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Autore: Himi87    18/09/2008    1 recensioni
[ AU: Un'altra avventura per i nostri mitici eroi. Una nuova compagna arriva nella clesse di Silvia. Chi è in realtà. E come reagiranno i diretti interessati quando scopriranno la sua vera identità? Spero vi piaccia! ^^ ]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Apollo, Silvia de Alisia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8 - La scoperta -

 

Erano passati ormai diversi giorni. Apollo e Silvia ancora non si parlavano; lei convinta che lui non l'amasse più e lui deluso dal comportamento della ragazza. Apollo in quel periodo si era avvicinato molto ad Haimon, quasi per ripicca nei confronti di Silvia, e intanto le ricerche dei veri genitori della ragazza continuavano senza grandi risultati.

- Non ce la faremo mai. - sbuffò la rossa sedendosi stancamente sulla solita panchina al parco.

- Si, invece. Non dobbiamo arrenderci. - decretò Apollo sedendosi al suo fianco

Avevano ispezionato tutti gli ospedali della zona senza trovare niente: - Aspetta! - esclamò improvvisamente lui ricordandosi di una cosa: - Manca ancora un posto. L'ospedale dove sono nato io. -

- E qual'è? -

- Il Green Hospital. -

- Non l'ho mai sentito... -

- E' ovvio. L'hanno chiuso pochi anni dopo che sono nato io. Però questo spiegherebbe perchè non riusciamo a trovare nessun indizio: l'ospedale dove sei nata non esiste più. -

- Ma siamo comunque al punto di partenza... - sospirò lei: - ...come facciamo a scoprire qualcosa? -

- Semplice. Entriamo negli archivi dell'ospedale. - sentenziò Apollo con un ghigno dipinto sulle labbra.

 

*   *   *   *   *

 

- Apollo... non so se è una buona idea... - mormorò la rossa seguendo il ragazzo all'interno dell'ormai abbandonato Green Hospital.

- Certo che lo è! - disse lui sicuro puntando la torcia davanti a se e illuminando il percorso: - Purtroppo c'è solo l'archivio cartaceo, sarebbe stato più semplice e volece controllare quello virtuale. -

- Già... -

In breve arrivarono davanti alla sala archivi: - Bene entriamo. - disse lui aprendo la porta.

Il locale era abbastanza ampio con pile di documenti sistemati ovunque: - Sarà un lavoraccio... - sospirò lei passandosi una mano fra i capelli.

- Si, ma prima iniziamo prima finiamo! Forza al lavoro! - esclamò Apollo iniziando a sfogliare la prima risma di documenti.

 

*   *   *   *   *

 

Apollo stava tornando a casa. Lui e Haimon non avevano ancora trovato niente, ma se lo sentiva: quella era la pista giusta.

- Apollo... - mormorò una voce familiare

- Silvia... che ci fai quì? - balbettò lui. Non si aspettava di incontrarla.

- Facevo solo un giro... E tu? -

- Tornavo a casa. -

Apollo capì che entrambi erano in imbarazzo e che entrambi non ne potevano più di quella separazione: - Silvia senti...ecco...magari noi due potremmo...insomma... - Accidenti! Ma era così difficile chiederle di ricominciare tutto dall'inizio?

- Cosa? - chiese lei speranzosa

- APOLLO!! - urlò una voce femminile alle spalle del ragazzo.

Apollo imprecò mentalmente: ma proprio ora doveva arrivare?

- Apollo prima hai dimenticato quest... - Haimon si bloccò vedendo Silvia: - Ciao Silvia. -

- Ciao. - rispose fredda la biondina: - Io ora devo andare. -

- No Silvia aspetta. - la supplicò Apollo: - Ti prego... volevo chiederti di ricominciare... -

- RICOMICIARE?!!? - urlò imbestialita Silvia: - Perchè invece non te ne vai con la tua amichetta! - indicò con il capo la rossa: - Di sicuro starai meglio con lei. -

- No! Ascoltami! Non hai capito niente... - Apollo la prese per il polso, ma Silvia si liberò tirandogli un ceffone sulla guancia.

- Non toccarmi!! Non cercarmi più!! - urlò infine scappando via in lacrime e lasciando gli altri due ammutoliti e colpevi per qualcosa che non avevano commesso.

 

*   *   *   *   *

 

- Uff! - Hai chiuse di botto il fascicolo che teneva tra le mani sollevando parecchia polvere: - Sono giorni che cerchiamo in questo stupido archivio polveroso e ancora niente. -

- Abbi pazienza. - le disse Apollo seduto non lontano da lei mentre continuava a cercare fra i documenti. Sfogliava svogliato gli innumerevoli fogli finchè qualcosa non attirò la sua attenzione: - Ehi ehi! -

- Che c'è? -

- Forse ci sono...Eccolo! Artemide Angel F... - Apollo si bloccò con gli occhi sgranati. Rilesse le parole scritte nero su bianco di quel foglio molte volte prima di riuscire a crederci.

- Apollo? Apollo che hai? Cos'hai trovato? -

Il ragazzo alzò lo sguardo ancora incredulo e stupido fissando negli occhi la ragazza e chiedendosi come aveva fatto a non pensarci prima. Gli stessi occhi, gli stessi capelli, le somiglianze...

- Apollo! - lo richiamò lei vedendo che la fissava come se fosse un aliena

- Sei mia sorella. -mormorò infine lui

- Co-cosa? - chiese la rossa sbarrando gli occhi

- Tu sei mia sorella. -

 

Fine 8° capitolo

  
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