Capitolo 2
"I remember the day you told me you were leaving
I remember the make-up running down your face
And the dreams you left behind you didn’t need them
Like every single wish we ever made
I wish that I could wake up with amnesia
And forget about the stupid little things
Like the way it felt to fall asleep next to you
And the memories I never can escape" -5sos

Mi sveglio per colpa della sveglia che segna le sei e mezza, perō č strano, che al posto di Sophia c'č la sveglia, ma pazienza.
Mi alzo e vado in bagno, mi faccio una doccia fresca, indosso l'intimo, asciugo i capelli e mi vesto:

Prendo lo zaino e scendo sotto, silenzio
Vado in cucina per prendere un panino e l'acqua, trovo un post it dove dice:

"Siamo andati a fare spesa xx mamma"

prendo le mie chiavi e salgo in macchina,mi squilla il cellulare, č Calum, pensavo era papā
Io:Amoreee
C:Principessaa

Calum pov
Mentre sto per andare a scuola chiamo Lou, dopo due squilli risponde
L:Amoreee
Io:Principessaa
di mattina la sua voce č pių dolce, in fondo, tutti c'č l'hanno, apparte Luke che č sempre scontroso
L:Che fai?
Io:Niente, sto andando a scuola tu?
L:Aspettavo una chiamata da papā ma niente
mio zio č andato a prendere Cristina e la piccola, l'altro ieri ha partorito!
Io:Tuo padre č dovuto scappare a lavoro, lo hanno chiamato, adesso vado ciao
L:Ciao
dice per poi attaccare, Luke mi guarda
Io:Finiscila tanto il suo numero non te lo do
dico sbuffando, sbuffa anche lui
L:Oh ma dai amico, non te la mangio mica
A:Vuole solo fare conquiste
dice Ash mentre gli da una pacca sulla spalla, intando noi entriamo nella prigione comunemente chiamata scuola
Io:Ma mich dov'č?
M:Qui
ci giriamo e lo troviamo su un albero, mi ricorda la mia cuginetta
Io:Cosa ci fai li?
chiedo, mia cugina si arrampica sempre sugli alberi quando non ha voglia di parlare
M:Niente andiamo?
dice saltando e camminando insieme a noi, entriamo a scuola e andiamo in classe
P:Allora ragazzi, oggi farete un compito a sorpresa
cosa? Noi tre ci guardiamo con gli occhi sgranati
Io:Lo sapevi che c'era un compito a sorpresa?
chiedo ad un mio amico dopo che mi sono seduto
A:Si, lo ha detto l'altra volta
mi risponde, oh my god!
La prof viene e ci poggia i fogli sul banco, deglutisco

Louise pov
Esco da scuola e mi dirigo verso la macchina evitando lo sguardo di David
S:Louise
mi sento chiamare mi giro, trovo Stefano
Io:Hey ciao
dico avvicinandomi a lui
S:Ecco..
si gratta la nuca 
Io:Si?
S:Ecco siccome non sono bravo in geometria mi potresti aiutare?
Io:Va bene
dico per poi girarmi
S:Mi potresti dare il tuo nummero? Cosi ti avviso
dice balbettando, prendo il suo telefono e gli scrivo il mio nummero,lo saluto e torno a casa
Appena torno a casa butto lo zaino da qualche parte e mi allungo sul divano esausta, abbiamo fatto quattro compiti a sorpresa!
S:Sorellona mi fai questo questo e questo?
mi dice vendendo vicino a me, sbuffo
Io:Hai rotto il cazzo, e fattele da sole le cose!
Se ne va di la e sbuca mia madre dalla cucina
M:La finisci di far piangere tua sorella?
Sbuca anche quel pelatone mentre io rimango indifferente
Io:Non č mia sorella, l'hai fatta con quello, non con mio padre!
Dico sbottando mentre mi siedo
M:Non rivolgerti cosi al tuo patrigno
Io:Non č il mio patrigno, e mai lo sarā, chiede sempre a me, se non si arrangia da sola come fa a mantenere pių il lā una famiglia?!
Divento rossa per la rabbia, mi hanno rotto seriamente
M:In camera tua in punizione
Dice puntando le scale
Io:Co sto cazzo, ha fatto bene papā a lasciarti, non vedo l'ora che viene, anzi, sai una cosa? Domani parto io!
dico salendo per le scale
F:Dove pensi di andare?
mi dice, eccolo č arrivato
Io:E che frega a te? Mica sei te mio padre, fatti na vita tua
dico andando in cameretta, mi allungo sul letto, mi vibra il cellulare, lo prendo

