Libri > Il diario del vampiro
Segui la storia  |       
Autore: wale83    21/08/2014    2 recensioni
Una Bonnie innamoratissima del solito Damon che la tratta male, però si stanca di essere un pupazzo fra le sue mani si ribella al destino di un amore non corrisposto e cerca di voltare pagina... ce la farà? o rimarrà invischiata in qualcosa di troppo grosso per lei?
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo XIX

POV Damon

La prima cosa che vedo appena apro gli occhi è il rosso dei capelli del mio uccellino sparsi fra il cuscino e la mia spalla. Ormai è un'abitudine svegliarmi in questo modo e ogni mattina mi piace sempre di più..
Non mi sono ancora mosso neanche di un millimetro, non voglio rischiare di svegliarla, non ancora.
Mi piace troppo iniziare le mie giornate in questo modo, sta diventando una bellissima abitudine.. con lei stretta tra le mie braccia sentendo il suo respiro regolare sul collo.
È da una settimana che si è trasferita da me e le cose non sono mai andate meglio di così!
In tutta sincerità quando ho visto le poche cose che si era portata dietro per non parlare dell'espressione sconcertata quando le ho detto che avremmo diviso la stanza la mia proverbiale fiducia in me ha vacillato un bel po'..
Ho pensato che non sarebbe stato per niente facile convincerla a non andarsene più, ho avuto paura che sarebbe stato difficile dimostrarle che possiamo essere una famiglia normale.
È stata una fortuna che ci fossero mio fratello ed Elena qui con noi, sono riusciti a farla sentire a suo agio, soprattutto il primo giorno.. si vedeva lontano un miglio che era in imbarazzo, che avrebbe fatto di tutto per potersene andare ma parlare con la sua amica l'ha sicuramente aiutata a sentirsi più sicura.
Non mi dimenticherò mai il sorriso radioso che mi ha rivolto la prima mattina che si è svegliata stretta a me.. è stato quello il momento preciso in cui mi sono accorto che aveva messo da parte ogni dubbio che le era rimasto riguardo a noi..
Nei primi giorni Bonnie era sempre molto attenta a restare nei suoi spazi, per la prima volta in vita sua probabilmente non aveva vestiti e oggetti sparsi a casaccio per la stanza, ma poco alla volta è tornata alla sua normalità.. altroché.. ha letteralmente invaso tutta la superficie sopra il lavabo relegando le mie cose in un angolino.. sembro pazzo se ammetto che adoro vedere le sue cose mischiate insieme alle mie? Detto da me che ho sempre tenuto a tenere per me le mie cose è assurdo, ma mi piace da matti, mi sa di coppia vera.
Gli ultimi giorni li abbiamo passati in giro per negozi d'infanzia per cercare di comprare tutto il necessario per il bambino prima che tornino i genitori della streghetta dalla vacanza, stiamo facendo le maratone pur di evitare di affrontare una super isterica futura nonna!
Questa settimana è stata davvero sorprendente, persino con mio fratello le cose non sono mai andate così bene. Quando mi ha voluto aiutare per forza per dipingere la cameretta all'inizio non ero troppo contento.. anzi.. volevo che fosse una cosa mia, che facevo da solo per mio figlio, ma non c'è stato verso di convincerlo a farsi da parte.. “sono lo zio non posso restare con le mani in mano”..
In fin dei conti però è stato un bene, devo ammettere che è stato molto divertente farlo insieme, probabilmente è stata la prima volta che siamo andati così d'accorto e abbiamo riso così tanto noi due.
Sento la streghetta che si sta stringendo di più a me, fra poco si sveglierà.
Le accarezzo delicatamente la pancia.. mio figlio.. oddio.. la visione che mi ha mostrato la streghetta è marchiata a fuoco nella mia mente. È bellissimo.. ha ragione Bonnie farà strage di cuori anche al parco giochi.. sento ancora nelle mie orecchie il suono della sua risata..
< Mm > il mio uccellino si sta stiracchiando ma ancora non apre gli occhi.
Ecco.. l'unico lato negativo che posso trovare in questa settimana sono le notti.. lunghe notti in cui si stringe forte a me, in cui sono ubriacato dal suo profumo, in cui devo riuscire a controllarmi per porre fine ai nostri baci che diventano sempre più passionali e urgenti.. dio la desidero come non ho mai desiderato nessun'altra prima! Ma non posso ancora andare fino in fondo, non posso permettermi di superare quel confine, neanche se presa dalla passione fosse d'accordo in quell'istante, non posso rischiare che se ne penta la mattina dopo, devo assolutamente aspettare il momento giusto, che ne sia convinta del tutto.. anche se è dannatamente difficile.. specie sentendola così vicina, che si struscia involontariamente su di me, con le sue labbra così vicine.. Ah! Mi serve una doccia fredda!
< Buongiorno.. > mi ritrovo i suoi occhioni che mi guardano sorridenti anche se ancora mezzi addormentati.. è questo il momento migliore della giornata, quando leggo nei suoi occhi che è felice di svegliarsi con me, in quello sguardo posso vedere tutto l'amore che prova per me.. ogni volta mi stordisce quasi fisicamente..
< Buongiorno uccellino.. - la bacio a stampo sulla bocca – dormito bene? > intanto gioco con i suoi ricci
< Benissimo.. che ore sono? >
< Le otto, possiamo poltrire ancora un po'.. > per tutta risposta mi rivolge il suo sorriso che mi scalda sempre dentro
< Hai già preparato i bagagli? Vogliamo essere al lago per cena.. non farti aspettare come al solito e dillo anche alla tua amica.. ehi! > mi ha dato un pizzicotto.. ma si può? Per tutta risposta mi avvento sulle sue labbra, finalmente posso baciarla, cerco di contenermi ma se poi affonda le mani nei miei capelli e la sento inarcarsi contro di me.. come faccio a trattenermi santo cielo?!
