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Autore: GiulizTheBat    26/08/2014    2 recensioni
-Chiunque tu sia dimmi, la ragazza è lì con te?-
Dopo “Ti vorrò sempre bene” ci spostiamo su Crow che è diventato 15enne, ma a causa di questo passaggio di età è diventato solitario, ma privo di altre personalità. Ma l'adolescenza e i suoi sentimenti per Arianna si riveleranno gli ultimi dei suoi problemi quando un oggetto lo coinvolgerà in un caso sospeso di quattro anni fa che potrebbe diventare molto più personale di quanto sembri.
ATTENZIONE: forte collegamento con "Il patto con il diavolo" quindi è consigliato leggerlo per non rimanere confusi
Genere: Avventura, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Crow, Luke Triton, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Laytoniac'
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A Robrenk Luke uscì da scuola contento che fossero arrivate finalmente le vacanze per lui.
-Ehi Luke- gli esclamò il suo amico Morgan.
-Volevamo chiederti come passerai le vacanze estive- chiese Susie, un'altra sua amica.
Luke si voltò e disse sorridendo -Tornerò a Londra la prossima settimana, e non vedo l'ora!-
-È per il professor Layton immagino- rispose Morgan -Ho sentito che ha pensato di riaprire un caso-
-Già, il caso di Jane Feline-
-Impossibile non riconoscerla- aggiunse Susan -Capelli biondi come la paglia, carnagione pallida come una perla e grandi occhi color nero scarabeo-
Image and video hosting by TinyPic (La foto di Jane nei giornali)
-Bastava dire bionda, pallida e occhi scuri- scherzò Morgan.

-Beh, io devo andare- concluse Luke -Ci vediamo il prossimo anno- e corse a casa salutandoli.
Nel frattempo, al porto di Robrenk, era arrivato lo scafo della polizia e Grosky svegliò Crow che si era addormentato durante il tragitto.
-Benvenuto a Robrenk- disse l'ispettore ammirando la città con orgoglio.
-Wow, non vedevo l'ora- disse Crow con sarcasmo.
-Robrenk è una metropoli quindi è molto grande come città, dato che ti trovi qui verrai con noi al centro di polizia e avvertiremo i tuoi per dire che ora ti trovi al sicuro con noi- Grosky si voltò sentendo che il ragazzo silenzioso e quando notò che non c'era più ebbe 3 secondi di silenzio ed esclamò -Ma dov'è finito?-
Crow infatti era fuggito via e mentre correva pensava -Avrà pur ragione, ma non mi fido così tanto di lui- poi si fermò per riprendere fiato e pensò -Non immaginavo che il mio modo di attirare di più l'attenzione portasse a questo-
Il ragazzo osservò la città e rimase ammirato nel notare quanto fosse grande, si avvicinò anche ad una ringhiera da cui si vedeva la parte bassa, come se la città fosse costruita su gigantesche scale -Wow- pensò, poi osservò un orologio che stava all'ingresso di una stazione ferroviaria e capì dall'orario che era pomeriggio anche se in lontananza. Rimase però ammirato solo per qualche istante, poi scosse la testa dicendo -Non posso restare qui, ma come torno a Misthallery se mi trovo oltreoceano?-
Appena aveva finito di dire la frase sentì da dietro una voce che ormai, per la situazione con Arianna, avrebbe sgradito udire: Luke che gridava -Crow! Ma sei tu?!-
Crow si voltò dicendo -Non immaginavo di incontrare proprio te-
-Cavolo!- esclamò Luke -Perché sei qui?-
Crow mentì spudoratamente rispondendo -Vacanza-
-Io invece ho appena finito la scuola e...- Crow si mise la mano sulla faccia dicendo -Oh cavolo-, ma Luke sembrò averlo ignorato e continuò a parlare -...ho saputo che il professore è tornato ad indagare sul caso della famiglia dei conti di Campan, pare che il medaglione della loro famiglia sia andato perduto assieme all'erede...-
A Crow venne un abbaglio -Medaglione?-
-Beh, sì-
