'Ehi Luke,posso chiederti una cosa?' Giocavo con le mie ciocche di capelli creando un piccola treccia. 'Certo piccola.' 'Perchè la mia camera era chiusa a chiave quando sono entrata in casa per la prima volta?' Luke serrò gli occhi esitando a parlare,percepivo la sua tristezza. Poco dopo si lasciò andare in un sospirò ed incominciò a parlare. 'Pochi giorni dopo aver compiuto undici anni,i miei genitori mi portarono al parco per giocare a pallone con Travis,un mio amico d'infanzia. Quando tornammo a casa mia madre stava scendendo le scale con uno scatolone pesante fra le braccia. Perse l'equilibrio e cadde a terra,perdendo i sensi. La portammo in ospedale,e dopo qualche giorno ci dissero che era diventata sterile,non poteva più avere figli. La tua camera infatti era un progetto di mamma e papà,l'avevano fatta apposta per il bambino che tanto desideravano. Poi ti hanno visto e subito si sono affascinati delle tua timidezza e riservatezza da sedicenne. Ti hanno adottata e hanno pensato di riaprire quella camera che giaceva da anni.' C'era molta malinconia nelle sue parole. Una lacrima gli scese sulla guancia,ma io gliel'asciugai lasciandogli un bacio sulla guancia. Anche io ero triste,non pensavo che Katy avesse subito una tragedia del genere. Accarezzai la schiena di Luke poggiando la testa sulla sua spalla. 'Scusa se te l'ho chiesto,ora è colpa mia se sei triste!' 'Ma che dici,avevi tutto il diritto di saperlo.' Lo feci stendere sul letto lasciandogli un bacio sulla guancia,ed un altro sulle labbra. Morse il mio labbro inferiore provcando un mio lamento,e lui si staccò dispiaciuto. 'Non preoccuparti,non mi hai fatto male.' Presi a baciarlo un'altra volta,ma in modo più passionale,allacciando le mie braccia dietro al suo collo. 'Maddie..se non v..' 'Luke,lo voglio. Voglio farlo con la persona che amo.' Unimmo le nostre labbra stendendoci sul letto della mia camera. Luke giocò con la parte inferiore della mia maglietta,fino a toglierla definitivamente. Dopo cinque minuti tutti i nostri vestiti erano tutti ammucchiati in un angolo della stanza buia,nella quale filtrava solo la luce della luna dalla persiana. Mi strinse a se come una bambina,facendomi sentire ancora di più il suo amore. 'Ti amo Luke..' Ci scambiavamo baci furtivi tra l'affanno che ci eravamo provocati. Quella fu la notte più bella della mia vita. 'E' stata la tua prima volta vero?' Luke si girò verso di me fissando le sue iridi azzure sulle mie. 'Si..non credo che la risposta sia equa,quindi non rispondere!' Si mise a ridere passando una mano nella sua cresta bionda.Adoravo il modo in cui lo faceva,sembrava come se mi stesse provocando. 'Vado a fare una doccia,a dopo biondo!' Gli lasciai un bacio sulla spalla che gli avevo.....graffiato..ehm..prima. Aprì la doccia schizzando goccioline sull'anta di vetro che la ricopriva. Misi una mano su di essa ed entrai,sentendo quel solito brivido di freddo. Ma stavolta me lo sentivo,non era per quello. Dopo aver passato la notte con Luke avevo questi continui brividi. Continuavo a pensare che Katy prima o poi avrebbe scoperto la nostra relazione 'segreta'. E se mi cacciasse da casa? E se mi facesse rompere con Luke? Troppi pensieri frullavano nella mia testa,ed io ero persa nella confusione. Sentivo che era accaduto tutto di fretta,come se fosse passato solo un secondo dal mio fidanzamento con Luke. Ma io lo amavo,avrei fatto di tutto per lui,e penso che per me avrebbe fatto la stessa cosa. Uscì dalla doccia asciugandomi il viso con la manica dell'accappatoio,mentre con lo sguardo basso fissavo un punto nel vuoto. Indossai il mio intimo,e di seguito il vestitino con il corpetto di jeans e la gonna di seta con fiori blu e bianchi. 'Io vado a fare un giro,ciao Luke.' Gli lasciai un bacio a stampo ed uscì di casa. L'aria di luglio era fresca,quasi come se una folata di vento stesse per arrivare. Sfregai le mie mani sulle braccia acquistando un pò di calore,quando mi soffermai su un viso familiare...Ginnie! Andai da lei lentamente,senza farmi vedere. Posai le mani sui suoi occhi,e lei le sfiorò per capire chi le stava giocando questo scherzo. 'Non dirmi che..' La donna si girò stupita,mentre i suoi occhi si illuminarono e le sue labbra si curvarono in un sorriso radioso. 'Maddie,oddio ciao tesoro!' Ginnie mi abbracciò fra le lacrime che scendevano su entrambi i nostri visi,non mi volevo staccare da quell'abbraccio infinito. 'Ginnie,mi manchi così tanto!' Singhiozzai sorridendo,e lei mi accarezzò il viso guardandomi con quel suo sguardo dolce e premuroso che tanto amavo. 'Ma guardati,stai diventando una donna! Sei sempre più bella.' 'E' merito tuo se ora sono la persona che vedi davanti a te,anche se non sono bella come dici tu.' 'Oh zitta,sei stupenda e non lo mettere in dubbio! Mi ricordi tanto tua madre,lei si che era degna di essere chiamata donna. Hai i suoi stessi capelli,gli occhi,e anche la forma del suo nasino leggero!' Ginnie mi sfiorò il naso con un dito,il che mi provocò una risata silenziosa. L'abbracciai un'altra volta,poi le lasciai la mano. 'Ci vediamo Ginnie,ti voglio bene,tanto.' 'Anche io tesoro,anche io.' Mi lasciò un bacio sulla fronte e poi se ne andò,mettendo la borsa sul suo avambraccio. Come mi mancava,non c'era giorno in cui non pensassi minimamente a lei,come se fosse la mia mamma. Tornai a casa alle otto di sera,dopo un caffè da Starbucks ed un giro al parco. Entrai in camera e vidi un Luke sorridente ed elettrizzato. Chissà cosa stava nascondendo..