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Autore: YamaMaxwell    16/09/2008    2 recensioni
Una pergamena con strani poteri che sembra portare solo dolore... un amore che nasce anche per chi non si aspettava più nulla... l'ultimo tuffo attende
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Sha Gojio, Son Goku, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima che iniziate la lettura devo dirvi due cosette:
1. Alla fine di questo capitolo troverete una sorta di ‘Capitolo fuori serie’ che ho voluto aggiungere perché mi sembrava carino! ^.^
2. Il nome ‘Kabikusai’ che troverete durante la lettura significa ‘Putrido’

Ringrazio le persone che continuano a leggere, in particolar modo HOPE87!!!!!!
..Che altro dirvi… BUONA LETTURA!
^.^







28 LACRIME SFRACELLATE AL SUOLO


Goku- ………..quella persona era Simal.

Un attimo di silenzio.

Goku socchiuse appena gli occhi immaginando che Cat lo avrebbe preso a pugni e che sicuramente non gli avrebbe creduto per nulla al mondo.
Simal.
La persona a lei più cara.
Proprio quella persona che aveva fatto di tutto per farli stare insieme.
Che la adorava.
Ora lui le stava dicendo che era un fottutissimo bastardo.
Un loro nemico.
Il loro peggior nemico.
Per poco non scoppiò a ridere lui stesso per l’assurdità dei pensieri che gli erano vagati in mente e per quello che aveva appena detto.
Si ritrovò a guardare però perplesso il viso di Cat che aveva assunto un’espressione orribile.
La ragazza si portò una mano alla bocca e si alzò iniziando a percorrere la stanza in modo ansioso.
Goku girava leggermente la testa cercando di seguire il suo movimento così fulmineo.
Goku- Cat.. se continui così finirai per usurare il pavimento! ….. E poi… Non mi dici nulla?- Chiese stupito- Non mi dici nemmeno ‘No, Goku! Ma cosa ti salta in mente?’?
Cat si bloccò per qualche istante.
Si piegò su se stessa per poi rialzarsi e riprendere la sua agitata camminata avanti e indietro per la stanza.
Il giovane, quasi innervosito dalla compagna che sembrava non aver quasi prestato ascolto alle sue parole, si alzò anch’esso e le bloccò il passo.
Le afferrò entrambi i polsi scuotendola appena.
Goku- Cat! CAT! Ascoltami! L’ho visto! L’ho visto coi miei occhi! …. Se me lo avessero detto non ci crederei nemmeno io ma… Cazzo, l’ho visto! Mi ci sono battuto! …… e poi l’ho visto…… So che non mi crederai ma…
Cat- L’ho visto anche io
Goku- Come?- Chiese non capendo la frase appena pronunciata.
Cat teneva sempre gli occhi fissi davanti a lei come osservando un qualcosa di troppo lontano per essere descritto- L’ho visto anche io…. Nella… nella foresta…- La sua voce iniziò a tremare- ….. Quella volta…….. quella volta che il bosco si è incendiato….. e io… sono rimasta con Sibi e Lio….. io l’ho visto……….. Ho visto Simal fra le fiamme….
Goku- COSA?- Urlò- Ma cosa stai dicendo??? Come…….- Le lasciò i polsi- E…. non mi hai detto niente?.. non hai detto niente a nessuno?….. Ma ti rendi conto?! Noi viviamo nella stessa casa di…
Cat- NON DIRLO!- Lo bloccò portandosi poi una mano sulla bocca.
Goku- Ecco! Ora ho capito! Quel giorno che stavi male e che poi sei corsa a casa sua……. Ora mi spiego tante cose……
Cat- Non guardarmi con quella faccia carica d’odio…. Io…
Goku- IO COSA? Ci volevi forse far ammazzare tutti?????
Cat- Io……. Io non posso….. non posso pensare che lui sia davvero un nemico…. Non posso…. NON VOGLIO!……… Quello che ho visto è irrilevante…. Ho deciso di non considerarlo e di dargli fiducia….. io voglio dargli fiducia… voglio…..- Le lacrime e i singhiozzi che continuavano a farsi sempre più prepotenti le impedirono di proseguire.
