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Autore: youmakemebreathe_    28/08/2014    5 recensioni
"-Horan, giuro sul mio onore, toccami e ti trancio le palle con un' ascia-
-Minchia, Malik, sei più irritante tu di un cactus tra le chiappe!-"
"[...] Lucy ancora non capiva perchè diamine non le avesse permesso di andare con lui, incollandole addosso quell'idiota di Horan [...] che palesemente non sa guidare."
"[...] E ora eccoli lì, a congelarsi il culo in montagna, in una pidocchiosa tenda strappata e che puzza di muffa."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedico questo capitolo a Luk. Che mi è sempre stata vicina, mentre io l'ho sempre lasciata sola.
 


Opposites Attract.


-Horan, giuro sul mio onore, toccami e ti trancio le palle con un' ascia-
-Minchia, Malik, sei più irritante tu di un cactus tra le chiappe!-.
Lucy alzó gli occhi al cielo. Gli assestò una gomitata nel fianco e si raggomitolò su sè stessa, vittoriosa, quando sentí il mugugno del ragazzo alle sue spalle a mo di lamento.
Non aveva ancora realizzato né il perché né il come si trovasse in quella situazione.
Tantomeno con una compagnia talmente antipatica come quella di Niall James Horan, uno dei miglior amici di suo fratello Zayn.
Lucy sospirò afflitta e cercò -inutilmente- di mettersi comoda e a suo agio, in quello schifo di tenda che Niall aveva tirato fuori da chissà dove.
-Malik, sposta quel tuo culone da lì; mi sto congelando il pisello nella neve-
-Jamesuccio caro, sei più fine di un filo d'erba. Ora sta' zitto e lasciami dormire, non me ne frega se ti congeli il pisello, le palle o il culo- chiarí Lucy stizzita.
Niall borbottò a bassa voce, cercando di non farsi sentire
-Chi è più fine di un filo d'erba?- sussurrò
-Hai detto qualcosa?-
-Niente-.
Quando finalmente il biondo parve lasciarla in pace, Lucy si calmò leggermente e continuò a riflettere indisturbata.
Cominciò a ripensare agli avvenimenti di quella sera, a quando Zayn, suo fratello, la scaricò nell'auto di Niall per fargli raggiungere insieme la baita dove tutta la compagnia di amici si riuniva per la settimana bianca.
Lo facevano una volta all' anno.
Tuttavia Lucy ancora non capiva perché diamine non le avesse permesso di andare con lui, incollandogli addosso quell'idiota di Horan, che odiava con tutta sé stessa.
E che non sa palesemente guidare, aggiunse Lucy nei suoi pensieri, aggrottando la fronte.
Infatti, Niall si era scontrato con un pino, dopo essere passato sopra una lastra di ghiaccio con la gomma.
E ora eccoli lì, a congelarsi il culo in montagna, in una pidocchiosa tenda strappata e che puzza un di muffa, pensò Lucy.
Sospirò nuovamente.
Suo fratello e gli altri dovevano essersi accorti che sarebbero già dovuti essere alla baita di montagna.
Quindi avranno già avvertito le autorità.
Qualcuno li stava cercando.
Qualcuno doveva starli cercando.
Lucy scoccò l'ennesima occhiata al display del suo cellulare, controllando l'orario e verificando sempre per l'ennesima volta, le tacche di linea.
Sembravano farglielo apposta a sparire tutte e cinque quando ne aveva più bisogno.
Piccole stronze, pensò Lucy guardando in cagnesco le tacche assenti di linea.
Ecco, ora insultava la linea del suo cellulare. Stava davvero impazzendo. 
Diavolo, Lucinda, smettila, si autoimpose la ragazza.
Lucy buttò fuori l'ennesimo sospiro della serata.
-Vuoi smetterla di grugnire? Sto cercando di riposare-
-Tappati quel culo, Horan-.
Lucy rispose, ma non velenosa, no.
Rispose con molta naturalezza, come se ormai trattare male Niall fosse diventato involontario.
Ed era così, Lucy Malik aveva imparato ad odiare con tutta la sua forza quel ragazzo che nei capelli aveva il sole, e negli occhi -ma soprattutto nel cuore- aveva il ghiaccio.
Lucy Malik aveva imparato ad odiare Niall Horan, nello stesso modo in cui tempo fa aveva imparato ad amarlo.
Così, involontariamente.
E Lucy Malik aveva imparato ad odiare anche l'amore in generale, quando aveva scoperto Niall, baciare la sua migliore amica.
O almeno.. ex migliore amica, Hannah.
Ormai, Lucy Malik riusciva quasi a ripercorrere tutti quei ricordi senza soffrire eccessivamente. 
Lucy Malik aveva fatto il cuore di ghiaccio, esattamente come Niall.
Peccato che il biondo si accorse troppo tardi di aver perso la ragazza più importante che avesse mai conosciuto.
E così, contemporaneamente mentre Lucy ghiacciava dentro, Niall si innamorava perdutamente di lei.
Erano e sono tuttora gli opposti, quei due.
Due calamite.
Ma come si dice, gli opposti si attraggono.

