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Autore: Kange    24/08/2014    1 recensioni
Urli, urli con tutto il fiato che hai in gola pensando che sia arrivata la fine.
Non sai che questo è solo l’inizio, l’inizio di una straordinaria avventura che ti porterà a scoprire cose che mai avresti mai neppure immaginata, e che ti regalerà un amore magico ….
//Dopo ben 4 anni mi sono decisa a riprendere in mano questa storia, o almeno a provarci. I 14 capitoli + prologo che sono stati pubblicati fino ad ora verranno via via risistemati, anche se ciò non avverrà subito; la priorità l'avrà il portare avanti la storia.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Sesshoumaru, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Prima di lasciarvi alla lettura

vi ricordo che i pensieri in blu

sono di Amaya e quelli in grassetto

nero di Yukio.

Se ho fatto errori nel "colorare"

i pensieri fatemelo sapere, li ho

ricontrollati ma non si sa mai ^^

Buona lettura, tanto ci vediamo infondo!

 

... ciò che non avevo neanche sognato ...

 

CAPITOLO 13

 

Ti alzi dalla sedia, la testa ti gira, le parole di Sesshomaru ti ronzano ancora nelle orecchie “Quindi il sangue mi si sta congelando?” pensi mentre il freddo ti aggredisce nuovamente le ossa, afferri due coperte e ti accoccoli vicino al fuoco, senti finalmente un leggero tepore, Izayoi non aveva dovuto insistere molto per farti uscire dalla tua camera, non riuscivi più a sopportare quelle quattro mura inoltre nel salotto si sta così bene con il grande caminetto che l’hai praticamente abbracciata da quanto eri contenta.

Sospiri leggermente stendendo le mani verso il fuoco “Eih”, ti volti verso la voce femminile che ti  ha appena parlato, i capelli corvini della donna sono la prima cosa che noti “Come ti senti?” ti chiede toccandoti con il dorso della mano la guancia “Bene, sembra che ti sia riscaldata almeno un po’” ti dice sorridendoti.

Le restituisci il sorriso tuttavia lei si rabbuia immediatamente “Mi dispiace” sgrani gli occhi “Che?”.

Perché mai lei dovrebbe scusarsi con te?

“Perché quando sono entrata nella tua stanza avrei dovuto capire che non stavi bene, ed inoltre sono stata io quella volta a mandarti nel bosco” ti dice in un sussurro e tu non riesci a trattenere un sorriso di tenerezza verso quella donna semplicemente meravigliosa, le appoggi la testa sulla spalla “Non è stata colpa tua, io più che altro non mi sarei dovuta dimenticare di ciò che era successo nel bosco” ammetti facendo una piccola risata.

“Troveranno Amy e distruggeranno quel dannatissimo ciondolo, puoi starne certa Amaya” ti dice con voce estremamente sicura mentre si alza con gli occhi illuminati, quello sguardo non glielo hai mai visto e quasi quasi ti preoccupa.

Poco dopo la vedi sparire diretta verso la cucina e la senti parlottare con qualcuno, ti alzi barcollante e ti affacci alla soglia, avresti preferito restare lì vicino al fuoco, ma il pensiero che possano essere i due demoni riesce a battere la pigrizia, tuttavia ciò che vedi ti fa scendere un brivido gelido lungo la schiena.

“No, non può essere, non lui”.

Osservi con orrore i suoi capelli neri legati in un codino in stile samurai ed i suoi occhi verdi-grigi, l’uomo sposta il suo sguardo su ti te subito imitato da Izayoi che con un grande sorriso di presenta “Takemaru, lei è Amaya, tesoro, lui è il mio carissimo amico Takemaru”, al suono del suo nome ti senti morire “Il momento è davvero così vicino?” pensi terrorizzata “Izayoi non mi crederà mai, devo parlare con Inuken o Sesshomaru” aggiungi poco dopo mentre fingi un sorriso ed un piccolo inchino.

