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Autore: Luxy_95    23/08/2014    3 recensioni
Lux, una ragazza diciassettenne, innamorata di un gruppo: i Tokio Hotel. Questo la porterà a dei guai seri, in cui dovrà scegliere il proprio destino. Un destino di semplice amore, causato da troppo male e da combattere da sola, o un destino dove, per salvare il proprio amore, dovrà semplicemente accettare di dover seguire il male?
Genere: Angst, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Nono capitolo

 

Tom finì la sua sigaretta, dopo di che, sapendo di non riuscire più a trattenersi dallo stare lontano da Lux, tornò in camera, prese una tuta e una T-Shirt, se le mise e si distese sul letto. La ragazza invece cercò di non fare nessun movimento che potesse indicare che era ancora sveglia continuando a pensare e ripensare alla bellissima giornata passata con Zoey purtroppo rovinata alla fine per colpa di Tom, odiava il suo comportamento, non riusciva proprio a capirlo.

Tom nel frattempo l’abbracciò e le annusò i capelli.

"Mmhh cocco e vaniglia" Sospirò un paio di volte poi si avvicinò ancora finché non si attaccò completamente a lei, contro la sua schiena.

-Scusami.- Sussurrò infine, prendendo la spalla di Lux come cuscino, ci si appoggiò e si addormentò inalando il suo dolce profumo.

Lux come per magia, si sentiva protetta grazie all'abbraccio di Tom, così appoggiò il suo braccio a quello di Tom e prendendogli la mano si addormentò con un piccolo sorriso sul viso.

 

Il giorno dopo

 

Lux si svegliò di buon umore, quel giorno doveva essere una bella giornata e al diavolo i problemi. Se solo avesse avuto i suoi genitori vicino sarebbe stata ancora più contenta. Le mancavano tantissimo, certo, era abituata a non averli tanto tempo a casa per colpa del loro lavoro, ma di sicuro non le facevano mancare tutto l'amore del mondo.

Provò ad alzarsi ma qualcosa la bloccò. Tom la teneva talmente stretta che quasi non riusciva neanche a girarsi. Lux sentì una vera e propria gioia in quel gesto, ma purtroppo doveva svegliare Tom, così provò di nuovo a girarsi, ma niente.

-Tom, svegliati amore, mi stai stritolando.-

-S-Si Vivianne, ancora cinque minuti.- Borbottò Tom non preoccupandosi di ciò che aveva detto, ma Lux era fin troppo triste, tant'è che si mise a piangere dallo sconforto. Come poteva scambiarla per Vivianne?

“Ma è ovvio che ti scambierà per lei, non sei abbastanza, ma ti sei vista?” Le urlò una voce nella testa.

In salotto Bill stava facendo colazione e per puro e semplice caso sentì la frase di Tom e poco dopo le lacrime di Lux. “Fratello, sei proprio un idiota!” Bill non riuscì più a sentire i singhiozzi strozzati di Lux e ciò che pensava.

Così corse in aiuto, sia del fratello che di quella sua povera cognatina.

“Mi devono fare santo a me.” Pensò.

Lux sentì qualcuno bussare alla porta.

-Avanti.- Disse mentre cercava di sedersi per bene e appoggiarsi al spalliera passando le mani sul viso per togliere le lacrime.

-Buongiorno Luxy, tutto bene?-

-S-Si Bill, tutto… Bene.- Rispose Lux mentre fissava Tom ancora addormentato.

-Ho... Sentito.-

-Oh… Beh…- Lux cominciò a singhiozzare silenziosamente e Bill corse per abbracciarla.

-Hey, tranquilla, ora ti spiego tutto. Ieri, quando non sapevamo dove fossi stata, Tom ha pensato che fossi scappata. Vivianne... E’ scappata da Tom il nove marzo, e ieri lui ha vissuto di nuovo quelle sensazioni. Lui ha una paura tremenda di non vederti più.-

-M-ma lui mi ha scambiata per Vivianne.-

-Beh, ormai dovresti sapere che Tom è rincoglionito mentre dorme.-

Lux parve pensarci su, era vero, tutti sono un po’ rincoglioniti.

-Si, hai ragione. Grazie Bill.- Disse abbracciandolo di nuovo.

-Di niente, anche se io, se fossi in te, una strizzata all'orecchio gliela farei.- Disse infine Bill facendole un occhiolino.

-Tranquillo! Non gliela farò passare liscia.- Disse lei con convinzione, facendogli un piccolo sorriso.

-Brava streghetta!-

Tom dopo neanche due secondi si svegliò.

-Hey, piccola…- Disse, poi guardò meglio. -Bill? Che succede?-

“L'hai combinata davvero grossa, Tom.” Lo avvertì Bill prima di ricevere la batosta da parte di Lux.

-Beh, Tom, qualche minuto fa ero Vivianne.- Disse Lux con disprezzo e uno sguardo omicida.

