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Autore: Lady blue    17/09/2008    6 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia prima ff di Twight. Ho sempre fantasticato su cosa fosse potuto succedere se.. "Mia cara come mai quello sguardo così... vuoto?" Chiese una figura seduta sopra una sedia elegatamente decorata, dell'XI secolo. "Sai bene che tutti noi abbiamo uno sguardo vuoto". Spero di aver stuzzicato la vostra curiosità. Vi prego recensite recensite anche se per dirmi che vi fa schifo.. un bacio
Genere: Romantico, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Edward Cullen, Sorpresa
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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sweet pain

                Primo Capitolo

            “Curiosità”

 

 

 

“Mia cara come mai quello sguardo così… vuoto?” Chiese una figura seduta sopra una sedia elegantemente decorata, dell’XI secolo.

 “Sai bene che tutti noi abbiamo uno sguardo vuoto”. Rispose una ragazza (dopo essersi voltata fuori dal campo visivo dell’uomo) appoggiata alla vetrata centrale della stanza, con le braccia incrociate sul petto e con lo sguardo rivolto oltre la finestra verso una piazza soleggiata e semi affollata. L’uomo seduto poco distante da lei rimase per circa cinque minuto nel più totale silenzio e con gli occhi fissi sulla ragazza contemplandone i lunghi capelli castani adagiati lungo la schiena e la vita sottile che faceva scivolare tutte le persone che la circondavano in un’indomabile istinto di protezione verso una creatura così delicata e fragile. Sebbene non ne avesse alcun bisogno.

“Ti domando scusa per l’aggettivo inappropriato. Quello che cercavo di dire è che i tuoi occhi o meglio… ciò che il tuo sguardo si sforza di celare a tutti noi, ci preoccupa”. Disse l’uomo con un tono di voce calmo e soave.

 “Credi che vi stia nascondendo qualcosa?” Rispose la ragazza con un accenno d’ira.

“Si…” rispose semplicemente l’uomo, ora avvicinatosi alla ragazza e posando le sue mani sulle spalle di lei per farla voltare. La luce della stanza illuminò dei lineamenti dolci e raffinati più simili alle fattezze di un angelo che di un essere umano, labbra rosse tentatrici e in paio d’occhi color miele profondi ma malinconici.

“Non sopporto vedere il tuo dolce sorriso sopraffatto dal tuo sguardo triste… ecco l’aggettivo, triste. E’ decisamente troppo umano affinché io lo rammenti”. Constatò l’uomo, sollevando appena il volto della ragazza così che i loro sguardi potessero incrociarsi.

“Hai ragione e mi dispiace tanto perché se non fosse stato per voi io non… non ho la minima idea…” non riuscì a terminare la frase perché l’uomo posò un dito sopra le labbra soffici e fredde.

“Non hai nulla di cui rimproverarti, noi tutto ciò che abbiamo  fatto lo abbiamo fatto perché tu lo desideravi e per noi accontentarti è stato un onore non ché un piacere sapendo oggi, cosa tu sia diventata per tutti noi. Quindi non preoccuparti di ciò che è successo o che cosa sarebbe potuto accadere ma pensa solo a divertirti visto che fra due giorni sarà il tuo compleanno. E non mi sembra il caso che i nostri ospiti venuti da tutte le parti del mondo, per porgerti i loro auguri, vedano l’angoscia che domina nella mia bambina”. E detto ciò le diede un tenero bacia sulla guancia e poi sul dorso della mano.

“Ti ringrazio, Aro”. Disse la ragazza abbracciando Aro con affetto.

In quel momento nella stanza entrò con una riverenza, una bellissima ragazzina piccina, con i capelli corti, che indossava un vestitino rosa antico e un paio di scarpette da ballerina.

“Signorie…” Disse la ragazzina con una voce da bambina ma decisa.

“Sono arrivati…” Finì la ragazza al fianco di Aro, riaprendo gli occhi che aveva chiuso quando la bambina aveva parlato.

“Ah! In anticipo manderò subito qualcuno affinché li scorti fini qui. Jane…” Disse Aro facendo segno di andare.

“No aspetta! Vorrei poter andare io. Se non ti dispiace…” Disse la ragazza guardando Aro con aria suadente.

“Come potrebbe dispiacermi se me lo domandi così. Solo sei sicura avevo compreso che fosse tua intenzione far loro una sorpresa”.

“Certo. Infatti indosserò la mantella e mi coprirò il volto ma sono ugualmente sorpresa di rivederli, dopo tutti questi anni”. Rispose dopo aver voltato appena lo sguardo verso i raggi del sole che illuminavano la piazza.

 

 

 

 

 

 

Ciao a tutti!!! Vi auguro una buona settimana… questa è la mia prima fan fiction ispirata a Twilight. Un romanzo che ho amato e continuerò ad amare ank se è finito… va beh’ magari  la  Meyer si mette in testa di scriverne altri. SPERIAMO!!! Intanto per fortuna ci è concesso fantasticare… perciò ecco a voi una storia bella e pronta! Vi prego di lasciarmi un commento ank solo per dirmi che fa schifo ma lasciatelo okay?!

Buona lettura…

 

                                                                                                     Lady blue

       

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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