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Autore: Lord Gyber    22/08/2014    2 recensioni
Citazione del personaggio: Il buio. Il buio ed il silenzio sono la prima cosa che ricordo....Il mio corpo. Il mio corpo aveva perso ogni genere di umanità.
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anche se per un attimo 20 riuscì a fermarmi, per il volere di quel maledetto collare ripresi a stritolare Luna.

- Oh, 20 – fece Xander – vedo che sei venuta per vedere la mia ascesa al potere. -

- Neanche morta! - gli urlò con un tono che non aveva mai usato prima – Sono qui per tutt'altra ragione. -

Si avvicinò il più possibile a me, ancora intento a porre fine alla vita della sovrana, che continuava ad urlare disperatamente.

- 100 ti prego, non sei costretto a farlo se vuoi ti puoi ribellare al professore, basta solo che tu lo voglia. -

Le risate del professore risuonavano ancora più fastidiose di quanto non lo fossero già.

- E' inutile mia cara. Ormai il 100 che conoscevi non esiste più, ora è solo uno strumento nei miei zoccoli. -

Lei portò lo sguardo su di me.

- 100 fermati...-

Ma non mi fermai.

- 100 fermati, ti prego...-

Ma nulla.

- 100...HO DETTO DI SMETTERLA!!! -

Una sorta di scarica elettrica mi attraversò il cervello. Non so come fu possibile ma la voce di 20 era riuscita a bloccare gli ordini di quel malato di mente. Infatti allentai la presa sulla povera Luna, che tirò un sospiro sia per recuperare le forze sia per la mancanza di ossigeno.

Il professore intanto non riusciva a credere ai propri occhi.

- Ma che diavolo fai stupido bestione!?! Non fermarti!?! -

Ancora sotto il suo controllo ricominciai a stringere la monarca nella mia morsa, facendola di nuovo urlare dal dolore. Ma conoscendo 20, sapevo che non si sarebbe arresa facilmente davanti alla situazione.

- 100, ascoltami bene, tu puoi ribellarti a quel bastardo, puoi evitare i suoi ordini, puoi porre fine a tutto questo. Basta che tu abbia la forza di prendere l'iniziativa. -

Ancora una volta le sue parole mi fecero mollare la presa e nello stesso tempo far arrabbiare il professore.

- Non smettere idiota! Finisci il tuo lavoro! -

Mentre stavo ricominciando a torturare la mia vittima, fui ancora interrotto dalle parole della mia dolce metà.

- 100 tu non sei così. Tu non sei un mostro. Prova a ricordare. -

Come in un cinema mi passò davanti qualche spezzone della vita che avevo trascorso insieme a lei la gioia, il dolore, la felicità e i bei momenti.

A Xander era comparsa sulla fronte un'enorme vena pulsante, cosa che gli accadeva quando si imbestialiva.

- BASTA CON QUESTE SCIOCCHEZZE!!! 100, lascia perdere Luna, uccidi 20. -

Lasciai cadere Luna a terra e mi avvicinai a 20. Quando le fui a poco distanza alzai il braccio sinistro pronto a schiacciarla con la mano. Lei incominciò a piangere.

- Ti prego 100...torna in te...-

Allora avvenne qualcosa. Abbassai la mano su di lei ma solo per asciugarle le lacrime con il dito. I due pony interessati non potevano credere alla mia reazione.

- v......ve......20....-

Il volto della mia fidanzata si illuminò di gioia a sentire quelle parole. Afferrai il collare con le mani e cominciai a tirare con forza. Dopo un po', con un ultimo sforzo, riuscì a togliermi il collare spezzandolo a metà.

- NESSUNO FA MALE A 20!!! -

Lasciai che i resti cadessero per terra e portai l'attenzione a Xander, scosso dall'accaduto.

- Tu..maledetto.....CHIMERE, UCCIDETELO!!! -

I suoi sgherri mutanti lasciarono le loro postazioni e ci caricarono. Ne centrai una in faccia facendogli sputare sangue e denti. Un'altra mi saltò sulla schiena e si aggrappò a me con gli artigli, ma riuscì a prenderla con le mani e scaraventarla al suolo. La situazione divenne disperata perché tutte le chimere mi erano saltate addosso e mi stavano schiacciando con il loro peso, oltre a ferirmi con graffi e morsi, creandomi squarci e ferite sanguinanti.

 

Il professore se la rideva di gusto mentre vide 20 che gli stava camminando incontro.

- Presto tu e quell'ingrato verrete distrutti dalla furia del mio genio. -

- Non succederà. Io ti fermerò. -

Le risate da pazzo aumentarono a quella affermazione.

