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Autore: gallagher93    23/08/2014    0 recensioni
James Sirius Potter e Harry Potter sono ai ferri corti, Harry è profondamente deluso da suo figlio dal suo atteggiamento, James non regge il peso del suo cognome, ma il suo ultimo anno ad Hogwarts gli offre la possibilità di riscattarsi ...
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, Harry Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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31 Agosto 2022

Quella mattina James si alzò di buon ora. Era da poco sorto il sole, lo vide dalla finestra. Quella notte non aveva chiuso occhio. Alla tana la mattina era sempre fresco, così si infilo il maglione che la Nonna gli aveva regalato per natale. Scese in cucina e vi trovò suo padre intento a leggere “La Gazzetta del profeta” sorseggiando del caffè. “Buongiorno” disse.
“Hey” gli rispose il padre.
Hey… a questo erano arrivati, ormai non lo sorprendeva neanchè il fatto che si fosse svegliato così presto. Erano arrivati ai ferri corti James Sirius Potter e Harry Potter, sì. I risultati dei G.U.F.O di James erano stati “scandalosi” a detta di suo padre. Lo erano, in realtà, James odiava la scuola, odiava Hogwarts, gli stava stretta. Le uniche cose che amava di Hogwarts erano il Quidditch e i suoi amici, su tutti il suo inseparabile cugino Fred Weasley. Difesa contro le arti oscure era l’unica materia che lo intrigava, ma era ancora troppo teorica per i suoi gusti, il professor Reyes era anziano e non gli piaceva affaticarsi troppo, si limitava a fargli studiare le creature pericolose sui libri senza mai fargliene vedere una dal vivo. La sua miopia e il suo aspetto malandato ne facevano una delle prede preferite degli scherzi di James, Fred e Carl . Il sogno di James, fin da quando era bambino, era quello di diventare Auror, ma i suoi risultati scolastici non lo aiutavano, suo padre non faceva che ripeterglielo, ogni santo giorno della loro esistenza “Non diventerai mai un auror, mai!”. Quando James osava rispondergli dicendo che l’unico motivo per cui lui era diventato auror era il fatto che fosse il “Salvatore del mondo magico”, si rischiava la terza guerra magica, fino all’intervento di mamma Ginny e di Al, pronti entrambi a calmare gli animi. “Jamie, sei già sveglio a quest’ora ? Cosa è successo caro ? Non ti senti bene, hai una faccia stanchissima !”. Era arrivata nonna Molly, sempre molto premurosa con i suoi nipoti. “Vieni, ti preparo una bella colazione !”.
James si sedette, appena prese posto sul tavolo, Harry si alzò “Non può che fargli bene svegliarsi così presto, peccato che lo faccia durante l’ultimo giorno di vacanza ! Anche quest’anno non hai fatto nulla di quello che i professori ti hanno assegnato per le vacanze, non mi sorprendi mai James !” si mise il capotto e rivolse al figlio un ultimo sguardo sfiduciato, poi rivolgendosi alla suocera disse: “ Non aspettatemi per pranzo, arriverò direttamente per cena, stiamo lavorando su un caso molto complicato ! Dillo a Ginny.” uscì, prese la sua scopa e se ne andò.
Una volta suo padre non era così, quando era bambino James se lo ricordava, era diverso e il lavoro non era la sua unica ragione di vita. Si ricordava dei giri in Firebolt con lui e Al, in particolare si ricordava dei pianti disperati di Al, spaventatissimo dall’altezza che la scopa raggiungeva. Era sempre stato un fifone, suo fratello, sarebbe stato un Grifondoro pessimo, come Serpeverde invece era, quasi, perfetto, ambizioso e brillante, non molto furbo però . Fu un duro colpo da incassare per lui e Rose lo smistamento di Al. Al aveva sempre avuto bisogno di protezione, la separazione dal fratello e la cugina dopo lo smistamento non gli giovò durante i primi mesi di scuola. Malfoy non era stato esattamente amichevole, con il tempo però impararono a sopportarsi, con Al, non con James e Rose, James odiava Malfoy, innanzitutto perché si lottavano insieme il titolo di migliori cercatori della scuola e poi perché Malfoy era insopportabile, lo zio Ron aveva ragione . I pensieri e i ricordi riempivano la sua mente quella mattina, quello sarebbe stato il suo ultimo anno ad Hogwarts e non sarebbe stato un anno come gli altri, non poteva ancora credere a quello che aveva sentito ieri, origliando la conversazione tra suo padre e suo zio Ron.

