Serie TV > Violetta
Segui la storia  |       
Autore: BlackSong00    26/08/2014    2 recensioni
'Era una giornata diversa dal solito, anche troppo. Tra qualche ora mi sarei imbarcata sul volo per Buenos Aires, e , finalmente, dopo quattro anni, avrei potuto rincontrare la mia amata nipotina e...lui.
Il varco con il mio passato si sarebbe riaperto, d'altronde era inevitabile!
Non sapevo come avrei reagito una volta che ci saremmo incontrati, ne come lo avrei affrontato. Ma quel che sapevo era che lo amavo, e, anche dopo quattro anni lontana da lui, non ero riuscita a soffocare i miei sentimenti.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angie, German, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era un pomeriggio come tutti gli altri, anche piu’ tranquillo del solito. Leo stava cercando di comporre qualcosa, mentre io accordavo la chitarra e canticchiavo un po’.
-Ho un idea!- urlo’ Leo, facendomi sobbalzare.
-Cosa?- chiesi curiosa.
-Se cercassi un po’ di informazioni sull’architettura ecologica, magari questa sera avremo qualche argomento in piu’ di cui parlare…con German e Roberto, intendo!- disse allegro.
-Oh…wow.- dissi, fingendomi interessata. Non potevano accadere tutte a me!
-Poi potremmo mangi…- non fini’ la frase che fu interrotto dal suono del mio cellulare, per mia fortuna.
*LAAAA-LAAA-LAAA*
-Pronto?- dissi.
- Ciao Angie, sono Pablo…- disse quest’ultimo con una voce abbastanza abattuta.
-Guarda che sei hai chiamato per litigare puoi anche chiudere!- dissi prontamente.
-No, ma e’ proprio di questo che volevo parlarti. Ti va bene domani mattina allo Studio?- disse.
-Okay, ma ti avverto: non ho voglia di litigare!- dissi sarcasticamente.
-Non preoccuparti, buon pomeriggio!- disse, prima di riattacare.
-Chi era?- chiese curioso Leo.
-Era Pablo, dobbiamo vederci domani mattina.- dissi, rimanendo sul vago.
-Ah…- disse abbastanza geloso.
-Dobbiamo chiarire qualche cosina…e poi torno subito qui!- dissi, abbracciandolo.
-Ora va meglio!- disse, stringendomi ancora di piu’ a se.
 

 
-Ciao zia, entra!- disse Violetta, aprendo la porta.
-Ciao Vilu!! Pronta per una serata zia-nipote??- dissi felicissima.
-Certo!!- rispose abbracciandomi.
-Hei nipotina!- disse Leo, entrando.
-Zio!- ripose Vilu.
German stava chiacchierando in salotto con Roberto, mentre Violetta ci invitava ad accomodarci.
-Buonasera!- dissero in coro German e Roberto.
-Ciao!- ripondemmo io e Leo.
-Stasera, mentre loro di divertiranno nella serata zia-nipote, che ne dici di spassarcela in una tra cognati?- disse Leo, felicissimo all’idea di poter conoscere German.
Roberto cerco’ di trattenere una risata, conoscendo benissimo il suo carissimo amico, mentre sul volto di German apparve un ghigno: aveva qualcosa in mente!
-Em…certo…sarebbe fantastico!- disse, con un fintissimo sorriso e facendomi sbiancare. Non era quella la reazione che avrei voluto!
-Ovviamente e’ invitato anche lei,…- disse Leo, non sapendo il suo nome.
-Roberto, piacere!- disse quest’ultimo.
-Roberto.- ripete’ Leo.
-Bene, e noi andiamo in camera mia!!- disse Violetta, strattonandomi su per le scale.
 

 
-Nipotina mia, quanto mi sono mancati questi momenti!!- dissi con le lacrime agli occhi.
-Anche a me, zia!!- disse, abbracciandomi.
-Bene, ora che siamo da sole, come va con Leon?- chiesi.
-Benissimo! E’ dolcissimo, simpatico, e’ cio’ che ogni ragazza desidererebbe. Anche se…- disse, sosprirando.
-Anche se…?- chiesi.
-Anche se…ultimamente stiamo litigando spesso a causa di Thomas!- disse.
-Thomas?- chesi confusa.
 

 
Nel frattempo, in salotto si respirava un’ aria abbastanza strana.
 
POV German
Regnava il silenzio. Solo silenzio. Anche abbastanza imbarazzante per i miei gusti. Mi stava antipatico, intendo Leo; sebrava un bamboccione! Che cosa ci trovava Angie in lui?Bha’…meglio chiarire le cose.
-Allora, Leo, in che campo eserciti la tua professione?- chiese Roberto, cercando di rompere il ghiaccio.
-Bhe’, sono un manager. Adesso lavoro per U-Mix, la compagnia che ha ingaggiato Angie. Lei, invece?-
-Sono l’assistente di German, ci occupiamo di architettura ecologica- disse, guardandomi.
-Io direi di farla finita, e’ chiaro che noi non potremmo mai avere un argomento di conversazione, e, tantomeno, potremmo mai diventare amici.- sbottai, sotto lo sguardo confuso di Leo e una risata soffocata di Roberto.
 