- Ah, si. E come pensi di farlo? Se non ti ricordi io ti ho creato affinché non fossi una minaccia per nessuno. -

- Allora sei tu che ti sei dimenticato una cosa importante. -

- Cosa...? -

Con incredibile velocità 20 gli arrivò al collo e gli diede un potente morso. Xander l'allontanò da lui dandogli uno schiaffo. Si portò la zampa alla ferita e vide qualcosa di stano. Al posto del sangue, dai buchi creati dai denti, stava uscendo una stana sostanza nera.

- Ma che diavolo...? -

- Non si ricorda – disse sputando alcune gocce di sangue – le mi ha trapiantato una sacca di veleno che avrei potuto utilizzare per difendermi. Non uccide, ma fa perdere tutte le forze. -

- Tu...anf...piccola...-

- Ed inoltre – disse mostrando qualcosa sullo zoccolo – ti ho rubato questo. -

Nella sua zampa stava tenendo il dispositivo con cui il professore controllava le chimere.

- Anch'io posso essere veloce. -

 

Intanto io ero rimasto a terra mezzo morto dato le ferite che mi avevano procurato. Pensavo non ce l'avrei fatta, poi vidi ciò che era stata in grado di fare 20. Ad una ad una tutte le chimere si allontanarono e si avvicinarono al loro “creatore”, che a malapena riusciva a muoversi e che respirava a fatica.

- Stupide creature, anche se non ho più il collare, voi dovete sempre obbedirmi, io sono il vostro padrone...-

Loro gli puntarono addosso il loro sguardo assassino.

- Mi avete sentito! Tornate....-

Non poté continuare. Una chimera gli aveva piantato le zanne fra il collo e la spalla. Tutte le chimere gli ruggirono a grande volume per poi saltarle tutte addosso. Data la calca che si era creata non si riuscì a vedere niente, ma si poterono sentire le urla di dolore del professore soffocate dal rumore di carne dilaniata e di ossa che venivano sgranocchiate. Poco dopo tutte si allontanarono, per poi scappare via dal castello, in tutte le direzioni. Quando abbassai lo sguardo vidi che del professore era rimasta un'enorme pozza di sangue. L'ultima chimera rimasta sputò sopra quella chiazza gli occhiali da vista mezzi rotti di quello psicopatico per poi darsi alla fuga come gli altri.

Feci un sorriso, poi svenni.

 

Mi risvegliai qualche ora dopo. Mi trovavo sul letto di un ospedale, e vicino a me, su una sedia, vi era 20 che dormiva sulle mie gambe. Mi portai una mano sul volto cercando di ricordare ciò che era successo. Allora lo notai. Il mio corpo aveva ripreso le sue dimensioni normali. Non potei rifletterci troppo, perché, appena 20 mi vide sveglio, mi saltò addosso in lacrime, dicendomi che aveva paura di perdermi. Ero felice, ma c'era una cosa che non avevo capito.

- C-come mai sono tornato normale? -

- Ti posso rispondere io. -

Mi si avvicinò il professor Iberus.

- Vedi, quella sostanza che Xander ti ha iniettato aveva solamente un effetto temporaneo. Perché la tua mutazione rimanesse permanente avrebbe dovuto somministrartene di più. -

Tirai un sospiro di sollievo, per due ragioni: ero tornato normale e perché quello stronzo era morto. Dopo un po' al mio letto si avvicinarono anche le due principesse, entrambe avevano bendaggi su buona parte del corpo, ma non sembravano troppo risentite. Avevo una paura tremenda. Chissà quali torture mi sarebbero toccate dopo quello che avevo fatto.

- Prin-principesse...io...io vi posso spiegare tutto...-

Celestia mi zittì bloccandomi le labbra con la magia.

- Non c'è bisogno che spieghi niente. Voi non centrate con ciò che è accaduto. -

- Ha ragione – supportò la sorella – è solamente la colpa di quel pazzo, ma si può dire che ha avuto ciò che si meritava. -

Anche se ero felice, abbassai lo sguardo sconsolato.

- E adesso cosa sarà di noi? -

Tutti si scambiarono delle occhiate interrogative. A Ponyville di certo non potevamo tornare dopo ciò che era successo, e visto questa brutta esperienza di sicuro tutti ci avrebbero odiato per il fatto di essere chimere.....accidenti, devo farmi curare questo maledettissimo pessimismo. Celestia fece un sorriso a 32 denti.

- Forse io avrei un'idea...-

 

 

 

Angolo autore: forse vi state chiedendo quale sia questa idea, beh....................aspettate il prossimo capitolo. Voglio farvi tenere sulle spine fino al prossimo aggiornamento. Ci sentiamo, Lord Gyber.

  
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