-Che cosa?- Replicò spiazzato.

-Hai sentito bene.-

-I-io… Mi dispiace Lux. E’ solo che ieri sei sparita come aveva fatto lei. Piccola, mi dispiace sul serio, scusami.- Tom sembrava scioccato e dispiaciuto.

-Bill, per favore, ci potresti lasciare un attimo da soli?-

-Certo cognatina.-

Bill si diresse verso la porta ed uscì.

-Tom, cosa stavi sognando?- Gli chiese Lux teneramente.

Tom parve titubante riguardo ciò che voleva dire, poi guardò Lux negli occhi. Lei lo guardò teneramente.

-Beh, sognavo te. Nel sogno stavi uscendo dalla porta di casa dicendomi “Smettila di chiamarmi Lux, io mi chiamo Vivianne.”-

-Capisco!- Lux si alzò dal letto senza dire nient'altro, si diresse verso la porta e afferrò la maniglia. D'un tratto si sentì afferrata con forza e sbattuta contro la porta con forza soprannaturale, chiuse gli occhi involontariamente qualche secondo, poi li aprì e neanche a cinque millimetri di distanza c'era Tom che la guardava come la supplicasse di non lasciarlo.

-N-non... Andare via.- Disse mentre cominciava quasi a piangere. Lux rimase scioccata.

-Tanto vale andarmene no? Tanto alla fine mi lascerai, perché vuoi ancora che stia qui?-

-Perché così… Ti proteggerò.- Lux non si aspettava per niente quella risposta, lei si aspettava qualcosa di ben diverso.

-Riesco a badare benissimo a me stessa, Tom, perch…- Tom, senza lasciarla finire la frase, le prese la testa con le mani e la baciò insistentemente. Lux si lasciò andare a quel bacio così pieno di passione finché non avevano più aria nei polmoni. Tom le diede qualche secondo per farla respirare e appoggiò la sua fronte a quella di Lux

-Perché, io ti amo.-

A Lux vennero le lacrime, ma subito dopo con durezza disse. -Allora smettila di dire che mi lascerai!-

Tom, vedendola arrabbiata, d'un tratto la liberò dalla presa.

-D'accordo!- Le disse con un piccolo sorriso.

-Davvero?- A Lux esplose il cuore di amore in quell'istante.

-Si, davvero!- Disse Tom con una nota di poca convinzione.

Lux, da tant'è che era felice, non si accorse nemmeno di quella poca convinzione di Tom, lo abbracciò e cominciò a baciarlo. La passione era tanta da togliere il respiro ad entrambi, i due si staccarono quando non avevano più aria nei polmoni. Tom prese la sua faccia tra le mani e appoggiò la fronte a quella di Lux.

-Me lo prometti?- Azzardò a dire Lux.

-Che cosa?- Tom parve non capire.

-Che non mi lascerai?-

“Perché? Perché? PERCHÉ?” Pensò Tom.

-Si… Si, te lo prometto!- Tom l’abbracciò di nuovo e gli cadde l'occhio sull'orologio appeso alla parete che segnava le dieci e mezza.

-Piccola, sono le dieci e mezza, dobbiamo prepararci. Io e il gruppo dobbiamo essere lì prima degli invitati, così non avremo nessun problema con i giornalisti.-

-Si, certo, voi intanto vestitevi e andate. Io vado a casa mia, prendo le mie amiche, Axel e poi vi raggiungiamo.-

Tom fece una smorfia quando Lux pronunciò Axel.

-D'accordo piccola.- Lux si intenerì, ormai era piena di amore verso Tom.

-Ora però voglio fare colazione insieme a te.-

-Tesoro, io dovrei andare a caccia.- A Lux balzò in mente un'idea.

-E se bevessi del mio sangue?-

Tom parve stupito da tanta audacia, era molto distratto dalla frase di Lux, o per meglio dire, dall'oggetto.

-E se non riuscissi a fermarmi?- Le chiese Tom con una nota di preoccupazione.

-A quel punto ti fermerò io.- Rispose Lux prontamente.

-Sei sicura?-

Lux sembrava più che sicura in quel momento.

-Sicurissima.- Disse lei con un sorriso a trentadue denti.

-D'accordo. Sposta i capelli alla parte destra del collo.- Lei prontamente prese i capelli come se stesse facendo una coda e li portò nella parte destra del collo come le aveva ordinato Tom.

-Bene, ora piega la testa verso destra e chinala un po’ all'indietro.- Le disse ancora e lei lo fece, sentendosi mancare il respiro.

-Lux, se dopo un po’ dovessi sentirti male, promettimi che me lo dirai.- Lux trovava la situazione molto eccitante.

-Te lo prometto To…- Non finì neanche di dire il suo nome che Tom con la mano sinistra la avvicinò e con la mano destra la tenne ferma per la spalla sinistra.

