26/08/2014
2 recensioniDi cuffie, concerti, lotte furiose e baci.
CATEGORIA AU
1. Banchi di scuola
Haruhi stava leggendo attentamente le domande a trabocchetto del compito, sicura di riuscire a prendere il massimo. Aveva studiato giorno e notte in preparazione della verifica finale, quella prima delle vacanze estive. Mentre segnava la risposta esatta con la penna, sentì qualcosa fra i suoi capelli corti e passando una mano fra di essi, trovò una pallina di carta. Si voltò, senza farsi vedere dal professore e sbuffò sonoramente quando vide Hikaru e Kaoru che la supplicavano con lo sguardo, in cerca di un aiuto.
“Quando impareranno a studiare durante il pomeriggio, anziché combinare guai?”
[95]
2. Cuffia
“Il Principe sembra un coglione con quella cuffia” disse Hikaru.
“Secondo me, invece, gli dona molto” s’intromise Honey con due occhi che brillavano, meravigliati e rapiti dal bellissimo accessorio rosa.
“Honey-senpai, lo dici solo perché quella cuffia ha le orecchie come quelle del tuo coniglio” aggiunse Haruhi, mentre tutti e tre osservavano Tamaki sistemarsi la cuffia rosa sulla testa.
Si voltò verso gli altri membri dell’Host Club, cercando sui loro volti espressioni di approvazione. Purtroppo l’unico che sembrava entusiasta della sua cuffia era Mitsukuni, ma lui non contava.
Cosa era costretto a fare per rimediare a un taglio di capelli fatto con i piedi?
[104]
3. Pasticceria
“… e poi vorrei quella torta alle fragole e quella crostata lì”.
La signora, stupita, imbustò tutto quello che il ragazzino di fronte a lei le aveva chiesto.
“Mh, mi scusi, vorrei sapere cosa sono quelli” le chiese, ancora, Mitsukuni.
“Cupcakes” rispose la donna.
“Honey-senpai, non vorrai mangiare tutta questa roba da solo, spero!”
“Perché no?” si voltò verso Haruhi con un sorriso a trentadue denti e aggiunse con il suo solito tono ingenuo “Se vuoi ti lascio una fetta di crostata, ma solo una” parve pensarci su e si rivolse alla donna dietro al banco “me ne dia cinquanta”.
[100]
4. Tapis roulant
“Più veloce! Ancora! Forza!”
L’Host Club era momentaneamente in ferie, o almeno così avevano annunciato i suoi componenti.
La verità, però, era un’altra, ovvero che avendo mangiando dolci su dolci, Mitsukuni aveva preso talmente tanti kili da sembrare un coniglio obeso. Durante la giornata non faceva altro che dormire, quindi Tamaki, in nome di capo dell’Host Club, aveva preso provvedimenti.
Una dieta ferrea e tre ore di tapis roulant al giorno.
“Non ce la faccio più, Tamaki, ti prego!” e davanti alla determinazione del Principe, Honey poteva solo sperare in un aiuto di Mori –che non sarebbe mai arrivato- o di perdere peso al più presto.
[106]
5. Concerto rock
“Dai andiamo” dissero in coro i due gemelli, prendendo sottobraccio Haruhi.
“Dove credete di andare con lei?” chiese il Principe, pronto a fare scudo con il suo corpo a quella dolce fanciulla.
“A un concerto” risposero i due.
“Non vi permetterò di costringere Haruhi a seguirvi” si avvicinò a lei e come in un film romantico prese la mano della ragazza e l’attirò a sé, stringendola contro il suo petto per poi aggiungere “stai tranquilla amore mio, nessuno oserà più portarti via da me”.
“Veramente sono stata io a chiedere se potevano accompagnarmi” disse Haruhi con la sua naturalezza e subito Tamaki corse a rannicchiarsi nel suo angolo della vergogna.
[110]
6. Trasloco
Mitsukuni stringeva il suo coniglietto rosa mentre osservava Mori e gli altri sgobbare. L’Host Club era stato sfrattato dall’aula di musica, quindi erano stati costretti a cercare un’altra sala libera per ospitare la loro attività.
“Potremmo andare in palestra” suggerì Honey.
