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Autore: Whity    26/08/2014    1 recensioni
Troye Sivan Mellet e Tyler Oakley sono amanti. Questo è quello che i fan dei due youtuber pensano, dopo aver persino coniato il termine "Troyler" per indicare la coppia.
Ma cosa si nasconde dietro quei due paia di occhi azzurri?
Una raccolta di one shot (non necessariamente slash, anche bromance) in reazione ad alcuni video - e non solo - dei due.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Troye Sivan, Tyler Oakley
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Arrivare a Los Angeles giusto in tempo per riattivare il numero americano e vedere il video di Connor e Tyler mentre aspettava l’arrivo dei bagagli non fu l’idea migliore che gli fosse venuta. Pur sentendo il fidanzato quotidianamente, insomma, non si era proprio reso conto i due fossero così dannatamente vicini.
Non che fosse geloso – cioè, forse un poco – ma era comunque come se qualcosa avesse pungolato una parte morbida di sé stesso.
Fa male vederlo così felice con qualcuno che non sia tu, vero Troye?
Recuperò la valigia, prima di avviarsi verso l’uscita.
Sapendo Tyler avesse da fare gli aveva chiesto di prenotargli una macchina, quindi rimase decisamente sorpreso nel vedere Connor all’uscita.
- Mister Sivan – lo chiamò, imitando la voce di un qualche gangster del cinema – La aspettavo -.
Allo sguardo interrogativo dell’altro si affrettò a proseguire.
- Tyler ha prenotato la tua macchina da domani, ergo oggi viaggi con noi – concluse con un sorriso.
L’altro si morse un labbro, prima di annuire e mormorare un grazie biascicato, la cui inflessione fu presa come sintomo di stanchezza e non come un evidente momento di incertezza.
- Dove alloggi? – chiese quindi Connor.
Da Tyler.
Non fece in tempo a rispondere che l’altro lo precedette. Di nuovo.
- Ah vero, da Tyler… mi aveva accennato del problema con il loft.. per fortuna non avevi ancora versato l’anticipo -.
Si voltò per squadrarlo meglio.
- Troye sicuro di stare bene? -.
Questi si riscosse un attimo, prima di accennare un sorriso.
- Stanco e un po’ intontito, ma ci sono – mormorò – Andiamo? – chiese poi – Non vorrei che qualche fan girl impazzita ci vedesse e decidesse che anche a te piace l’hummus… -.
Ridacchiarono quietamente prima di raggiungere il veicolo e mettersi in moto.
- Come procede la vita della rock-star? -.
Troye rabbrividì leggermente.
- Non sono una rock-star – borbottò – il rock manco mi piace [1]… comunque procede tutto bene. Ho un sacco da fare ma non posso proprio lamentarmi – concluse con un sorriso.
L’altro prese a canticchiare Fun prima di fermarsi ad un semaforo rosso.
- Devo dirti qualcosa – mormorò con fare cospiratore – riguarda Tyler -.
L’altro si voltò di scatto.
- Sta bene? È in ospedale? Oddio è grave? – prese a blaterare, salvo rendersi conto che l’altro aveva preso a guardarlo con aria stupita.
- Sta uscendo con qualcuno – poi parve riflettere – Ma è il tuo migliore amico, sicuramente te l’avrà detto…vero? Non che abbia detto niente ma è palese! Canticchia, disegna cuoricini…cose così – concluse apparentemente soddisfatto di se stesso.
Troye approfittò del fatto fossero appena arrivati per scendere dall’auto ed evitare così risposte scomode.
Sì, lo so.
Sì, sono io.
Sì, ci rendiamo dannatamente felici a vicenda.
Sì, c’è un oceano a dividerci.
Sì, vorrei fosse con me ogni dannato secondo invece mi devo accontentare di sentirlo ridere su Skype o in video in cui spesso tenta di abbordare gente.
Recuperarono il trolley e furono salutati anche da Korey, che pareva star aspettando proprio lui.
- Korey Kuhl!!! – si salutarono con un abbraccio, prima di dirigersi dentro.
- Sua Maestà è appena arrivato – annunciò Connor, occhieggiando al cellulare – “Portate qui quel dannatissimo Twink-Bottom” – lesse il messaggio appena ricevuto.
Troye borbottò qualcosa prima di infilarsi nell’ascensore con gli altri due.
Salirono al piano e non appena le porte si aprirono sentirono una voce decisamente nota.
- Dov’è? Mama lo sta aspettando… -.
Troye non resistette oltre.
Mollò la valigia a Connor – casualmente vicina ai piedi, quasi sopra - e si fece avanti, cercando di contenere un briciolo il sorriso enorme che gli stava affiorando sulle labbra.
- Troyesivan! -.
Macinò  due metri che li separavano.
- Tilly! -.
L’altro lo stinse in un abbraccio stritola ossa, prima di mormorargli qualcosa all’orecchio.
- Mi sei mancato bae… -.
Anche tu.
Non fece in tempo a dire altro che si ritrovò un paio di mani sugli occhi.
- Ma cosa… -.
Fu condotto verso quella che – presumibilmente – era la porta di casa di Tyler.
Sempre ammesso il suo fidanzato non avesse deciso di ucciderlo e buttare il corpo nei rifiuti.
Quando quelle dannate mani smisero di coprire gli occhi si trovò in una stanza poco illuminata –il salotto di casa Oakley – in cui campeggiavano delle lucine.
