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Autore: Dc_Winchester    28/08/2014    2 recensioni
Scorpius deve fare il bagno. Harry e Draco ne pagheranno le conseguenze.
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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LA STORIA CONTIENE COPPIE A SFONDO OMOSESSUALE SE NON VI PIACE NON LEGGETE.
 
 
 
 
 
Fandom: Harry Potter.
Paring/Personaggi: Harry/Draco, Ron/Hermione.
Rating: PG.
Chapters: 1/1
Genere: Fluff, Comico.
Summary: Scorpius deve fare il bagno. Draco ne pagherà le conseguenze.
Note: Avevo tanto bisogno di qualcosa di normale –se questo si può definire normale- e quindi visto che l’idea mi ronzava in testa già da un po’, l’ho scritta -come se interessasse a qualcuno N.D. me-
 
 
DISCLAIMER: Harry Potter e tutti i personaggi della saga sono di proprietà di JK Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non ha alcun fine di lucro, né intende infrangere alcuna legge su diritti di pubblicazione e copyright.
ATTENZIONE: Tutti i personaggi di questa storia sono immaginari e non hanno alcun legame con la realtà. Qualsiasi nome e riferimento a fatti o persone reali è da ritenersi ASSOLUTAMENTE casuale.
 
 
 
 
 
<< Scorpius! >>
<< No! >>
<< Piccolo bastardo, vieni qui e fila subito dentro la vasca! >>
Erano ore che provava a farlo ragionare: lo aveva pregato, supplicato, era arrivato anche a fare uno scambio equo –più giocattoli per un bagno- ma ancora quel dannato non mollava.
Dio se era testardo.
Scorpius si accigliò, fermando a mezz’aria il pupazzetto pronto ad azzannare la sua preda.
<< Papi, cos’è un basardo? >>
Draco sospirò, dandosi dell’emerito coglione mentre entrava in camera e se lo caricava addosso. Storse il naso e si guardò intorno: vestiti e giocattoli erano sparsi sul letto, sul tappeto ed anche sul pavimento e…aspetta, quella era una giacca di Harry? Che diavolo ci faceva una sua giacca nella stanza di Scorpius?!
E le scarpe? O cazzo, le scarpe sembravano essere usciti da un trita rifiuti, letteralmente.
L’unica cosa saggia da fare appena entrati era mettersi le mani tra i capelli e strapparseli in meno di cinque secondi, e l’avrebbe anche fatto se solo poi non li avesse avuti sulla coscienza.
<< Non è niente tesoro, è una cosa bella. >>
Gli occhi del piccolo si illuminarono << Davvero? >> e lui annuì come se fosse la cosa più naturale del mondo.
<< Sì, ed ora andiamo a farci il bagno o batteremo tuo padre in fatto di sporcizia. >>
Scorpius mise il broncio, incrociando le braccia al petto << Non voglio! >>
<< Oh sì che vuoi. >>
<< No invece! >>
<< Scorpius, smettila di fare i capricci e comportati come si dovrebbe comportare un vero Malfoy. >>
<< Ma…ma… >> mormorò il biondino inumidendo gli occhi << l’ho fatto due…tle…quattlo giorni fa* >> disse poi, dopo un accurata conta con le dita.
<< Ed infatti puzzi. >>
<< Non è vero. >> bonfocchiò, gonfiando le guance.
E, davvero. Per quanto lo amasse, per quanto lo adorasse, al momento voleva solamente prenderlo a pugni. E sì, i bambini non si prendono a pugni, ma era così testardo che se non l’avessero adottato avrebbe giurato fosse loro figlio naturale. Prese in considerazione l’idea di tenerlo un po’ più lontano da Harry; sembrava la sua copia in miniatura, di carattere, ovviamente.
<< Lasciami, lasciami! Papà Harry! – piagnucolò il bambino oltre la spalla del biondo-Papi vuole farmi il bagno! >>
Malfoy sospirò mentre il ridacchiare di Potter lo raggiungeva dalla camera da letto.
Quella sarebbe stata una dura giornata, oh sì, durissima.
 
