Tanti auguri, mio amato eroe.
Che tu possa trovare la felicità nelle piccole cose e che la tua vita possa 
sempre regalarti soddisfazioni.
Dio ti benedica.
Una fan. 

La prima volta che Liam aveva messo piede su un palco, sapeva che quello era il posto giusto per lui. Amava l’idea di cantare davanti a così tante persone che lo apprezzavano e lo stimavano per il suo talento. Con il tempo l’eccitazione di esibirsi non era svanita, anzi era sempre più un crescendo di emozioni.

Ogni folla era diversa e ognuna gli regalava delle emozioni indimenticabili. Le persone della folla erano tutte così calorose e piene di felicità. Era bello vedere come provassero ogni sera a stupirlo sempre di più, come se non ci fosse un limite al loro amore.

Liam amava il suo lavoro e le sue fans. Sapeva che quello era il posto giusto per lui. Ne era convinto, lo aveva capito la prima volta che era salito su un palco.

Era questo quello che continuava a ripetersi nella mente, mentre accendeva il computer per comunicare la notizia.

Erano passati diversi anni da quando la band si era formata, andavano ancora alla grande. Le fans crescevano con loro e continuavano a supportarli in tutte le situazioni, e tutto sembrava andare per il meglio, ma qualcosa era cambiato nel cuore di Liam.

Era stanco, stanco di dover fingere un felicità che non gli apparteneva più, una felicità momentanea. Una di quelle che alla sera ti lasciava più vuoto che al mattino. Era stufo di riempire la sua vita con cose superflue. I soldi, la fama, le feste. Quello non era lui, era un mostro che la stampa aveva creato.

Non ci aveva pensato, la prima volta che era salito sul palco, a ciò a cui avrebbe rinunciato per fare il lavoro dei suoi sogni. Alle bugie, le rinunce, le responsabilità di un lavoro in cui ciò che sei fuori conta più di quello che hai dentro.

Liam non ci aveva pensato la prima volta che era salito sul palco, ma ci aveva pensato dopo. Quando ogni folla iniziava a sembrare la stessa della sera precedente, e i volti si confondevano e lui sveniva sul letto per il troppo alcol nel suo corpo. Ci aveva pensato quando la sua vita iniziava a non piacergli più.

Aveva bisogno di riposo. Aveva bisogno che tutti si dimenticassero di lui per un po’ e lo lascassero vivere la vita che a sedici anni gli stava stretta ma che ora voleva così tanto.

La luce dello schermo illumino la stanza buia, la stanza in cui si preparava a salutare tutti. Almeno per un po’, si diceva.

Entrò subito nel suo account twitter e annunciò una tweetcam in pochi minuti. Subito si creò il caos. Un trend nei mondiali e fans che lo bombardavano di mensioni chiedendo di essere seguite.

Dopo aver preparato tutto e aver mentalmente pregato Dio di aiutarlo in tutto ciò, iniziò la live stream.

Le fans erano felici, ma lui dentro stava morendo. Non voleva deludere nessuna di loro e sapeva che in pochi minuti tutto il mondo lo avrebbe odiato per ciò che stava facendo. Ma per una volta aveva deciso di pensare un po’ a se stesso, le persone che lo amavano avrebbero capito.

“Hey, è bello essere di nuovo qui con voi” iniziò a parlare. “Ho deciso di parlarvi faccia a faccia perché scrivere un tweet sarebbe stato da codardi, e in più volevo spiegarmi bene”.

Prese un respiro profondo e continuò.

“Prima di tutto voglio ringraziarvi per tutto ciò che avete fatto per me, mi avete dato la possibilità di vivere il mio sogno e ve ne sarò per sempre grato. Negli ultimi sette anni ho avuto la possibilità di fare delle cose che mai mi sarei aspettato nella vita. Ma, e per favore non odiatemi, tutta questa fama mi sta stretta. Vi amo, amo tutte voi e amo il mio lavoro. Quello che sto cercando di dirvi è che ho deciso di prendermi una pausa. Una pausa dai riflettori, voglio mettere apposto la mia vita privata. Ho trascurato tante persone lungo il cammino e credo che sia ora per me di rivolgere loro le mie attenzioni. La fama mi ha trasformato in qualcuno che non sono, e il vecchio Liam non c’è più. Spero che riuscirò a ritrovarlo. Ovviamente continuerò a tenermi in contatto su twitter ma io e i ragazzi abbiamo deciso che sia meglio per noi prenderci un anno di pausa e poi tornare in studio e registrare”.

Mentre parlava le lacrime scorrevano sul suo viso, e sapeva che dall’altra parte dello schermo le sue fans stavano facendo lo stesso. Avrebbe voluto asciugare le loro lacrime.

“Grazie, grazie davvero. Vi porto nel cuore, vi amo. Questa non è la fine dei One Direction”.

E poi spense tutto, senza aggiunger altro. Spense tutto perché era troppo. Troppo per lui da sopportare. Era un arrivederci, ma sapere che era un addio con molti lo uccideva. Sperava solo che lo avessero capito e perdonato.

Fu solo qualche ora dopo, quando finalmente trovò il coraggio di dare un occhiata a twitter che comprese davvero di avere il miglior pubblico del mondo.

#ThisisnottheendforOneDirection

E fu con il cuore in pace che quell’anno ritrovò se stesso e la sua vecchia vita. La fiamma che, su qual palco la prima volta, gli aveva detto che quello era il posto giusto per lui. 




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