Ad aiutarmi a riprendere il controllo è lo squillo del mio cellulare che mi avvisa di un messaggio in arrivo. Mi stacco controvoglia ma continuo a stringerla a me mentre leggo
< È Alaric.. dice che non può arrivare prima delle undici.. speriamo di fare in tempo.. > sento il suo sguardo curioso su di me
< Perché? Non dovevamo partire oggi pomeriggio? >
< Si, ma prima lui e Stefan mi devono accompagnare in un posto.. >
< Mm.. quanto mistero.. mi nascondi qualcosa? > non riesco a smettere di abbracciarla
< Nah.. voglio andare a dare un'occhiata alla concessionaria per una macchina nuova >
< Perché vuoi cambiare la ferrari? L'hai sempre adorata >
< Non dire eresie! La mia ferrari non si tocca! Ho solo deciso di prenderne un'altra. Mi sono accorto che non è esattamente una macchina familiare.. anzi.. quasi non ci sta neanche il seggiolino, inoltre non potrei mai guidarla come merita con nostro figlio a bordo, non sono mica un incosciente! - le scocco il sorriso più ammiccante che mi riesce – La ferrari la useremo solo per i nostri appuntamenti romantici.. > mi stupisco sempre per quanto è facile farla arrossire.

POV Bonnie

< Appena vuoi fare una sosta basta che me lo dici ok? >
< Ehi.. siamo partiti solo da venti minuti, sto benone! >
Finalmente siamo diretti verso due settimane di assoluto relax al lago.. non vedo l'ora.. non farò altro che dormire, rilassarmi, stare un po' al sole.. fantastico!
Damon sta guidando tranquillo, tiene le nostre mani intrecciate sul cambio.
È tutto assolutamente perfetto!
Per la prima volta da mesi sono davvero serena! Senza quasi accorgermene sono riuscita a lasciarmi alle spalle tutte le mie paure, non credo di essere mai stata più felice.. persino vivere al pensionato mi sembra la cosa più naturale del mondo.
Incredibilmente Damon è riuscito a far sparire tutti i miei dubbi, sinceramente non pensavo che ce l'avrebbe fatta, mi aveva ferito troppo.. invece..
Usando una dose infinita di pazienza, che non avrei mai pensato potesse appartenergli, è riuscito a farmi sentire sicura, a farmi capire quanto tiene a me.. mi ha saputo dimostrare che siamo già una famiglia e che in futuro le cose possono solo migliorare.
All'inizio ho lottato con tutte le mie forze per non affidarmi troppo al suo aiuto, per cercare di fare il più possibile da sola, non potevo permettermi di restare delusa ancora una volta per colpa sua, dovevo difendermi in anticipo..
Però, conoscendomi bene, ha capito immediatamente cosa stavo tentando di fare e si è da subito imposto nella mia vita, a nulla è servito urlare e dare di matto per farmi lasciare sola.. non c'è stato verso di convincerlo a farsi da parte, giorno dopo giorno, fra crisi d'ansia e liti assurde, ha saputo diventare il compagno dolce e attento di cui ho bisogno al mio fianco.
A volte mi sembra troppo bello per essere vero!
Aveva ragione Elena quando mi ripeteva di non essere codarda, di capire una volta per tutte che lui mi dimostra in ogni suo gesto che mi ama, che me lo dice con ogni suo sguardo quindi perché dovrei preoccuparmi se non me lo dice a voce? Sono le azioni che contano più delle parole no?
< Sai la cameretta è piaciuta tantissimo anche a Mer >
< Bene.. direi che abbiamo fatto davvero un bel lavoro se piace anche a quell'acida >
< Ehi.. non iniziare come al solito > mi zittisce scoccandomi il solito sorriso da batticuore e baciandomi la mano che tiene stretta alla sua
< Mentre eri fuori ha chiamato anche papà.. mi ha chiesto per la milionesima volta se sto bene e se tu non avessi ancora combinato casini ahhahh – lo vedo roteare gli occhi ma sorride anche lui – seriamente.. ha detto che ha trovato la culla perfetta per suo nipote quindi anche se l'avessimo già comprata “non gliene può fregare di meno”, testuali parole, e di rimandarla indietro.. > serve aggiungere quanto possa essere stato estasiato mio padre quando ha saputo che aspetto un maschietto? È da capire, poveretto, è stato circondato per anni da solo donne, noi figlie lo abbiamo sempre costretto a giocare con giochi da femminucce, le barbie sono state da sempre il suo peggior incubo! Ora potrà sfogarsi comprando tutti quei giochi che piacciono ai maschi macchinine, robot e cose del genere..
< Quindi a conti fatti ora non ci manca più niente, giusto? >
< Secondo me siamo a posto finalmente.. ma se lo chiedi a mamma o Elena non credo che saranno d'accordo.. propongo di lasciare fare quello che vogliono tenendoci bene alla larga.. >
< Mi pare perfetto! Ora però direi che facciamo una sosta ok? >
< Ma non arriveremo mai di questo passo! Sto bene, dai.. > con lo sguardo che mi ha lanciato so già che non posso fare altro che arrendermi.. uffa..
Con la sua fissazione per le soste ci abbiamo messo il doppio del tempo prima di arrivare alla casa sul lago, gli altri iniziavano a darci dispersi!