Quello che vide ebbe il potere di farlo commuovere oltre misura mentre Tyler gli si muoveva attorno con aria incerta. Sul tavolino campeggiava una torta ricoperta di pasta di zucchero bianca e azzurra con un giro di candeline mentre sul divano – sorridenti e in religioso silenzio – stavano Sawyer, Mamrie, Hannah, Grace, Joey [2] e qualche altro amico.
- Sorpresa! – Mamrie non si trattenne oltre e si avvicinò giusto per rifilargli una pacca sulla spalla che avrebbe steso chiunque.
Soprattutto un australiano alto, dinoccolato ma dannatamente magro.
Grace gli si avvicinò e lo stritolò in un abbraccio, prima che Hannah reclamasse la sua parte di attenzioni.
- Io.. – mormorò Troye, ancora evidentemente confuso – Io non so che dire -.
La verità era che si era prefigurato migliaia di scenari ipotetici per il party con il quale avrebbe voluto celebrare l’uscita di TRXYE ma quello era decisamente oltre.
- Spegni ‘ste candeline prima che colino sulla torta e Tyler ci faccia rifare tutto da capo – intervenne Sawyer, guadagnandosi un paio d’occhiatacce.
Si avvicinò al tavolino e soffiò sulle candeline, cercando di ricacciare indietro quelle maledette lacrime di gioia.
Una volta spente queste e riaccesa la luce si voltò verso Tyler e – senza curarsi troppo delle persone intorno a loro – gli rivolse uno dei loro sguardi.
Uno di quelli che di norma prevedevano loro due nudi in un letto.
- Forza, voglio mangiare la torta! – Connor interruppe quel gioco di sguardi, forse conscio della loro portata.
Era un buon amico, in fondo…
Tyler andò a prendere piatti e posate in plastica mentre Troye sorrideva ai complimenti di tutti cercando al contempo di trattenersi dal lacrimare a tradimento.
Era già successo e non era stata una bella esperienza.
- Troye taglia la torta – il padrone di casa gli consegnò il coltello prima di sorridere – Fammi vedere così quando sposerò Marcus saprò come fare… - concluse con un sorrisino.
La pagherai, Oakley…
Senza perdere un colpo Troye tagliò – infilzò – la torta.
- Con un colpo del genere dovresti riuscire a lobotomizzarlo – sorrise all’indirizzo del padrone di casa – Così forse accetterebbe di sopportarti happily ever after – concluse facendo ridere di gusto Hannah.
L’espressione oltraggiata dell’altro fu impagabile.
- Beauty and the Beast fate i bravi! – li riprese Korey, prima di iniziare a servirsi di torta.
Passarono il resto del pomeriggio a chiacchierare, canticchiare – Tyler concesse loro una personalissima interpretazione di Gypsy che gli sarebbe sicuramente valsa un Premio di Consolazione. Solo quello e niente altro – e poco dopo cena in casa rimasero solo Troye e Korey – oltre, evidentemente, al padrone di casa -.
L’australiano stava raccogliendo piatti e bicchieri quando il telefono di Korey prese a suonare.
- Ehm… io andrei – mormorò, prima di dileguarsi in fretta sotto lo sguardo divertito di Tyler che lo salutò con un
- Mi raccomando! Attenzione ai prodotti per capelli e ricordatevi il preservativo! -.
Troye sorrise, prima di buttare il pattume nel bidone e prendere i resti di torta per metterli in frigorifero.
Non si rese conto che il fidanzato l’avesse seguito sino a che non si trovò incastrato tra questi e il frigorifero.
- Alla buon’ora – mormorò questi direttamente sulle sue labbra, prima di avvicinarsi per un bacio.
- Non ti vergogni? – la risposta dell’altro lo lasciò stupito – Marcus cosa direbbe? – concluse con un sorrisino, prima di mordergli il labbro inferiore.
- Piccolo diavolo tentatore – mormorò l’altro, strusciandoglisi direttamente addosso.
- Non che io voglia tirarmi indietro – Troye si liberò delicatamente della stretta dell’altro – ma ci mettessimo comodi? -.
La risposta dell’altro fu uno schiaffetto sul fianco.
- Doccia? – mormorò poi, prima di dirigersi verso il bagno ancheggiando in maniera decisamente ridicola.
E doccia sia…
Dopo la doccia, nemmeno a dirlo, non si curarono di vestirsi ma si buttarono direttamente sul letto e, mentre riprendevano fiato, Troye – il suo bellissimo, splendido Troye – gli si arricciò contro appoggiandoglisi contro il fianco.
- Stai bene? – la voce di Tyler era morbida, mentre con le mani percorreva la curva della sua schiena.
L’altro annuì, prima di alzare il viso e sfiorargli le labbra.
- Grazie per la sorpresa – disse poi – Confesso che quando ho trovato Connor all’aeroporto non sapevo che aspettarmi… - borbottò, prima di riprendere a baciarlo.
- Geloso? -.
Bingo.
Il bacio divenne famelico e in breve Troye si rimise a cavalcioni del fidanzato.
- Invece di parlare dei video in cui cerchi petosamente di rimorchiare un eterosessuale, perché non fai l’amore con me? -.
Nemmeno a dirlo, Tyler fu ben lieto di obbedire.
 
L’amore ha l’amore come solo argomento e il tumulto del cielo ha sbagliato momento… [3]
 
[1]: in un recente tweet Troye dice proprio che il rock lo spaventa
[2]: Joey Graceffa
[3]: Fabrizio DeAndré - Dolcenera
   
 
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