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Autore: escapare    22/08/2014    0 recensioni
Dicono che per l'amore non ci sono stereotipi,età e genere. Nessuno può dirci chi dobbiamo amare. Perché siamo liberi. Però che succederebbe se quando sei libero,sei anche incatenata a un amore proibito? Che succederebbe se all'improvviso ti innamorassi del tuo migliore amico? Dietro le telecamere si nascondono molti segreti,scopriamoli.
Ziam [Zayn/Liam] se non ti dovesse interessare il genere non leggere, io ho avvertito.
Questa storia non è mia, non mi appartiene, è una traduzione scritta da CompulsiveDreamers su wattpad. La storia originale la potete trovare qui : http://www.wattpad.com/story/17862615-te-odio-no-me-abandones-ziam. Ho il permesso dell'autrice per la traduzione,
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Mancava un mese affinché finisse l'inverno, la neve si stava quasi completamente sciogliendo,anche se alcuni piccoli fiocchi di neve cadevano sulla città di Londra, e con le lampade che diffondevano un colore arancione era ancora più accogliente. Gli alberi spogli,dal tronco fino al punto più alto dei suoi rami,era rivestiti da cima a fondo con piccole luci che cambiavano colore. Tutto era così magico in quella città.

Nella mia macchina si stava piacevolmente grazie al calore. Non so cosa farei senza la mia piccola macchina. La mia voglia di uscire diminuiva sempre di più vedendo la gente uscire tutta coperta dal McDonald's. Tuttavia, potevo sentire le urla del mio stomaco che chiedeva qualcosa da mettere sotto i denti. Spensi l'aria calda e sistemai la sciarpa intorno al mio collo. Anche se l'inverno era passato velocemente, il freddo non aveva intenzione di lasciare l'Europa, anche se era normale vivere in questo clima. Per fortuna ho sempre avuto la fortuna di avere un posto dove stare, dove rilassarmi bevendo una cioccolata calda e per questo sono infinitamente grato ai miei genitori.

Presi il mio portafoglio e spensi il motore della mia Montercarlo nera che mio padre mi aveva regalato un paio di mesi fa. Mi infilai le chiavi nella tasca del maglione spingendole a fondo così non sarebbero cadute per un mio errore. Aprii la portiera della mia macchia e misi la gamba sinistra sulla strada, ma il freddo riuscì comunque ad entrare nei miei pantaloni. Uhm.. avrei dovuto mettere un altro pantalone, forse. Alla fine prendo coraggio e mi alzo, cammino lentamente cercando di coprirmi per sentire meno freddo,ma è inutile, mi sento molto intorpidito in questo momento. Tirai fuori la chiave della tasca del maglione e la introdussi nella serratura facendola girare in senso antiorario.

Dopo aver chiuso correttamente la macchina cammino velocemente verso l'entrata, mentre l'odore di patatine fritte mi entra nelle narici: Amo venire al McDonald's ogni sabato nei miei week-end, è come andare in chiesa,stare un ora ad ascoltare una parte della Bibbia, solo che io sono seduto su una sedia (molto più comodo che in una chiesa, ovviamente) e ascolto quando chiamano le persone con il loro numero di ordinazione.

Spinsi la porta con una mano avvolta ancora nel mio guanto, causando così alcuni sguardi indiscreti,come faccio io quando mi parlano di qualcosa che non mi interessa e mi giro per vedere chi è entrato.

Camminai per la breve fila e presi il mio numero di ordinazione, la fila consisteva in dei grassi signori,ragazzi e qualche altro adolescente, io non frequento molto la palestra, ma non sono nemmeno tutto ossa.

Tirai fuori il mio telefono e lo sbloccai, subito vidi che c'èra un messaggio del mio migliore amico Andy che mi chiedeva dove ero , gli risposi velocemente e poi riposi di nuovo il mio telefono in tasca.

Sulle pareti c'erano parecchi annunci di pubblicità a nuovi panini, di nuove insalate e di nuove bibite. Alcuni minuti dopo, l'ultima donna davanti a me se ne va ed era venuto il mio turno di ordinare. Però quella donna avrà veramente fame, pensavo tra me e me, visto che ha ordinato due hamburger e due bibite analcoliche.

-Buon pomeriggio, benvenuto al McDonald, che cosa desidera? - chiede una ragazza bassa, poco truccata e con un capello così calato che non le si vedeva nemmeno la faccia.

-Salve,vorrei un Happy Meal e una bibita grande.-dissi

La ragazza alzò le sopracciglia e fece un sorriso tirato.