Da:Sconosciuto
Ciao, sono Stefano ricordi del 'recupero'? -S

A:Step
Sisi -L

Da: Step
Bene, allora puoi passare oggi da me alle 5? -S

A:Step 
Va bene, ci vediamo -L

Butto il telefono non so dove sul letto e mi addormento.

Mamma di Louise pov
F:Dai tesoro non fare cosė, non č colpa tua se ha ripreso dal padre
mi dice consolandomi mentre io mi asciugo le lacrime
S:Mamma che hai fatto?
mi chiede Sophia, le sorrido e scuoto la testa come per dire niente
Io:Non so cosa ha fatto, dopo il divorzio č cambiata totalmente
dico mentre spengo il caffč
F:Deve superare questa cosa, č brutto per i figli sapere che i genitori si separano
mi dice mentre mi accarezza la schiena, verso il caffč nelle tazzine e lo aggiusto, per poi dare la tazzina a Franklin

Louise pov
Mi squilla il cellulare, č mio padre, esco di casa con le chiavi e salgo in macchina per dirigermi a casa di Step con le cordinate che mi ha inviato lui.
Io:Papā
P:Allora tesoro hai deciso?
mi dice mentre io sospiro
Io:Si papā
P:Stasera ti invio il biglietto
Io:E se la mamma lo prende?
chiedo preoccupata che non posso partire
P:Tranquilla, la sera la mamma non vede mai la posta ricordi?
Io:Giusto, ora vado ciao pā
mio padre mi saluta ed attacca, scendo dalla macchina e suono
S:Ciao, entra
mi dice, entro, vado in salotto e indovinate chi vedo? David che č beatemente seduto sul divano, con lui ho litigato, perchč prima mi dice che ama ancora me e poi fa sesso con la Stefany? Mi fa schifo, e si sono gelosa!
Io:Cosa ci fai tu qui?
chiedo mentre lo indico 
S:Non te l'ho detto? Io e lui siamo cugini
vorrei sotterrare, in questo preciso momento, mi fissa e mi sorride, giro la testa e mi siedo a tavola
S:Io non ho capito questo esercizio
mi dice aprendo il libro ed indicando un problema
Io:Prendi il tuo quaderno
caccia il suo quaderno da non so dove, forse dal culo?!
Io:Ora usa questa tecnica qui
dico mettendo pagina 350 e indicandola col dito
S:Io la leggo ma non mi entra in testa
mi dice, prendo il quaderno, arrivo alla metā, strappo il foglio e gli prendo la matita dalle mani
Io:Devi fare cosė, cosė e cosė
dico facendo dei numeri a caso e seguendo la tecnica
S:Capito
prende la matita e prova a fare il problema, intando io mi alzo e prendo la mia borsa lasciata nel corridoio
S:Louu
mi chiama, mi giro e vado verso di lui
Io:Cosa c'č?
gli chiedo, lui indica il problema, guardo, č pieno di cancellature
Io:Qui hai fatto bene
dico indicando il calcolo e le operazioni
Io:Ma č qui che hai sbagliato, devi invertire questo numero con questo
dico indicando un numero che ha lasciato
S:Capito grazie
mi dice, riprova a farlo
Io:Quando esce?
S:45034 ed č quello del libro
Io:Visto? Se studi le regole li sai fare i problemi!
gli dico battendogli il cinque
S:Ci sono riuscito grazie a te
dice, gli squilla il cellulare
S:Emm, scusatemi
dice salendo di sopra, silenzio.
Sento solo io che batto le dita sul tavolo e David il piede per terra, in aria? TENSIONE
Ad un certo punto si alza e mi viene vicino, mi alzo anche io ed indietreggio fino a toccare il muro freddo che a contacco con la mia schiena rabbrividisce
D:Perchč non mi parli?
mi chiede, giro la testa
D:Tesoro
Io:Non chiamarmi tesoro
dico guardandola fredda
D:Ok ok, perchč non mi parli?
Io:Ma non hai nient'altro da fare che rompermi a me? E vai a scoparti la puttana delle cheerleaders!
dico pensando a Stefany, gli si forma un ghigno in volto, piano mette le mani ai lati della mia faccia
D:Allora č per questo?
mi chiede, faccio finta di non capire
Io:Cosa?
D:Sei gelosa che io ho ficcato con Stefany
Io:No!
gli dico per poi continuare
Io:Non č per quel..
non faccio in tempo a finire che mi bacia, prima piano poi inizia, appena sento la sua lingua entrare nella mia caverna gli tiro uno schiaffo
Io:Non č per quello! E' il fatto che prima dici di amarmi ancora e dopo ti scopi la puttana!
dico mentre lui mi guarda con la mascella serrata
D:Ringrazia Dio che sei tu sennō a quest'ora eri sotterrata
mi dice
Io:Che paura
dico agitando le mani in aria
D:Sei gelosa?
Io:No, mi da fastidio!
D:Cazzo! Siamo stati insieme due anni, mi hai lasciato per una cazzata e ora dici che ti da fastidio se scopo con una? Cosa importa a te? Non stiamo insieme, quindi fatti i cazzi tuoi
mi dice freddo, sto per piangere, me lo sento, gli occhi mi si velano ma resisto, spunta Step dalla cucina ed io mi allontano da David
S:Dobbiamo fare solo un'altro problema e poi abbiamo fatto
mi dice, annuisco e lo raggiungo sulla sedia, gli spiego il problema e dopo averlo fatto me ne torno a casa.
Sono le sette di sera, scendo dalla macchina e vado ad aprire la posta, trovo un biglietto, lo apro

