Trailer sul tubo!
Quando ti svegli
è già mattino e stavolta è il tuo cellulare a suonare per strapparti da un
sonno senza sogni, ma agitato. Ti alzi, fai colazione in albergo e poi ti
dirigi sul set.
«Devo parlarti.»
Dici sedendoti al fianco di Scarlett. La rossa sta mangiando un panino in
attesa di girare una scena e sposta solo leggermente lo sguardo su di te.
«Ciao Elsa. Anche
io sto bene, grazie per avermelo chiesto.» Risponde tornando poi ad addentare
il suo panino.
«Scusa.» Mugoli
al suo fianco cercando di fare i tuoi migliori occhi da cucciolo bastonato. «Stai
bene?» Aggiungi osservandola.
«Sì, ho solo
fame.» Risponde guardandoti. «Prenderesti un altro panino per me? Qui mi
farebbero mangiare solo aria se potessero.» Si lamenta.
«Con cosa lo
vuoi?» Chiedi facendole ritrovare la solita carica.
«Prosciutto.
Bello farcito, grazie.» Dichiara mentre ti alzi e vai a servirti al catering.
Quando torni Scarlett ha già finito il suo primo panino ed attende il secondo
con fare avido.
«Che volevi
dirmi?» Chiede scartandolo e avvicinandolo alla bocca.
La guardi e
inizi a tormentarti le dita delle mani mentre lei ti osserva masticando.
«Che ha fatto
Sebastian, stavolta?» Ti incalza, dopo aver deglutito, mentre afferra una
bottiglietta d'acqua.
«No, Sebastian.»
Dici spostando lo sguardo da quello sorpreso di lei. «È Chris che mi ha
baciata.»
Scarlett per
poco non sputa l'acqua che ha in bocca e si volta sconvolta verso di te.
«Lui, cosa?!?!»
Urla e tu agiti le mani davanti al volto allarmata.
«Non è come
pensi. Sulla fronte.» Specifichi subito. «Mi ha baciata sulla fronte.» Ripeti
perplessa dal fatto che tu stia arrossendo.
Scarlett ti
osserva sbattendo un paio di volte gli occhi.
«E quindi?» Chiede
con un tono calmo.
«Non l'ha mai
fatto prima.» Aggiungi incerta.
«A volte è
affettuoso. Anche a me bacia la fronte, spesso.» Dichiara con noncuranza. «Siete
diventati amici, è normale. Perché ti allarma?» Domanda curiosa.
«Non lo so. Forse,
perché lo ha fatto mentre dormivo.» Dici facendo spallucce.
«Eh?» Scarlett
solleva una mano davanti al tuo volto. «Spiega per bene, credo di essermi persa
qualcosa.» Ordina.
«Stamani in
camera mia, quando se ne è andato io ero sveglia. Lui non lo sapeva e mi ha
baciato la fronte prima di uscire.» Spieghi con fare sbrigativo.
«Che ci faceva
in camera tua?» Scarlett sembra
essere impossessata da Poirot.
O Sherlock Holmes. Sì, decisamente
non senti empatia nel suo tono di voce, solo tantissima curiosità.
Una parte di te
sperava che le fosse sfuggito quel dettaglio.
«Ci dormiva.»
Mormori fissandoti i piedi e calciando un sassolino come se fossi una bambina
colta in flagrante.
«E perché Chris
dormiva in camera tua?» Domanda in un tono da maestrina.
«Perché si è
addormentato ieri sera, mi spiaceva svegliarlo e quindi l'ho lasciato stare.»
Rispondi calma. Scarlett ti osserva per un attimo in silenzio poi incrocia le
gambe tornando a guardare il set.
«Oh.» dice prima
di addentare di nuovo il panino.
«Oh...» Ripeti
incerta. «Tutto qui?» Domandi leggermente delusa.
«Non saprei.»
Sorride verso di te. «È tutto qui?»
Aggrotti la
fronte incerta, ma prima di rispondere lei riprende a parlare.
«Sai Chris può
anche aver fatto quel gesto per ringraziarti.» Rimane in silenzio per qualche
secondo come a farti riflettere sulla questione.
Mark, l'aiuto
regista, la chiama sul set e lei si alza affidandoti quel che rimane del panino
che le hai comprato.
«Le cose che
dovresti domandarti non sono le motivazioni del gesto di Chris, ma le tue.»
Aggrotti la fronte senza capire. «Perché lo hai lasciato dormire con te? Perché
non sei andata a parlare con lui di questa cosa, invece che farlo con me?
Perché hai finto di dormire stamani?» Elenca contando sulle dita e facendoti
pensare che sono veramente tante domande a cui non sai rispondere. «Quando
troverai una risposta a queste domande, rispondi a questa.» Fissi lo sguardo in
quello di lei per farle capire che sei in ascolto.
«Perché ti
preoccupi di questo e non della tua situazione con Sebastian?»
«Scarlett!» Mark
la richiama.
«Arrivo!!!» La
rossa ti sorride con fare incoraggiante e si allontana mentre ti lasci
sprofondare ancora di più nella sedia.