“Piacere di conoscervi” è la sua fredda risposta.

Resti nella stanza nonostante il freddo torni a dominare il tuo corpo ed il pensiero del caldo caminetto ti richiami nell’altra, tuttavia non vuoi lasciare la donna, hai paura che lui possa farle del male prima del tempo.

“Bè, è il caso che io vada, ho molte faccende da sbrigare” si decide finalmente a dire il corvino “A presto signore” dici fulminandolo con lo sguardo “È simpatico vero?” ti chiede la donna sorridente “Già” dici dopo un piccolo attimo di esitazione “Come un pugno nei denti” è il pensiero che eviti di far diventare parola.

Torni nel salotto tornando ad accoccolarti accanto al caminetto.

“Tutto bene? Hai guardato storto Takemaru per tutto il tempo” ti chiede Izayoi affacciandosi al salotto con le braccia incrociate e guardandoti con una leggera aria di rimprovero, ti volti verso di lei “Non devi fidarti di lui”, la risata cristallina della donna ti fa arrabbiare ma ti dici di calmarti, infondo lei non sa nulla di tutto quello che succederà.

“È pericoloso Izayoi, metterà in pericolo sia te che Inuken” il volto di lei si oscura “Cosa intendi?”, sospiri “Hai avuto una visione?” annuisci leggermente “Bè, più o meno è la verità”, la corvina non ti risponde, semplicemente torna  in cucina mentre te torni a concentrarti sul fuoco.

Devi trovare un modo per avvertire Inu e Sesshomaru, ma come?

A causa tua loro sono partiti alla ricerca di Amy e chissà dove si troveranno adesso.

Sospiri affranta, scuotendo leggermente la testa “Devo raggiungerli” pensi con sicurezza, anche se sinceramente non sai bene come farai a trovarli dato che riesci a malapena a stare in piedi.

Decidi di raggiungere la donna nella cucina, se ne sta seduta su una sedia, la testa appoggiata al palmo della mano, lo sguardo nel vuoto, forse hai esagerato a dirle di Takemaru “Izayoi mi dispiace” le dici facendo qualche passo verso di lei, la corvina alza lo sguardo inespressivo verso di te, si alza senza risponderti e ti supera in totale silenzio, la senti salire le scale pesantemente “Mi dispiace” ripeti in un sussurro mentre senti i tuoi occhi inumidirsi “Amaya!”.

L’urlo di Yukio di fa tornare nel presente tutta insieme “Eih, che succede?” gli chiedi preoccupata “Sesshomaru è in pericolo”.

Bastano queste quattro semplici parole a farti andare il più velocemente possibile nella tua camera.

“Come fai a saperlo?”.

“Una sensazione, le persone che ti sono legate in un modo particolarmente forte hanno un legame anche con me ed io sono molto più sensibile a voi esseri umani per le sensazioni”.

“Come faccio a trovarlo?” per un attimo, che a te sembra un’eternità, c’è un silenzio totale “Vai da Ah-uhn e chiedigli di seguirne l’odore, forse può riuscire a rintracciarlo”, quell’idea totalmente assurda ti sembra geniale e velocemente ti cambi d’abito indossando la maglietta ed i pantaloni con i quali ti sei ritrovata nell’epoca Sengoku.

Afferri una piccola sacca e vi riponi un pezzetto di pane ed una borraccia d’acqua, non sai quanto ti ci vorrà per trovarlo, speri non molto ma è meglio essere previdenti.

Ti rechi velocemente verso le scuderie dove trovi quello strano demone a due teste  dal pelo marrone spento e la code di un serpente, gli poggi una mano sul muso, a quel contatto Ah-Uhn si rilassa e sembra gioire per quella mini carezza “Bello, sapresti portarmi da Sesshomaru?” il demone fa un lungo verso e non sai nemmeno te il perché ma comprendi che si tratta di un si.