"Da Cristina: 
tesoro, dentro questa bustina c'č il biglietto per venire da noi, come saprai giā noi siamo ansiosi di vederti, spero verrai, abbiamo una sorpresa per te baci xx Cristina"

Apro la busta e trovo il biglietto di sola andata, ed č domani alle 4 di mattina, wow, lo metto nella tasca ed entro in casa.
M:Dove sei stata?
mi chiede, faccio finta di non sentirla e salgo in camera mia,non ho nemmeno fame, chiudo la porta a chiave, apro la finestra per far rinnovare l'aria e prendo la valigia, ci infilo tutto quanto tranne i vestiti per domani, infilo poster, foto, album, tutto quello che ho riposto nell'armadio.
Dopo che ho finito guardo la cameretta, č vuota, il muro tutto bianco, i mobiletti bianchi, non č rimasto niente.
M:E' pronta la cena
dice entrando in cameretta, ma..non l'avevo chiusa?
M:Cosa stai facendo?
Io:Me ne vado da papā
M:Non ti ho dato il permesso
Io:Ho 17 anni, quasi 18, posso decidere se andare da papā o no.
M:Non credo proprio
La spingo fuori e chiudo per bene la porta, la sento borbottare con Franklin.
Metto la valigia sotto il letto.
apro un cassetto e trovo un album che non ricordavo di avere, lo apro.
Nella prima foto c'č mia madre e mio padre giovani mentre si danno il bacio
Nella seconda foto c'č mia madre con un pancione mentre mio padre l'abbraccia da dietro poggiando il mento sulla sua spalla e sorridono
Nella terza ci sono anche io in braccio a tutti e due
Nella quarta il mio battesimo mentre mia madre mi tiene in braccio
Nella quinta, io che inizio a crescere
Nella sesta, mio padre non c'č pių
Nella settima, la mia comunione, una foto con mio padre e un altra con mia madre
Nell'ottava, io con mia madre a casa
Nella nona, io con mia madre e Franklin
Nella decima, noi con mia madre che tiene in braccio Sophia e sorride
Nell'undicesima, io con il muso con affianco Sophia che mi rompe
Nella dodicesima, io con il muso sporco di colori e Sophia con le mani sporche di colore
Nella tredicesima Franklin mamma e Sophia, nelle altre ci sono io da grande.
butto l'album a terra, metto la faccia sul cuscino e caccio un urlo di sfogo, perchč dovevo nascere in una famiglia che si č separata?
Io davvero non lo capisco, e me lo chiedo ancora adesso!
Nel vedere le foto non mi accorgo che si sono fatte le undici, datosi che mi devo svegliare alle 3 e mezza per prepararmi e alle quattro meno qualcosa andare all'aereoporto mi metto il pigiama e mi intrufolo nel mio lettino caldo per via del mio sedere seduto sopra lol.
Ho solo 5 ore di sonno, quindi meglio addormentarmi adesso e.... piano piano mi lascio trasportare dalle braccia di morfeo
|sogno|
P:Tesoro