“Là dentro puzza di piedi” si oppose Kaoru.
“C’è un’aula di arte libera, potremmo trarre vantaggio da essa, dato che le ragazze adorano l’arte e tutto ciò che la riguarda” s’immischiò Kyouya.
“Tu che ne pensi di traslocare là?” Haruhi si rivolse a Tamaki.
“Per le nostre clienti faremo questo e molto di più!” strinse i pugni guardando in alto.
“Hai qualche idea, Principe?” chiese entusiasta Hikaru.
“No”.
[109]
7. Addio/arrivederci in una stazione ferroviaria
La disperazione di Honey era talmente tanta che nemmeno si era accorto che il suo coniglietto rosa era caduto.
Il treno stava partendo e Mori lo salutava dal finestrino con la sua solita apatia.
“Chi mi rimboccherà le coperte? Chi laverà con me il mio coniglio? Chi mangerà con me quei deliziosi cornetti che ho comprato ieri?” urlò al culmine della disperazione.
Le persone che passavano, guardavano dispiaciute la scena, immaginando che quell’addio fosse per sempre.
“Honey-senpai, non esagerare, domani sarà di ritorno” gli disse Haruhi, cercando di farlo smettere di piangere.
Il treno uscì dalla stazione e un foglietto volante cadde ai piedi di Mitsukuni.
“Non ti abbuffare.
-Mori”
[110]
8. Panchina
Seduta su una panchina, sotto l’ombra di un grande albero, Haruhi osservava i bambini giocare con un pallone colorato. Sospirò tornando con la mente a quando anche lei era una bambina. Non si sarebbe mai aspettata di poter entrare nell’Ouran Hight ne tantomeno nell’Host Club e di recitare la parte del ragazzo.
Una mano si appoggiò sulla sua spalla e subito riconobbe il profumo di Tamaki.
“A cosa pensi?” si mise a sedere vicino a lei.
“Da quando in qua ti interessa sapere a cosa penso?” le chiese con un tono alquanto sarcastico.
Ma lui, in realtà, voleva sapere a chi pensava e se pensava a lui.
[107]
9. Telefonata inattesa
Finalmente l’aveva baciata. La conosceva da un anno ormai, da quel giorno in cui era entrata nell’aula di musica rompendo quel vaso prezioso, quando l’aveva scambiata per un ragazzo. Era riuscito lentamente ad appoggiare le labbra su quelle di Haruhi e si sentì subito rapito fin quando non sentì il telefono squillare.
“King devi correre subito qui” gli disse Hikaru in preda al panico.
“Cos’è successo?” gli chiese mentre sentiva al di sotto le urla disperate di Kaoru.
“Honey sta picchiando selvaggiamente Kaoru, ci servono rinforzi” era disperato e la cosa era comprensibile.
Nessuno voleva trovarsi di fronte a un Mitsukuni imbestialito.
“Arrivo” disse, maledicendo il suo telefono.
[108]
10. Sabbia e salsedine
“Mi avete fatto correre in spiaggia come un disperato solo perché Kaoru aveva nascosto il coniglio di Honey?” chiese in preda all’ira.
“Aveva detto che voleva dargli fuoco!” si difese Mitsukuni.
“Erano tre ore che era in acqua e non voleva uscire, in qualche modo dovevo pur fare!” disse Kaoru con la faccia sporca di sabbia.
Fortunatamente, con Tamaki era arrivato anche Mori che aveva subito preso Honey in braccio, ridandogli il suo coniglio, nascosto nella borsa frigo.
Subito dopo l’aveva calmato dicendo “Il coniglietto aveva caldo” ricevendo l’abbraccio del biondino.
Tutto è bene quel che finisce bene, non per Tamaki però.
[94]
Haruhi stava leggendo attentamente le domande a trabocchetto del compito, sicura di riuscire a prendere il massimo. Aveva studiato giorno e notte in preparazione della verifica finale, quella prima delle vacanze estive. Mentre segnava la risposta esatta con la penna, sentì qualcosa fra i suoi capelli corti e passando una mano fra di essi, trovò una pallina di carta. Si voltò, senza farsi vedere dal professore e sbuffò sonoramente quando vide Hikaru e Kaoru che la supplicavano con lo sguardo, in cerca di un aiuto.