La casa resta un po' isolata dal paesino e immersa nel verde, è splendida, tutta fatta in pietra.. l'entrata da su un'enorme sala dominata da un'ampia vetrata con una spettacolare vista sul lago, accanto c'è una grande cucina.
Quando siamo arrivati gli altri stavano già cenando, credo che Damon verrà preso in giro a vita per quanto è stato lento ad arrivare fin qua!
La serata passa in allegria. Noi ragazze cerchiamo di decidere come organizzarci per il giorno dopo mentre i ragazzi sono tutti presi a discutere di macchine, sembrano dei bambini mentre leggono e paragonano i depliant che hanno preso stamani.. mah..
Al mattino sono molto mattiniera, provo ad alzarmi senza svegliare il vampiro addormentato al mio fianco ma non è per niente facile.. infatti..
< Dove stai andando così presto? Non sono neanche le otto.. > mi guarda mezzo assonnato
< Faccio colazione poi vado al lago. Non posso stare al sole nelle ore troppo calde quindi ne approfitto ora e per le undici torno > mi avvicino per dargli un bacio a stampo prima di andare ma mi trattiene per il polso
< Non puoi andare da sola, dammi un minuto e vengo con te.. >
< Non serve, le ragazze mi stanno già aspettando.. torna a dormire, ci vediamo dopo >
< Mm.. ma oggi pomeriggio sei tutta mia ok? >
Neanche un'ora dopo siamo tutte e tre sedute su delle comodissime sdraie con accanto tutto il necessario per un bel po' di relax: crema protettiva, mp3, riviste, bibite fresche.. perfetto!
Le mie amiche sfoggiano dei bikini molto carini, Elena con un reggiseno a triangolo fucsia tempestati da brillantini e Meredith invece ha scelto un reggiseno a faccia nero con dei disegni oro. Dopo aver scartato più o meno di tutto, alla fine, mi sono decisa per un costume intero rosso senza spalline. Avevo provato anche dei bikini pre-maman ma non mi sentivo comoda, mi sembrava che la pancia fosse troppo esposta, mi sembrava non so come spiegarlo.. vulnerabile, invece con il costume intero mi sono sentita subito a mio agio.
Credo che per la prima volta in tutta la mia vita non sono stata neanche assalita dalla solita crisi da prova costume! Pazzesco eh?! Come aveva detto Alaric non sono ingrassata a parte il peso del bambino, le mie gambe e le braccia sono rimaste praticamente com'erano.. questo costume mi slancia le gambe, sottolinea e sostiene la pancia e il colore è assolutamente perfetto per la mia carnagione. Sono molto soddisfatta!
< Mr Ansia non ti ha fatto nessuna storia per essere venuta in spiaggia? >
< Mer ti potrà stupire ma non ha fatto il minimo problema, non farlo passare per un dittatore, non potrebbe comportarsi meglio davvero.. > le faccio anche la linguaccia
< Quindi va tutto bene tra voi? Non devo ancora fargli male? > faccio finta di non averla sentita e mi concentro sulla mia rivista
< Va tutti benone >
< Cara Mer dovresti vederli.. sembrano due piccioncini, stanno andando veramente alla grande.. vero Bonbon? > sono più che certa che questa discussione non mi porterà altro che imbarazzo, meglio continuare a far finta di niente.. tanto continueranno a spettegolare anche senza il mio aiuto!
Come promesso alle undici sono a casa. I ragazzi sono in cucina, Alaric sta cercando di preparare il pranzo aiutato da Stef, neanche a dirlo Damon invece dirige i lavori.. li saluto al volo e vado velocemente di sopra per cambiarmi.
Appena salita in camera resto con solo il costume addosso mentre cerco la biancheria e un vestitino da mettere dopo la doccia.
Sto cercando il vestito che avevo in mente dentro all'armadio quando sento le braccia del mio vampiro preferito che mi abbracciano da dietro e le sue labbra che mi baciano lungo tutto il collo.. inclino di più il collo di lato per assecondarlo, arriva fino all'orecchio e inizia a mordicchiarlo prima di sussurrare roco
< Se stamattina ti avessi vista così le tue amiche ti avrebbero aspettato invano.. > mi ha girato verso di lui e, prima che potessi rispondergli, ha iniziato a baciarmi con sempre più passione, sentivo le sue mani che mi accarezzavano il fianco fino ad arrivare al seno, quando ha iniziato a stuzzicare con il pollice il capezzolo mi sono stretta ancora di più a lui, ho lasciato le sue labbra e con una scia di piccoli morsetti sono arrivata al suo lobo, ci ho passato sopra la lingua e poi ho iniziato a mordicchiarlo.. dai bassi ringhi che sento vibrare nel suo petto gli piace molto quello che sto facendo. Mi fa allacciare le gambe intorno ai suoi fianchi, continuiamo a baciarci senza sosta, non fa in tempo a fare i primi due passi verso il letto che sentiamo bussare alla porta e urlare
< È pronto il pranzo! Forza che si fredda! > appoggia la fronte alla mia, tentiamo tutti e due di riprendere il controllo ma è davvero difficile..
< Uccellino.. facciamo finta di non averlo sentito.. > in quel preciso istante il mio stomaco ha deciso di intromettersi iniziando a brontolare..
< Come non detto.. - mi da un bacio a stampo sulla bocca e mi sorride dolce – sbrigati che devo farmi anche io una bella doccia fredda.. >
Dopo un pomeriggio passato solo a poltrire verso le cinque finalmente usciamo da soli a fare una bella passeggiata nel paesino.