-Ultima occasione piccola, sei sicura per davvero?- Le sussurrò Tom.

-Si, Tom, sono sicura.- Disse lei ansimando.

Tom si avvicinò e affondò pian piano i denti nel collo di Lux, proprio sulla vena più grossa che le usciva, come se quella vena chiedesse di essere morsa. Lux sentì un’eccitazione mai sentita prima, a parte quella volta che baciò Tom appassionatamente in bagno. Ricordò la prima volta che fu morsa da Tom, quella notte era diverso appunto perché era addormentata, ma ricordava perfettamente i mugolii che fece sentendo il morso di Tom, anche perché erano gli stessi che stava facendo in quel momento.

Tom invece assaporava ogni piccolo sorso del sangue di Lux. Riusciva a sentire il suo battito del cuore. Batteva talmente forte che sembrava stesse per scoppiarle nel petto.

“Paura?” Pensò Tom. Così decise che doveva smettere di bere. Con un gesto delicato smise di mordere Lux che stava ancora mugolando. Lei, appena si rese conto che Tom non la stava più mordendo, lo guardò come per domandargli perché avesse smesso.

-Hai paura?- Le domando Tom.

-Che cosa? NO, anzi, è stato molto bello.- Lui la guardò stupito.

-Davvero?- Le chiese di nuovo.

-Oh… Si.- Rispose lei.

-Ma il cuore ti batteva talmente forte… Io… Non capisco.-

-Il mio cuore batte sempre così quando sto vicina a te! E per dirla tutta, mi piace molto essere morsa da te.- Tom gradì soprattutto l'ultima sua frase.

Con un sorriso lascivo le disse -Allora rifammelo bere piccola, il tuo sangue è come una droga per me!-

Lux, sentendo le parole rudi con la voce roca di Tom, si eccitò di nuovo all'idea.

Così lei stessa si avvicinò a Tom “dandogli il collo”.

-Oh, piccola, non ne avrò mai abbastanza di te.-

-Lo spero bene.- Disse lei smorzando un po' l'atmosfera fin troppo passionale. Tom fece una mezza risatina e poi la morse di nuovo nello stesso punto, non volendo farle altri due buchi al collo.

Tom bevve un bel po’ di sangue da Lux

-Tom, sento la testa leggera.- Disse Lux con voce roca e piena di desiderio.

Tom smise di bere dal collo di Lux, si punse un dito e lo mise sui buchi al collo della ragazza facendo si che guarisse subito, poi si graffiò un polso e lo porse a Lux.

-Fermami, d'accordo?-

Tom la guardò con tenerezza.

-D'accordo.-

Lux prese la mano di Tom, si avvicinò e cominciò anch'essa a bere. Sicura che non sarebbe riuscita a fermarsi dopo tre sorsi, si fermò al secondo.

-Buono?- Le chiese Tom.

-Buonissimo.- Disse lei con un bellissimo sorriso sul volto.

-Un giorno vorrei provare con te una cosa, ma prima devi controllarti, oggi hai bevuto due sorsi e se riuscita a smettere e per fortuna non sei svenuta. Dobbiamo andare per gradi. Comunque, ora, dato che grazie a te ho fatto colazione, vado in studio così mi organizzo con i ragazzi, pranziamo e andiamo lì prima di voi.-

-Okey! Comunque spiegami meglio cosa vorresti provare.-

-In pratica, mentre io bevo da te, tu, nello stesso momento, bevi da me.-

-Oh, beh, si, ci potremmo provare appena riuscirò a controllarmi.-

-Bene, a dopo amore.- Le disse infine Tom lasciandole un bacio a fior di labbra.

-A dopo tesoro.-

 

* * * * * * * *

Dopo 2 ore

 

-Simone?- Urlò Lux dalla camera di Tom.

-Si, tesoro?- Rispose Simone correndo a velocità da vampiro dalla cucina.

-Beh, sai, io e Tom, o meglio lui… Mi ha promesso che non mi lascerà e io vorrei indossare questo abito, l'ho comprato ieri insieme a Zoey e… Beh… Vorrei una tua opinione, sembrerà stupido, ma vorrei che a lui piacesse.-

Simone fece una grossa risata.

-Beh, allora? Che ne pensi del vestito?-

-È bello, ma prima di dare l'ultimatum a quel vestito, che ne dici di mangiare un boccone? Ho una piccola sorpresina per la ragazza che sta mettendo la testa apposto a mio figlio.-

-Oh, si certo, ehm… Ti serve una mano in cucina?-

-Tesoro, sono un vampiro, cuocio tutto con molta velocità, credimi.- Disse Simone a mo’ di scherzo per poi ribattere - È già tutto pronto, cara!- Esclamò con un piccolo sorriso affettuoso sulle labbra.

