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Autore: Ely99Catta    23/08/2014    0 recensioni
Ero sola, con i pensieri e le preoccupazioni che si prendevano gioco della mia mente. Cosa ho mai fatto di male per meritarmi tutto questo odio? Io cerco solo qualcuno di cui fidarmi, che veda in me qualcosa di bello, che mi sappia apprezzare. Non penso che ci sia qualcuno disposto a farlo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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diceva Lily.
dissi affranta.
disse tirandomi un forte pugno sulla guancia precedentemente colpita. Sanguinavo.
Cadetti per terra
. L'unico colore che i miei occhi riuscivano a mettere a fuoco era il rosso, quello del mio sangue.
Jared annuì mentre vedeva Lily che piano piano si allontanava.
dissi con le mie ultime forze.
e mi tirò un calcio. Era disperato, lo vedevo nei suoi occhi,occhi che ormai non vedono altro che il terrore.
Cosa succede alla mia testa? Perchè non vedo, non sento, non riesco a muovere un solo muscolo del mio corpo?... In che casino mi sono andata a cacciare...
I minuti, forse ore, passavano più lentamente che mai.
Pensavo che per me finalmente sarebbe arrivata la fine. Ma non era così.

Aprii gli occhi dopo un sonno che mi parve eterno. Ci misi qualche secondo per mettere a fuoco il luogo in cui mi trovavo.
Gridò mia madre lacrimando dalla gioia. Si presentò di fianco a me un uomo sulla sessantina che sorridendomi mi toccò la spalla.
Ragazzo? quale ragazzo? Quale ragazzo avrebbe mai salvato la vita della sfigata Emily Stewart? Nessuno mi vuole. Devo scoprire chi è stato.
Dissi speranzosa di una risposta.
Cavolo...questa storia non finisce qua, in un modo o nell' altro devo scoprire chi è questo misterioso ragazzo che mi ha salvata...
Chiesi a mia madre. Disse guardando verso il basso.
Dissi cercando di sollevarla.
Le scese una lacrima nel dirlo.

confermò il Dottore. . Scuola,chissà cosa diranno su di me i miei compagni di classe, staranno sparlando di me o cose simili. Altri magari stanno pregando che io muoia,  anzi, probabilmente pensano che io già lo sia.
Disse mia madre sorridendogli. Uscì dalla stanza lasciando me e mia madre sole.
dissi interrogativa.

No, non posso dirglielo, non capirebbe e non farebbe altro che fraintendere.
oddio, è la peggior bugia che abbia mai detto, cosa dico adesso!?
mi incitò mia madre.
Mi faccio pena da sola, un bambino di 3 anni sarebbe stato capace di inventarsi una scusa migliore.
mi strinse al suo petto. Non posso crederci, se l' è bevuta.
dissi stringendola più forte ancora.
Mi conosce così bene. Beh, forse perchè è proprio l' unica persona che mi conosce... dovrei farmi degli ami... ma che cavolo penso, nessuno vuole una come me come amica. Ormai mi sono arresa a questo fatto.
mi consolò dandomi un bacio sulla guancia.
< A domani>

E così uscì.
Ero sola, con i pensieri e le preoccupazioni che si prendevano gioco della mia mente. Cosa ho mai fatto di male per meritarmi tutto questo odio? Io cerco solo qualcuno di cui fidarmi, che veda in me qualcosa di bello, che mi sappia apprezzare. Non penso che ci sia qualcuno disposto a farlo. Mi merito solo di essere sfruttata.
Devo pensare ad altro, non posso passare due giorni a torturarmi così. Aprii il cassetto del comodino affianco, quello dove mia madre aveva riposto i miei libri. Scelsi il primo che mi capitò fra le mani:" La solitudine dei numeri primi".
Adoro questo libro, non so come mai ma mi ci rivedo. Non so quante centinaia di volte l' ho letto.

Dopo poche ore il libro me lo ero già divorato tutto, così, decisi di prendere la chitarra. Era troppo lontana, quindi dovetti alzarmi anche se a fatica.
Presa la chitarra, iniziai a suonare gli accordi della mia canzone preferita: Say something I'm giving up on you.
Cantare è una delle pochissime cose che mi fà sorridere. Vorrei davvero qualcuno che mi aiuti in questo periodo così difficile. L'unica persona che mi stà vicino è mia madre, anche se capisco che per lei è una difficoltà tra il lavoro e... mio padre.
BASTA Emily, devi smetterla di deprimerti in questo modo, vedrai che troverai qualcuno che ti ama.
No, ma cosa mi invento, nessuno mi amerà mai.

Disse allegramente.
Risposi timidamente.


Non posso credere che mi abbia chiesto di uscire. E' la prima volta che un ragazzo lo fà.
Non feci intempo a rispondere che...
Era così deciso.
Dissi titubante.

Non posso crederci sono troppo contenta! Nessun ragazzo mi ha mai grardata e ora? Ora uno dei ragazzi più carini della scuola mi ha chiesto di uscire...è un sogno!
La sera dopo lui arrivò puntualissimo. Entrai nella sua auto e mi accomodai.
O mio Dio, quanto è dolce! Mi sciolgo.
Che imbarazzo...

affermai.

Mi svegliai di scatto. No, non è possibile, non posso anche sognarlo. Viverlo è stato sufficente, sognarlo potrebbe far riemergere ricordi indesiderati. E io non voglio ricordi indesiderati.
Ad un tratto sentii il telefonino squillare.

Ho sentito da tua madre che ti sei svegliata!! Appena puoi messaggiami... mi manchi.
Clara.xX


Hey Clo... anche tu mi sei mancata tanto...non vedo l'ora di rivedrti. Lunedì torno a scuola quindi ci vedremo lì ok? Ti voglio bene.
Emily
.xX

E' bellissimo come anche un semplice gesto possa farti sorridere. Clara era l' unica che  non mi aveva mai lasciata sola. L'unica.

*****

Ormai sono passati due giorni ed è ora di tornare a casa.
Chiese per l' ennesima volta mia madre.
Dissi sbuffando.
Uscimmo dall' ospedale ringraziando il dottore per ogni cosa.

Sono davvero pronta a rincominciare? A vedere la faccia di Lily dopo quello che mi ha fatto? E Jared? E me stessa...
Penso che non sopporterò tutto questo, o almeno non a lungo.
Parlando di cose che non si sopportano, ora che ci penso è da quasi un mese che non mi guardo allo specchio.
Mi alzai e aprii l' armadio. Non ero cambiata affatto. La solita chioma biondo scuro che scende lungo la mia schiena, il mio fisico orribile e la mia faccia da sociopatica.
 

Mi odio.

"Bisogna prima amare sè stessi se si vuole essere amati". Già...è proprio questo il motivo per cui nessuno mi ama.

  
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