Lucy continuava a chiudersi nei suoi stessi ricordi, quando cominciò a tremare dal freddo.
Il che era normale, dato il suo semplice giaccone permeabile sopra il dolcevita azzurro e i jeans.
-Malik, spero tu non ti stia masturbando- buttò lì il biondo, acidamente.
Lucy non rispose, decise di non sprecare né fiato né energie per quell'essere, per cercare di riscaldarsi.
-Lucy?- chiamò Niall stranito -Perché non mi insulti?- Niall neanche finì la frase che, dopo essersi girato, la vide battere i denti.
-Lucy, stai tremando- affermò Niall serio e leggermente preoccupato.
-Che perspicacia, Horan- quasi balbettò la mora, cercando di mantenere del sarcasmo.
Niall non rispose, e si girò verso di lei, abbracciandola stretta.
A Lucy si congelò il sangue nelle vene, letteralmente
-Horan, che diamine stai...-
Non la lasciò finire che sbuffò sonoramente
-Diamine Lucy calmati, sto solo cercando di salvarti il culo. Rilassati, ok?-.
Stranamente, Lucy non gli rispose, restando in silenzio.
E Niall si accorse che per la prima volta, da quando la conobbe, l'aveva zittita.
Il che è davvero assurdo, pensò Niall.
Fin dai tempi del primo liceo, quando si erano messi insieme, non ci era mai riuscito.
Era durata fino alla quarta liceo, con Lucy.
Finché alla festa di compleanno della sua migliore amica Hannah, ubriaco com'era, commise l'errore più grande della sua vita.
Niall baciò Hannah, proprio sotto gli occhi di Lucinda.
Stavolta, fu il biondo a sospirare. 
Abbassò gli occhi sui capelli mossi della ragazza e una grande nostalgia gli pervase tutto il corpo.
Lui l'amava ancora, l'amava dalla tenera età di 14 anni e l'amava ancora adesso che ne aveva quasi 19.
Passarono alcuni minuti, e finalmente Lucy smise di tremare.
-Va meglio?- chiese il ragazzo, sperando in una risposta positiva.
Lucy si inumidì le labbra e abbassò leggermente la testa
-Credo di si-.
Cominciò a giocherellare con le sue stesse mani, continuando a dare le spalle al ragazzo. 
Però lei sapeva che Niall la stava fissando, sentiva il suo sguardo perforarle la testa e penetrarla nel più profondo di sé stessa.
E senza volerlo, arrossì.
Perché Lucy, è vero, aveva un cuore ormai ghiacciato ma.. pur sempre un cuore.
E detestava ammetterlo, ma provava ancora qualcosa per Niall.
Qualcosa di forte e inspiegabile. 
E dopo aver fatto questi pensieri, una rabbia inspiegabile montò in lei.
Ma non contro Niall, no; contro sé stessa.
Si odiava perché non era abbastanza forte da dimenticarlo, si odiava perché non era riuscita a stargli lontano, anche solo per infastidirlo e si odiava perché non aveva mai smesso di amarlo.
Inutile dire che la rabbia che provò si trasformò in qualcosa di più struggente di essa, si trasformò in dolore.
Le faceva male pensare di fare la parte di quella povera idiota, tradita e ancora innamorata.
Come in quelle porcherie di telefilm che sua madre la costringeva a guardare con lei, sul divano, ogni qualvolta era in punizione per qualcosa.
Strinse i pugni, e si sforzò di mantenere regolare il respiro.
Niall, dal canto suo, pensò che si fosse addormentata; difatti, era ben un' ora e mezza che il silenzio li avvolgeva.
Così, si sentì finalmente libero dalla catena che gli imprigionava il cuore e sospirò profondamente, afflitto.
-Sei così bella quando dormi- sussurrò Niall, avvicinando lentamente la mano sinistra per levarle un ciuffo di capelli ribelli dalla fronte.
Alla ragazza si fermò il respiro; il cuore le mancò un battito.
Nonostante la sua testa le ripetesse di aprire gli occhi e di urlare contro quel ragazzo di lasciarla in pace, Lucy fece qualcosa che non faceva dall' anno passato, ascoltò il cuore.
Rimase ad occhi chiusi, ad ascoltare il suono del suo respiro.
Ad ascoltare il vento frusciare tra i pini, le querce e gli abeti, sbattere contro le rocce e tornare indietro.
Niall non si accorse di come i battiti della ragazza fossero aumentati e continuò a parlarle come se potesse sentirla, anche se per lui il fatto che Lucy potesse realmente sentirlo fosse stato qualcosa di totalmente ignoto.
-Ancora non ci credo che ti ho persa, Lucy. Credimi. È quasi un anno che non sei più mia e mi manchi terribilmente-confessò il ragazzo.