1° Settembre 2022, Hogwarts Express
Lo scompartimento era sempre quello e lo sarebbe stato per l’ultimo anno: James, Fred Jr, Carl Thomas,Hugo e Lily. Hugo stava sempre con James e Fred, era l’altra sorpresa del gruppo Potter-Weasley insieme ad Al, il capello parlante ebbe in serbo per lui i colori di Tassorosso. Nel tempo libero si univa volentieri ai cugini e a Carl nelle loro scorribande, ma non vi si univa, gli piaceva solo guardarli e aiutarli ad organizzare gli scherzi. Hugo era così, silenzioso e timido era un grande osservatore, gli piaceva studiare le piante magiche e le antiche rune, era pur sempre il figlio di Hermione Granger. Aveva subito molto di più di Rose la separazione dei suoi genitori, ne era rimasto spiazzato e non se ne faceva ancora una ragione, tutta la famiglia non se n’era fatta una ragione, Hugo in particolare. James guardava fuori dal finestrino, Carl e Fred erano intenti a scambiarsi gelatine tutti gusti+1 al gusto di vomito, caccola e spinaci. Di solito James si divertiva a lanciare cioccorane qua e là per poi acchiapparle e mangiarle dopo il loro primo salto, non quest’anno però, James ripensava a quella conversazione tra suo padre e Ron ed era indeciso se informare anche i suoi compagni di viaggio. Lily intervenne a rompere il silenzio del fratello maggiore “Si può sapere che cos’hai Jamie ? E’ da ieri che sei strano !”. “ Non ho nulla, sorella sul serio !” rispose. Carl gli lanciò una cioccorana: “Non ti vanno quest’anno ?” James sorrise, aprì la scatola e la lanciò a Hugo che con riflessi pronti l’afferò e la mangiò in un solo boccone. “ Bella presa Hug !” disse al cugino. James si rimise a guardare fuori dal finestrino sperando di aver scampato il pericolo, ma così non fu, perché dopo 10 minuti fu la volta di Fred : “Insomma Jamie, vuoi dirci che cos’hai ? Non ce la stiamo bevendo ! Cos’è ti da fastidio che Al e Rose siano diventati capocasa ?” “Cosa vuoi che me ne importi Fred ! Lo sai che mi interessa solo di diventare il capitano della squadra di Quidditch ! Non ho nulla, è solo che sono triste perché è il nostro ultimo anno qui !” All’ultima affermazione di James tutti nello scompartimento scoppiarono a ridere. “Questa è proprio bella Jamie !” disse Lily. “Fottetevi tutti quanti” disse e si alzò uscendo dallo scompartimento. Andò verso il bagno aveva bisogno di sciacquarsi la faccia prima che schiantasse qualcuno ! Camminava a testa bassa, intento a pensare se rivelare o no agli amici quello che aveva scoperto. Non gli avrebbero creduto e poi era una cosa sua, era una sfida personale e comunque lo avrebbero scoperto di lì a poco tempo ! Ad un certo punto si sentì chiamare “Potter !” Era Malfoy, non era il momento adatto !
“Ehi Scorpy-Scorpy che c’è stai già facendo la ronda per punire qualche matricola ?” (Malfoy era prefetto)
“Passato una buona estate lumacone? Hai finito di versare le lacrime per la vostra sconfitta dello scorso anno ?” gli rispose il rampollo ignorandolo. “Hai avuto solo fortuna nell’ultima partita Malfoy, se quel bolide non mi avesse distrutto la scopa avremmo vinto noi!”
“Sono tutte scuse Potter, la verità è che sei scarso !” James tirò fuori la bacchetta, era pronto a scagliargli uno “Stupeficium” da lasciarlo secco. Malfoy però era un prefetto e ci teneva al suo rendimento scolastico, una visitina dal preside il primo giorno di scuola non era l’ideale e così cercò di calmarlo.
“Levati subito Malfoy o giuro che ti spedisco al San Mungo !”
“Ehi ma cos’hai? Calmati !” Malfoy se ne andò a gambe levate. James arrivò in bagnò e si sciacquò la faccia, chiuse gli occhi e gli venne un’idea, doveva togliersi questo peso e c’era un solo modo per farlo, scrivere a Ted. Torno nello scompartimento e prese pergamena, piuma e inchiostro schivando le domande di Lily e Fred. Fiondatosi in bagno, prese a scrivere: Caro Ted, Come stai ? Come sta andando lo stage all’ufficio auror con papà ? Spero bene . Sono sull’espresso per Hogwarts e come ogni anno non ho la minima voglia di iniziare l’anno scolastico. Ieri ho sentito parlare papà e lo zio Ron e ho scoperto che quest’anno ad Hogwarts ci sarà il torneo tremaghi. Credo che presenterò la mia candidatura al calice di fuoco Ted, voglio farlo per me e per dimostrare a mio padre che valgo a qualcosa. Ti prego di darmi un consiglio e di starmi vicino se dovessi diventare il campione di Hogwarts . Non cercare di ostacolarmi ho già preso la mia decisione. Quest’estate alla tana mi sei mancato molto, salutami la zia Hermione quando la incontrerai al ministero. James.
  
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