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Autore: Ghen    18/09/2008    0 recensioni
Ha sempre avuto un certo lato misterioso.
Quel sentiero era chiaro e luminoso, nonostante ciò, però, pareva nascondere mille storie da raccontare intorno ad esso.
Con quella bimba in mezzo al passaggio non vi era nessuno, eppure, sapeva di non essere sola.
Continuava a vedere ombre senza figura girare intorno a lei.
Fantasia. Credeva si trattasse solo della sua fervida immaginazione, perché preoccuparsi?
Ma proprio quando sentì dei passi, cominciò a temere davvero.
<< Chi siete? >>, chiese la piccola con il groppo alla gola. Non si udì alcuna risposta.
La bimba continuò così a camminare, quando finalmente vide davanti a sé qualcosa in lontananza… si avvicinava… cos’era?

Mia piccolissima storiella scritta per un concorso, dove mi dovevo ispirare ad un quadro. E' un pò banale, ma spero piaccia =^^=
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Genere: Malinconico, Sovrannaturale, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  Il sentiero che cattura il tempo



Ha sempre avuto un certo lato misterioso.
Quel sentiero era chiaro e luminoso, nonostante ciò, però, pareva nascondere mille storie da raccontare intorno ad esso.
Con quella bimba in mezzo al passaggio non vi era nessuno, eppure, sapeva di non essere sola.
Continuava a vedere ombre senza figura girare intorno a lei. Fantasia. Credeva si trattasse solo della sua fervida immaginazione, perché preoccuparsi?
Ma proprio quando sentì dei passi, cominciò a temere davvero.
<< Chi siete? >>, chiese la piccola con il groppo alla gola. Non si udì alcuna risposta.
 La bimba continuò così a camminare, quando finalmente vide davanti a sé qualcosa in lontananza… si avvicinava… cos’era?
Curiosa, allungò il collo per osservare meglio ciò che stava per venirle incontro.
Ma ciò che veloce le stava arrivando addosso, era un carro, trainato da due bei cavalli neri. Quando se ne accorse, era già troppo tardi e si accasciò a terra dallo spavento.
Il carro le passò davanti senza neppure toccarla, quasi come fosse uno spettro.
Sentì il carro fermarsi poco dopo e così, un po’ scioccata, si rialzò guardandosi indietro… Non poteva credere ai suoi occhi…
Intorno a lei apparvero centinaia di persone, con abiti diversi ciascuno, apparentemente provenienti da epoche diverse, che parlavano tra loro…
L’uomo sopra il carro scese, pareva svolgere un ruolo da fattorino, dato che con una certa monotonia, tirava giù dal carro pesanti sacchi e pacchi di ogni genere che distribuiva alla folla.
<< Chi siete? >>, gridò ancora la bambina, ma nessuno si girava ad osservarla, nessuno la notava. Era totalmente esclusa da quella scena.
La piccola, che non capiva nulla di ciò che stava succedendo, continuò a girarsi intorno, dove tutto era cambiato.
Alcuni guerrieri armati di spada e armatura si sfidavano tra loro,  mentre più avanti, bambini giocavano a rincorrersi… Era tutto così strano!
Senza che potesse accorgersene, una spada finì nel terreno accanto ai suoi piedi. La guardò allarmata, e vide che un guerriero le si avvicinava veloce.
Il suo cuore batteva molto forte. Quel cavaliere non la vedeva, ma lei vedeva lui…
Quel ragazzo completo di armatura, s’inchinò per raccogliere la sua arma, e si stava per rialzare, quando s’immobilizzò.
La bimba tremava, cominciava a credere che sentisse la sua presenza. Così, con la voce che quasi le mancava, esclamò piano << … Mi… sentì…? >>. Allungò la sua mano al viso del giovane, ma si bloccò immediatamente, quando vide il suo rivale attaccarlo alle spalle.
<< Stà attento!! >>, urlò forte.
Il cavaliere brandì con forza la sua spada e con coraggio colpì dietro di sé. Finì così il tentativo di vincere lo scontro dell’altro guerriero, la cui spada volò distante da loro.
Timoroso, fuggì subito, andando a recuperare la sua arma.
Il cuore della bimba era ormai impazzito. Che fosse stata davvero la sua voce ad arrivare a quel cavaliere e salvarlo?
Lui era di spalle davanti a lei, immobile per qualche secondo, dopo, rimise la sua spada nel fodero.
<< Prima… >>, cominciò a dire speranzosa di essere sentita. << Tu, mi senti? >>, chiese.
Ma nulla.
Nulla.
E ancora nulla.
Il cavaliere andò per la sua strada, abbandonando quella bambina nella sua tristezza.
<< Non mi ha sentito…>>, mugugnò per sé a bassa voce.
Delusa continuò a percorrere quel sentiero, mentre piano osservava tutta la gente che c’era.
Ridevano, scherzavano. Gli guardava triste, perché lei era estranea a tutto quello.
Il sentiero era finito, quando si accorse che a fermarla fu la mano di qualcuno alla sua piccola spalla.
Si girò e con grande gioia, vide che a bloccarla fu quel cavaliere.
<< Tu mi hai salvato! >>, esclamò sorridendole. << Grazie… >>.
Quelle parole illuminarono il suo visetto rossastro e insieme tornarono all’interno del sentiero, mentre, un’altra sé stessa ne uscì, come se nulla fosse realmente accaduto.
Si guardò indietro incuriosita, e continuò a camminare.
Il sentiero aveva da oggi un componente in più. Il suo unire tutte quelle persone di diversi periodi, lo rendeva un luogo speciale, dove il tempo, si fermava anche solo per un attimo.
    


                        THE END  
   
 
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