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Autore: lime_    23/08/2014    1 recensioni
Avete paura di morire?
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le persone muoiono, prima o poi. Lo sappiamo tutti.

Alcuni credono che dopo la morte ci sia un qualcosa, un qualcosa in cui si è felici e in cui si sta con le persone amate per l'eternità.
Alcuni, invece, credono che dopo essa ci sia il buio, un posto senza nulla. E forse è proprio questo che c'è dopo la morte: nulla.

Mi ricordo quando, all'inizio della scuola media mi chiesero se avevo paura di morire.
Io prontamente risposi che no, non avevo paura di morire.
Pensavo, come una brava cristiana, che dopo la morte avrei rivisto tutte le persone a cui volevo bene, e che sarei andata in paradiso al fianco di Gesù.
Ma ora, cinque anni dopo, non ne sono più così sicura.
Se ora mi chiedessero se ho paura di morire risponderei sì.

La fede ci porta a credere che se saremo buoni andremo in Paradiso, mentre se saremo cattivi per noi ci sarà sofferenza eterna all'Inferno. 
Ma chi stabilisce quanto siamo stati buoni e quanto cattivi? Chi farà come gli egizi e peserà il nostro cuore assieme ad una piuma?
Dio, secondo alcuni.

Qualche giorno fa mi sono chiesta, in un momento di calma, come mai mi è nata questa paura?
Credo che sia nata mentre parlavo con mio fratello minore. Mi aveva fatto una domanda riguardo a un cartone animato, e a come mai quel determinato personaggio fosse uno scheletro. 
Gli avevo risposto perchè era morto. E allora poi m'aveva chiesto se tutti muoiono.
Gli ho risposto che prima o poi tutti moriremo e diventeremo scheletri.

Poi mi sono fermata a ragionare.

Avete mai pensato a cosa succederà dopo la morte?

A cosa ci sarà dopo?

Avete mai pensato al fatto che nel giro di poco tempo il vostro corpo perderà calore, gli occhi e i capelli si scoloriranno e che ingrigirete?
La pelle diventerà fragile, le labbra sottili. Capelli e unghie cadranno e nel giro di qualche mese sarete cibo per vermi, nel giro di qualche anno solo un mucchietto di ossa.
Non udirete mai più la vostra voce, o quella della persona amata.
Non vedrete mai più quel parco in cui avete dato il primo bacio, non leggerete più il vostro libro preferito.
Non mangerete più la pasta della mamma.
Non sentirete più il profumo dell'erba appena tagliata, dei fiori.
Non potrete mai più ascoltare quella canzone che tanto vi piaceva, udire il suono del mare, la pioggia che cade, le risate dei bambini.
I pianti, la cioccolata, gli abbracci, la musica, i sorrisi.
Le coperte d'inverno, l'acqua fredda d'estate. Le litigate, le sberle.

Tutto ciò e molto altro non farà più parte della vostra quotidianità.

Non credo che nell'Aldilà si possa fare la grigliata.
Non credo che nell'Aldilà si possa passare la notte col proprio amato. Sempre se lì la notte esiste.
Non credo che nell'Aldilà si possano vedere film e navigare su internet.
Non credo che nell'Aldilà si possa fare un giro in bici.
Non credo nell'Aldilà.

Dovrete dire addio ai vostri parenti, amici, nemici, animali, conoscenti e persino sconosciuti.
Non riderete più insieme al vostro migliore amico, non piangerete più perchè vi hanno licenziato o dato un brutto voto, non litigherete più con quella rompipalle della mamma.

Siete pronti a questo?

E la vostra anima? Che fine farà la nostra parte interiore?

Alcuni sostengono che si diventi fantasmi se si ha il cosiddetto 'conto in sospeso'.
Che può essere il rivelare un segreto o conoscerne uno. Prendere qualcosa o restituirla.
E, quando il conto è stato risolto, l'anima sfortunata potrà andare a riposare in pace eternamente.
Oppure sarà obbligata a vagare per sempre in un mondo non più suo, alla ricerca di qualcosa che non trova.

Altri, invece, pensano che la nostra anima sia in mano a Dio in persona, come ho detto prima.

La Morte può arrivare quando meno ce lo aspettiamo. 

Nessuno di noi sa per davvero cosa ci aspetta dopo la fine. 
Magari davvero in fondo a quel famoso tunnel ci saranno le persone a cui vogliamo bene, o magari saremo destinati a rimanere in una solitudine infinita.
Chi lo sa.

Io? No.

Voi? Non credo.

L'unico modo per saperlo è morire.





Hai paura di morire?
Sì. Ho paura. E voi?






CIAO.

Come prima storia che pubblico non è molto felice e spensierata, ecco, ma ci tenevo a far sapere i miei pensieri su questo argomento che in alcune famiglie è tabù.
Se lasciate una recensione vi ringrazierò tantissmo e ne sarò super felice.

Twitter: @noliflereamor
  
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