-C'è qualche problema? - chiedo e comincio a irritarmi.

-No,scusi .E' tutto? Abbiamo un'offerta, in realtà- dice con noncuranza la ragazza bassa.

  • Si,questo è tutto,grazie- dico . Cosa c'è di male se un ragazzo di quindici anni vuole

Happy Meal perché ama i giochi che ci sono dentro, vorrei dirgli , ma mi trattengo.

La ragazza digita sul touch screen del computer il mio ordine e mi da il mio vassoio con il cibo.

Prendo il tutto e cerco un posto da sedermi, guardandomi intorno noto che è tutto occupato .A un certo punto mi sembra di vedere un posto libero uhm, ho sbagliato. C'è un tizio girato di schiena con i capelli neri e dei pantaloni aderenti che è seduto da solo accanto la finestra, noto che è solo lì, potrei sedermi no, non ci sarebbe nulla di male.

Così con il mio vassoio in mano, camminai verso di lui con passo lento come facevo sempre quando ero nervoso.

-Ti dispiace se mi siedo qui?-chiedo guardando il ragazzo dai capelli neri.

Aspetto meno di un minuto,ma non ricevo risposta,così non vedendo nessuno decido di sedermi lo stesso. Così comincio a mangiare il mio panino, è così buono! Così morsi il mio hamburger selvaggiamente, ma poi mi ricordai delle parole di mia madre. Tuttavia, ci fu un silenzio imbarazzante fra di noi, sentivo solo delle voci dei bambini urlanti guardando il loro giocattolo o voci di ragazze che parlavano di cose di cui parlano sempre le ragazze a tredici anni.

Così, mi costrinsi a rompere quel dannato silenzio e a cominciare una conversazione, perché così fanno le persone sociali, giusto?

-Molto piacere, sono Liam, Liam Payne- dissi sorridendo e tenendo una mano allungata verso di lui. Alzò la testa e mi guardò timidamente per poi tornare a quello che stava facendo, lasciandomi con la mano allungato verso di lui. Notai subito che si trattava di un bellissimo disegno a matita di una giostra che sembrava molto una montagna russa.

-Perché dovresti disegnare montagne russe?- dissi mangiando una patina fritta e fissando il suo disegno. Lui sorrise e guardò soddisfatto la sua opera d'arte.

-Questo disegno rappresenta una frase che ho imparato tanto tempo fa.

-Ah si? E che frase è? - dissi sorridendo.

-”Basta chiudere gli occhi e godersi la montagna russa che è la vita”- disse sorridendo il ragazzo dai capelli marroni.

-Tuttavia-dissi- Non capisco il concetto di questa frase-mormorai e lui alzò gli occhi al cielo.

-Ciò significa che a volte quando si è in una situazione negativa o in una posizione scomoda basta lasciare che il lato positivo della cosa ti abbracci. Vivere il momento e godersi tutto quello che si ha intorno- risponde il ragazzo di cui ancora non so il nome senza sollevare la matita con cui sta disegnando dal foglio.

Improvvisamente un silenzio si fa spazio tra di noi, come quando non sa cosa dire e non sai se la persona di fronte a te è interessata o meno a quello che dirai.

-Un Happy Meal?- chiede improvvisamente il ragazzo sconosciuto,catturando tutta la mia attenzione.

-Uh si, penso che non mi sia ancora passata l'ossessione per i giocattoli che ci sono dentro- sorrido lasciando caderei capelli sulla mia fronte.

-Capisco-annuisce il ragazzo- anche a me piacciono molto.

-Davvero?- chiedo sorpreso da quella rivelazione.

-Si, questo mese ci sono le action figures, sono un fan di Lanterna Verde- sorride tutto contento il ragazzo moro.

-Ah-rispondo a mia volta- a me piace Batman, ho camicia sua e un capello- commento allegro, notando che abbiamo una cosa in comune, questo mi fa molto piacere.

Sto per prendere l'ultimo boccone del mio panino, ma smetto all'instante. Ho smesso, e sono rimasto con il panino a due centimetri dalla mia bocca. Come se in quel momento il tempo si fosse fermato, solo per me, gli altri continuano con la loro routine. Guardo il ragazzo di fronte a me e non riesco più a muovermi, e vedo tutto in modo diverso, più dettagliato. Il ragazzo di fronte a me ha gli occhi castani e lunghe ciglia, è così bello da fare invidia ai modelli più belli del mondo ed ha un orecchino all'orecchio sinistro il che lo rende ancora più perfetto di quello che già è .