Monti velocemente la sella e indossi due mantelli di lana pesanti che si trovavano dentro la stalla, fatto questo Sali sulla sua groppa e gli fai due carezze sul collo, ti sporgi fino a raggiungergli l’orecchio “Raggiungilo, il più in fretta che puoi” gli ordini in un dolce sussurro, lui non se lo fa ripetere due volte ed inizia a galoppare il più velocemente possibile, ti volti a guardare il castello e ti senti stringere il cuore al pensiero della donna che ora vi si trova sola “Izayoi, tornerò presto, te lo prometto” pensi in un sorriso.

Torni a guardare la strada, state per superare la barriera, ti sembra strano di farlo da sola, o meglio, senza avere al tuo fianco quelli che sono diventati la tua nuova famiglia, torni ad accarezzare il demone “Devo fermare questo delirio prima che tutto perda il controllo, anche se per fare questo dovessi morire, non lascerò che prima Inuken e poi Izayoi muoiano per la mia stupidità”.

Il vento che ti schiaffeggia il volto ti fa sentire bene, hai sempre adorato la sensazione dell’aria sulla faccia, ti godi quel contatto che ti gela ulteriormente le guance ma in questo momento non te ne importa, vuoi solamente che i brutti pensieri se ne vadano lontano da te, che la tristezza e la paura vengano sostituite da un finto senso di pace ed inoltre se questi sono realmente i tuoi ultimi momenti di vita meglio goderseli appieno “Non morirai”, il commento sicuro e determinato di Yukio ti fa sorridere dolcemente “Non lo permetterò”, improvvisamente la risposta alla domanda che ti tormenta da mesi ti si palesa davanti.

“Sai, credo di aver trovato la risposta”

“A cosa?”

“Alla mia domanda sul fatto se sono stata fortunata o meno ad essere trasportata nell’epoca Sengoku”, è bello poter parlare tranquillamente di questo fatto con qualcuno e Yukio è l’unico con cui puoi farlo tranquillamente senza paura che non ti creda o che si senta preso in giro.

“E qual è la risposta?”

“Sono stata molto fortunata” senti una sua risata “È strano sentirtelo dire data la situazione” ti lasci sfuggire una piccola risata anche tu Ho incontrato te, Izayoi, Inuken e … Sesshomaru, se questa non è fortuna non so cosa potrebbe esserlo”.

“Forse riuscire a sopravvivere?” continui a ridere “Quello sarebbe veramente il massimo amico!”, dopo una manciata di secondi lo senti  unirsi alla tua risata, proprio non ce la fai, quando le cose si fanno brutte te ti ritrovi a ridere come una scema.

Ti sistemi meglio i due cappucci calandoteli maggiormente sul viso,  è pomeriggio inoltrato e nonostante tu dovresti sentire un gran caldo senti solo tanto freddo, gli occhi ti si chiudano da soli e ti abbandoni sul collo del demone mentre le tenebre ti circondano, l’ultima cosa che vedi è il volto della tua famiglia nella tua epoca e di quella in quella dove ti trovi attualmente.

Non sai per quanto tempo dormi, vieni risvegliata a notte inoltrata dalla voce preoccupata di Yukio.

“Cosa succede?” chiedi confusa mentre ancora con la vista appannata cerchi di capire cosa accade davanti a te “Amaya, Sesshomaru!” alzi lo sguardo vedendo nella valle davanti a te due persone che si scontrano, il suono del metallo che si scontra arriva fino alla collinetta dove ti trovi.

I due combattenti sono estremamente veloci e precisi ma non riusciresti mai a dire quale sia la donna del bosco e quale il demone che ami, ti ritrovi ad odiare la tua natura umana, se tu fossi un demone potresti benissimo sapere chi è chi ed andare lì a spaccare il muso alla sbruffona della Zia del ragazzo.

Scendi da Ah-Uhn con la maggiore delicatezza che puoi anche se sei sicura che se anche iniziassi a ballare la lap dance ti ignorerebbero tanto sono presi a concentrarsi nello schivare e nell’attaccare.