-Sai, mi ricordi molto mia madre. Lei preparava tutto e faceva di tutto purché io e mio padre stessimo bene. Mi ricordo che al ballo di fine anno dell'anno scorso, fu lei a farmi l'acconciatura e ad aiutarmi a scegliere il vestito. Grazie Simone, grazie di tutto! In realtà dovrei ringraziare anche Tom, Bill e Gordon.- Lux fece un piccolo sorriso quando nominò Tom.

-Tesoro, vedrai che li salveremo, io e i ragazzi stiamo solo cacciando per metterci in forze per la battaglia.-

-Senti, io non voglio che voi vi facciate del male per colpa mia. So che mi hai detto che ormai faccio parte della vostra famiglia, ma credo che questa battaglia la devo affrontare da sola.-

-Non se ne parla Lux, tu sei una strega, e forse Tom e gli altri non lo sanno ma io si. Se userai tutto il tuo amore contro i vampiri cattivi, finirai per odiare Tom, gli ferirai il cuore un’altra volta. Scusami ma proprio non mi piace questa storia, Lux. Si combatte tutti insieme, ok?-

Lux annuì convinta. Non voleva ferire Tom, Simone aveva ragione, ne ha già passate tante.

-D'accordo, andiamo giù.- Esordì Lux.

-Perfetto, ho fatto la pasta fredda, spero ti piaccia.- Disse Simone tutta euforica. Si, era il suo piatto preferito.

-Oh, sicuramente è buonissimo.- Replicò Lux con un certo languorino.

 

* * * * * * * *

Passò qualche ora, nel frattempo Lux fece un lungo bagno rilassante con tanto di candele profumate e idromassaggio, Simone invece cacciò un po’ insieme a Gordon e nel frattempo gli raccontò ciò cosa le aveva detto Lux. Gordon pensò che ciò che aveva detto Simone a Lux fosse giusto, così da proteggere entrambi.

 

-Intanto in studio-

-Tom, finalmente ci presenterai Lux!- Esordì Georg con un sorriso malizioso.

-Si, ma tu non potrai neanche dirle ciao.- rispose Tom un po’ infastidito.

-Amico, calmati, stavo scherzando! Ha per caso qualche amica da presentarmi?-

-Si, ha tre migliori amiche. La festeggiata, vale a dire Zoey Price, che però stravede per Bill. Poi c'è Karen Turner e infine Chanel Box che da quanto ho capito stravede per l'equitazione.- Disse Tom come se stesse leggendo un libro.

-Ohoo le piace cavalcare alla ragazza.-

-Dio santo, Georg! Non cambi mai, eh?- Gridò Bill dal bagno facendosi una risata.

-Esatto, Georg non si smentisce mai.- Aggiunse Gustav.

-E poi il donnaiolo dei Tokio Hotel sarei io. Bah… Non è giusto!- Disse Tom.

-Eh, caro mio hai quella faccia, mi dispiace, noi tre invece abbiamo la faccia da angioletti caduti in terra.- Sentenziò Georg.

-E hai la ragazza, ricordatelo.- Gli fece notare Tom.

-Ragazzi, dai, prepariamoci ad andare. Mi raccomando, dobbiamo essere perfetti, la festeggiata è una nostra Fan ed è amica di Lux, vale a dire la ragazza di Tom.-

-Si, lo faremo, sta tranquillo. Che tanto Zoey Price ti ha già dentro il cuoricino.- Scherzò Georg ma stavolta risero tutti a parte Bill.

-Idioti, io lo voglio fare per le fan e per la Band. Noi dobbiamo dare il massimo per chi ci ha portati fino a questo punto.-

-Già, forza, andiamo! La macchina ci aspetta!- Esclamò Tom, forse non vedendo l'ora di riabbracciare la sua amata.

-Oscar però non mi piace il genere che fa!- Disse Gustav.

-Tranquillo, nemmeno a noi, credimi!- Disse Tom con esasperazione.

 

A casa Kaulitz

Quando Simone tornò a casa erano le cinque e mezza.

Lux si stava mettendo tutte le varie creme e cremine per la pelle dopo il bagno.

-Lux, tesoro, sei pronta? Arrivo fra un momento.-

-Si Simone, prontissima.-

In un battibaleno Simone era sulla porta della camera di Tom.

-Bene, ho pensato che con questo vestito senza spalline, i capelli starebbero meglio sciolti, tu che dici?-

-Si, mi piace.- Rispose lei con un piccolo sorriso.

-Bene. Prendo phon, spazzola e arriccia capelli e cominciamo.- Continuò Simone facendo uno dei suoi sorrisi materni.

 

Passa mezz'ora

Lux si truccò e si mise il vestito e le scarpe, prese la borsa, il telefono poi scese giù.