********
 
 
Ora, capiva che i bambini fossero vivaci, capricciosi, stupidi, puzzolenti e chi più ne ha più ne metta, ma solo una cosa non riusciva ad essergli chiara, i bambini erano davvero strani.
Scorpius stava dentro la vasca da più di un’ora, ed invece di farsi lavare lui giocava, giocava e rideva mentre sbatteva le mani sul pelo dell’acqua, per poi guardarle, ridacchiare e risbatterle ancora. Draco ne avrebbe riso se solo non fosse stato così stressato, ed essere lì dentro, con il vapore e quel caldo afoso non lo aiutava per niente.
Harry ci sapeva fare meglio perché Harry era quello affettuoso, quello con cui fare gli stupidi e ridere per delle cretinate. Gli piaceva fargli il bagno, davvero, ma quel giorno aveva solo voglia di rovesciare tutto e dire Fanculo! Oggi è tutto tuo.
<< Scorpius, ora laviamo i capelli, va bene? >>
Il biondino annuì, ridacchiando quando uno spruzzo d’acqua andò a finirgli dritto nel naso.
Draco accennò un sorriso mentre gli bagnava la testa ed afferrava il flacone di Shampoo lì accanto. Più gli passava le mani nei capelli e più si appuntava di andare a tagliarglieli: era diventati troppo lunghi e –per quanto ce la metteva- nemmeno Pansy riusciva a domarglieli.
Perso nei suoi pensieri si accorse solo dopo pochi secondi che l’acqua si era alzata di molto, fino ad arrivargli alle mani, accigliandosi accennò uno sguardo di sotto strozzandosi con la sua stessa saliva. Suo figlio era sott’acqua di sua spontanea volontà, porco cazzo!
Immerse più in fondo le mani e lo afferrò per le ascelle, riportandolo in alto. Scorpius tossicchiò mentre se la rideva e lui gettò fuori un lungo sospiro di sollievo.
Non togliergli mai gli occhi di dosso si appuntò mentalmente o questo qui si ammazza.
Ricominciò a massaggiargli la testa senza perderlo un attimo di vista e, come se niente fosse, fissò un piccolo insetto risalirgli dalla mano al gomito. Arricciò il naso facendolo cadere a terra e schiacciandolo con la scarpa, per poi corrucciare le sopracciglia e piegarsi, sporgendosi quel tanto che bastava per riuscire ad osservare la chioma bionda del figlio.
Gli passò le mani dietro al collo per poi farle risalire ad alzare piano i capelli. Scorpius ridacchiò per il leggero solletico e ritornò a giocare, facendo finta che la sua mano fosse un T-rex e l’acqua delle formiche pronte per essere mangiate.
Quel coso rotondo con le zampe gli era uscito dalla testa, dalla testa! E, oh cazzo, aveva delle cose bianche, oh porco cazzo!
<< Harry! >>strillò, facendo saltare in aria il piccolo ed interrompendo la sua ormai quasi completa sterminazione di massa << Potter! Muovi quelle gambe da scansafatiche e portale immediatamente qui! >>
Passarono diversi minuti prima che un Harry Potter piuttosto assonnato ed intento ad allacciarsi i pantaloni facesse la sua comparsa davanti alla porta << Che succede? >> biascicò, la voce impastata dal sonno, quasi roca.
Draco inarcò un sopracciglio << Ti sembra ora di dormire questa? >>
Harry fece spallucce << Beh, avevo sonno >> riuscì poi a borbottare prima di essere scaraventato oltre il bordo vasca. Sgranò gli occhi << Draco, ma sei fuori?! >>
Il biondo lo ignorò per poi indicargli la testa del figlio << E’ malato, dannazione è malato, portiamolo al San Mungo! >>
Harry stirò le labbra, stranito << Ma di che diavolo stai parlando? >>
<< Guarda, ha le uova, ha delle fottute uova in testa! - e come se Harry non gli credesse gli schiacciò la faccia ad un millimetro dai capelli–visto?! >>
Potter ridacchiò alla sua faccia inorridita.
<< Ma sei scemo? - sputò Draco –nostro figlio sta per morire e tu ti metti a ridere?! >>
<< Draco… >>
<< Malfoy. >>
Il moro inarcò un sopracciglio per poi scrollare la testa dopo qualche secondo come se la questione non avesse importanza << Ok, Malfoy… nostro figlio non è malato, ha solo i pidocchi. >>
<< Che? >>
<< Pidocchi Malfoy, quegli insetti che vivono nella testa di alcune persone e…- notando la sua faccia corrucciata s’interruppe -Dannazione, anche nel mondo Magico esistono! >>
<< Io non ne ho mai avuti. >>
<< Fortunato tu allora. >>
<< Ma quindi sta bene? >>
<< Ovvio che sta bene. >> e lì Draco lanciò un sospiro di sollievo.
<< Malfoy… >>
<< Draco. >> lo interruppe.
Harry chiuse gli occhi sul punto di una crisi isterica << Draco, basta comprare uno shampoo creato apposta ed entro domani sarà come prima. >>
<< E allora che aspetti, la mancia? Vai! >>
E prima di lasciare la casa borbottò qualcosa sul fatto di non alzarsi mai più quando veniva chiamato.
 