Accarezzi il demone sorridendogli come ringraziamento mentre inizi a scendere la collina diretta in un punto non lontano dai due combattenti, perfetto per osservarli e per intervenire

Al rumore dei pesanti passi del demone ti irrigidisci e dopo aver lanciata una rapida occhiata nel campo di battaglia notando che i due non si sono accorti di nulla ti volti verso il demone che ti ha condotta sino a lì, ti posi l’indice sulle labbra intimandogli di fare silenzio e gli fai segno di rimanere lì, lui per dimostrarti di aver capito –soprattutto il secondo comando- si mette a sedere provocando un secondo rumore leggermente metallico, torni a guardare i combattenti e per la seconda volta ti trovi a dover trattenere un sospiro.

Torni a scendere la collina “Cos’hai intenzione di fare?” la domanda di Yukio ti prende alla sprovvista “A dire la verità non ne ho la più pallida idea”.

“Benissimo genio! Io contavo che almeno avessi pensato ad un piano!”.

“Eih! Contavo di poterlo architettare mentre ero in viaggio ma mi sono addormentata e poi potevi anche pensarci tu no?”.

“E come diamine facevo io a sapere che Sesshomaru aveva già trovato sua Zia?”.

“E io scusa? Cosa sono una veggente?”.

“In realtà hai anche quella capacità”.

“Te l’ho già detto, tutte quelle cose le so perché da dove vengo tutto questo è un anime, solo che è ambientato dopo che Inu e Izayoi sono morti!”.

“Hai sempre la scusa pronta tu!”.

“Guarda che anche tu ti giustifichi sempre!” gli fai notare leggermente irritata mentre ti nascondi dietro una albero, hai raggiunto il posto che avevi visto prima, da qui riesci ad avere un’ottima visuale.

Sesshomaru stringe la spada recuperata dal padre dal bosco dopo che vi era stata scaraventata da quei dannatissimi demoni serpente, i capelli prima legati in una coda bassa sono mezzi fuori e terribilmente spettinati , il suo volto illuminato dalla luce della luna gli dona un’aria maledettamente fica.

Al contrario la Zia con quel ghigno sadico che le deturpa il viso sembra solamente più terrificante di prima, impugna una lancia a due punte che ha l’aria estremamente pericolosa a causa del fatto che può fare due attacchi estremamente rapidi anche se uno viene bloccato, il demone è spesso costretto a scostarsi rapidamente proprio per cercare di ridurre il rischio di essere ferito, ed il graffio sulla guancia sinistra e lo strappo della tunica sul braccio sinistro dimostra che ha sperimentato sulla pelle la pericolosità dell’oggettino che la donna dai capelli rosa utilizza così tranquillamente.

Tuttavia anche lei non sembra essere messa particolarmente bene, sul lato destro –l’unico che riesci a vedere- ha la tunica simile a quella delle sacerdotesse solo di colori diversi strappata in più punti e del sangue esce da un taglio sulla coscia, ferita che tuttavia non sembra essere particolarmente profonda dato che non le impedisce di muoversi con una rapidità ed una agilità che ti lasciano sbalordita.

“Potremmo mandarla alle Olimpiadi” è l’unico commento buono che puoi fare su di lei.

Il demone dai capelli argentati tenta un attacco laterale che viene parato facilmente dalla donna che senza farselo ripetere due volte dopo aver fatto allontanare la spada del nipote fa ruotare la sua arma tentando prima un attacco frontale che viene parato e subito dopo, senza lasciare possibilità al ragazzo di riprendersi, uno alla gamba che il giovane riesce comunque ad evitare facendo un salto indietro.