“Quando impareranno a studiare durante il pomeriggio, anziché combinare guai?”
[95]
2. Cuffia
“Il Principe sembra un coglione con quella cuffia” disse Hikaru.
“Secondo me, invece, gli dona molto” s’intromise Honey con due occhi che brillavano, meravigliati e rapiti dal bellissimo accessorio rosa.
“Honey-senpai, lo dici solo perché quella cuffia ha le orecchie come quelle del tuo coniglio” aggiunse Haruhi, mentre tutti e tre osservavano Tamaki sistemarsi la cuffia rosa sulla testa.
Si voltò verso gli altri membri dell’Host Club, cercando sui loro volti espressioni di approvazione. Purtroppo l’unico che sembrava entusiasta della sua cuffia era Mitsukuni, ma lui non contava.
Cosa era costretto a fare per rimediare a un taglio di capelli fatto con i piedi?
[104]
3. Pasticceria
“… e poi vorrei quella torta alle fragole e quella crostata lì”.
La signora, stupita, imbustò tutto quello che il ragazzino di fronte a lei le aveva chiesto.
“Mh, mi scusi, vorrei sapere cosa sono quelli” le chiese, ancora, Mitsukuni.
“Cupcakes” rispose la donna.
“Honey-senpai, non vorrai mangiare tutta questa roba da solo, spero!”
“Perché no?” si voltò verso Haruhi con un sorriso a trentadue denti e aggiunse con il suo solito tono ingenuo “Se vuoi ti lascio una fetta di crostata, ma solo una” parve pensarci su e si rivolse alla donna dietro al banco “me ne dia cinquanta”.
[100]
4. Tapis roulant
“Più veloce! Ancora! Forza!”
L’Host Club era momentaneamente in ferie, o almeno così avevano annunciato i suoi componenti.
La verità, però, era un’altra, ovvero che avendo mangiando dolci su dolci, Mitsukuni aveva preso talmente tanti kili da sembrare un coniglio obeso. Durante la giornata non faceva altro che dormire, quindi Tamaki, in nome di capo dell’Host Club, aveva preso provvedimenti.
Una dieta ferrea e tre ore di tapis roulant al giorno.
“Non ce la faccio più, Tamaki, ti prego!” e davanti alla determinazione del Principe, Honey poteva solo sperare in un aiuto di Mori –che non sarebbe mai arrivato- o di perdere peso al più presto.
[106]
5. Concerto rock
“Dai andiamo” dissero in coro i due gemelli, prendendo sottobraccio Haruhi.
“Dove credete di andare con lei?” chiese il Principe, pronto a fare scudo con il suo corpo a quella dolce fanciulla.
“A un concerto” risposero i due.
“Non vi permetterò di costringere Haruhi a seguirvi” si avvicinò a lei e come in un film romantico prese la mano della ragazza e l’attirò a sé, stringendola contro il suo petto per poi aggiungere “stai tranquilla amore mio, nessuno oserà più portarti via da me”.
“Veramente sono stata io a chiedere se potevano accompagnarmi” disse Haruhi con la sua naturalezza e subito Tamaki corse a rannicchiarsi nel suo angolo della vergogna.
[110]
6. Trasloco
Mitsukuni stringeva il suo coniglietto rosa mentre osservava Mori e gli altri sgobbare. L’Host Club era stato sfrattato dall’aula di musica, quindi erano stati costretti a cercare un’altra sala libera per ospitare la loro attività.
“Potremmo andare in palestra” suggerì Honey.
“Là dentro puzza di piedi” si oppose Kaoru.
“C’è un’aula di arte libera, potremmo trarre vantaggio da essa, dato che le ragazze adorano l’arte e tutto ciò che la riguarda” s’immischiò Kyouya.
“Tu che ne pensi di traslocare là?” Haruhi si rivolse a Tamaki.
“Per le nostre clienti faremo questo e molto di più!” strinse i pugni guardando in alto.
“Hai qualche idea, Principe?” chiese entusiasta Hikaru.
“No”.
[109]
7. Addio/arrivederci in una stazione ferroviaria
La disperazione di Honey era talmente tanta che nemmeno si era accorto che il suo coniglietto rosa era caduto.