Rifletti
restando al posto con il panino in mano. Rimugini mentre lavori con JJ durante
il giorno. Pensi e ripensi quando rimani da sola e decidi di riscontrare
l’attrice. In parte per evitare di tornare in albergo da sola, in parte per
darle le poche risposte che sei riuscita a trovare.
Scarlett allunga
le braccia sopra la testa mentre ti osserva chiudere a chiave la porta. JJ, è
uscito con gli altri ragazzi, ma hai declinato il loro invito Sai che facendo
così continueranno a sparlare sottovoce del tuo essere snob, ma tu sai che non
è la verità e soprattutto che dovrai stringere i denti solo per un’altra decina
di giorni.
Hai altri
grattacapi, sospiri raggiungendo Scarlett che sorride rilassata.
«Sei uno
straccio.» Commenta mentre riaggiusti la borsa sulla spalla.
«Lo so.» Ti
passi una mano sul volto e poi riavvii i capelli. «Ho riflettuto.»
«Brava.»
Scarlett sogghigna. «Trovata qualche risposta?» Chiede mentre montate in auto in
direzione dell’albergo.
«Ho pensato che
mi impensierisce più Chris perché con lui è sempre stato tutto facile e non
voglio che si complichi. Ѐ il motivo per cui sono riuscita a non crollare
e le chiacchierate che ci siamo fatti in questi mesi sono state così…» Ti
stringi nelle spalle.
«Semplici.» Scarlett
finisce per te la frase e annuisci.
«Con Sebastian è
complicato. Ci facciamo troppo intricare dai nostri precedenti, ogni decisione
che prendo sembra sbagliata. La voglia di tornare con lui che avevo all’inizio
delle riprese sembra essere diventata la cosa più sbagliata che potessi
provare. Non so più chi ho davanti. Se il ragazzo di cui sono stata innamorata,
l’amico che è stato in passato e fino a poco fa o una persona ancora diversa
che non conosco e che ho paura di conoscere.» Parli con una calma che pensavi
di non riuscire ad avere e aggrotti la fronte quando arrivi al punto del
discorso. «Non so se tutto questo ha un senso per te…» Aggiungi forzando un
sorriso.
«Ha
tremendamente senso per me.» Scarlett sorride dolcemente. «Si dice che l’amore sia
una cosa semplice…»
«Già…» Dici
sovrappensiero. «No.» Sollevi il volto e arrossisci quando guardi Scarlett che
scoppia a ridere. «Non pensarci nemmeno.» Insisti alle sue risate.
«Io non ho detto
niente.» Sogghigna. «Ma so cosa hai pensato.» Aggiunge con fare sibillino.
«Non ho pensato
a niente.» Menti spudoratamente. «Se ricordi bene quello che ti ho detto
l’altra sera a cena…»
«Che stai bene
sola.» Ti interrompe.
«No. Ho detto
che non cerco niente da Chris e neanche da Seb,
adesso.» Ti guardi i piedi per un attimo mentre arrivate all’albergo. «Se c’è
una cosa che ho capito ragionando oggi è che se ho tutti questi dubbi l’ultima
cosa di cui ho bisogno è trovarmi un ragazzo.» Affermi scendendo dall’auto ed
entrando nella hall seguita da Scarlett. «Un attore poi.» Sbuffi facendola
ridere.
«Non siamo così
male.» Dice divertita guadagnandosi una occhiata perplessa. «Devo difendere la
categoria.» Dichiara sollevando le mani come a discolparsi.
«No…» Concedi.
«Non siete così mal…»
«Non credo che
spetti a te dirmi cosa sia meglio per me o per Elsa.» La voce di Sebastian
proveniente dal corridoio al vostro fianco ti blocca l’ultima lettera sulla
lingua e i piedi al terreno.
«Non sto
cercando di dirti cosa è meglio per te.» Chris risponde a tono al ragazzo e
Scarlett si ferma al tuo fianco mordendosi il labbro inferiore. «Sto dicendo
che dato che sai che aveva bevuto troppo potresti evitarle ulteriori problemi,
parlandole sinceramente per una volta.» Continua il biondo e non riesci a
immaginarti la sua espressione ascoltando solo il tono della sua voce. L’unica
cosa che riesci a fare è rimanere ad origliare, immobile, senza guardare
nemmeno l’attrice al tuo fianco che ti sussurra di non restare.
«Non ti
innalzare a salvatore della patria, per favore.» Sebastian sghignazza mentre
parla. «Io conosco Elsa.»
«Conosci la
ragazza che era diversi anni fa, conosci la donna che è adesso?» Chris domanda
serio.
«Tu sì?» Domanda
retoricamente l’altro. «Non pensare che non abbia capito il tuo gioco…Fare
l’amico quando alla fine la vuoi almeno quanto me.» Lo accusa.
«Non è un gioco.
Non sto facendo assolutamente niente.» Chris continua a mantenere il suo tono
calmo. «Dico solo che dovreste parlare, lei ha paura di ferirti, ma tu lo sai
che l’altra sera non ha detto tutto quello che voleva.»
