Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: _thantophobia    26/08/2014    1 recensioni
Ciao.
Ti ricordi di me? Sono passati tre anni da quando te ne sei andato, lo so… ma non ti ho dimenticato.
[In ricordo di una persona molto importante che, esattamente tre anni fa oggi, mi lasciava per sempre. Non ti dimenticherò mai.]
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Casella postale: Paradiso
 
 
Ciao.
 
Ti ricordi di me? Sono passati tre anni da quando te ne sei andato, lo so… ma non ti ho dimenticato.
Non ho dimenticato quando, un giorno d’estate nel mio quinto anno in questo mondo, ti sei presentato da me dicendo che saresti stato il supporto che non ho mai avuto.
E hai mantenuto la promessa: mi hai presa con te e mi hai portata in giro per le colline sulla tua Punto rosso Ferrari.
Così la chiamavamo: era la nostra Ferrari, quella che ci portava ovunque.
Sei stato tu ad accompagnarmi a scuola il primo giorno. Tu mi hai aiutata a fare i compiti per tutti i cinque anni di elementari.
 
Eri sempre tu a consolarmi quando piangevo, da sola nel mio lettino, perché fuori c’erano i tuoni. Mi dicevi che, piangendo, avrei reso triste anche te.
Ah, quanto bei ricordi!
Sai, ce l’ho ancora quel pupazzetto che mi hai regalato a Natale. È attaccato allo zaino, è il mio portafortuna.
Mi sono quasi messa a piangere quando pensavo di averlo perso.
Ti ricordi quando mi portavi in giro e ridevamo su tutto e su tutti, fregandocene di come girava il mondo?
Quando mi hai portata in montagna e ci siamo presi entrambi l’influenza per il freddo?
Quando mi insegnasti il linguaggio dei fiori? Lo conservo con molta cura il quadernetto dove appuntavo tutti i significati, sai?
mi ricordo della felicità che ho visto nei tuoi occhi quando, in terza media, sono arrivata a casa dicendo di aver vinto quel concorso. Ah, se fossi stato un po’ più giovane ti saresti messo a saltare insieme a me.
 
Poi tutto è crollato.
Quella brutta bestia chiamata tumore ha scelto te come sua vittima sacrificale.
L’ho vista logorarti lentamente, privarti di tutta la tua gioia di vivere e infine portarti via da me.
Tu, mio gancio nel cielo.
Erano bellissimi i fiori bianchi nella tua bara scura. Sembrava piangessero per te.
Ma, dopotutto, tutti piangevano: la mamma, il papà… io no.
Mi dicevi che piangendo avrei reso triste anche te, allora non piansi. Mai.
Appoggiai sulla tua tomba un garofano rosa: non ti dimenticherò mai.
 
 
Ed è proprio quello che farò.
Non dimenticherò la promessa che facemmo quel venticinque luglio del mio dodicesimo anno di vita, prima che la malattia ti logorasse e ti portasse via.
Tu, adulto con il cuore di bambino, mi hai insegnato tutto quello che so sulla vita.
Io, bambina con gli occhi di un’adulta, continuerò a pensare a te. E a sorridere mentre guido la tua Punto rosso Ferrari.

 
 
 
 


 
Tutti noi abbiamo perso qualcuno di importante nella nostra vita,
per quanto pochi siano gli anni trascorsi su questa Terra.
Io ho perso una persona importante il 26 Agosto del 2011.
La persona che mi ha fatto da nonno, genitore e fratello maggiore.
Scusa, ma volevo ricordarti così. Non ti dimenticherò mai.


Maki, la tua piccola gerbera
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: _thantophobia