-Lux?-

-Si Simone, io vado.-

-Oh, aspetta, Tom mi ha chiesto di accompagnarti a casa tua.-

-Non vuoi venire alla festa?-

-No, sai, preferisco allenarmi insieme a Gordon se ci sarà bisogno di qualche battaglia da combattere.-

-Capisco, allora… Andiamo?-

-Certo. Prendo il telefono.-

Arrivati a casa Taylor, Lux salutò Simone con due bacini sulle guance.

-Grazie.-

-Di nulla, cara. Vado, così non faccio prendere un infarto alle tue amiche.- Simone le fece un occhiolino. Si, la madre dei gemelli insieme a Lux, sicuramente Zoey sarebbe uscita fuori di testa. Lux era curiosa di vedere la faccia di Zoey non appena avesse visto i Tokio Hotel o anche solo Bill.

-Ciao ragazze.- Disse Lux mentre abbracciava le sue amiche entrando in casa.

-Lù? Cavolo sei diventata ancora più bella e sei dimagrita ancora di più! Ma dov’eri finita?- Le chiese Chanel.

-Beh, sai, un po’ di qui, un po’ di là.- Rispose Lux con fare disinvolto.

-C'è qualcosa di diverso in te. Hai le lenti colorate, vero?-

-No, sinceramente sono cambiati da soli!-

-Succede. E’ raro, ma ne ho già sentito parlare.- Confermò Karen.

-Bene, prima di andare ho qualcuno da farvi conoscere.- Annunciò Lux.

-Chi è, il tuo ragazzo misterioso?- Chiese Zoey, Lux invece fece una risatina amichevole.

-No, Zoey, è un buon amico. Arrivo, vado a vedere dov…-

-Sono qui!- Disse Axel mentre irrompeva nel salotto con un metro e settantacinque di altezza, i capelli mori, gli occhi castani, il corpo palestrato, la carnagione chiara e un sorriso da far invidia ai dentisti.

-Ciao Axel. Loro sono le mie migliori amiche: Zoey Price, la festeggiata, Chanel Box e Karen Turner. Lui è Axel Hill.-

-Ciao, piacere ragazze e buon compleanno Zoey.- Disse dandole una piccola bustina con dentro una piccola scatoletta in velluto blu scuro.

-Oddio, grazie mille!-

-Non c'è di che, è un piacere.- Rispose Axel sorridendole. Diede una piccola occhiata a Karen, bionda, alta un metro e sessantacinque, occhi castano chiaro, corpo snello e ondulato e chiara di carnagione.

-Lux, me la vuoi dire la sorpresa ora?- Chiese Zoey agganciando il suo braccio a quello di Lux.

-Non se ne parla! E poi mi sa che finiresti per avere un infarto già prima di entrare.-

-Appunto! Se no mica è una sorpresa, no?- Ribatté Chanel, anche lei aggrappata al braccio di Lux dall'altra parte.

-Axel tutto bene?-

-Si dai, tutto bene. Te? Come va con il tuo ragazzo?-

-Molto bene!- Lux fece l'occhiolino ad Axel per rassicurarlo, sapeva che lui a lei ci teneva.

-Bene, prendiamo la macchina e andiamo. Axel, tu sai la strada giusto?-

-Si, e so anche guidare, visto che sono l'unico con la patente.-

-Sei sicuro che sei l'unico con la patente?- Chiese Karen.

-Si, Lux ha 17 anni e siete tutte sue coetanee, giusto?-

-Se me lo chiedi allora vuol dire che non lo sai.-

-Beh, credevo che foste tutte coetanee, perciò ho dedotto che non aveste la patente.-

-Karen, smettila, lo stai spaventando. Axel tranquillo, hai ragione tu, eccoti le chiavi della macchina di mia madre.-

-Facevo solo il mio test abituale.- Si difese Karen con un sorriso, facendo un occhialino al povero Axel.

-Cos'è, una specie di iniziazione?- Chiese il ragazzo.

-Una specie di test di intelligenza, a Karen piace far cadere le persone, e lo fa solo a chi vorrebbe conoscere di più. Considerati fortunato Axel, alcuni ragazzi morirebbero per avere un suo saluto.-

-Oh, beh, che onore!- Rispose Axel guardando negli occhi Karen che a sua volta arrossì. Per sua sfortuna le sue amiche la videro, per Karen era raro arrossire in quel modo.

-Guardala che arrossisce!- Sbraitò Lux incredula di ciò che stava vedendo.

-Si, lo so che sono bello.- Esclamò Axel a mo’ di scherzo.

-Bene, tutti in macchina!-

I cinque ragazzi partirono con musica a tutto volume e risate a non finire. Appena arrivarono Lux tirò fuori un foulard e lo legò sugli occhi di Zoey.

-Che fai?- Chiese Zoey non volendo il foulard sugli occhi.

-Sorpresa, no? Shhh.- La rammentò Lux appoggiandole l'indice sulle labbra.