A ogni parola che pronunciava, il ghiaccio intorno al cuore di Lucy, si spezzettava per poi sciogliersi immediatamente.
Era qualcosa di assolutamente inaudito che il biondo, dopo un anno di odio per così dire "reciproco", riuscisse ancora a farla sciogliere, letteralmente.
Lucy strinse il pugno destro.
Ormai il freddo era un ricordo, e sentiva spaziare in lei il calore, un raggio di sole sparato dritto dritto nel suo petto.
Quasi sobbalzò quando la mano di Niall, si insidiò dolcemente fra i suoi capelli.
Involontariamente arrossì e non riuscì a trattenere un sospiro.
Niall si ghiacciò di colpo, timoroso di averla svegliata, quando un moto di sollievo lo invase, vedendo la ragazza ferma, respirare regolarmente.
Sfilò con una calma e una lentezza assurda la mano dai capelli color cioccolato e si avvicinò leggermente a lei per abbracciarla ancora più forte.
-Buonanotte, Lucy- concluse Niall.
Lucy non riuscì a trattenere né il sorriso né la lingua.
-Buonanotte, Niall-.
E all' improvviso, tutto si fermò. 
Ci fosse stato un orologio, si sarebbe bloccato anche quello, pensò Lucy.
Il silenzio regnava sovrano, anche il vento fuori si era ammutolito davanti a quella scena. 
-Lucy?- quasi balbettò Niall.
Mancava solo il balbettare, pensò Niall maledicendosi.
-Cosa?- chiese lei, ostentando calma, nonostante il cuore le galoppasse alla velocità della luce.
Il ragazzo deglutì
-Sei sveglia- quell' affermazione suonava più come una domanda.
Sembrava che il ragazzo sperasse di star facendo soltanto un brutto sogno e di svegliarsi di colpo nel suo letto, con l'odore dei waffles e del caffè di sua madre che gli invadeva le narici.
-Già- confermò Lucy, gioendo dentro sè stessa, pensando che il biondo si sarebbe fatto avanti.
Lui invece semplicemente restò zitto, continuando ad osservarla, nonostante non potesse vedere la sua espressione, dato che Lucy fosse di spalle.
Dopo qualche minuto in cui la ragazza iniziava a perdere le speranze e a pensare che Niall si fosse pentito di ciò che aveva detto e fatto, il biondo parlò.
-Beh non dici niente?- chiese lui infine
-Io? Dovresti parlare tu!- ribatté la ragazza.
Niall aggrottò la fronte
-Io ho già parlato! Tocca a te!-.
Lucy incrociò le braccia al petto
-Ma voglio che parli ancora, ok?- sbuffò, infastidita dal fatto che gli avesse detto qualcosa di simile e che si fosse mostata vulnerabile a Niall.
Quest'ultimo sollevò le sopracciglia, sorpreso.
-Oh.. beh...- cercò le parole giuste, per fare alla ragazza un discorso degno di essere definito tale.
Ma non trovò alcuno spunto.
-Tu.. tu...- tentò ancora il ragazzo.
Lucy si mise seduta così per poterlo guardare in faccia.
-...Io?- lo spronò la mora.
Niall si mise seduto accanto a lei, si grattò la testa e pensò un poco.
Aprì la bocca per dire qualcosa, ma la richiuse subito dopo.
Si grattò nuovamente la nuca, evidentemente in imbarazzo.
-Horan!- lo richiamò nuovamente Lucy, quasi esasperata alzando gli occhi al cielo.
-Oh, e andiamo Lucy! Lo sai che non sono bravo con le parole!- si difese Niall cercando di convincerla.
Lucy scosse la testa, arresa e sospirò. 
E il biondo fece qualcosa che fino a solamente un'ora prima, non avrebbe mai fatto. Neanche pagato.
La baciò. La baciò con tutto l'amore represso che provava per Lucy.
Quando la mora sentì le labbra del biondo sulle sue, con una tale passione improvvisa, restò immobile, sorpresa.
In un primo momento non pensò al cuore che le batteva forte nel petto, o alle labbra del ragazzo che sembravano combaciare perfettamente con le sue, o alle sue mani forti e grandi, che le stringevano i fianchi in una ricerca disperata della sua reazione, no.
Pensò al suo passato insieme a Niall. 
Niall in tutto il suo splendore.
Il Niall simpatico, il Niall sarcastico, il Niall dolce, il Niall bambino, il Niall che aveva amato.
E il Niall che tuttora amava.
E lei fece qualcosa che se avesse fatto solo un'ora prima, si sarebbe odiata per sempre.
Neanche per tutto l'oro del mondo.
Strinse i suoi capelli in un pugno e ricambiò con tutta la forza che aveva in corpo. Con tutta la passione, tutta la rabbia, tutto il dolore, tutto l'amore che aveva
represso da un anno a questa parte.