Ci sono tantissimi negozietti caratteristici, curiosiamo in tutti per la sua gioia. Prima di rientrare dagli altri decidiamo di fare un aperitivo, peccato solo che mentre eravamo seduti nell'unico bar a chiacchierare siamo stati più volte interrotti dalla sfilza di oche che Damon si era lasciato dietro l'anno precedente.. ho contato dieci respiri profondi fatti per non esplodere prima di perdere il conto, se avessi seguito l'istinto probabilmente avrei fatto una strage..
Per fortuna il mio vampiro preferito si è comportato in modo impeccabile.. non le degnava neanche di uno sguardo mentre mi presentava come la sua fidanzata e le invitava a tirare di lungo.. lo ammetto nel vedere il lampo d'invidia di quelle ochette ho gongolato tanto tanto!
La prima settimana al lago è passata più o meno nello stesso modo.. nel più assoluto relax: la mattina stavo con le mie amiche al lago e il pomeriggio lo passavo con Damon, un paio di volte siamo andati a vedere il tramonto sul lago.. e io che ho sempre pensato che Damon non sapesse essere romantico con me!
Questa sera andiamo tutti insieme alla festa che viene organizzata ogni anno in riva al lago. Si tratta di una specie di picnic infatti io e Mer abbiamo passato il pomeriggio a preparare il cibo da portare, cose veloci come riso freddo, pollo freddo e budini al cioccolato.. stando sempre attente a non far combinare nessun disastro a Elena che provava ad aiutarci..
Quando arriviamo c'è già abbastanza pieno ma riusciamo ugualmente a sistemarci in una zona tranquilla ma senza essere troppo isolati.
Forse ci siamo fatte prendere un po' troppo la mano mentre cucinavamo.. non potremmo mai finire tutto quello che abbiamo preparato..
La serata è estremamente piacevole, ridiamo e scherziamo tutto il tempo, ho mangiato davvero tantissimo.. altro che per due ho mangiato per un reggimento..
< Come stanno i tuoi genitori? Si stanno rilassando finalmente? >
< Altroché Mer.. quando li sento al telefono sembrano due adolescenti in vacanza per la prima volta da soli.. hanno ancora una settimana di totale divertimento! >
< Il che è perfetto così quando arriveranno troveranno tutto pronto per il bambino e sua madre non andrà in iperventilazione! > finisce per me Damon ridendo
< Avete già pensato al nome? >
< Non ne riusciamo a trovare uno che ci piace.. ma c'è ancora tempo per fortuna >
< Tua madre avrà di sicuro già compilato una lista > anche Alaric ormai conosce le sue manie di controllo
< Sbaglio o sta iniziando a fare freschino? > Elena ha ragione.. sto iniziando ad avere i brividi..
< Ve lo avevo detto che avreste dovuto portare una maglia più pesante > quando mai Meredith non azzecca una predica?
< Non hai portato niente da mettere sopra?! Ma non lo sai che la sera rinfresca! Finirai per prenderti un malanno! > ci mancava la ramanzina di Damon accidenti..
< Non mi sembrava che la temperatura potesse scendere così tanto.. oggi faceva così caldo.. tanto tanto caldo.. > proviamo a calmarlo con gli occhioni dolci
< Non ci resta che tornare a casa, forza >
< No!! Non voglio.. fra poco ci sono i fuochi d'artificio.. >
< Ha ragione, non serve andare a casa.. - Elena si rivolge al suo fidanzato - tu e Damon potreste fare un salto veloce a casa a prenderci una maglia.. saremmo tutti contenti.. per favore.. >
< Per favore.. > non ho mai rivolto uno sguardo più supplichevole al mio fidanzato
< Ok.. alla fine è anche colpa mia che non te l'ho ricordato.. ma mi sembrava una cosa abbastanza ovvia! Lo sanno anche i bambini.. > meglio zittirlo con un bacio, anche perché l'alternativa è farlo con un piatto in faccia..
Non faccio in tempo a tornare a chiacchierare con le mie amiche che inizia a squillarmi il cellulare
< Pronto? >
< Ciao Bonbon! Come stai? > mio padre mi telefona ogni sera alla stessa ora, più puntuale di un orologio svizzero!
< Papà ciao! Aspetta un attimo – mi rivolgo alle mie amiche – mi allontano un attimo altrimenti non sento niente.. faccio presto > mi allontano un po' dal caos delle voci e della musica, quantomeno evito di urlare per farmi sentire.
< Eccomi, ora ti sento.. come state? >
< Tutto benone! Questo posto è un paradiso.. Tu e il mio nipotino state bene vero? >
< Stiamo benissimo papà! Siamo a una festa sul lago, ci stiamo divertendo molto >
< Bene bene.. vedessi quanto siamo abbronzati io e tua madre, neanche ci riconoscerai quando finalmente torneremo! Saremo i nonni più belli del mondo >
< Siete sempre stati bellissimi! >
< Modestamente.. - lo sento ridere - Ti lascio andare a divertirti, salutami tutti.. anche il damerino >
< Ok papà.. saluta la mamma. Un bacione! >
L'unico momento in cui sento un po' la nostalgia di casa è subito dopo aver parlato al telefono con i miei genitori, lo so è un po' infantile, ma non posso farne a meno..
< Ciao Bonnie.. come stai? È tanto che non ci vediamo.. sei bella come sempre.. >
Appena mi volto mi ritrovo davanti Zander.. cosa diamine ci fa qui.. cosa faccio ora?.. oddio.. faccio istintivamente un passo indietro e cerco di tornare velocemente dalle mie amiche
< Ciao Zander.. Mm.. devo andare, Damon mi starà aspettando > perché quando sta andando tutto alla perfezione deve saltare sempre fuori qualche problema?