Non capisco come mai mi sento così spoglio davanti al suo sguardo penetrante che mi squadra centimetro per centimetro e posso giurare di aver visto i suoi occhi guardare più volte le mie labbra.

-Il mio nome è Zayn- dice a un certo punto il ragazzo.

“Zayn ” il nome perfetto per un ragazzo perfetto penso tra me e me.

-Il mio nome è- comincio la frase, ma lui mi interrompe.

-Liam, si ho sentito. Scusami se non ti ho risposto, ero concentrato- sorride e noto che il suo sorriso è molto bello.

-Scusami se ti ho distratto- dico imbarazzato abbassando gli occhi.

-Non ti preoccupare,piacere di conoscerti Liam- allunga la mano verso di me, mentre le labbra si curvano in un dolce sorriso.

-Piacere, Zayn- Dico il suo nome e gli stringo la mano, noto che la sua pelle è morbida e non ruvida come quella dei miei amici.

I fari della auto fuori che passano illuminano tutto,gli alberi si illuminano come in un flash per ottenere l'attenzione di alcuni turisti. Per fortuna aveva smesso di nevicare, ma il freddo c'era ancora e si sentiva. Guardando fuori dalla finestra vidi donne con i loro mariti,le ragazze con i fidanzati e nulla di straordinario: due gay. Non ci feci nemmeno caso, non erano nulla di speciale, loro meritavano lo stesso rispetto delle persone etero.

Zayn si è rivelato una persona molto simpatica quando prende fiducia, magari ancora un po' timida, ma ci abituerò, se divento suo amico. Mi piace molto la sua personalità e il suo modo di vedere la vita. La sua voce è unica , è una combinazione di una voce grave ed acuta, non c'è modo di descriverla e quando sorride assottiglia gli occhi. Non l'avevo notato, ma lo fanno tutti gli uomini? Io no.

“Alberi con le luci? Già? E Perché è tutto così buio' Penso tra me e me e poi arrivo alla soluzione, oh no, è notte. La mia faccia deve essere molto divertente perché Zayn accennando un breve sorriso chiede -Cosa succede?-

-E' notte- rispondo io, guardando fuori dalla finestra.

-Si, il sole va via dopo le sette di solito.- ride, ma smette quando lo fulmino con gli occhi per poi dire- Scusa, Già vai via?

-Si, il mio coprifuoco è tra poco diciamo-guardo l'orologio e sbarro gli occhi- sono le nove, cazzo.- urlo talmente forte che quelli vicino a noi si girano per vedere cosa sta succedendo.

-Zayn, perché non me lo hai detto? I miei mi uccideranno- dico con un tono leggermente disperato.

-Liam.. ehm.. tu..- dice il moro, e penso che il mio nome detto da lui suoni così bello.

-Si?-dico io alzando un sopracciglio

-Potresti darmi il tuo numero di telefono?-dice arrossendo. Alzo lo sguardo e sorrido ampiamente per poi dire- Non mi rapisci vero?- scherzo e lui mi guarda per poi ridere anche lui.

-Okay, facciamo un patto, ci vediamo domani qui, stesso posto, alle cinque?-dice Zayn sorridendo.

-A domani- dico e gli stringo di nuovo la mano per poi prendere il mio portafoglio ed avviarmi verso la porta.

Il mio nuovo amico.

Mi giro appena e vedo Zayn girare la pagina del suo quaderno e iniziare a disegnare qualcos'altro, magari domani mi dirà di cosa si tratta il nuovo disegno. Sorrido e scuoto la testa.

“Hai appena incontrato un ragazzo e non sai niente di lui . Liam, sei pazzo” mi dico .Dovrei aver paura, ma sono ansioso che le ore passino, perché Zayn è un ragazzo amichevole o comunque ho avuto questa impressione .Devo assolutamente avere il tempo di conoscerlo meglio, magari potrebbe diventare il mio migliore amico.

Spingo la porta e mi dirigo fuori, respiro profondamente per poi alzare lo sguardo al cielo e guardare la M del McDonald's brillare nel cielo notturno.

Mi giro dove eravamo seduti io e Zayn e vedo un foglio di carta attaccato alla finestra, e Zayn dietro.

'Ti aspetto' dice il foglio scritto in maiuscolo.

Sorrido.

Sicuramente verrò domani.

 

Note autrice:

Questa è la mia nuova traduzione di una storia Ziam. Spero che vi piaccia il prologo e tra un po' di giorni pubblicherò il primo capitolo. Recensite così so cosa ne pensate.

Alla prossima.

-Ilaria

   
 
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