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Autore: Kaho    17/09/2008    9 recensioni
Raccolta nata per un concorso, composta da 10 drabble sulle note di 10 tracce dei Three Days Grace; per dimostrare la possibilità di una relazione tra Kiba Inuzuka e Hanabi Hyuuga.
Track03. Animal I have become
[...]
Hanabi lo fissava silenziosa, gli occhi albini rimanevano senza emozioni.
Perché non scappava!?
Kiba sputò a terra un misto di saliva e sangue, poi le girò le spalle.
« Muoviamoci a finire questa cazzo di missione. »
[ Hanabi x Kiba ] [ accenni NejiHina ]
La drabble "Home" si è classificata TERZA al concorso sui Three Days Grace di Mala_Mela e VavvyMalfoy91!
Genere: Dark, Song-fic, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kiba Inuzuka
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Naruto © Kishimoto. Le canzoni © Three Days Grace.

Scritta per il contest indetto da Mala_Mela e VavvyMalfoy91 sui Three Days Grace; la drabble “Home” si è classificata terza al contest.

Enjoy!

 

 

 

 

 

Dedicata a Hipatya, che l’ha ispirata.

Le KibaHanabi saranno canon, Darling! *_*

 

 

 

 

Can’t stand this storming, frozen winter

 

 

 

 

Track01. Just like you (you’re wrong if you think that I’ll be just like you)

 

 

Ottuso.

Hanabi strinse le labbra in un ghigno sprezzante.

Si mosse impercettibilmente tra i cespugli; lo scricchiolio delle foglie era coperto dall’ululato del vento di settembre, dai kunai e dei latrati del cane dell’Inuzuka.

Li spiava, nascosta.

Mentre Hinata evitava un calcio, Hanabi digrignò i denti: Kiba nemmeno si sforzava di esserle pari; illudeva Hinata, facendole sperare in un miglioramento.

Buonista.

Quando Hinata fu lontana, Kiba si sedette a terra, sudato.

« L’hai agitata. »

Hanabi si alzò, sapendo che solo Kiba l’aveva notata grazie all’olfatto. « Deve imparare a combattere sotto pressione. »

« Cazzo, so chi non vorrò mai essere in vita mia. »

Lei pensava la stessa cosa.

 

[ 105 parole ]

Track02. I hate everything about you (after every hit we take)

 

 

« Togli quell’espressione omicida dal tuo brutto muso. »

Kiba strinse la presa sul calice, serrando la mascella.

« Zitta. »

Hanabi ridacchiò, divertita. « Beh, che c’è? La verità fa male? »

« Già, » concesse lui, sforzando un ghigno. « Infatti chissà come ci si sente dopo che la propria sorella è diventata l’erede ufficiale del clan. »

« Tu –! » Hanabi strinse le mani a pugno e si ricompose. « Almeno io non ero innamorata di uno dei due sposi. »

« Avrei detto che Neji ti piacesse. »

Hanabi sorrise, maliziosa. « Non è il mio tipo. »

Kiba alzò le spalle e se ne andò, ignorandola per il resto della cerimonia. Alla sera Hanabi stracciò il proprio kimono con foga.

 

[ 105 parole ]

Track03. Animal I have become (so what if you can see the darkest side of me?)

 

 

L’odore del sangue era forte, ma da qualche tempo non gli dava nessun senso di nausea.

Kiba tirò fuori gli artigli dal corpo del nemico, richiamando con un fischio basso Akamaru che, poco distante, teneva tra le enormi fauci un ninja agonizzante.

Quando il cane arrivò da lui, Kiba guardò la carneficina di ninja, le ossa rotte che uscivano dai corpi, le espressioni congelate dal terrore, le braccia distorte.

Hanabi lo fissava silenziosa, gli occhi albini rimanevano senza emozioni.

Perché non scappava!?

Kiba sputò a terra un misto di saliva e sangue, poi le girò le spalle.

« Muoviamoci a finire questa cazzo di missione. »

 

[ 104 parole ]

Track04. Home (I’ll be coming home just to be alone)

 

 

Tornato nell’appartamento che avevano preso nella periferia di Amegakure*, Kiba si lasciò cadere sul divano, senza curarsi di inumidirlo coi vestiti bagnati dalla neve, che cadeva ininterrotta da una settimana.

