Richi busso alla porta appannata del bagno turco, lei si alzò, aprì leggermente la porta e lo fece entrare. Non dissero una parola per almeno cinque minuti. Ascoltavano il silenzio, i loro silenzi, ed erano in pace. Fu lui a rompere il ghiaccio «Sophie, stai davvero male per quel ragazzo?» «Sinceramente? No» «Allora ti prego, spiegami» «Cosa?» «La faccia che hai in questo momento, la voglia di solitudine che hai avuto venendo qui sola mentre noi eravamo nella…» «Ho semplicemente paura di sbagliare tutto...» «Tutto cosa?» Lei non sapeva cosa rispondere, allora ancora una volta parlò il silenzio. Ma non durò molto. Dopo pochi secondi si girò, andò in braccio a Richi e lo baciò. Un bacio lungo, appassionato da parte di tutti e due. «Non hai sbagliato assolutamente niente. Desideravo farlo dalla prima volta che ti ho visto» «Perché non l'hai fatto?» Ma non gli lasciò il tempo di rispondere, lo baciò ancora. Lui con una mano le teneva la schiena e con l'altra le accarezzava il viso, le spostava i capelli. Faceva davvero troppo caldo lì dentro, infatti ad un certo punto Sophia si alzò, Richi pensava che si fosse già stufata di lui, ma in realtà voleva solo spegnere il bagno turco. In ogni caso rimasero lì, nessuno dei due voleva uscire. Si avvicinarono di nuovo, in piedi in mezzo a quelle quattro mura si baciarono, erano ancora più vicini. Le panche all'interno erano decorate con dei mosaici, ma per quanto fossero belle, erano troppo strette per potersi distendere. Così si distesero per terra. Il sudore faceva scivolare le loro mani sempre più veloci.