POV Roberto
E ora le cose si fanno piu’ interessanti…anche se non mi spiacerebbe avere dei pop-corn al momento! Comunque, meglio concentrarsi sullo spettacolo…
 
POV Leo
Wow, che simpatico. Ed io che credevo di poter instaurarci un buon rapporto di amicizia! Meglio ripagarlo con la stessa moneta allora, se vuole la guerra, che guerra sia.
-Fai come vuoi, carissimo cognatino, hai tutto da perdere con il tuo comportamento!- dissi, con uno sguardo di sfida.
-Staremo a vedere.- disse, prima di continuare a guardare il suo tablet.
 
POV German
Vedremo, vedremo chi sara’ colui a perdere qualcosa. Da questo preciso istante e’ aperta la nostra guerra, e credo che sia il momento giusto per iniziare a fare sul serio.
Mi riprendero’ Angie, costi quel che costi, non la daro’ vinta a questo bamboccione, che non l’amera’ mai quanto l’amo io.
GO!
 
POV Roberto
Ed ecco che cala nuovamente il silenzio tombale! Credo che l’ora del rosario quotidiano delle vecchiette, sia anche piu’ divertente! Bhe’, la cosa certa e’ che ce ne saranno delle belle, quel visino di German non promette niente di buono. Ah, come amo farmi i fatti degli altri!
-Bene signori, io tolgo il disturbo, si e’ fatto tardi…German, Leo.- dissi, prima di andare via.

 
-Si, e’ tornato qualche settimana fa’…potemmo smettere di parlare di me, adesso?- chiese con uno sguardo malizioso.
-Certo!- risposi, non capendo dove volesse andare a parare.
-Carino!- disse Violetta, con uno sguardo malizioso.
-Chi?- chiesi, soffocandomi con una patatina.
-Come chi! Il tuo fidanzato, mi zio, Leo!- disse Violetta divertita.
-Si,certo!- dissi, con un finto sorriso.
-Lo…ami?- chiese timorosa Violetta. Ecco la domanda che speravo non mi ponesse. Lui era carino, mi piaceva, era simpatico…ma forse non ero ancora totalmente innamorata di lui. C’e’ non e’ che non lo amamssi, e’ che…non riesco ad immaginare un futuro con lui. Che rispondere?
-Certo,e’ una persona magnifica!- dissi, mentendo.
-Ah…non fraintendere. Io sono felicissima per te e per Leo, ma…- disse sospirando.
-Ma…?- chiesi confusa.
-Ma…tu sai che per me sei come una seconda mamma, vero? Bhe’…mi avrebbe fatto molto piacere se tu…se tu…insomma…- disse imbarazzata.
-Se io fossi stata la fidanzata del tuo papa’?- dissi sorridendole.
-Si. Ma so che non potra’ mai accadere, quindi vorrei chiederti una cosa.- disse sorridendo.
-Tutto cio’ che vuoi!- risposi, ricambiando il sorriso.
-Resterai sempre la mia mamma del cuore?- disse.
Quella ragazza mi considerava la sua mamma del cuore? Mamma? Era una sensazione unica, mamma.
-M-mamma? Certo amore mio!- dissi, con le lacrime agli occhi e abbracciandola ancora piu’ forte a me.
 

 
Quando tornammo di sotto, la situazione sembrava totalmente cambiata. German guardava qulcosa sul suo tablet, mentre Leo digitava qualcosa sul suo cellulare. Roberto era andato via, invece.
Chissa’ che cosa era accaduto, anche se, forse, non erano diventati cosi’ tanto amici. Almeno una cosa positiva!
-Ciao!- disse Violetta, accomodandosi vicino al suo papa’.
-Hei!- rispose German.
-Avete finito di spettegolare voi due?- chiese Leo con un mega sorriso.
-Si, non preoccuparti! E…voi?- dissi, impallidendo per le ultime parole.
-Non abbiamo mai iniziato.- disse German, con uno sguardo di sfida carico di odio, verso Leo e facendomi un occhiolino.
Ma perche’ doveva sempre provocarmi? Uh…che carino e’ pero’…quel suo occhiolino, il suo viso, le sue labbra…ANGIE!!!
-Che ne dici di andare? Si e’ fatto tardi!- disse Leo, avviandosi verso la porta.
-S-si…buona sera!- dissi, abbracciando Violetta e avviandomi verso la porta.
 

 
-Come…mai…n-non c’e’ stato dialogo?- chiesi timidamente a Leo.
Tuo cognato e’ proprio antipatico! Pensavo saremmo diventati amici, e invece… - disse, anche se dalle sue parole si capiva che non gli importava piu’ di tanto.
-Ah…che bello…- dissi, tirano un sospiro di sollievo e beccandomi un’occhiata confusa da parte di Leo.
-…che bello che non l’hai presa male!- ripresi, con un sorriso di circostanza.
Bhe’, ma certo che ero felice del fatto che non fossero amici, ci mancava solo quello!

*Angolo autrice*
Ciao a tutti!
Innanzitutto voglio ringraziare tutti i lettori della mia storia e coloro che la recensiscono.
Vorrei ringraziare in particolare Blackswam, che cerca sempre di farmi capire cosa migliorare nei miei capitoli.
Grazie, e spero che anche questo capitolo vi piaccia, anche se e' abbastanza cortino.
Un abbraccio e alla prossima!
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: BlackSong00