Si portò entrambe le mani sugli occhi come per coprirsi dalla vergogna che stava provando.
Goku ritornò verso di lei abbracciandola.
La fece lentamente accasciare a terra insieme e lui e le fece posare la testa sulle spalle.
Le accarezzò i capelli per fermare il suo pianto disperato.
Goku- Scusa…. scusa……. Io ti capisco…. Ti capisco perché ho provato la stessa cosa…… E’ solo che…. Io pensavo che noi due fossimo una cosa sola…. È per questo che te ne ho parlato…….. Ma forse per te è diverso……. Se fosse successa la stessa cosa con Sanzo anche io avrei reagito nello stesso modo, credo…
Cat- No…- Balbettò cercando di calmarsi- Noi siamo diversi Goku…. Io…. Io avevo paura che cambiaste il vostro atteggiamento verso Simal ma così vi ho messo in pericolo tutti…. Se oggi ti avesse ucciso in combattimento io ne sarei morta….
Goku- Non dirlo nemmeno! Tsk! Prima che qualcuno possa sconfiggermi passeranno altri mille anni!
Cat- Pfui- Sorrise appena. Scostò leggermente la testa dall’accogliente spalla del ragazzo- Tu mi odi?
Goku- No. Io ti amo!- Le posò un leggero bacio sulla fronte- Io ti amo e farò di tutto per proteggere te e la nostra bambina.
Cat- …… prima…… prima non avevo alcuna certezza… potevo in qualche modo essermi sbagliata…. Potevo non aver visto veramente Simal…… Ma ora…..
Goku- Ora è diverso… Io non ero influenzato da alcune parole… quello che ho visto non è stato frutto della mia immaginazione….. .
Cat- Sono stata una stupida!…….. ho messo a rischio le vite di tutti voi…. Ho voluto fidarmi del mio cuore e non di quello che avevo realmente visto….
Goku- Non biasimarti….. credo che nella tua stessa situazione avrei agito nello stesso modo…. Se la persona in questione fosse stata Sanzo credo che nemmeno io….
Cat- Non è vero… noi siamo molto diversi, Goku! Tu hai un altro modo di affrontare i problemi. Li prendi di petto! Io invece ci rimugino e provo a risolverli in modo indiretto e ragionato…. Ma in questo modo metto a repentaglio tutto….. tutto quanto……
Goku sospirò appena- E adesso?… Che facciamo, amore mio, adesso?
Cat si accoccolò fra le braccia del ragazzo- Non lo so…… Io avevo scelto di non fare proprio niente….. Avevo scelto di fidarmi di lui……. Però la mia mente continuava a ripetermi di stare attenta…… mi veniva da vomitare ogni volta che lo vedevo….. eppure….. lui è mio migliore amico…
Goku- Amore mio- La baciò stringendola ancora di più- …. Sai che ti dico? Forse è meglio tenere questa cosa per noi ancora per un po’! Se è davvero lui il nemico certo è che non si è accorto che noi sappiamo di lui. Quindi sarebbe meglio non farglielo capire, questo giocherebbe tutto a nostro favore…….. nel caso contrario ci eviteremo una figura di…emm…. Hai capito no?
Cat- …… si…..
Goku le spostò un ciuffo dal viso- Ce la faremo Cat…. Sicuramente, in un modo o nell’altro, tutto andrà per il meglio!
Cat- Sai- Si girò appena soffiando leggermente col suo respiro sul naso di Goku- Ora che sai anche tu però sono più serena…. Hai ragione tu sai? Affrontare le cose in due è sempre meglio!
Goku- Visto?! Allora non sono poi così una stupida scimmia! >___<
Cat- Per me non lo sei mai stato…
Gli si avvicinò e lo bacio con intensità.
Goku- Wow…. *____*- Disse facendola arrossire e tirandola a se.
Caddero sul pavimento gelido e cercarono una posizione comoda per sentire meno le morse del freddo.