Quella notte Lucy amò Niall come mai aveva fatto in vita sua. E Niall seppe ricambiare con saggezza.
Niall quella notte la fece sua, come già aveva fatto in quei cinque anni di disperato amore e Lucy tornò a splendere come aveva sempre fatto.
 

-Ti amo- le sussurrò Niall all' orecchio dopo averla avuta, lasciando Lucy con un sorriso stampato sul viso che avrebbe potuto illuminare il cielo e il mare meglio del sole.
-Ti amo- gli rispose Lucy, stringendosi di più nel suo abbraccio, contro il suo petto.

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Erano le 5:30 del mattino, quando i due ragazzi furono ritrovati da Zayn, Harry, Louis e Liam e dal resto della compagnia.
E rimasero tutti sorpresi non poco, dopo aver scoperto che i due erano tornati insieme.
Ma quella notte, era successo molto più di questo.
Niall aveva imparato a valutare l'importanza dell' amore.
Lucy aveva finalmente abbattuto il muro che aveva costruito intorno ai suoi sentimenti.
Niall aveva riavuto indietro la ragazza che sette anni dopo sposó.
Lucy aveva recuperato il ragazzo che sette anni dopo, le donò la bellezza di quattro figli.

Ma soprattutto, Niall e Lucy avevano realizzato quanto si amassero.
La dolce Lucy con lo spigliato Niall.
Due opposti. Due calamite.
Ma come vi ho già detto...
Gli opposti si attraggono.

 
SPAZIO AUTRICE
Macciau ragazzuole (?)
Si okay, come vedete sono ancora viva. LOOOOOOOOL.
E come potete notare, da quando ho iniziato a scrivere One Thing il mio stile di scrittura è cambiato.
Ma tranquille, continuo a scrivere obrobri da pazza sclerotica quale sono.
Devo solo trovare il momento giusto per aggiornare lol perchè a 16 anni, non ho ancora un fottutissimo computer.
Ringraziate mia sorella che stasera mi ha lasciato il suo net-book.
Coooooomunque, niente, spero che la OS vi piaccia :3 e spero che sarete in tante a recensire, aw ^-^
E per chi di voi se lo sta chiedendo, ho l'ultimo capitolo della ff pronto dall'11 Maggio, ma dovrò aspettare il prossimo momento giusto :c vi amo, sisteh <3


 
- Cris la Babba Natala
  
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