-Quel medaglione è qui-
-Sul serio!?- Luke non ci poteva assolutamente credere -Dov'è? Chi ce l'ha? Come fai a saperne qualcosa?-
Crow ebbe un momento le memorie confuse poi rispose -Beh, non mi ricordo come l'ho ottenuto- rispose -Ma so di averlo venduto a un certo Alfred Roy, è un insegnate di una scuola privata di Robrenk appunto-
-Mitico! Allora raggiungiamo la scuola!- esclamò Luke.
-Tu ci vai- rispose Crow -Se ti va di saperlo ho poca voglia di perdere tempo-
-Ma tu sei l'unico che sa di più sul medaglione e su Alfred Roy!- supplicò Luke.
-Luke, io mi occupo solo di vendere, non sono un detective privato!-
-Però già che sei qui...!- Luke non finì nemmeno la frase che Crow roteò già gli occhi e disse -E va bene!- poi il ragazzo pensò -Del resto è l'unico che conosco e purtroppo anche l'unico di cui mi possa fidare qui-
Luke ormai conosceva, più o meno, una parte di Robrenk come le sue tasche, perciò sapere dov'era la scuola privata non fu difficile, riuscirono a raggiungere il quartiere, ma rimasero un po' delusi nel notare che la scuola era vuota.
-Nulla da fare- rispose Crow un po' indifferente.
Luke guardò un momento la finestra notando una sagoma e disse -Io invece credo che ci sia dentro ancora qualcuno!-
-Finiremo nei guai se entriamo, lo sai?-
-Andiamo, io e il professore ci siamo infiltrati nella villa di Arianna per parlare con lei, siamo solo stati cacciati via da suo fratello-
-Ho già il terrore di sapere come andrà a finire qui-
Crow e Luke riuscirono ad entrare nella scuola senza problemi, ci fu solo un bidello a guardarli male.
-E voi che ci fate qui?- chiese il bidello severo -La scuola sta per chiudere, se siete studenti in ritardo tornate domani che è anche l'ultimo giorno-
-Volevamo solo incontrare Alfred Roy, signore- rispose Luke un po' terrorizzato.
-Alfred Roy? Mi spiace ma è tornato a casa, sono rimasti solo alcuni studenti per risistemare la biblioteca-
(francamente piacerebbe anche a me se nelle nostre scuole si facesse come in Giappone, che gli studenti sistemino le aule prima di tornare a casa).
-Allora sarà meglio non disturbarli- disse Luke.
Udirono la campanella suonare e notarono già alcuni studenti scendere le scale, ma una dai capelli rossi legati in una coda si scontrò accidentalmente contro Crow e le caddero alcuni fogli.
-Scusami, non volevo- disse Crow che si chinò per aiutare la ragazza a raccogliere i fogli, improvvisamente notò che su uno di quelli c'era disegnato il medaglione che lui aveva venduto.
-Restituiscimelo!- disse la ragazza con un tono che sembrava terrorizzata.
-Come conosci questo medaglione?- chiese Crow in tono serio indicandole il disegno.
-Non sono affari che ti riguardano- rispose tremante la ragazza che gli strappò il foglio dalle mani e fuggì via.
-Che caratterino- disse Luke.
-Oh, non ci fate caso- rispose un ragazzino facendoli sobbalzare -Ultimamente lei si comporta così con tutti e nemmeno io che sono suo amico riesco a capirla-
-Ehm, tu chi sei?-
-Oh, scusate- il ragazzino si chinò e disse -Mi chiamo Raji e sono un amico di Bianca, la ragazza di prima-
-Sai che cos'è che disegna?- chiese Crow.
-Quel medaglione dici? È da quando l'ha disegnato che non sembra più la stessa. La cosa strana è che lo disegna più di una volta come se sentisse un forte collegamento con quello-
-Se lei conosce il medaglione allora è meglio parlare con lei, sai dove abita?-
-No, non me l'ha mai detto, però domani che è l'ultimo giorno potremmo incontrarla e parlare con lei-
-Magnifico!- concluse eccitato Luke.
Ciò che a Crow disturbava di più non era tanto il medaglione, ma il volto della ragazza, quegli occhi scuri e quella carnagione pallida gli avevano fatto tornare in mente un volto familiare.