***** *****
Guardò distrattamente i movimenti frenetici che continuavano da più di mezza giornata.
Ascoltò senza troppa convinzione il vociare sommesso della gente che cominciava a riprendere la parlantina abitudinaria e, quasi, a scherzare.
Osservò con rammarico il sole che stava lentamente calando portando via con se un’altra pesantissima giornata.
Si portò una mano sullo stomaco che stava gracidando come se contenesse delle rane.
Si rannicchiò su se stessa cercando di ripararsi dal vento gelido che stava cominciando a soffiare.
La giacca che aveva sulle spalle le scivolò appena.
La afferrò con estrema lentezza guardandola come fosse un cimelio raro con un valore inestimabile.
Sospirò appena mentre la sua mente vagava su ricordi assopiti ormai da tempo.
“Ma io che cosa ci faccio qui?… Fino a qualche mese fa ero una vagabonda che aveva rinnegato ogni forma umana… e ora mi ritrovo con una sorella, una nipote, un gruppo di persone che fanno di tutto per farsi ammazzare e…..”
Bloccò i suoi pensieri quasi fosse proibito anche il solo pensare quel suo sentimento ormai irrimediabilmente nato.
Si portò una mano sui capelli mossi cercando di aggiustarseli.
Keihai- Vai a casa! Sara stanca!
Scattò in piedi come fosse stata colta in fragrante nello commettere qualche reato.
Keihai- Eheheh… non credevo di mettere così paura alla gente- Sorrise. Un sorriso stanco e spossato.
Shikata- Figurati- Si aggiustò la giacca sulle spalle- Sono io che mi perdo sempre tra mille turbe! Piuttosto, tu mi sembri molto stanco! Perché non vai un po’ a riposarti?!
Keihai scosse la testa e indicò con un dito le case distrutte alle sue spalle.
Shikata- Si, ma dovreste prendervi una pausa tutti quanti, no? In questo modo sarete voi stesse a distruggervi!
Keihai- Sei molto gentile a preoccuparti… e sei stata molto gentile anche a dare il tuo aiuto. Ma ora vai a riposarti. Voi avete combattuto, non siete venuti qui per fare una passeggiata. Gli altri sono andati a casa. Tutti tranne Hakkai che stava ancora gironzolando da queste parti prima!
Shikata- Si, lo so. Li ho visti prima…. E va bene- Sbuffò appena- Allora andrò anche io… ma Keihai, se avete bisogno chiamateci! Magari con un razzo luminoso o cose del genere!
La foga della ragazza lo fece sorridere- Grazie Shikata.
La giovane abbassò appena il capo in segno di saluto per poi correre via.

***** *****
- Hakkai, perché non torni anche tu a casa?
Una donna dal fare gentile gli si affiancò e parlò con estrema gentilezza.
Hakkai- Non ti starai mica preoccupando per me, vero Shiolin?
Le gote della ragazza arrossirono appena.
Hakkai- Non ti volevo mettere in imbarazzo. Mi fa piacere stare qui con voi. Non sarò un granchè utile ma…
- Non è vero! Lei è utilissimo signor maestro!- Esordì un bambino con l’aria di chi sa tutto!- E’ utilissimo così la signora maestra non si arrabbia tanto con noi!
Shiolin- Mah!!!!!! Come ti permetti, piccolo furfantello?!- Si alzò in piedi sbottando contro il bambino che sorrise birichino per poi correre dietro agli altri suoi compagni- Li hai sentiti Hakkai! Digli qualcosa >____<
Hakkai- Eheheheh ^__^
Shiolin- E non ridere sempre >__________<
Hakkai- Scusa scusa! ^______^- Guardò i bambini che ripresero a giocare contenti.
Shiolin gli si risedette accanto- Davvero, non c’è bisogno che tu stia qui! Tu e i tuoi compagni avete già fatto tanto scacciando quei demoni! Ora ti devi riposare!
Hakkai- Dalle tue parole sembra che tu sia davvero preoccupata per me!
Shiolin- Non scherzare! Lo sai che lo sono per davvero!……. Sei molto caro a stare qui con i bambini ma possiamo cavarcela anche da soli.
Hakkai- Loro si, ma…..
La ragazza arrossì appena abbassando la testa- Lei è veramente uno strano tipo, lo sa signor maestro?!
Hakkai- Eheheh… me lo dicono in tanti ^___^
Il poco chiarore che librava nella caverna permise al demone di prendere la mano della giovane senza che nessuno prestasse molta attenzione al fatto.