-D'accordo!-

-Bene, Chanel, per favore, puoi legare il foulard?-

-Certo!-

-Bene, ora devi camminare un po’, quindi noi ti dirigiamo, tu devi solo fare dei passi, d'accordo?-

-Oddio Lux, mi stai mettendo l'ansia!-

-È il mio scopo tesoro.- Disse dandole piccole pacche sulla spalla destra.

-Bene, vai avanti… Perfetto, ora gira a destra…- Zoey andava avanti sempre più titubante, si vedeva benissimo che era ansiosa.

-Tranquilla, io sono qui, ti terrò per le spalle, okey?-

-O-okey. Ma le altre? Non le sento neanche.-

-Loro sono entrate dentro, ma per la tua sorpresa dobbiamo entrare dall'ingresso per i dipendenti.-

-Ma che cos'è tutto questo mistero? Dai, ti prego, dimmi cos'è questa sorpresa Lux! Per favore, mi sto spaventando.-

-Hey, tranquilla, tanto ci sono io qui, no? Ora continua a camminare che siamo quasi arrivate alla porta, devi andare avanti ora e gira a destra, se vuoi tienimi per mano.-

-Si, d'accordo!-

-Bene, siamo arrivati. Un attimo che mando un messaggio al mio ragazzo, poi possiamo entrare.-

-Okey.-

Lux prese il telefono dalla pochette e mandò un piccolo semplice messaggio:

 

Amore, siamo davanti alla porta di servizio,

vieni insieme a Bill e mi raccomando stiamo al piano!

Zoey poveretta è molto in ansia.

Tantissimi baci amore mio, TI AMO!

PS. Muoviti con la velocità di vampiro XOXO

 

Aspettò qualche secondo e vide la porta aprirsi, Tom ne usci fuori e dietro di lui, c'era Bill.

-Bene, ora Zoey, tesoro, devi solo sentire cosa ti dice questa voce d'accordo? E non devi avere paura okey?-

Zoey fece un lungo sospiro ma annuì. Lux fece un cenno a Bill e lui camminò dietro di lei, la prese per le spalle e si avvicinò al suo orecchio. Sentiva i battiti del cuore di Zoey aumentare, così sussurrò tre semplici parole nel suo orecchio -Buon compleanno Zoey!- Zoey rimase pietrificata, cadde sulle ginocchia e sentì le lacrime uscirle dagli occhi.

-Lux, è qui davvero o sto sognando?- Lux si inginocchiò anch'essa, accarezzò la guancia di Zoey togliendole una piccola lacrima dalla guancia -Tesoro, togli il foulard e guarda tu stessa!-

Zoey con mani tremanti abbassò il foulard. Prima guardò la sua amica, poi guardò la persona che era dietro a Lux.

“Oddio, Tom, Tom Kaulitz!”

Guardò di nuovo Lux, poi con uno scatto guardò dietro di lei.

“Oh mio Dio, Bill, Bill Kaulitz è davanti a me!” Guardò intorno a lei, poi guardò di nuovo Lux.

-Come cavolo hai fatto?- Chiese Zoey a Lux sul punto di scoppiare a piangere.

-Oh, è una storia lunga, ma che ne dici ora di salutare i tuoi idoli, Zoey?-

-Oddio che sfacciata.- Disse mentre asciugava le lacrime. Tom e Bill erano sicuramente abituati a scene del genere, avevano sul viso un sorriso molto amichevole.

-Ehm, io non saprei che dire…-

-Non dire niente, bastano le tue lacrime di gioia, o almeno spero che siano così, appena ci hai visti.- Disse Bill con un bellissimo sorriso in faccia.

-Oh, credimi cognatino, lo erano!- Affermò Lux.

-Lux, tu però non avevi pianto appena mi hai visto, non vale!-

-Hey, ero mezza intontita, sai com'è, stavo dormendo!- Bill, Tom e Lux si fecero una risata, a parte Zoey.

-Lux Taylor, mi devi una spiegazione!- Disse Zoey di punto in bianco con l'indice rivolta verso il suo naso. Lei e i ragazzi, prima di allora, avevano deciso di dirle la verità solo dopo aver festeggiato. Non sapevano come si sarebbe comportata appena avrebbe saputo tutto sui gemelli e così anche a Georg e Gustav, era rischioso ma loro dovevano saperlo!

-Zoey, te lo dirò appena finisce la festa d'accordo? Ora andiamo dentro che c’è anche il resto della band, okey?-

-D'accordo!-

-Bene, andiamo dentro così ci presentiamo al resto del gruppo, dato che ancora io non li ho incontrati!-

-Piccola, potevi chiedermi di prenderti con me in studio.- Si difese Tom.

-Certo, così i giornalisti ti avrebbero chiesto della ragazza delle pulizie.-

-Oddio, sei tu quella ragazza insieme a Tom davanti alla porta della loro casa?- Gridò Zoey.

