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Autore: Akira Yuki    22/08/2014    2 recensioni
-START-
►NUOVA PARTITA
.CONTINUA
.NON PUOI USCIRE
Genere: Horror, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Luk sorrise di solievo.. Gli angeli erano finalmente liberi.
Luk uscì dalla chiesa distrutta e notò che era notte. Strano, la chiesa era senza tetto e Luk giurò che pochi secondi fa non era nemmeno il tramonto.

-Mh...-.
Luk iniziò a camminare verso casa. Gli era arrivato un messaggio, lesse:
Da: Papà.
Messaggio: Oggi tornerò tardi da lavoro, la mamma
                  e la piccola sono a fare spese e credo abbiano da fare..
                  C'è la pasta in frigo.
                  P.s. Purtroppo non ho ancora trovato i biglietti per
                  il viaggio, ma appena li trovo sarai il primo a saperlo!

 

Luk gli rispose che andava bene, in fondo, anche volendo ora sulla schiena aveva quei segni e non voleva mostrarli a nessuno, quindi non poteva andare nè in piscina nè al mare...
Tornò a casa, la quale era vuota. Era la prima volta che la vedeva così.. Di solito c'era sempre qualcuno con lui.
Andò in cucina dove si preparò un panino con tonno e pomodori poi se ne andò in camera dove posò la borsa per poi andare in bagno dove si cambiò la maglietta.
Ma rimase a petto nudo, immobile, a fissarsi davanti allo specchio: le fiamme nere sul suo corpo si erano espanse, dalla sua schiena, da dietro le sue scapole, si erano espanse anche sul suo torace, minacciando di ricoprire anche il suo cuore.
Luk cercò di calmarsi, di controllare il suo respiro e il suo battito troppo forte. Ma solo molto dopo ci riuscì.
-Merda...-. Dopo che si lavò tornò in camera e accese la tv, per poi prendere il gioco.

Era dentro la chiesa ora vuota, le statue erano sparite. Uscì e trovò Mi in ginocchio e accanto a lei quel demone nero dagli occhi luminosi.

-HAI DISOBBEDITO AI MIEI ORDINI-. Disse.

-UN ALTRO ATTO COME QUESTO E IL TUO CUORE SPARIRA'-.

Detto questo il demone sparì e Mi si rialzò, per poi andargli davanti e parlare.

-OBBEDISCIGLI SEMPRE...-.

-... O FINIRAI PER ESSERE SOLO UN GIOCATTOLO-.

Mi sparì.

-Solo un giocattolo...?-. Luk era preoccupato.. Ma alla fin fine non si pentiva di quel che aveva fatto: quegli angeli erano troppo buoni per morire.
Luk fece tornare il suo personaggio in città e stavolta non c'era davvero nessuno, nemmeno nel bar, nè altrove.
-Dove sono tutti..?-.
Luk continuò. Fuori intanto c'era un forte temporale.
Non trovando nulla da fare mise in stand by e si guardò un'oretta la tv.
Era annoiato, guardò l'ora e i suoi non erano ancora arrivati.
D'un tratto ci fu un fulmine proprio vicino a casa sua, dall'accecante luce Luk fu costretto a tapparsi gli occhi. Il rombo del tuono stava per farlo cadere dal letto. La luce saltò.
-Merda.!-. Luk prese la torcia e scese in salotto per riattaccare la luce, una volta fatto tornò in camera sua: la tv aveva cambiato canale, un uomo stava parlando di statue, di angeli in particolare.
-Mh?-. Luk si sdraiò sul letto ad ascoltare.

-E cosa può dirci di particolare su queste statue?-. Disse l'inviato porgendogli il microfono.
-Beh, non si sa chi fece la primissima statua di un angelo, ma sappiamo che.. Beh, diversi dicono di vedere delle statue di angeli che poco dopo spariscono..-
-Oddio, in che senso?-.
-Beh, abbiamo il filmato di un ragazzo che passa davanti ad una chiesa e mentre filma i suoi amici sullo sfondo, vicino alla chiesa, c'era questa bellissima statua, poi lui filma altre cose per una decina di minuti, e quando torna alla chiesa la statua era sparita. Dai filmati si vede chiaramente che era a grandezza uomo, forse di più, e dal modo impeccabile con cui era fatta sicuramente non era leggera nè facile da portare via.. Anche perc-.

La luce saltò ancora.
-E che cavolo!-. Luk tornò giù e la riaccese per poi tornare in camera: la tv era sul canale dove Luk l'aveva lasciata prima che andasse via la luce la prima volta.
-Mh....-.
Luk restò a guardare la tv, ma poco dopo riaccese il gioco, annoiato.

La città era di nuovo abitata.
Luk girò un po' per vede chi c'era e nulla era cambiato dal solito.
Mentre camminava tranquillo, una ragazzina gli andò a sbattere contro, entrambi si ritrovarono per terra l'uno davanti all'altro.
A Luk apparve la possibilità di scelta:

    HEY! STA ATTENTA!
►STATE BENE?

    AHI....

-...-. Lei rispose questo mentre dalla sua immagine sembrava impaurita. Era maledettamente carina: capelli castani ondulati, occhi verdi, abito bianco.

   HEY! VATTENE!
►HEY... TUTTO OK?

-...-. Ora sembrava più sicura. Si alzarono entrambi.
-...-. Lei lo guardava.

-Ma che... E questa chi è?-. Luk era curioso.

-GRAZIE-. Disse guardandolo.

►PREGO
   ...

Lei sorrise. Poi parlò.

-VENGO CON TE-.

►SICURA?
   MEGLIO DI NO...

-SI'!-.

-Va bene... Che ragazza curiosa..-. Tutta via Luk era felice di avere compagnia.

-GRAZIE-. Lei sorrise.

►DI COSA?
    PREGO

-...-. Lei lo guardò sorridendo ma senza dir nulla.

-ANDIAMO!-. Disse poi sorridendo felice.

 

Luk tornò a muoversi e lei lo seguiva.
Poco dopo lui si girò perso di lei, volendo parlarle, o almeno sapere il suo nome. Ma quando lo fece lei era accantoa un uomo e a Luk apparve questo:

►UOMO
   ANGELO

-..A..Angelo..?-. Luk ne era sorpreso.

   UOMO
►ANGELO

-SI?-. Le rispose lei sorridendo.

-.... Un ..Angelo?.. Forse questo gioco ha qualche problema..O forse quel demone mi sta giocando un brutto scherzo..-.

►COME TI CHIAMI?
   DOVE VUOI ANDARE?
   LASCIAMI IN PACE

-RAPHAEL-. Sorrise.

Luk aveva già sentito quel nome.. Quando studiava per la cresima era curioso su tutti gli angeli.. Ricordò:

-Raphael.. La cura di Dio...-.

  
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