***** *****
Cat- IAAAAAAAAAA!!!!!
Si lanciò alla ribalta muovendo l’arma come fosse un bastone scaccia spiriti.
Goku eluse il suo attacco senza troppe difficoltà.
Balzò in aria per atterrare proprio dietro di lei.
Le diede una leggera spinta alla schiena facendola salterellare poco più avanti.
Cat- Maledizione…- Grugnì infuriandosi.
Goku- Devi avere pazienza! Non è che imparerai a combattere in un giorno! Ci vuole allentamento ma soprattutto….
Cat- Non dirlo- Si girò di scatto puntando sul ragazzo un viso imbronciato- Io sono PORTATISSIMA per questo genere di cose! >___<
Goku- Sarà _ ….comunque non è che l’arma che ti sei scelta faciliterà il tutto!
Cat- Perché? Cos’ha che non va?- Guardò con aria interrogativa la sciabola che stringeva fra le mani. L’alzò e la fece tentennare in aria- La trovo più leggera di una spada normale.
Goku- Si, può darsi. Questo è dovuto al fatto che non ha di elsa ma….- Le si avvicinò e prese in mano la lama della sciabola- .. E’ molto difficile da tenere in equilibrio come arma! E poi non è che puoi fare un combattimento come lo intendi tu con questa! Al massimo ci puoi affettare qualcuno!!!
Cat- Ma il venditore ha detto..
Goku le posò una mano sulla spalla- Amore mio, la prossima volta che vuoi comprare un’arma chiedi a me o al massimo a qualcuno di noi! A ognuno i suoi compiti U___U
La ragazza fece qualche passò indietro piagnucolando- Ora vuoi anche dirmi che non so scegliere un’arma adatta??? Mi sento offesa ç_______________ç
Goku osservò i movimenti oscillatori che la giovane stava facendo compiere alla sciabola proprio davanti al suo naso- Cat…. Perché ora…. non metti giù quell’arma e continuiamo il nostro ‘allenamento’ ^___^”
Cat- *_____* ß-- Faccia terribilmente offesa.
Goku- O porc… O___________O’’
Cat- TI UCCIDOOOOOOOO
Goku- AHHHHHHHHHHHHHHHH HELPPPPPPPPPPPPPP! ….cosa ho fatto di male per meritarmi questo?!!!! ç_______ç