-Colpevole!-

-Ma questo è successo solo una settimana fa, tu sei sparita per due settimane!-

-Zoey, giuro che ti spiegherò tutto appena finisce la festa, sta tranquilla, non scappo!-

-Va bene!-

I quattro ragazzi entrarono e andarono in una stanza, una specie di camerino dove i ragazzi potevano prepararsi al grande evento. C'erano due divani contro a due muri e davanti c'era uno specchio con un piccolo tavolino su cui c'erano alcuni fondotinta e ciprie. Bill e Tom in fondo non dovevano sembrare due cadaveri, certo, non erano tanto pallidi, ma un po’ di colore dovevano metterlo per coprire quelle piccole occhiaie quasi invisibili, ero personaggi famosi e dovevano essere perfetti.

Georg e Gustav stavano provando le musiche quando i quattro ragazzi entrarono.

-Ragazzi, lei è la mia ragazza Lux, e lei è la sua migliore amica Zoey.-

Georg e Gustav si fecero avanti e Georg abbracciando Lux. Le sussurrò che Tom era cotto perso di lei e lei ovviamente ne fu felice. Si avvicinò a Tom chiedendogli se poteva contattare Axel per far venire anche Karen e Chanel.

Appena entrarono le due ragazze e Axel, salutarono timide il gruppo presentandosi. Karen e Chanel non erano molto Fan, avevano gusti diversi da Lux e Zoey, ma comunque trovano le loro canzoni particolari.

-Allora ragazze, ora dovete andare a godervi la festa, su!- Disse Tom.

Le ragazze insieme ad Axel uscirono e si diressero in sala dove ormai la festa era decollata. Tutti gli amici e i parenti di Zoey le augurarono un buon diciottesimo compleanno e Lux fece portare alcuni drink al tavolo della festeggiata.

La festa andò avanti per un'oretta, quando ad un tratto sentirono una voce seducente parlare al microfono.

-Salve gente! Oggi una nostra cara amica e Fan festeggia il suo diciottesimo compleanno, quindi noi vorremmo farle un piccolo regalo! Buon compleanno Zoey! Ecco a voi Totgeliebt!-

La canzone partì, Zoey non riuscì a tenere a freno le lacrime, adorava quella canzone. Lux le andò vicino e le mise un braccio dietro la schiena ondeggiando a ritmo della musica finché non finì.

-Oh, Lux, è il miglior compleanno di sempre! Grazie mille!-

-Mi fa tanto piacere che ti sia piaciuto! Ora vado dal DJ e gli chiedo di mettere un lento, okey?-

-Oh, okey!-

Lux si incamminò verso Oscar, era sicura che lui non l'avrebbe minimamente toccata davanti a tanta gente.

-Ciao, potresti mettere un lento per favore?- Chiese Lux ad Oscar.

-Certo streghetta.- Lux lo fulminò con lo sguardo e concentrò i suoi occhi sulla testa di Oscar. D’un tratto ad Oscar venne l'emicrania.

-Smettila Lux, non ti chiamerò più in quel modo, per favore, mi sta scoppiando la testa.- Le disse a bassa voce senza farsi sentire dagli altri, e in un attimo il suo mal di testa scomparì.

-Aspetta, prima che tu te ne vada, vieni nel mio camerino.- Le ordinò Oscar.

-Perché dovrei?-

-Per fare un accordo!-

-Che tipo di accordo?-

-Uno scambio.- Lux odiava il suo modo di parlarle, ma voleva sentire di cosa si trattava. Così tornò sui suoi passi, andò in pista dove c'erano i ragazzi e le ragazze. Bill e Zoey erano molto presi l'uno dall'altra, tant'è che si scambiarono pure il numero di telefono, stessa cosa tra Karen ed Axel, Georg e Gustav invece parlavano e scherzavano come fossero amici da sempre insieme a Chanel e un'altra ragazza.

Il lento partì, Tom non perse tempo, prese la mano di Lux avvicinandola al suo petto per stringerle la vita con un braccio. Lux appoggiò la testa sul petto di Tom, la mano sinistra sulla sua spalla e la sua mano destra era stata stretta e posata precedentemente sul cuore di Tom.

-Mi sei mancata!- Le disse Tom annusando il suo collo e baciandola piano, Lux lo guardò con tanto amore e con un luccichio negli occhi.

-Anche tu, tantissimo!- Lux senza nemmeno pensarci attirò Tom dalla nuca e lo baciò. Fu un bacio semplice, a fior di labbra, e tornò nella posizione iniziale. Girando trovò Gustav e Chanel ballare insieme e la ragazza che era con loro poco prima ballava con Georg.

-Amore?-

-Dimmi piccola.-

-Chi è quella lì che balla insieme a Georg?-

-Oh, lei è Tatiana Sallivan, la ragazza di Georg.-

-Allora è così che si chiama.-

-Si, ma non dirlo a nessuno, lei vuole mantenere la sua privacy com’è giusto che sia.-

-Certo, ha ragione!- Tom la guardò un tantino confuso.

