La spiaggia dei sentimenti

Una ragazza da una lunga chioma lucente color mela, raccolti in un lungo fiocco nero, con una giacchettina a maniche corte verdi e i pantaloncini di jeans, passeggia vicino al mare che si tinge dello stesso colore del tramonto.
Prova ansia e paura, perché sa che lui non è per niente una persona dolce e gentile e si domanda perché gli ha mandato un messaggio dicendo di venire qui.

E se non la vuole vedere più? E se invece si è fidanzato e non vuole perdere tempo a presentarsi al doposcuola per aiutarla?
La seconda domanda, secondo lei, è stupida e poi Segata kun ci tiene alla sua reputazione scolastica anche perché è uno dei migliori studenti della loro scuola.
Eppure gli spaventava il fatto che si sarebbe allontanata da lui anche perché forse in fondo, col tempo trascorso insieme stava nascendo qualcosa dentro di lei.

“Ciao Fiona” disse una voce con tono indifferente.
La ragazza si gira e vede da lontano scendere dai gradini di cemento un ragazzo, con i capelli lunghi bianchi con qualche ciuffo all’in su, la carnagione scura che indossa una maglietta rossa a maniche corte e un paio di pantaloni neri.
“Ciao Segata” disse lei un po’ intimorita.
Dopo l’unica cosa che si sente è il rumore delle onde che si stendono senza sosta sulla spiaggia, rendendola liscia e bagnata.

Passeggiano sulla spiaggia senza rivolgersi la parola e l’atmosfera è piena di tensione per la povera Fiona che per poco non esplode.
“Senti Segata perché siamo qui?” disse leggermente seccata
“Che c’è? Non ti piace stare qui?” chiede gentilmente.
“No. Ehm… E che di solito non ci vediamo mai nel tempo libero.” dice timidamente.
“la verità è che ti devo dire una cosa” disse con tono serio.
Fiona diventa sempre più agitata e con un dito gira una di quelle sue ciocche rosse per scaricare la tensione.
“Ehm.. cosa devi dirmi?” disse insicura.
“E’ che ho notato qualcosa” disse abbassando un po’ lo sguardo.
“Spero che non sia una delle tue prese in giro” dice come se è rassegnata al peggio.
“No, non è quello che pensi e che non so come dirlo” dice lui molto indeciso.

Per Fiona è la prima volta che lo vede cosi: di solito è sempre sicuro di sé e determinato a fare qualsiasi cosa ma in quel momento è come se vede un’altra persona davanti a lei, quella che forse ha sempre desiderata , soprattutto nei momenti difficili.
C’è di nuovo silenzio ma l’atmosfera non è più quella di prima .
Segata si avvicina a lei e le sue labbra sfiorano la tenera e candida guancia destra di Fiona.
Tutti e due arrossiscono e rimangono a guardare il cielo che piano piano diventa sempre più scuro lasciando spazio alla notte.
“Senti Segata io ti ringrazio per quello che fai per me e vorrei tanto ricambiarti” disse felice.
“Provi anche tu qualcosa per me?”
Lei timidamente non parla ma annuisce sorridendo.
“Allora non c’è bisogno” disse con voce allegra.
“Vuoi che ti accompagni a casa? Sai si è fatto quasi buio” disse preoccupato.
“Va bene” disse lei felice.
Cosi se ne vanno mano nella mano mentre sul cielo appaiono le prime stelle.

Angolo autrice: Buona sera a tutti! Ora tutti vi state chiedendo perchè ho creato questa coppia. Ok vi darò subito una risposta!
Praticamente io e mio cugino che siamo grandissimi fan di inazuma eleven e sopratutto fissati con la serie dell'Alius Accademy, abbiamo creato una storia alternativa di questa serie e,siccome mio cugino è fan della Epsilon, la storia si centra su questa squadra.
A me non è dispiaciuta l'idea e poi avevo creato un oc, che si chiama Fiona, che ha causa della sconfitta della Raimon nello stadio sotto il lunapark, viene rapita e inserita nella Epsilon. Durante il corso della storia, Segata e lei stanno cosi vicini vicini e alla fine si mettono insieme(però questo l'ho deciso io u_u)
Ovviamente Shirou è sempre il number one se ve lo state domandando!

Spero che la fic vi sia piaciuta :)
A presto, Fiona!