***** *****
Entro in ingresso e si diresse subito in quella che era diventata la sua stanza con passo stanco.
Non salutò nessuno.
Nessuno sembrò sentirla entrare.
Non sbirciò nemmeno se ci fosse qualcuno in salotto o in cucina.
La casa sembrava avvolta da un silenzio triste.
Fece le scale con estrema spossatezza.
Aveva troppa fame per mettere qualcosa sotto i denti.
Aveva troppa sete per portarsi alla bocca qualunque bevanda.
Era troppo stanca per continuare a dar retta ai pensieri che le affollavano la testa e che le continuavano a ripetere che stava sbagliando…. Che innamorarsi non era la cosa giusta….. almeno non lo era per lei.
Entrò con riluttanza nella camera e chiuse lentamente la porta dietro di se.
Guardò i pochi abiti che erano stati riposti con cura sulla sedia. Merito sicuramente di Cat. Lei non aveva mai avuto portamento per l’ordine.
Restò immobile per qualche minuto.
“Forse… dovrei davvero….”
TOC TOC
Sbarrò gli occhi.
In quel momento non aveva proprio voglia di incontrare o parlare con nessuno.
Stette in silenzio sperando che chiunque fosse pensasse che non c’era.
Simal- Shikata, so che sei li dentro
La voce era bassa, quasi non volesse disturbare.
Simal- Ok ok… se non vuoi farmi entrare me ne vado
La ragazza alzò gli occhi al cielo. Aprì lentamente la porta e fermò il demone che si stava già allontanando.
Fatto entrare Simal richiuse con attenzione la porta.
Simal- Sai, stavo già ideando di venirti a bussare dalla finestra! Ma poi mi sono chiesto come avrei fatto visto che nel Toghenkiò non esistono balconi.
La ragazza lo guardò stralunata.
Simal- Sai cosa sono i balconi? Nel mondo dove abitava prima Cat ce n’erano tanti! ^___^ Ma non sono venuto qui per questo!
Shikata sbuffò appena- Beh, dimmi quello che hai da dirmi e poi vai via. Sono parecchio stanca e ho voglia di riposare.
Simal- Più che stanca mi sembri stressata!
Shikata- E te ne stupisci? Credo che anche un essere stupido come te possa aver compreso minimamente il disastro che è avvenuto nel villaggio!
Simal le si avvicinò appena chinandosi- E io che credevo che il disastro fosse avvenuto qui- Le tirò un colpetto con un dito sulla testa.
Shikata scostò con freddezza la mano- Piantala di fare lo stupido. Non sono in vena.
Simal si mise le mani nelle tasche dei pantaloni e fece qualche passo più in la di lei- Pfui…
Shikata- Che hai da ridere?
Simal- La tua reazione….. C’è qualcos’altro.
Shikata-… C… Cosa stai dicendo?
Simal girò appena il capo- Non è solo per l’attacco al villaggio, vero?
Shikata si avventò su di lui prendendogli il colletto della giacca- Togliti immediatamente quel sorrisetto compiaciuto dalla faccia! Che diavolo ne sai di me, eh?
Simal- Lo scoprire di amare quel bonzo ti ha resa così isterica?
Le sue parole erano simili a un soffio di brezza. Una brezza invernale però. Un vento che ti fa accapponare la pelle e ti lascia intorpidita.
Le mancò il respiro per un attimo. Girò lo sguardo più duro che potesse fare verso il demone che continuava a guardarla con un risolino stampato sul volto.
Gli si avvicinò e gli portò una mano sulla faccia coprendogli l’intero volto- Non voglio vedere quella tua maledetta faccia mentre dici una cosa così stupida.
Simal le prese la mano- Che ci sarebbe di così anormale in questo?
Shikata- Proprio tu mi viene a dire una cosa del genere? Tu che mi hai baciata ma che in realtà sei innamorato di Chris?!
Ora fu il volto del demone a rabbuiarsi.
Shikata- Io… io sono stanca di dar voce a quello che penso- Si portò le mani sul capo inclinandosi appena in avanti- Mi sta scoppiando la testa.
Simal- Perché?… perché il semplice fatto di amare una persona ti fa star così male? Credo che se fosse stato chiunque altro la tua reazione sarebbe stata la stessa…
Shikata- Io… non voglio assolutamente innamorarmi di nessuno!…. L’amore è una cosa che ti rende vulnerabile… ti rende cieco……. Io voglio sempre aver coscienza di me……… e l’unico modo per difendermi è non innamorarmi….
Simal- ……..
Shikata- Infondo… tutti possono vivere senza amore, no?- Lo guardò quasi sorridente cercando un appoggio almeno in lui.
Simal girò lo sguardo- Mi spiace… ma questa volta non riesco proprio a capirti. Le tue parole sembrano senza senso.
Shikata- Guarda tu stesso! Sei rimasto ferito per difendere la persona che amavi e che cosa ne hai ottenuto? Nulla! Solo essere trattato come una merda o come una straccio….. ecco cosa ti porta l’amore… assolutamente nulla!
Simal- Sai cosa penso Shikata? Che molte cose non si facciano per ricevere qualcosa ma solamente per proprio desiderio.
Si scostò appena superandola e uscì dalla stanza.
Shikata restò a fissare il pavimento per parecchi minuti.
Le lacrime le scendevano lungo il viso per poi cadere e schiantarsi sul gelo pavimento.
Per un attimo intravide in quelle sue stesse gocce di dolore il viso di una persona.
I suoi sentimenti.
I suoi desideri.
Le sue emozioni.
Il suo futuro.
Cosa ne era rimasto?
Nulla.
Avevano fatto proprio la fine di quella lacrime.
Sfracellate al suolo.


