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Autore: xxib_emme    26/08/2014    3 recensioni
Dal testo:
Come aveva fatto a ridursi in quella condizione era un mistero che, ne era sicuro, sarebbe diventato più oscuro di tutti quelli che regnavano nei 7 mari. One Piece compreso.
Questo era ciò che balenava nella testa di Marco da circa due ore. Ovvero da quando in quella tranquilla mattinata, aveva deciso di affiancare una figura alquanto sconsolata di Portgas D. Ace. Non era di certo la prima volta che vedeva uno dei suoi compagni in quello stato ma di solito o meglio, sempre, preferiva evitare di impicciarsi in questioni che non lo riguardavano. Non era rispetto della privacy ma, puro e sopraffino menefreghismo.
Genere: Comico, Demenziale, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Marco, Portuguese D. Ace
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Problemi (parte1)
 
 
 
 
Come aveva fatto a ridursi in quella condizione era un mistero che, ne era sicuro, sarebbe diventato più oscuro di tutti quelli che regnavano nei 7 mari. One Piece compreso.
Questo  era ciò che balenava nella testa di Marco da circa due ore. Ovvero da quando in quella tranquilla mattinata, aveva deciso di affiancare una figura alquanto sconsolata di Portgas D. Ace. Non era di certo la prima volta che vedeva uno dei suoi compagni in quello stato ma di solito o meglio, sempre, preferiva evitare di impicciarsi in questioni che non lo riguardavano. Non era rispetto della privacy ma, puro e sopraffino menefreghismo.
Il motivo sottostante a tale atto di masochismo era da ricondurre all’ormai passata guerra di Marineford. Insomma, chi è che non si fermerebbe dinanzi alla tristezza di un compagno che era salvo per miracolo?
Sicuramente, pensava Marco, Ace si era nuovamente barricato nei suoi pensieri da emo depresso e sul perché fosse vivo nonostante fosse figlio di un demone.
Santo Roger. Tutti i pirati ammiravano quell’uomo, tutti tranne Ace ovviamente.
A quanto pare nemmeno le lodi, le lacrime, le vite e i discorsi che durante quella guerra furono versati per quella testa calda, erano bastati. Quella fiaccola testarda aveva rischiato e fatto rischiare le penne a tutti, al Babbo compreso, che era addirittura il più forte del mondo.
Ma alla fine, vederlo in quello stato così miserevole, gli aveva ricordato che anche i grandi, belli e affascinanti come lui avevano un cuore. Si convinse così, che forse era arrivato il momento di interessarsi delle sue condizioni.

“ehi, tutto ok?” buttò così a caso, fingendo particolare interesse per dei gabbiani che planavano sul mare.

“Dimmi che stai scherzando.  Ti pare che uno nelle miei condizioni stia bene?”rispose acido il moro.

Con un alzata di sopracciglio Marco si rese conto di quanto pronunciato dall’amico. Era la prima volta che Ace si mostrava conscio delle sue condizioni. Che avesse finalmente trovato il lume della ragione? Oppure il lume glielo avevano sbattuto direttamente in testa?
Risposta negativa in entrambi i casi. C’era da prendere in considerazione il fatto che “Ace” e “lume della ragione”  cozzavano così come “Rufy” e “cervello”. Va beh, ciò era un altro paio di maniche visto che i due fratelli pur non condividendo i geni, condividevano gli stessi difetti. Marchio di fabbrica di quell’idiota di Garp.
“che è successo?” gli chiese, ignaro di dove il suo buon cuore, altrimenti conosciuto come incoscienza, lo stava portando.

Ace, dal canto suo, pensava se ciò che stesse per fare fosse giusto. Era legale parlare dei propri problemi intimi a un compagno di flotta? Marcopollo l’avrebbe ascoltato? Inoltre, da quando Marcopollo si interessava dei problemi altrui?
Tutt’una serie di supposizioni cominciarono a darsele di santa ragione nella testa di pugno di fuoco.
Legale o meno. Lui doveva sfogarsi con qualcuno e, in un certo senso, era anche felice di poterlo fare con Marco perché tra tutti i suoi amici era sicuramente quello che aveva più sale in zucca. Con un sonoro respiro si alzò e andò a sedersi accanto alla fenice. Quest’ultimo in contemporanea, resosi conto dell’immenso guaio in cui si era cacciato, pensava se era il caso o meno di spiccare il voloe allontanarsi il più in fretta da lì.


“Marco ho un problema” esordì Ace torturandosi le dita.
Non l’avrei mai detto…pensò la fenice.

“sarebbe?” disse invece.

“ Marco è un cosa complicata”

“Non ne dubito…”

Ace arrossì di botto, fece un profondo respiro e parlò

“Ho un problema con Lionne”

Mh…interessante.  Alla Fenice era sfuggito che da due anni a quella parte accanto ai problemi emo di Ace, si erano aggiunti anche quelli legati alla figura della sua ragazza che, come appena entrata nella ciurma, aveva fatto scintille con il fiammifero. In tutti i sensi.
Marco fece un profondo respiro. Chissà cosa aveva fatto di tanto terribile nella sua vita precedente da far si che il Karma lo punisse con un idiota del genere.

“Anzi, non ho un problema con Lionne..” continuò pugno di fuoco “..il problema è Lionne.”

“….Ahhh…che avete fatto stavolta?”

“le..nn..vl…ss”

“oh certo, è tutto chiarissimo amico”

“n-non è così semplice, è-è m-molto molto”

“imbarazzante?” chiese Marco notando le varie sfumature di rosso che attraversava il viso dell’amico

“si”

“e quindi?”

“QUELLA STUPIDA INCOSCENTE..”  Sbottò Ace visibilmente frustato

“mh?”

ha indotto lo sciopero del sesso”  sibilò il moro.

…..

Silenzio.

Ace guardava Marco.
Marco guardava Ace.

“n-non mi dici niente?” chiese Ace speranzoso
….
……
….

“Aspetta vado a prendere dell’acqua,  qualcosa da mangiare e qualche intruglio per i mal di testa. Torno subito”
 
 
 
 
 
 
Holaaa
Che ve ne pare?
Inizialmente avevo pensato ad una long, però,  dato che il tempo mi ride in faccia, ho decido di comprimerla in qualche one-shots. Ovviamente pubblicherò la seconda (ed eventuali altre parti) se questa riscontrerà qualche apprezzamento.  La questione tempo è il mio grande dilemma, scusatemi.
Tengo a precisare che la storia è ispirata ad una fic su un gruppo musicale che lessi anni fa , mi piacque talmente tanto che la ricordo con affetto e ho deciso, da quel che ricordo, di scriverne una mia versione adattandola ad One Piece.
Vi ringrazio per l’attenzione.
Baciii
Em. 
  
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