Vorrei che ogni finale
fosse bello come il nostro.

 
“Luke!” chiamò la ragazza dalla cucina togliendo i bicchieri dai fogli di giornale e poggiandoli ordinatamente negli scaffali. “Luke!” chiamò di nuovo Fleur gemendo quando vide il vaso sull’isola della cucina. Doveva metterlo in alto, ma non ci arrivava.
 
Luke apparì dopo pochi secondi con un sorriso sul viso, “Si, mia cara, dolce fidanzata?”
 
Fleur espirò portando i suoi capelli, ora blu, dietro le spalle e indicando il vaso. “Puoi metterlo lì sopra così tutti possono vederlo?”
 
Lui aveva le braccia incrociate mentre ammirava la sua bellissima compagna. Amava il fatto che avrebbero vissuto insieme per quanti anni potevano, possibilmente per sempre. Amava stare con lei e il pensiero di svegliarsi accanto a lei ogni mattina lo faceva sorridere.
 
“Posso prenderti in braccio così puoi metterlo dove vuoi.” Si offrì Luke. “Così non ti arrabbi con me se lo metto nel posto sbagliato.”
 
Fleur acconsentì prendendo il vaso e girandosi così il ragazzo avrebbe potuto alzarla. La alzò abbastanza da poter piazzare il vaso. La ragazza si trovò in difficoltà quando Luke iniziò a tracciare dei baci delicati sulla pelle scoperta del suo bacino.
 
Una risata lasciò la sua bocca mentre cercava di sistemare il vaso, “Luke, che stai facendo?”
 
Lui mormorò semplicemente in risposta continuando a baciarla. Lei chiuse gli occhi per un secondo prima di mettere giù il vaso. Quando abbassò lo sguardo realizzò che Luke non stava baciando il suo bacino, ma le cicatrici che gli aveva mostrato quasi due anni prima.
 
Lentamente, Luke la mise giù e la spinse verso il mobile. Sospirò felice trascinandola in una bacio lento e passionale. Le sue dita tracciavano le cicatrici quando mormorò, “Tutto quello che voglio.”
 
Le parole della canzone che aveva cantato per lei al ballo. “Tutto quello che voglio.” Sussurrò lei interrompendo il bacio e abbassando lo sguardo mentre prendeva fiato.
 
Luke sorrise, nonostante avesse cantato quella canzone numerose volte dato che i 5 Seconds of Summer avevano avuto successo, restava ancora stupido per come lei si ricordasse le parole. Quella canzone era speciale per loro. C’era un significato dietro quelle parole e li riportava in mente tanti ricordi, tante immagine.
 
Fleur e Luke erano ancora in contatto con le persone del liceo. Payton non si faceva sentire molto spesso dopo che si era trasferita in Europa. Wendy era al collage a studiare recitazione e non avevano notizie di Simone da quando se n’era andata. Ovviamente, Fleur era restata in contatto con Calum, Ashton e Michael visto che erano con Luke nella band che aveva raggiunto la vetta delle classifiche in America.
 
“Sono felice di essermi trasferito con te.” Disse Luke timidamente nascondendo il viso nella piega del collo di Fleur.
 
Lei sorrise, “Anch’io. Ora mi puoi aiutare con i compiti per l’università.” Scherzò sentendo il lamento di Luke che iniziò a farle il solletico. “Okay, okay, stavo scherzando.”
 
“Lo spero.” Mormorò stringendola più vicino a lui.
 
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“Odio questi programmi,” mormorò Luke mentre Fleur era seduta tra le sue gambe con la schiena poggiata al suo petto. “Parlano solo di relazioni drammatiche e di persone che si tradiscono a vicenda. Odio soprattutto il fatto che si lasciano anche se dovrebbero stare insieme.”
 
Fleur ascoltò le lamentele del suo ragazzo divertita per il fatto che avesse una forte repulsione per quei programmi. Luke aveva delle piccole fissazioni e lei le trovava ancora divertenti dopo due anni.
 
“Luke,” lo interruppe con un sorrisetto sul viso. Le sue dita accarezzavano i capelli blu della ragazza guardandola con ammirazione che lei non notò, “Rilassati.”
 
Le labbra del ragazzo si contrassero, “Scusa, è solo che questi programmi mi ricordano me e te al liceo. Non mi piace ricordare certe cose, soprattutto ora che tutto è passato e non me l’aspettavo.”
 
Le loro dita si incrociarono e le sopracciglia di Fleur si aggrottarono, “Beh, come ti aspettavi che finisse?”
 
Lui alzò le sopracciglia, “Lo vuoi davvero sapere?” Lei annuì dando a Luke il tempo per pensare. “Mi aspettavo che mi avresti lasciato e avresti trovato un ragazzo migliore. Qualcuno che ti trattasse meglio di come ti tratto io, che ti potesse aiutare più di quanto abbia fatto io. Mi aspettavo che la tua vita fosse perfetta dopo il liceo e non come il casino che sarebbe stata la mia vita.”
 
“Luke,” lei guardò il ragazzo dietro di lei, “Me lo aspettavo anch’io, ma al contrario, capisci?” Lui sorrise annuendo.
 
Rimasero in silenzio mentre Luke le accarezzava il viso esaminando ogni caratteristica della sua bellezza, “Fleur,” sussurrò, “come ho fatto ad essere così fortunato?”
 
Tutto quello che fece Fleur fu sorridere abbassando lo sguardo sulle loro mani incrociate. Rimasero in silenzio per parecchi minuti ascoltando solo il rumore della TV.
 
Fleur, tuttavia, fu la prima a decidere che il loro lungo silenzio doveva finire.
“Quindi è così che ci si sente?” chiese la ragazza con un sussurro.
Lui la guardò mentre giocava con le sue dita. Il suo respiro arrivò sul collo della ragazza quando strinse le braccia attorno a lei in modo protettivo- come se una folata di vento sarebbe entrata dalla finestra e l’avrebbe portata via.
Il suo cuore iniziò a battere più forte, in parte per la vicinanza dei loro corpi, ma specialmente perché  il suono della sua voce gli aveva procurato la pelle d’oca. “Che intendi?” rispose con lo stesso tono di voce.
Lei lo guardò con i suoi occhi scuri e disse, “È questo che si prova ad essere amati?”


AIUTOOO

Eccoci arrivati alla fine di questa storia :(
Non sono la cosa più tenera del mondo?
Comunque a breve pubblicherò il sequel di Untouchable che si chiamerà Indestructible. Non potrò pubblicare tutti i giorni perchè l'autrice sta ancora pubblicando quindi, man mano che lei pubblica, io traduco e non aggiorna molto spesso. Per ora c'è solo il prologo e il primo capitolo. 
Passate tutti a leggere la traduzione di Saudade che trovate sul mio profilo, è davvero una storia carina.
Un bacio, 
Federica xxx