vedo mio padre che abbraccia mia madre
Io:Papā?
chiedo, mia madre mi sorride e alza le mani verso di me
M:Siamo tornati insieme, abbiamo capito che non possiamo stare lontani l'uno dall'altro
sorrido ed inizio a piangere, corro verso di loro e li abbraccio
F:Com'č che oggi sei felice?
alzo lo sguardo e al posto di papā trovo Franklin, mi allontano subito, guardo mia madre
Io:Ma non avevi detto che eri tornata insieme a papā?
caccia una risata 'malefica'
M:Io?Con tuo padre? Dopo che mi ha lasciato con quella puttana che ha anche fatto...
mi sveglio di colpo, sento la sveglia suonare, la spengo, sono sudata, mi alzo e vado in bagno.
Ho la faccia sudata e gli occhi rossi, ho pianto nel sonno, cosa voleva dire 'che ha anche fatto...'  ??
Lascio perdere e mi sciaqquo la faccia, mi butto sottto la doccia e mi levo via tutto il sudore, mi spalmo il bagno schiuma sul corpo, sulle braccia..
Prendo lo shampoo e lo spalmo sui capelli per poi massaggiare bene la cute per far andare il liquido da tutte le parti, al fine di tutto mi lavo ed esco dalla doccia, indosso un jeans normale e una maglia a fascia viola acceso.
Mi pettino i capelli e mi aggiusto le scarpe, indosso gli occhiali e caccio la valigia da sotto il letto, prendo l'album che la sera 5 ore prima avevo buttato per terra e lo infilo nella valgia, prima di uscire volgo un ultimo sguardo alla cameretta ed esco fuori di casa, infilo che chiavi nella fessura della valigia che nessuno sa che esiste e chiamo un taxi, qualche minuto dopo arriva, salgo sopra
T:Dove la porto?
Io:All'aereoporto
annuisce e parte, nella fessura della valigia ci metto cose che non voglio vedere e che nessuno deve trovare, dopo un po si ferma, pago e scendo, mi dirigo all'entrata, vado vicino al bancone e le porgo il biglietto
X:Mi segua
mi dice la signora la seguo e mi conduce dove si deve salire sull'aereo, salgo e trovo quasi l'aereo occupato, trovo due posti liberi e mi ci siedo, la valigia la metto sopra di me dove ci sono degli sportelli che si aprono per mettere le valigie e mi siedo sull'aereo
X:L'ereo sta per decollare, allacciare le cinture di sicurezza
le allaccio e guardo per un ultima volta la mia cittā, addio..
Chiudo gli occhi e mi addormento mentre aspetto con ansia di rivedere mio padre...

Spazio mio, solo mio:
ragazze, spero che questo capitolo vi piaccia, č un pō noioso, ma non sapevo che altro fare per passare alla fase dove lei parte ecc...
ps:Devo scappare e solo una cosa, recensite recensite, il primo capitolo lo devo ancora modificare, ma con scrivere l'altro capitolo, i libri e tutto non ho avuto tempo di correggierlo <3 <3 peace and love e al prossimo <3