< Aspetta.. solo un attimo.. solo il tempo di scambiare due parole.. è sempre stato bello parlare insieme.. ti ricordi quanto ridevamo insieme? O quel dannato succhiasangue non te lo permette? >
< Piantala! Non è affatto così.. non mi dà ordini >
< Allora dimostramelo.. fermati con me solo due minuti.. per favore.. Sono andati bene gli esami? > prendo un respiro profondo.. non può essere tanto sbagliato se mi fermo solo un secondo, non voglio essere maleducata.. infondo siamo stati buoni amici e sa benissimo che non può sperare in nient'altro..
< S-si sono andati bene.. li ho passati tutti anche se non proprio con il massimo dei voti. A te come sono andati? >
< Sono andati molto bene! Un po' di riposo al lago è quello che ci voleva, sono qui con un gruppo di amici.. - è sempre il solito ragazzo sorridente - Come è stato il matrimonio? È andato tutto bene? >
< È stato tutto perfetto.. gli sposi ora sono in viaggio di nozze in crociera ai Caraibi.. > sono a disagio non vedo l'ora di tornare dagli altri
< E tu? Non avrai mica intenzione di sposarlo, vero? >
< Non lo so ancora.. in ogni caso aspetteremo che nasca il bambino per decidere.. >
< Non puoi! Lo sai che è un errore. Ti sei già dimenticata di quanto ti ha fatto soffrire? Lui non sa amare! Quel mostro non è capace di amarti! >
< Non ti permettere! - devo ricordarmi di stare calma - non sai come stanno le cose fra noi, è fantastico con me.. non potrei sperare in niente di meglio > è il momento di andarmene, la chiacchierata amichevole è di certo finita qui
< Credi davvero che durerà? Che non si stancherà e non ti ritroverai con il cuore spezzato come al solito?! > sta decisamente esagerando
< Basta! Non sono affari tuoi. Devo andare – lo supero per tornare alla festa – Addio >
< Aspetta! > mi blocca un polso, provo a divincolarmi
< Lasciami >
< Toglile immediatamente le mani di dosso! > prima che mi renda conto di cosa sta succedendo vedo Damon che prende Zander per il collo e lo tiene schiacciato contro un albero continuando a stringere sempre più forte
< Ti avevo avvertito di stare lontano da lei! > continua a ringhiare, oddio cosa faccio ora?
< Non mi serve il tuo permesso per parlarle! Non è di tua proprietà! > Zander riesce a spingere via Damon e iniziano a lottare, li vedo rotolare a terra, si danno pugni, calci, li sento ringhiarsi contro.. finiranno con l'ammazzarsi.. Devo chiamare qualcuno..
< Non hai fatto altro che trattarla uno schifo! Se non fosse per il bambino non starebbe mai con te! Sta con te solo perché l'hai messa incinta altrimenti a quest'ora staremo insieme e la saprei di certo rendere felice a differenza tua! > Damon lo risbatte a peso morto contro un albero e inizia a tirargli pugni su pugni, la faccia di Zander ormai è una maschera di sangue
< Damon basta.. andiamocene.. per favore.. > inutile non mi ascolta..
< Ma dove.. Damon lascialo! Smettila! > per fortuna sono arrivati Stefan e Alaric.. con molta fatica riesce ad allontanare suo fratello e cerca di trattenerlo anche se non è facile, Alaric intanto controlla come è ridotto Zander.. sto tremando come una foglia, non mi sono ancora mossa di un millimetro
< Mettiti bene in testa che lei è mia! Stai lontano dalla mia famiglia o la prossima volta ti giuro che non te la caverai solo con il muso pesto e il naso rotto! > con uno scatto si libera dalla presa di Stefan e viene verso di me e mi afferra per un braccio
< Andiamo via. Ora! > prima che possa reagire mi trascina dietro di se. In un attimo siamo nella sua macchina e subito dopo siamo a casa.
Continua a camminare avanti e indietro per il salone, non ha ancora proferito una sola parola, non fa altro che ringhiare.. per fortuna almeno le ferite sul viso gli stanno già guarendo..
< Damon.. parlami.. > si è fermato di colpo, non mi ha mai guardato con uno sguardo così furente..
< Possibile che ce la ritroviamo sempre tra i piedi quella bestia?! - sta urlando a pieni polmoni - Cosa ti è saltato in mente di fermarti con lui?! Cosa diavolo ti è passato per la testa! > spero solo che gridando riesca a calmarsi
< Non crederai mica che lo abbia chiamato io.. ci siamo incrociati per caso.. > ricomincia a camminare avanti e indietro
< Damon per favore.. calmati.. siediti qui con me.. parliamone.. mi dispiace.. per favore.. > torna a guardarmi per un attimo che sembra infinito sembra stia per dire qualcosa ma poi si gira verso la porta e fa per uscire a passo spedito
< Non puoi andartene così! >
< Ho bisogno di stare da solo adesso – neanche si volta a guardarmi - è meglio per entrambi.. devo riuscire a calmarmi prima >
Mentre sta uscendo incrocia gli altri che sono appena tornati, i ragazzi provano a convincerlo a restare ma non c'è verso di fargli cambiare idea.. dopo pochi istanti sento sbattere il portone e il motore della ferrari che parte..
Sono rimasta seduta sul divano senza la forza di muovermi, non riesco a fermare le lacrime che mi stanno scorrendo veloci sulle guance..
Le ragazze corrono subito da me e mi abbracciano.. provano a rassicurarmi dicendo che fra poco tornerà in sè e si calmerà.. ma a malapena le ascolto, non riesco a togliermi dalla mente lo sguardo che aveva prima di andarsene, continuo a sentire il portone che sbatte dietro di lui..