Osservò con disinteresse la bottiglia di whisky, che aveva svuotato l’altra sera, ancora appoggiata sul tavolo nel disordine totale. Borbottò qualcosa tra i denti, pensando che Hinata avrebbe riordinato la casa per lui, se ci fosse stata. Ma mancava.

« Fai schifo. » la voce di Hanabi gli perforò le orecchie, assordante. Con gli occhi lucidi la vide sullo stipite della sua stanza, inaccessibile, regina in quel bordello.

Ringhiò. « Voglio stare da solo, stronza. »

 

[ 102 parole ]

Track05. It’s all over (I know what runs through your blood)

 

 

Lo faceva apposta, quella stronza.

Da quando si era chiuso in un ostinato silenzio, deciso ad ignorarla per tutta la missione, lei aveva cominciato a uscire dalla propria stanza in kimono, i capelli posati ordinatamente sulle spalle nude.

Kiba la fissò bere un bicchiere d’acqua, lavare la stoviglia, rimetterla a posto, austera.

Ingoiò d’un fiato il whisky.

Te la tolgo io, quell’aria di superiorità.

La inchiodò addosso al lavabo, premendo con prepotenza le labbra contro la bocca di Hanabi, che si dibatteva, aumentando il pulsare impazzito del sangue.

 

Hanabi sogghignò, sdraiata su Kiba, entrambi esposti al freddo della notte.

È finito il tuo gioco, Inuzuka.

 

[ 105 parole ]

Track06. Pain (when happiness doesn’t work, trust me)

 

 

« Sei felice? »

Hanabi sobbalzò leggermente.

Solitamente lei e Kiba si limitavano a scopare, dopodiché dormivano un po’ insieme, esausti al punto di vincere l’orgoglio, e, infine, lui si alzava in silenzio andandosene via, presumibilmente a bere qualcosa di alcolico.

Per cui, quando le pose quella domanda, si sentì nuda veramente. Chissà perché.

« Non so cosa sia la felicità. »

Un sospiro dietro le sue spalle, le labbra di lui che tremavano appena sulla sua pelle, bruciandola.

« Vorrei non saperlo nemmeno io. »

Hanabi si morse le labbra. « Se vuoi… posso tentare di insegnartelo. »

Lui non rispose, e se ne andò, lasciandola con il caos dentro.

 

[ 103 parole ]

Track07. Over and over (I know what's best for me, but I want you instead)

 

 

Non era felice, Kiba, quello no.

Ma nemmeno sentiva il dolore per la perdita di Hinata così perforante.

Semplicemente Hanabi era come ghiaccio: un anestetico che, impresso contro di lui, intorpidiva il dolore.

Kiba sapeva che era una storia senza capo né coda; era diventata un’abitudine possederla ogni notte, umida e combattiva, avvertire il byakugan bruciargli la fronte con la forza d’uno sguardo, regalandogli un brivido.

Ma avrebbe funzionato solo finché poteva averla; dopo il dolore sarebbe tornato, persistente e pulsante. Ma la voleva.

« Andiamo. »

Annuì, accucciato insieme ad Hanabi accanto al capannone dove era riunito il gruppo di mukenin* che dovevano scoprire e uccidere.

 

[ 105 parole ]

Track08. Time of dying (I will not die, I'll wait here for you)

 

 

Provò a muovere le dita. Erano intorpidite: da quanto era stesa a terra?

La neve, che scendeva precipitosa dall’inizio della battaglia, la stava ricoprendo.

Stringendo i denti, Hanabi mosse il braccio rotto, spolverandosi la divisa ANBU malamente.

Sentirà il mio odore?

Non si erano aspettati un gruppo così nutrito. Nonostante l’effetto sorpresa, avevano faticato sin dall’inizio a gestire dieci mukenin. Erano cinque ciascuno, e loro non erano abituati al freddo di Amegakure.

Dannazione.

Come avevano fatto a ferirla? Il suo byakugan era invincibile!

Ma sapeva bene chi l’aveva distratta. Ammetterlo, però, sarebbe stato troppo.