***** *****
Si grattò la testa e si diresse con passo cauto verso l’angolo dove Hakkai custodiva preziosamente il sakè.
Se ne versò un po’ in un bicchierino e ingurgitò la bevanda tutta d’un fiato.
Avvertì un leggero bruciore allo stomaco.
Ripeté il gesto un’ulteriore volta.
Posò il bicchiere e si pulì la bocca con la manica della giacca.
Il suo sguardo fu attirato da un elastico vicino ai giochi di Cherry.
Lo raccolse e cercò di farsi una codina alla buona.
Rise divertito della lunghezza che avevano raggiunto i suoi capelli che scappavano dall’elastico da ogni lato per la poca lunghezza.
Simal- Eheheh… Sembro quasi ritornato quello di un tempo- Si ritrovò a pensare scrutandosi allo specchio.
Shikata- Guarda che solitamente le persone invecchiano col passare degli anni e certo tu non fai eccezione!
Si voltò di scatto trovandosi la ragazza in semi ombra con un sorrisetto stampato sulle labbra.
Simal- Stai forse cercando di provocarmi? U__U
Shikata- Oh, ma certo che no! Non oserei mai mettermi contro il più grande demone sanguinario del mondo!
Simal- Dell’universo!- La corresse.
Shikata- Per l’appunto -______-
Simal le si avvicinò appena notando così il gonfiore dei suoi occhi.
Shikata- Se sono stata lontana è solo per non farmi prendere in giro da te! Lo so che i miei occhi sembrano dei limoni un po’ troppo maturi! Domani ci metterò dei cetrioli U__U
Simal- Mi hai rubato le parole di bocca! ^__^
Shikata- _
Simal- Perché noi dobbiamo sempre ritrovarci qui a quest’ora?- Chiese spensieratamente mentre osservava la quasi oscurità della stanza.
Shikata- Forse perché siamo animali notturni!
Simal- Stai diventando un po’ troppo sarcastica per i miei gusti!
Shikata- Ho avuto un buon maestro…- Sorrise mentre si affiancava a lui- Tu……. Lo sapevi fin dall’inizio vero?…..si….. intendo che mi sarei innamorata di Sanzo…
Simal- In realtà- Abbassò il capo- La mia era solo una speranza.
Shikata- Hn?
Simal- Fin dall’inizio ho pensato che voi due avreste formato una bella coppia di sfigati!
STONK
Un pugno lo colpi in pieno viso.
Shikata- Ma allora perché……
Simal- Era solo una provocazione! Se voi due non foste stati spinti non avreste mai capito cosa provate l’uno per l’altra!
Shikata- Vuoi dire che…..
Simal- Esatto! Per la cronaca… Sanzo ha visto che ci siamo baciati! ^___^ Era nascosto proprio dietro all’angolo dell’ingresso- Indicò il punto.
Shikata si cacciò le mani sulla bocca per impedirsi di tirare un urlo. Però riuscì a usare i piedi per tirare calci a Simal.
Shikata- Tu… come hai osato? O________O
Simal- Era solo per voi! Ho fatto solo il vostro bene! ^________________^
Shikata- @//////////@
Simal rise soddisfatto e iniziò a fare una canzoncina di vittoria.
Shikata- Se fossi in te non dire così.
Simal- Why?
Shikata- Hn?
O__o
Simal- Perché?
Shikata sospirò appena e fece qualche passo più avanti tenendo le braccia incrociate- Sanzo… Sanzo non è per nulla attratto da me….
Simal- Non lo dimostra ma…
Shikata- No. Lui è attratto da me solamente perché sono la sorella di Cat. Lui non vede in me ‘Shikata’ ma la Cat che non potrà mai fare sua!
Simal- Questo non è..
Shikata- .. Vero?- Finì la frase per lui- Sai, una volta ha nominato il nome di Cat mentre era in stato di semi-incoscienza…. Simal, quello non vuole me! E’ ancora invaghito di Cat!…. anche se accidentalmente lui mi piacesse, e stai bene attento che non ho detto che è così, non avrei speranze! Nessuna! Zero!
Simal- AHHHH! Mi sembra tutto così assurdo- Si sfregò la testa.
Shikata- E comunque……- Si rabbuiò appena- …… Sai…………. Io credo di non essere ancora pronta per una nuova relazione…
Simal- Nuova hai detto?
Shikata annuì con la testa- Quando mi avete trovata voi stavo scappando da un gruppo di demoni che oltre voler la pergamena volevano anche la mia vita. Avevano saputo che era ferita e che sarei stata una preda piuttosto facile in quel momento…
Simal- Continua!
Shikata-…. Vedi… Non è proprio vero che ho vissuto tutta la mia vita sola… Ho viaggiato molto… ho conosciuto un sacco di persone molto gentili…. Non mi sono mai trattenuta in nessun posto perché ero sempre inseguita dai demoni ma……………
Simal- Ma???????
Shikata- Circa un anno fa arrivai in un villaggio vicino a un deserto…. Li restai parecchio tempo perché l’idea di attraversare tutta quella distesa di sabbia non mi garbava molto e anche perché…..
Simal- Hai conosciuto qualcuno in particolare?
Shikata- ….si…. Kabikusai era una persona speciale. Mi riempiva di attenzioni e mi faceva sentire importante. Decisi che per un po’ di tempo sarei rimasta in quel luogo…… Un giorno arrivarono dei demoni anche li e lui mi difese coraggiosamente rimanendo anche ferito. Fu allora che mi fece la promessa che mi avrebbe protetta per sempre. Non gli importava chi fossi ma solamente che stessi li con lui…….. Condivisi tutto con quel ragazzo… Sogni, amore, passione… Ci comportavamo come una coppia di innamorati….. io innamorata lo ero davvero………
Simal- Ma?….. in questo genere di discorsi c’è sempre un ‘ma’!
Shikata-………….- Strinse i pugni.
Simal- E’ morto?
Shikata- Si.
Simal- L’hanno ucciso i demoni?
Shikata- No…..… sono stata io.