Sono stata una cretina, non dovevo neanche salutarlo.. non pensavo che si sarebbe giunti a questo.. e se non torna? Se credesse alle stupidaggini che gli ha detto Zander? Oddio no.. non può farlo.. no..
< Bonbon.. smetti di piangere.. si sistemerà tutto, tranquilla.. > Stefan si è inginocchiato davanti a me e mi prende una mano per rassicurarmi.. riesco solo a singhiozzare di più
< Sh.. Bonbon.. basta.. non ti fa bene piangere così.. tanto meno al bambino.. > Ha ragione devo provarci almeno.. cerco di fare dei respiri profondi per tornare a respirare normalmente
< Andrà tutto bene.. vieni ti accompagno di sopra così potrai riposare un po'.. ok? >
< No – scuoto decisa la testa – voglio aspettare che torni > non riuscirei a dormire comunque
< Stai tranquilla.. non farà stupidaggini.. Alaric è con lui, sa come farlo tornare in sè.. si risolverà tutto.. fidati.. > non credo che sarà così facile..
Sono rimasta ad aspettarlo seduta nella stessa posizione sul divano con i miei amici intorno per ore.. ma non è tornato.. ho provato a chiamare il suo cellulare ma al secondo squillo lo ha spento.. mi sento così impotente che sbatterei la testa contro il muro..
Alle tre del mattino mi sono arresa alle loro preghiere e sono salita in camera.. ma solo perché è stato l'unico modo per farli finalmente andare a dormire..
È orrendo stare in questa stanza da sola.. non mi sembra neanche più lo stesso letto in cui mi sono svegliata felice nelle ultime mattine..
Non ho neanche la voglia di spogliarmi e mettere il pigiama, tanto non dormirei quindi che senso ha?
Mi siedo a gambe incrociate in mezzo al letto con la schiena appoggiata alla testiera.. il bambino ha iniziato a scalciare, mi accarezzo la pancia sperando di riuscire a calmarlo un po'..
Ho continuato ad aspettarlo per tutta la notte senza chiudere occhio, pregavo solo che tornasse da me il prima possibile..
Quasi alle cinque del mattino, quando già iniziava ad albeggiare, la porta della camera si è aperta e finalmente ho visto Damon tornare.
È entrato senza accendere la luce e sempre in silenzio si è seduto sul letto dandomi le spalle
< Dovresti stare dormendo.. non ti fa bene.. >
< Dove sei stato tutta la notte? Mi sono preoccupata a morte.. > si passa una mano fra i capelli, passa un minuto intero prima che mi risponda
< In giro.. Probabilmente arriveranno delle multe nei prossimi giorni, ho guidato come un pazzo per sfogarmi.. non è stato facile per Alaric convincermi che uccidere quell'animale non era la cosa giusta da fare. Avrei solo voluto ammazzarlo una volta per tutte, almeno non avrei più rischiato di ritrovarmelo davanti! > continua a guardare il pavimento stringendo forte i pugni. Mi faccio coraggio e mi avvicino a lui, gli prendo il viso fra le mani e lo obbligo a guardarmi negli occhi
< Non ho deciso di stare con te solo perché sono incinta.. mi credi vero? Lo sai che ho sempre voluto solo te.. > appoggia la sua fronte sulla mia
< Si uccellino.. lo so.. - si scosta leggermente per guardarmi, mette le sue mani sopra le mie – In tutta sincerità non mi importerebbe, sarei abbastanza egoista da fregarmene.. mi basterebbe sapere che sei con me, che sei mia.. mi basterebbe sapere quello, non mi importerebbe del perché.. Sarei disposto a usare qualunque mezzo per tenerti con me, persino il bambino.. Mi conosci bene lo sai che non mi farei nessuno scrupolo morale! > a cose normali questo discorso potrebbe mettere un po' i brividi, ma data la situazione non credo di aver sentito mai niente di meglio.. resta con me, non se ne andrà via.. vuole me e farebbe di tutto per tenermi con sé.. lo abbraccio stretto, finalmente posso stringerlo e appoggiare la testa sul suo petto, sentire di nuovo le sue braccia intorno a me. Dopo qualche minuto mi scosto e lo guardo seria
< Non ti azzardare a farlo mai più! Non hai idea di cosa ho provato quando ti ho visto andartene via.. ho davvero avuto paura che non saresti più tornato – prova a interrompermi ma continuo – La prossima volta che litigheremo e sentirai il bisogno di sfogarti urla quanto vuoi, spacca tutto quello che hai intorno ma non ti azzardare ad andartene, mai più! > senza accorgermene le lacrime hanno ricominciato a scendere
< Te lo giuro uccellino.. - mi asciuga le lacrime con la punta delle dita – non me ne andrò mai più! > mi bacia delicato prima un occhio e poi l'altro, scende a baciarmi la guancia per poi arrivare alla bocca..
All'inizio è solo uno sfioramento di labbra ma non mi basta, questa volta sono io che prendo l'iniziativa.. mi sposto mettendo le ginocchia al lato dei suoi fianchi, gli sono praticamente in braccio..affondo le mani nei suoi capelli e con la punta della lingua seguo il contorno delle sue labbra poi inizio a mordicchiarle.. lo sento deglutire a vuoto, bene.. approfondisco il bacio, gli sfioro la lingua con la mia prima piano poi sempre più con passione, sento le sue mani che mi stringono di più i fianchi quasi a sforzarsi a restare ferme per lasciarmi tenere il controllo.