Dopo aver sorriso furbescamente gli punta l’arma contro con negli occhi una strana scintilla “Non sarà così facile battermi!” urla prima di portare la spada sopra la spada e corrergli incontro iniziando a sferrare colpi su colpi che vengono o parati o schivati, tuttavia il demone non si arrende continuando quella sequenza ed improvvisamente al suo posto vedi Inuyasha, la luce negli occhi di chi non vuole perdere perché ha una ragione importante per vincere, gli attacchi rapidi ed in sequenza, manca solo Tessaiga.

Sorridi dolcemente “Si vede che sono fratelli” pensi con un amore che non credevi di possedere.

Ti stringi maggiormente nei mantelli mentre dei brividi di freddo ti scuotano leggermente il corpo “Non è stata una buona idea venire qui” ignori totalmente il commento dell’emanazione continuando a spiare la battaglia con il cuore che ti martella sempre più forte nel petto, hai paura che possa succedergli qualcosa.

Vedi la donna schivare un attacco spiccando un salto indietro che la porta a diversi metri di distanza dal nipote, la distanza viene tuttavia riaccorciata quando entrambi si corrono incontro con le armi tese davanti pronti all’attacco.

Il rumore delle lame che si scontrano torna a dominare la piccola radura

Vedi Sesshomaru cadere a terra a causa di un attacco al fianco dove la tunica si è lacerata e vi cola molto sangue, il ragazzo è disteso con la schiena a terra, sua Zia lo guarda senza togliersi quel ghigno malefico dal volto, fa ruotare velocemente la lancia sopra la sua testa ed infine cala l’arma verso il nipote.

Ti ritrovi a sgranare gli occhi ed a guardare il tutto con aria terrorizzata, il colpo è diretto alla testa del ragazzo, allunghi il braccio verso di lui “Scudo!” urli nella tua testa “Amaya, è troppo pericoloso!” ignori ciò che ti ha risposto Yukio “Scudo!” ripeti nuovamente.

Senti fuoriuscire dalle tue dita l’energia, la testa inizia a girarti e ti ritrovi a cadere a terra mentre le tenebre tornano a circondati.

“Ti prego, fa che sia arrivato in tempo!” è il tuo ultimo pensiero prima di lasciare che anche l’ultima goccia di energia abbandoni il tuo corpo.

 

 

 

 

N.D.A.:

Ohayo minna-saaaan!!

Mi scuso nuovamente per il ritardo ma questo capitolo è stato un parto, me lo sarò immaginato almeno una trentina di volte e l'ho scritto due per riuscire ad ottenere qualcosa che mi soddisfasse, e questo devo ammettere che mi piace U.U

Cosa sarà successo alla dolce Amaya?

E lo scudo sarà arrivato in tempo per proteggere Sesshomaru?

Solo il prossimo capitolo potrà dirvelo!

Che altro dire ... sorprese dall'arrivo di Takemaru?

Pensate che inizialmente non lo avevo proprio pensato ma dato che il momento si sta avvicinando era decisamente il caso di iniziare almeno a nominarlo, e qui arriva una nuova domanda:

Ce la farà Amaya a modificare il passato o questo rimmarrà uguale?

U.U mi sento molto sadica a lasciarvi così ... pace, dovrete aspettare ;)

Vi saluto e ci vediamo nel prossimo angolo!

K-chan

 

A.D.C. (Angolo delle curiosità):

Ed il sapevate che di oggi è:

 

 

 

"Sapevate che la storia è divisa in tre parti? La prima è questa, ed è quasi finita, le prossime quali saranno?"

 

Sessho: In poche parole non le vuoi lasciare in pace queste povere ragazze

Me: No! U.U però la 2° parte è la più breve e la 3° dovrebbe comunque essere più breve di questa ... molto bene, anche quest'angolo si è concluso, ci vediamo al prossimo!

 

A.C.L. (Agolo dei consigli di lettura):

Sessho: Wow, ma quale onore, oggi tre angoli!

Me: Zitto tu! Dunque, il consiglio di lettura di oggi é:

"SEO-Sengoku Era Online" la trovate a questo link-> http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=2763150

A presto!

  
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