Continua……..













RACCONTO FUORI SERIE:


~TUFFO NELLA NEVE~

Fitta neve scendeva dal cielo ricoprendo gli alberi e i verdeggianti prati.
Cherry corse fuori e inizio a rotolarsi in quel manto così invitante.
Cat le corse dietro con in mano il suo cappottino- Cherry. Mettiti questo! Altrimenti domani rischi un bel raffreddore!
La bambina la guardò contrariata ma ubbidì alla madre che le porse anche dei guantini e un cappellino.
Quando fu ben coperta prese la fuga verso Simal, Keihai e Fei, già intenti a giocare con le palle di neve.
Cat sorrise e si voltò appena per poi ricevere dritta in fronte una palla di neve che gli coggiolò per tutto il viso.
Gojio- Opssss! Non volevo colpire te!- Si scusò.
Cat- Ah no? -__- E allora chi?
Non fece nemmeno in tempo a finire la frase che vide il mezzo demone buttarsi da un lato per schivare prontamente un ‘attacco’.
Hakkai- Mancato- Sorrise mentre si apprestava a formare un’altra pallina di neve con cura e devozione.
Cat- Hakkai…- Sospirò arresa all’evidenza.
Si portò le mani ai fianchi e scosse la testa per poi dirigersi nuovamente verso la casuccia.
Cat- Hn?
Sulla porta notò un Goku molto riluttante nell’uscire.
Era appoggiato allo stipite della porta e sembrava scrutare con attenzione ogni singolo movimento di ognuno.
Cat gli si avvicinò superandolo e entrando in casa- Perché non vai a giocare anche tu con loro?- Chiese fingendosi indifferente.
Goku scosse appena la testa per poi appoggiarla con stanchezza contro la porta.
Cat- Io trovo che la neve sia una cosa fantastica- Esordì infine- Rende un po’ tutti nuovamente bambini, non pensi anche tu?- Indicò tutti quanti che avevano instaurato una battaglia a suon di palle di neve- Guarda Hakkai, sempre tranquillo e posato! … eheheh… Fanno un po’ tutti tenerezza, non credi?
Il giovane abbassò per un attimo lo sguardo per poi tornare a guardare in direzione delle urla e degli schiamazzi.
Goku- Sembrano proprio divertirsi un mondo…..- Sussurrò quasi impercettibilmente.
Cat sorrise per poi afferrare la sua giacca e infilarsela e porgere la giacca al compagno.
Goku la guardò incuriosito dal gesto.
Cat gli lanciò la giacca e fece qualche passo fuori ponendo le sue mani a conca e lasciando che la neve si depositasse in esse- Sai, io adoro la neve! La trovo così fresca e candida…. Ma forse è dovuto al fatto che nella città dove sono cresciuta nevicava talmente di rado che ogni volta era una vera e propria festa! ^^
Goku- Io invece… la trovo così solitaria….- I suoi occhi si velarono di un ricordo lontano.
Cat- Guarda- Indicò l’esterno- Una volta i passi che vedevi sulla neve potevano essere quelli di tre persone oltre a te… ma ora c’è un sacco di gente intorno a noi… intorno a te! I tuoi passi non saranno mai più solitari Goku! La neve cadrà su molte teste e ci farà buscare un raffreddore a tutti!- Sorrise- Ora non sei più solo, Goku!
Il ragazzo la guardò stralunato mentre cercava di capire a fondo le parole appena pronunciate.
Cat- Vieni- Gli porse la mano.
Goku guardò per un attimo la battaglia senza tregua e infine afferrò con gesto lento la mano della compagna che gli regalò uno dei suoi più bei sorrisi.
Cat lo tirò per portarselo al fianco e insieme varcarono la soglia.
Piccoli fiocchi di neve cominciarono a cadere su di lui. Per un attimo Goku ebbe l’istinto di ritrarsi ma la gelida mano che lo stringeva gli infondeva un coraggio che non aveva mai creduto di poter avvertire.
Goku- Hai la mano fredda..- Disse piano piano.
Cat- Lo so! I guanti li ho lasciati su! Non ne ho voglia di andarli a prendere- Si lamentò.
Goku- Vieni qui!- La portò a se stringendole entrambe le mani portandole sotto il suo cappotto.
La giovane sorrise.
Simal- Hei, voi due piccioncini! Perché non venite a costruire con noi il più graaaaaande pupazzo del mondo?!- Disse fiereggiando.
Cherry mosse le braccia con foga per richiamare l’attenzione dei genitori.
Gojio- Cos’hai scimmia? Hai forse paura di non riuscire a creare un pupazzo di neve?- Lo provocò.
Goku- NON CHIAMARMI SCIMMIA!!! PERVERTITO D’UN KAPPA!!! >_______<- Corse verso di lui e iniziarono a rincorrersi per tutto il prato finché Goku non prese una salaccata per terra e si rialzò ricoperto di neve.
Gojio- AHAHAH! Guardate cosa abbiamo qui! Una scimmia innevata!
Goku- Non fa ridere per niente!… CHERRY!- Guardò la bimba che invece rideva di gusto- Ma perché tutti ce l’hanno con me? ç______ç

