Ti guardo seduta avanti a me…
Sei
fredda grigia
triste.
Mi guardi senza occhi…
Le ginocchia contro al petto
sembrano svanire nel vuoto.
Una mano sul viso
Una sulla
pietra
L'altra sulle scritte:
Il vuoto è padrone del
silenzio
Quanto
la pioggia ne è delle
lacrime
Sepolta nel mio sarcofago di carta di
riso
Osservo la pelle sfaldarsi in pieghe che mi
feriscono
Ed il Destino, crudelmente, ci ha infilato le dita dentro.
Una bimba bionda che in silenzio piange…
Eri nostra
ora sei morta nel mio stesso ventre
insieme a me.