*******
 
 
<< Visto marmocchio? Quei pisocchi se ne sono andati. >>
<< Si dice pidocchi. E non chiamarlo marmocchio. >>
<< Quello che è. - borbottò, sfregando l’asciugamano nei capelli del piccolo – e mi piace chiamarlo in quel modo. >>
<< Ora che ci penso- Draco si accigliò, completamente assorto dal suo ragionamento–potevamo usare un semplice Gratta e Netta. >>
<< Dirlo prima no, eh? >> mugugnò Harry, sfregandosi le dita sulla radice del naso.
<< Cosa? >>
<< Niente. >> sbuffò occhieggiando in direzione del figlio; i capelli erano sparati in aria e lui continuava a ridere, afferrare l’asciugamano e guardarla con quei suoi due occhioni azzurri mentre Draco la tirava in aria e lui di nuovo nella sua direzione.
Sorrise ed allungò le braccia per tirarselo addosso e stringerlo al petto.
<< Che buon odore- sussurrò, annusandogli la pelle–ti sei divertito a fare il bagno? >> il bimbo annuì, accigliandosi quando l’ormai conosciuto suono del campanello lo distrasse.
<< Harry, lascialo, devo ancora infilargli le mutande. >>
Il moro fece spallucce, ignorandolo e trascinandosi in corridoio << Ora apriamo a zio Ron e zia Hermione, e poi cosa gli diciamo? >>
<< Auguli! >>urlò il piccolo, cercando di sgusciare via dalla presa ferrea di Harry.
<< E per cosa? >> continuò, sogghignando divertito.
Il bambino allargò le braccia << Boh. >>
Harry rise, andando verso la porta con un Draco furente che sventolava biancheria intima in aria.
<< Apriamo la porta? >>
Il bimbo rise, schiaffando le mani sul viso del padre << Papà basardo! >>
Potter inarcò un sopracciglio, accigliandosi e lanciando uno sguardo al marito dietro di sé.
Quante diavolo di volte gli aveva detto di non ripeterle davanti a Scorpius? Oh, centinaia, ma visto che era un Malfoy lui faceva tutto di testa sua, ovvio.
<< Storia lunga >>sillabò il diretto interessato, riafferrando il bambino e riportandoselo in bagno, mentre urlava e rideva << Papà basardo, papà basardo! >>
Chiuse gli occhi prima di scoppiare a ridere.
Adorava la sua famiglia.
 
 
 
 
*il bambino ha la erre moscia, quindi a volta capita che la faccia diventare una elle.
*Ho dato come primo nome Scorpius, mentre il secondo nome è Severus, è una specie di unione fra Scorpius Hyperion Malfoy e Albus Severus Potter, quindi il suo nome intero è Scorpius Severus Potter-Malfoy.
  
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