Fra urla, litigi e battaglia di neve il pupazzo fu completato.
Goku- Non è un po’ amorfo? O___o
Simal- Ma che dici??? E’ il più bel pupazzo esistente sulla faccia del globo!
Fei- Si si si! Anche io lo trovo bellissimo!
Cherry agitò le manine per far intendere che lei la pensava allo stesso modo.
Simal si inchinò ringraziando i bambini per poi prenderli entrambi in braccio e iniziare a correre per il giardino.
Keihai- ATTENTO A NON CADERE!- Gli intimò preoccupato.
Hakkai- Lasciali divertire! ^__^
Gojio- Non sembra un po’ l’uomo delle nevi?
Simal si girò in modo cagnesco- Guarda che ti ho sentito! *____* … semmai sarò il demone galattico delle nevi >___<- Lo corresse
Gojio- -.-
Cat alzò gli occhi al cielo e socchiuse le palpebre per godere a pieno di quella sensazione.
Fece qualche salterello qua e la per poi lasciarsi cadere all’indietro.
Goku spuntò dietro di lei- Ma così non verrai inglobata qua sotto?
Cat scosse la testa e si pulì leggermente dalla neve che aveva tutta l’intenzione di sotterrarla.
Il giovane si sedette accanto a lei- Però…. Sarebbe bello se fossimo sepolti dalla neve…- Arrossì.
Cat- Hn?
Goku- In questo modo potremmo vivere per l’eternità insieme- Abbassò lo sguardo mentre pronunciava questa frase per poi portarsi il viso fra le gambe.
Cat si alzò e gli accarezzò i folti capelli castani- Ma noi staremo ugualmente insieme. Nulla ci potrà mai dividere!
Goku la guardò per poi saltarle letteralmente addosso e rotolare qualche metro con lei- Ti amo!- Le disse mentre sfregava con affetto il suo viso su quella della ragazza che in tutta risposta lo abbracciò tanto forte da togliergli il fiato.



  
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