Intanto scendo con le mani dai capelli accarezzandogli la schiena da sopra la maglia, faccio scivolare una mano sul suo petto e risalgo fino a sbottonargli i due bottoni ancora allacciati della polo e con la bocca scendo a baciargli il collo insisto vicino al pomo d'adamo.. gli è sempre piaciuto, infatti sento che non riesce a trattenere un ringhio basso, non posso trattenere un sorriso di soddisfazione.. adoro fargli questo effetto.. Non si è ancora mosso, per ora ha mi solo lasciata fare.. salgo con le labbra fino al suo orecchio, assaporo il suo lobo, poi ci passo la lingua sopra.. senza accorgermene ho iniziato a muovere piano il bacino sopra il suo.. inizia a gemere piano..sento la sua eccitazione crescere, mi fa impazzire, mi rende così sicura di me.. faccio scendere le mani fino al bordo della sua maglia.. ho bisogno di toccare la sua pelle.. quando sto per levarla mi blocca le mani
< Aspetta – lo vedo che cerca di riprendere un minimo il controllo – se continui così.. poi non riuscirò più a fermarmi.. > lo interrompo stringendomi ancora di più a lui e gli sussurro con una voce così eccitata che quasi non mi riconosco
< Non voglio aspettare.. tu si? > e senza aspettare la sua risposta gli tolgo lentamente la maglia continuando a guardarlo negli occhi.. ho visto come un lampo nel suo sguardo poi si è letteralmente avventato sulle mie labbra, è sceso a baciarmi il collo arrivando fino a dove inizia l'attaccatura dei seni.. ora era il mio turno di gemere.. ha iniziato una lunga carezza partendo dalle ginocchia, le coscie, il sedere, la base della schiena seguendo poi tutta la spina dorsale fino a trovare la zip della cerniera del vestito, l'ha tirata giù con una lentezza disarmante.. è bastato quello per farmi venire la pelle d'oca.. mi ha fatto scivolare il vestito sui fianchi e sdraiare sul letto..
Si è sdraiato accanto a me continuando ad accarezzarmi per tutto il corpo, ha un'espressione così adorante che mi manda in estasi..
Ricomincia a baciarmi e mordicchiarmi il collo, poi lentamente si fa strada verso il seno.. mentre mi stuzzica un capezzolo con la lingua e con i denti l'altra mano mi tortura l'altro seno.. oddio.. devo mordermi le labbra per non gemere forte..
< Non trattenerti uccellino.. voglio sentire quanto ti piace.. > non può dire così.. rischio l'autocombustione.. il respiro mi si fa sempre più affannato..
Ho sentito la sua bocca scendere sempre più in basso lasciando una scia di baci sulla pancia, l'ho sentito arrivare sulla carne morbida dell'interno coscia sempre mordicchiando e leccando.. quando l'ho sentito al centro della mia femminilità pensavo che sarei potuta impazzire dal piacere da un momento all'altro.. poi ha iniziato a muovere lentamente le dita dentro di me e ho perso definitivamente il controllo e dopo poco sono venuta..
Mi guarda con una faccia estremamente soddisfatta di se.. appena riprendo fiato inizio a baciarlo con tutta la passione che provo
< Damon.. ti voglio..ora.. >
< Sicura che possiamo.. >
< Tranquillo.. basta evitare grandi acrobazie.. > mi piace che si preoccupi anche in un momento come questo.. sorrido e gli sgancio la cintura poi lentamente un bottone dietro l'altro dei jeans.. lo accarezzo da sopra i boxer e lo sento gemere, prendo coraggio e infilo la mano dentro per poterlo stringere, la muovo lentamente su e giù.. lo sente gemere sempre più forte finché non mi ferma
< Basta giocare.. mi stai facendo impazzire streghetta > torna sopra di me ma sostenendosi bene sui gomiti per non schiacciare la mia pancia..
< Sei mia! dimmelo.. >
< Sono tua >
Con un'unica lenta ma decisa spinta entra dentro di me, non posso trattenere una serie di gemiti, mi sto letteralmente sciogliendo fra le sue braccia.. dopo qualche spinta cambia posizione, sono seduta su di lui.. mi piace da matti posso stringerlo e baciarlo senza schiacciare la pancia è perfetto e sentire i suoi gemiti mi manda davvero in paradiso, ogni spinta mi manda scosse elettriche fino al cervello..
Quando ormai sono al limite si scosta, si fa un taglio con l'unghia sul collo
< Bevi.. ora.. > rimango un attimo imbambolata poi faccio come mi dice, prima ci passo piano la punta della lingua e poi inizio a bere
< Oddio.. si, così uccellino.. > è la solita esplosione di emozioni che ci investe in pieno.. dopo poco siamo entrambi appagati dall'orgasmo che abbiamo appena raggiunto..
Quando al mattino mi sveglio, beh a essere pignoli è già pomeriggio, l'orologio sopra il mio comodino segna le quattordici e trenta.. mi stiracchio fra le lenzuola disfatte e mi volto aspettandomi di trovare accanto a me Damon ancora addormentato.. Il sorriso beato che avevo stampato in faccia mi crolla in un istante.. cos'è uno scherzo di cattivo gusto? Dove cavolo è andato? Non può averlo fatto di nuovo.. vero?
Sto tentando di trovare una spiegazione plausibile.. cerco di scegliere fra l'arrabbiarmi e il deprimermi quando lo vedo entrare con un vassoio strapieno di cibo in mano.. posso finalmente rilasciare il respiro che avevo trattenuto finora senza quasi accorgermene..