-Vorresti essere anche tu sotto la privacy?- Le domandò.

-Tu lo vorresti?-

-Io vorrei che tutto il mondo sapesse che sto insieme ad una ragazza bellissima.-

-Bene, allora che lo sappiano tutti, a me basta starti vicino Tom, non mi importa della fama, voglio solo stare insieme a te.-

-E voglio anche che tutti sappiano che sei mia.-

-Io sono sempre stata tua, Tom, solo che prima non mi conoscevi.-

I due ragazzi si diedero un altro bacio a fior di labbra.

-Sai, Bill si è innamorato mi sa.- Esordì Tom guardando il fratello divertito.

-Perché dici?-

-Innanzitutto non la smette di guardare Zoey, poi ad ogni carezza di lei sulla sua mano, il battito di Bill accelera e anche Zoey è messa così!-

-Tom?-

-Hm?-

-Si può essere delle streghe e vampiri insieme?- Chiese Lux guardandolo negli occhi.

-Non saprei, dovrei chiederlo a Gordon. Perché?- Tom la guardò insistentemente.

-Sai, non so, se potessi trasformarmi in un vampiro buono, ovviamente, ma rimanere comunque strega, sarei praticamente indistruttibile. Tu non metteresti in pericolo la tua vita, e a me non succederebbe nulla!- Gli disse spiegando ciò che pensava.

-Io non voglio trasformarti in vampiro, Lux. Ricordi quando mi hai chiesto se un vampiro può avere un erede? Beh, io spero di avere una famiglia con te in futuro.- Esordì Tom titubante sfiorandole una guancia. La canzone finì, Lux invece si sentì invasa da un potere soprannaturale tant'è che la sua temperatura corporea si alzò.

-Lux stai bene? Hai la febbre?-

-No, no. E’ solo che il mio corpo ha generato energie positive, insomma è una roba da strega.- Fece un sospiro -Le tue parole sono bellissime.- Concluse saltandogli praticamente addosso e baciandolo con foga.

Bill sorrise, era contento per il fratello e la sua cognatina.

La festa continuò, le canzoni erano belle e movimentate.

Passò qualche ora con musica, divertimento e alcuni drink. Portarono la torta e Zoey la tagliò esprimendo il suo desiderio che ovviamente sentirono sia Tom, sia Bill, ma non volevano dirlo, magari si avverava, Tom lo sperò con tutto il cuore.

Alla fine della festa la gente stava tornando alle proprie case, Oscar fece un cenno a Lux di seguirlo, così lei colse la palla al balzo nell'assenza di Tom e lo seguì. Chissà, magari avrebbe avuto un bell'accordo in cui nessuno si sarebbe fatto male.

-Allora, cos'è questo scambio?-

-Voglio leggere il quarto quaderno di Margareth, e voglio che tu mi faccia un bell'incantesimo.-

-Quale incantesimo?-

-Io non lo so. sei tu la strega qui, ricordi?-

-Io non posso fare nessun tipo di incantesimo, inoltre è pericoloso sia per me che per tutte le persone che amo.-

-Non mi interessa proprio, se non farai l'incantesimo, tu i tuoi genitori non li rivedrai più, proprio come è successo alla ex del tuo ragazzo.- Lux sentì un “crack” dentro al petto.

-Lei è morta.- Sibilò Lux, non arrabbiata ma di più.

-Non credo proprio.- Affermò Oscar.

-Scusa? E dov'è adesso?-

-Se proprio vuoi saperlo, l'ho dissanguata e soggiogata ad essere fedele a me e solo a me. Posso farlo anche con te e il tuo ragazzo crederà ciò che io gli farò credere. La storia che si ripete, Lux, la storia che si ripete! A proposito, è stata lei a scoprire di te e Tom, curioso no?-



Note dell'autore: Heilaaa!! Eccomi di nuovo qui amorucci miei :3 ❤❤ spero vi sia mancata :3 (Credetimi non lo faccio apposta a tardare T_T)
Comunque passiamo al dunque il 10 settembre ho un esame importante dovrei entrare in quarta superiore grazie ad un esame integrativo perciò studierò fino a quel giorno, poesie dell'ottocento e inglese e quindi non avrò tempo di scrivere T_T
MI SCUSO GIÀ DA ADESSO  
Passo ai ringraziamenti
Come sempre ringrazio la mia fantasticosa amica Cornelian , che come sempre, mi sopporta e mi beta i capitoli.
Poi vorrei ringraziare tutti coloro che hanno recensito i capitoli
precedenti GRAZIE DI CUORE SUL SERIO SIETE UN AMORE :3
Ora vi lascio due fotine spero vi piacciano


    
   
 
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