«Certo. Ma so
anche che se non viene messa alle strette a volte non affronta i problemi.» Seb sbuffa e Scarlett afferra la tua mano.
«Non dovremmo
ascoltare questa conversazione, torniamo indietro.» Propone, ma tu non le presti
attenzione.
«Così tu avresti
via libera, no? Altrimenti perché le saresti così amico.» Sebastian continua a
parlare e Scarlett continua a cercare di portarti via.
«Non è questo il
punto.» Chris prova a controbattere.
«Vorresti farmi
credere che a te non piace Elsa.» Sebastian parla con un tono che non riesci ad
interpretare. «Che non le sei stato intorno tutto questo tempo perché ti
piace.»
«Non all’inizio.»
Ammette alla fine il biondo nello stesso istante in cui vedi Scarlett colpirsi
la fronte e scuotere il volto mormorando un “Idiota”.
Lo sapeva.
Tutti sapevano.
Stringi i pugni
lungo i fianchi.
Scarlett sapeva
dei sentimenti di Chris nei tuoi confronti.
Tutto il tempo
che siete stati insieme e che tu ti sei aperta con un amico, Chris era lì solo per cercare di conquistarti.
E Sebastian ha
approfittato della tua paura di ferirlo per metterti alle strette ed evitare
una conversazione troppo scomoda.
Senti la rabbia
montarti dentro, mista alla delusione e anche all’imbarazzo per essere stata
così stupida. Per esserti fidata ed essere stata manovrata in questo modo. Non
sai bene come affrontare tutta la situazione. Come affrontarla da sola,
soprattutto. Non rifletti. Non perdi tempo ad elaborare un discorso arguto e
pungente. Stai già voltando l’angolo e affrontando i due ragazzi.
Sebastian si
accorge subito della tua presenza e sgrana gli occhi, sorpreso. Christopher si
volta solo notando la sua espressione, quando capisce, si volta verso di te stringe le labbra e abbassa lo sguardo.
«Elsa…» Scarlett
si avvicina con fare colpevole spostando lo sguardo fra i due e te.
Sollevi una mano
bloccando qualunque fosse il suo tentativo di calmarti mentre continui a
fissare arrabbiata i due attori davanti a te.
«Niente Elsa.»
Dici con un tono fin troppo calmo voltandoti verso di lei. «Non so quale strano
passatempo da attori stra-pagati abbiate architettato
tutti e tre, e ad essere onesti neanche mi interessa.» Affermi gelida spostando
poi lo sguardo di nuovo sugli altri due. «Una cosa posso dirvi per certo. So
benissimo badare a me stessa.» Guardi Christopher e stringi di nuovo i pugni
lungo i fianchi. «Non ho bisogno di un protettore. Né di sotterfugi per
affrontare delle situazioni complicate che probabilmente ho costruito solo io.»
Aggiungi spostando lo sguardo verso Sebastian. «Ho sempre pensato di non essere
abbastanza, ma adesso capisco che la verità è l’esatto opposto.» Continui a
guardarli mentre lasci che la delusione che provi venga sostituita
completamente dalla rabbia. «Non sarò bella, ricca e famosa, ma sono sincera.» Sibili l’ultima parola con
tutta la forza che riesci a trovare. «E sinceramente vi dico che potete andare
a farvi fottere tutti quanti. Per mia fortuna sto benissimo da sola e non ho
bisogno di voi.»
Ti giri dando
loro le spalle e sospiri prima di allontanarti mentre la rabbia scema e lascia
spazio solo ad un opprimente senso di vuoto.
***
Zan. Zan. Zaaaaaan. *doccia ghiacciata
per tutti alla fine di questo capitolo! #IceBucketChallenge…Yeah!!* (Ok, la smetto…)
Ammetto di essere stata un po’ cattivella, ma
se lo meritavano.
Prima che qualcuno mi uccida vi lascio qualche
curiosità (?).
Scarlett ed il panino…Mi sono ispirata ad un’intervista
a Jeremy Renner (se non sbaglio) dove raccontava
appunto che la cara Scarlett sul set di Avengers ordinava panini mega farciti
per lui per poi mangiarseli lei che era a dieta. (Inutile dire che la mia stima
per lei è aumentata ancora. xD)
L’amore è una cosa semplice e adesso…adesso…adesso…Te
lo dimostreròòòòòò *canta anche se è stonata come una
carampana* Parole saggissime di Tiziano Ferro e a cui credo fermamente. Quindi
volevo omaggiarlo.
Ultima, ma non ultima la curiosità più
interessante *fate finta di crederci*
All’inizio questo doveva essere il penultimo
capitolo, ma ho deciso di dare a ciascuno dei tre una possibilità di farsi
perdonare prima di giungere all’epilogo.
Ebbene sì, se resta tutto come è stabilito
nella mia mente abbiamo solo quattro capitoli prima della fine della long.
Ma prima che facciate i salti di gioia,
sappiate che comunque io tornerò ad imperversare le pagine di EFP molto molto
presto (spero).
Alla prossima
Un abbraccio
Cos