« Hanabi! »

Chiuse gli occhi, con un mezzo sorriso. Era arrivato, finalmente.

 

[ 105 parole ]

Track09. Are you ready? (You said your words, we’ve played our parts)

 

 

Svegliandosi, Hanabi si trovò nel suo letto a Amegakure con un pungente mal di testa.

Cercò di sedersi, fallendo miserabilmente: il dolore al fianco ferito la fece urlare.

« Stai giù buona, per una volta! »

Senza che riuscisse a controllarsi, gli occhi le si illuminarono. « Kiba! »

Kiba si issò accanto al letto, l’espressione illeggibile. « Resteremo qui due giorni, dopodiché ti porterò a Konoha. Akamaru ti farà da brandina. » Fece una pausa. « E poi ci diremo addio. »

Non era una sognatrice come Hinata. Sapeva che sarebbe successo; ma le fece più male di quanto preventivato.

Non era pronta per sentirselo dire.

Voltò il capo. « Vattene. Devo riposare. »

 

[ 105 parole ]

Track10. Gone forever (I tell myself that I don't miss you at all)

 

 

Aveva gli occhi rossi per il sonno perduto, e l’espressione più tetra che villa Hyuuga le avesse mai visto.

Perfino suo padre, vedendola in quello stato, le aveva chiesto se stava bene. Lei aveva risposto che era colpa della ferita ancora pulsante. La scusa era bastata.

In realtà, Hanabi non dormiva: nel futon disfatto, si ritrovava seduta tutte le notte ad intrecciare le vicende del mese passato e rivederle una ad una sulle pareti bianche della propria stanza, rabbrividendo mentre ricordava il freddo inverno pungente e le calde, callose mani di Kiba sul suo seno.

Non mi manca. Si ripeté, orgogliosamente.

Ma intanto l’insonnia l’attaccava.

 

[ 105 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*Amegakure: Paese della Pioggia

*Mukenin: ninja ricercati, banditi

 

 

 

Nata per il concorso di Mala_Mela e VavvyMalfoy91, quando ancora non sapevo che bisognava inviare UNA SOLA drabble! XD Prima che mi riprendessero, la raccolta era bella e che pronta, con una velocità che ha sorpreso me medesima!

 

La verità è che quando Hipatya mi ha caldamente consigliato la KibaHanabi, mi sono illuminata: le canzoni rabbiose dei TDG mi sono subito parse perfette per l’immagine che volevo dare del loro rapporto! *_*

 

E così è nata questa raccolta; che disegna una piccola storia, con cui spero di poter convincere qualcun altro che la KibaHanbi potrebbe essere una coppia Canon. No, beh, più che altro così sembra meno campata per aria! XD Ma io a loro due ci credo. ù_ù

 

Spero si capisca il filo cronologico. Ò_ò” Ecco, conoscere il testo della canzone, o leggerlo, potrebbe aiutare a capire meglio l’affinità con la sopracitata! :)

 

 

Un grazie va a Ele, per essere stata la Musa di questa storia e per il bellissimo bannerino HanabiKiba che presto troverete nel mio profilo d’Autrice.

A chi ha letto la raccolta in anteprima, per cercare di aiutarmi a scegliere.

Un altro ringraziamento va alle giudici, Clà e Vavvy, per la loro schiettezza, per la velocità impressionante con cui hanno lavorato, per la pazienza, e per il terzo posto, of course! ;) Ci tenevo a questo concorso, ed ero molto soddisfatta della drabble (anche se discernere è stato faticosissimo, più di scriverla! Ç_ç L’indecisione era tra Home e Pain.)

E i miei complimenti sinceri vanno a tutte le partecipanti, a chi è entrato nel mondo delle “drabbles”, a chi ha tentato per la prima volta il brivido di racchiudere tutti in sole 100 parole; e alle due podiste, mikichan17 – la sua drabble è veramente suggestiva, ve la consiglio – e _Mokuren_ di cui spero di leggere presto la creazione! ^^

 

 

 

 

Che dire? Una recensionuccia ci sta bene, no? Fatemi sapere se vi è piaciuta, se vi fa schifo, se è banale; ho bisogno di sentirvelo dire! ^^

 

 

Saluti gente!

Kaho

 

 

  
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