Verso sera Osmond entrò alla stazione di polizia dove Grosky stava facendo una telefonata all'ispettore Chelmey.
-Desidera?- chiese l'agente Frank Wonky.
-Sono qui per chiedere di riportarmi due ragazzini e poi uccidere uno di loro- rispose Osmond.
-Sono dispiaciuto, ma nelle nostre leggi noi non possiamo uccidere persone a richiesta, specialmente se sono minorenni- (ah, ironie)
-Sul serio? È un vero peccato- disse Osmond tirando fuori dalla tasca un gioiello dal valore inestimabile.
L'agente rimase basito, poi fece un ghigno e disse -Mi dia le descrizioni di quei ragazzini-

Luke e Crow stavano uscendo dal quartiere dove si trovava la scuola privata e a Luke venne spontaneo chiedere -Crow, ma tu dormirai in un albergo?-
-Perché me lo chiedi?- chiese infastidito Crow.
-Sai, puzzi di mare e prima avevi gli abiti piuttosto umidi, io penso che tu mi abbia mentito sul fatto di essere qui per una vacanza-
-Ehm, sono caduto dal traghetto appena sono arrivato al porto con i miei genitori-
Luke rimase silenzioso poi disse -Ok, ma sappi che di notte c'è il coprifuoco, se vedono un minorenne girare per le strade lo portano alla stazione di polizia e chiamano i suoi genitori-
Crow non prese bene l'avvertimento ed esclamò -E va bene! Non sono in vacanza, sono in fuga! Ora sei contento di saperlo!?-
Luke rimase sbalordito alla risposta di Crow ed esclamò -Come in fuga?!-
-Un tizio era in casa mia e ha picchiato a sangue mio fratello Pecker! Mi ha stordito e io mi sono risvegliato su un rimorchiatore! Se non fosse arrivato Griosky che ha sbattuto il suo motoscafo della polizia contro quell'imbarcazione facendomi cadere in mare sarei stato bucherellato dalle loro armi. Non ho voluto seguire gli ordini dell'ispettore dopo che mi ha salvato, non gradivo l'idea di stare con un altro adulto così sono scappato da lui- rispose a tutta velocità.
-Ma perché ti hanno rapito?-
-Non ne ho idea, ma il loro capo sembrava che conoscesse il mio mercato nero-
-Questo è un vero problema, vorrei aiutarti, ma non so come fare-
-Sei molto d'aiuto Luke!- Rispose sempre più nervoso Crow, la figura di suo fratello a terra coperto di sangue gli era tornato in testa come un missile facendogli cambiare completamente la personalità -Pecker è stato mezzo ammazzato e non ho idea se sia ancora vivo! Come pensi che possa essere calmo se dei bastardi hanno quasi ammazzato mio fratello?- La rabbia di Crow si placò quando una ragazzina correndo sbatté contro la spalla del ragazzo.
Il ragazzo si voltò e notò che era simile alla studentessa di prima compresi i suoi abiti, solo che i suoi capelli erano molto corti e neri, solo con due ciocche lunghe sulle tempie.
-Crow?- chiese Luke notando che Crow si era improvvisamente girato per guardare la ragazzina correre.
Lui sembrò averlo ignorato e inseguì la ragazzina cercando di non farsi notare, a Luke non restò che seguirlo per capire che cosa gli prendeva.
Ormai era sera, Crow e Luke, nascosti dietro un muro, notarono la ragazzina entrare in un appartamento.
-Sai che questo è stalking?- chiese Luke.
-Personalmente sì- rispose Crow con tono indifferente -Ma c'è qualcosa che in quella ragazzina non mi convince-
-Beh, sappi che non ti seguo più- aggiunse Luke -Se vuoi finire di nuovo nei guai sappi che io sono a casa-
-Fa come vuoi, non ho bisogno di te-
-Bene allora!- e Luke se ne andò.
La ragazzina entrò nel suo appartamento e disse ad una donna che indossava gli occhiali seduta su una poltrona -Myra, sono a casa, ascolta, ci sono alcune cose di cui vorrei parlare con te-
Myra rispose -Meglio se prima ti fai un bagno, sei piuttosto sudata-
-Va bene-
Crow intanto si avvicinò all'appartamento, si arrampicò sul muro e da finestra a finestra riuscendo poi a raggiungere quella del terzo piano, si affacciò ed ebbe la brutta sorpresa di aver preso il momento sbagliato per arrampicarsi.
Image and video hosting by TinyPic (Non so voi, ma adoro questa faccia)
Il ragazzo iniziò ad arrossire di colpo notando la ragazzina che prima aveva inseguito farsi il bagno, la ragazzina si accorse della sua presenza e lanciò un urlo gridando poi -VAI VIA DA QUI! SUBITO!-

Lanciò pure la spazzola in modo così potente da distruggere il vetro e colpire in pieno volto Crow che cadde giù, aggrappandosi per miracolo ad un altra finestra per poi scendere lentamente.
-Cos'è successo?- chiese Myra entrando nel bagno dopo aver udito l'urlo della ragazza.
-Ah, non preoccuparti Myra. Ho risolto il problema- rispose lei mentre si lavava i capelli.
-Devo segnarmi questo sugli appunti- pensò Crow provando una forte vergogna e imbarazzo per l'accaduto -Se devo spiare qualcuno devo farlo nel momento giusto- improvvisamente sentì dei rumori d'auto, si sporse dal muro e notò Osmond scendere da un auto della polizia -Che ci fa lui qui?- non ebbe il tempo di porsi altre domande che subito qualcuno dietro di lui gli chiuse la bocca e Crow cadde in un sonno profondo.
La ragazzina intanto si era rivestita e stava risistemando i fogli nella scrivania di camera sua, d'improvviso udì il rumore di un oggetto che cadeva.
-Myra?- chiese la ragazzina, poi uscì dalla sua camera -Myra?-, ma la ragazzina vide solo Osmond davanti a lei che disse -È un piacere incontrarti-.

Clive: Ohohohohoh! Crow ha visto una ragazza nuda, eh? Il furbacchione!
Giuliz: Comunque questo francamente è la parte che preferisco solo perché è ironica e imbarazzante (lol). No, nessuna ff pervy alla bimbaminkia è solo che adoro gli equivoci (e poi non si è conclusa in un certo “modo”).
Clive: Beh, hai comunque una mente un po' pervertita oltre che violenta! Una volta hai addirittura immaginato Crow...
Giuliz: Sta zitto o ti costringerò a leggere “50 sfumature di Grigio”!
Clive: *Scena alla Jean Claude* NOOOO! 50 SFUMATURE DI GRIGIO! NOOOO!
Giuliz: Allora chiudi quel forno! Comunque la parte in cui Crow cade dall'edificio a causa della botta in faccia l'ho immaginata come in questo video. Ci vediamo al prossimo capitolo! Recensite, mettete il racconto tra i seguiti o preferiti oppure me tra gli autori preferiti!
  
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