Il treno stava partendo e Mori lo salutava dal finestrino con la sua solita apatia.
“Chi mi rimboccherà le coperte? Chi laverà con me il mio coniglio? Chi mangerà con me quei deliziosi cornetti che ho comprato ieri?” urlò al culmine della disperazione.
Le persone che passavano, guardavano dispiaciute la scena, immaginando che quell’addio fosse per sempre.
“Honey-senpai, non esagerare, domani sarà di ritorno” gli disse Haruhi, cercando di farlo smettere di piangere.
Il treno uscì dalla stazione e un foglietto volante cadde ai piedi di Mitsukuni.
“Non ti abbuffare.
-Mori”
[110]
8. Panchina
Seduta su una panchina, sotto l’ombra di un grande albero, Haruhi osservava i bambini giocare con un pallone colorato. Sospirò tornando con la mente a quando anche lei era una bambina. Non si sarebbe mai aspettata di poter entrare nell’Ouran Hight ne tantomeno nell’Host Club e di recitare la parte del ragazzo.
Una mano si appoggiò sulla sua spalla e subito riconobbe il profumo di Tamaki.
“A cosa pensi?” si mise a sedere vicino a lei.
“Da quando in qua ti interessa sapere a cosa penso?” le chiese con un tono alquanto sarcastico.
Ma lui, in realtà, voleva sapere a chi pensava e se pensava a lui.
[107]
9. Telefonata inattesa
Finalmente l’aveva baciata. La conosceva da un anno ormai, da quel giorno in cui era entrata nell’aula di musica rompendo quel vaso prezioso, quando l’aveva scambiata per un ragazzo. Era riuscito lentamente ad appoggiare le labbra su quelle di Haruhi e si sentì subito rapito fin quando non sentì il telefono squillare.
“King devi correre subito qui” gli disse Hikaru in preda al panico.
“Cos’è successo?” gli chiese mentre sentiva al di sotto le urla disperate di Kaoru.
“Honey sta picchiando selvaggiamente Kaoru, ci servono rinforzi” era disperato e la cosa era comprensibile.
Nessuno voleva trovarsi di fronte a un Mitsukuni imbestialito.
“Arrivo” disse, maledicendo il suo telefono.
[108]
10. Sabbia e salsedine
“Mi avete fatto correre in spiaggia come un disperato solo perché Kaoru aveva nascosto il coniglio di Honey?” chiese in preda all’ira.
“Aveva detto che voleva dargli fuoco!” si difese Mitsukuni.
“Erano tre ore che era in acqua e non voleva uscire, in qualche modo dovevo pur fare!” disse Kaoru con la faccia sporca di sabbia.
Fortunatamente, con Tamaki era arrivato anche Mori che aveva subito preso Honey in braccio, ridandogli il suo coniglio, nascosto nella borsa frigo.
Subito dopo l’aveva calmato dicendo “Il coniglietto aveva caldo” ricevendo l’abbraccio del biondino.
Tutto è bene quel che finisce bene, non per Tamaki però.
[94]
Angolo di Pichan!
Uelà! :D
Ciao a tutti, sono nuova nel fandom di Host Club e questo era un piccolo esperimento che volevo fare, magari mi abituo e comincio a scrivere anche in questa sezione! :)
L'dea mi è venuta grazie alla challenge indetta da Ayumu e Ophelia sul nostro gruppo di facebook.
Si nota che adoro Honey? :3 Mi sa di sì...
Spero di ricevere qualche recensione, giusto per capire se l'esperimento è andanto a buon fine!
Grazie mille a tutti! Un bacio!
Uelà! :D
Ciao a tutti, sono nuova nel fandom di Host Club e questo era un piccolo esperimento che volevo fare, magari mi abituo e comincio a scrivere anche in questa sezione! :)
L'dea mi è venuta grazie alla challenge indetta da Ayumu e Ophelia sul nostro gruppo di facebook.
Si nota che adoro Honey? :3 Mi sa di sì...
Spero di ricevere qualche recensione, giusto per capire se l'esperimento è andanto a buon fine!
Grazie mille a tutti! Un bacio!