< Buongiorno uccellino.. immagino tu abbia fame.. - appoggia il vassoio al centro del letto e solo allora nota la mia espressione ancora incerta – neanche voglio sapere cosa la tua mente annebbiata si stava immaginando.. Per essere chiari te lo ripeto ancora una volta e continuerò a farlo per l'eternità: non me ne andrò mai più! Non ti libererai mai di me! > mi fiondo ad abbracciarlo stretto, starei così per ore con le sue braccia che mi avvolgono.. ma direi proprio che è il momento di mangiare qualcosa finalmente. Nel vassoio c'è davvero di tutto.. uova strapazzate, toast, biscotti, marmellata, pancakes, succo d'arancia.. come al solito ha un pochino esagerato..
Si siede accanto a me con le spalle appoggiate alle testiera del letto, con un braccio mi circonda le spalle e con l'altro mi accarezza la pancia.. ho già detto che è tutto assolutamente perfetto?
< Forza inizia a mangiare se no si fredda.. > stamani non mi da fastidio neanche il suo tono da sapientino, sono proprio cotta..
Mm.. ho voglia di cose dolci, quindi scanso le uova e mi butto sui pancakes
< Gli altri? >
< Giù al lago, nessuno ci verrà a disturbare ancora per un po'.. > mi bacia sulla tempia
La mia colazione/merenda passa tranquilla fra chiacchiere e risate, per fortuna tra noi c'è di nuovo la sintonia che ci ha accompagnato negli ultimi tempi.
< Non mangi altro? >
< Stai scherzando? Ho mangiato quasi tutto.. > è fuori di testa
< Sei davvero troppo magra.. a vederti di spalle non sembri neanche incinta.. >
< Stop! Ce lo aveva già detto Alaric che non avrei preso peso, quindi è inutile discuterne, anche per la dottoressa va tutto bene.. quindi stop > gli do un bacio a stampo e faccio per alzarmi
< Dove pensi di andare? >
< Prima mi faccio una doccia, poi mi vesto > ovvio no?
< Potremmo anche restare a letto tutto il giorno.. - diavolo tentatore.. - ma se vuoi fare la doccia potremmo sempre farla insieme.. > ho sempre sostenuto il valore di un buon compromesso..
Serve dire quanto mi sia piaciuta la doccia? Sentire le sue mani che mi insaponano il corpo, i capelli.. è stato il paradiso..
Siamo riusciti a uscire dalla nostra camera solo poco prima di cena..
Dopo il caos di ieri sera ho pensato fosse carino ringraziare i miei amici per come ci sono stati vicino con una bella cenetta, naturalmente Damon mi aiuterà. Non ho intenzione di cucinare niente di spettacolare.. dopo una veloce occhiata nel frigo decido per una pasta alla carbonara e pollo al limone con insalata. Cucinare insieme è davvero bello, ci prendiamo in giro, rodiamo e soprattutto non perdiamo occasione per baciarci.. una volta tanto sembriamo una coppia normale!
< Appena torniamo dobbiamo iscriverci al corso preparto >
< Si lo so.. me lo hai già ripetuto una ventina di volte.. appena a casa chiamiamo e ci mettiamo in lista, ok? Abbiamo anche l'appuntamento con la
dottoressa, se tutto va bene ci darà il nome di un paio di ostetriche >
< Sei sempre convinta di partorire a casa? Ti costa così tanto per una volta uniformarti alla massa e partorire in un ospedale come tutte le donne sane di mente?! > devo resistere all'impulso di rovesciargli in testa le uova della carbonara!
< Lo sai anche tu che è la scelta più giusta.. sarà più sicuro anche per il bambino, tranquillo le donne partoriscono in casa da secoli.. >
< Come no.. ma hai vaga idea di quante non sopravvivevano?! Mi spaventa a morte.. se andasse storto qualcosa.. > è proprio preoccupato accidenti.. mi avvicino e gli cingo il collo con le braccia
< Non ci succederà niente, te lo giuro! Sto facendo tutti i controlli e i risultati sono perfetti! Andrà tutto bene.. fidati di me.. >
< Ok.. > non lo vedo convintissimo ma si convincerà.. ancora un bacio veloce e poi torno a cucinare
È quasi tutto pronto, il pollo è in forno e l'acqua bolle, devo solo pesare la pasta.
Mi faccio passare la confezione da Damon, sto cercando di aprirla senza spaccarla del tutto come al mio solito, certo sentire il suo sguardo fisso su di me non aiuta per niente..
< Che c'è? >
< Sto pensando.. > aiuto
< Devo preoccuparmi? > cerco di sorridere ma lo vedo così serio che inizio davvero a impensierirmi. Si mette davanti a me e mi prende il viso fra le mani
< Quando arriveranno dal viaggio.. non tornare dai tuoi genitori.. trasferisciti definitivamente da me, resta con me a casa nostra.. > senza accorgermene ho strappato la plastica della confezione degli spaghetti che avevo ancora in mano, ora sono sparsi ai nostri piedi..
Non so cosa dire, ho la testa completamente vuota, sento solo il rimbombare del battito del mio cuore.. sta aspettando una risposta e io sono senza fiato..
Apro la bocca per rispondere finalmente ma proprio in quel momento i nostri amici irrompono nella cucina interrompendoci.

 

Bene bene... anche questo capitolo è andato! Cosa ne pensate?
Giuro che Zander non tornerà più a rompere le scatole.. ma mi pare che ne sia valsa la pena o no?
Fatemi sapere! Aspetto le recensioni :-)
Al prossimo capitolo
Bacioni, Valentina
 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il diario del vampiro / Vai alla pagina dell'autore: wale83