Isteria - capitolo
quarto
- Non posso perdonarti…- aveva sussurrato.
Proprio in quel momento sentì delle calde lacrime scenderle sulle guance.
Lui continuava a guardarla. Non sembrava contraddirla in alcun modo, né cercava di difendersi. Non faceva proprio nulla, stava fisso lì di fronte a lei, gli occhi che la squadravano, attenti ad ogni suo movimento.
Il silenzio che era calato la faceva sentire stranamente a disagio. Voleva riempire quel silenzio, e per ora lo faceva solo singhiozzando.
Dov’era finito il suo orgoglio?
Forse l’aveva perso, così come aveva perso la testa. Era tutta colpa del fiore?
No, quel fiore era tutta una scusa. Quasi non ne sentiva più gli effetti. Forse finiva proprio così: quel fiore era davvero maledetto perché serviva a rovinare la vita alle persone. E con lei c’era pienamente riuscito.
Avrebbe preferito che lui dicesse qualcosa, qualsiasi cosa, purché non restasse immobile a fissarla come se nulla fosse.
La mano le prudeva e non riusciva a smettere di singhiozzare.
Si tirò tremante a sedere, alzò la mano e col dorso colpì in piena guancia il ragazzo.
- Non stare così a guardarmi. Fa qualcosa, qualsiasi cosa- lo supplicò spingendosi avanti col busto – ma non rimanere in silenzio!-
Lui rimase col volto girato di lato. La pelle diafana stava prendendo un colorito più vivace, che non andava esattamente sulle sfumature del rosa.
La guardò con gli occhi gelidi, con le palpebre ridotte a fessura. Lo sguardo era così freddo e distaccato che lei si sentì ghiacciare il sangue nelle vene.
Smise di singhiozzare e arrossì. Si sentiva stranamente nuda di fronte a lui.
Lo vide alzarsi e torreggiarla dall’alto.
Cadde a peso morto sulle braccia, poggiando le mani vicino ai suoi fianchi.
- Sei solo una stupida, Granger – bisbigliò con tutto il rancore che aveva in corpo.
I loro nasi si sfioravano.
Poteva sentire il respiro di Draco che le smuoveva i capelli ricci posati sulle spalle.
Trattenne il fiato per un attimo.
Fece perdere lo sguardo nelle acqua gelide di quello di lui.
Erano così vicini che nessuno avrebbe immaginato che si stavano sfidando.
Grifone contro serpe. L’uno orgoglioso e l’altro velenoso.
Draco si slanciò in avanti e le catturò le labbra in un bacio passionale. Sentiva la sua pelle rovente al tocco del ragazzo. Rabbrividì nel sentire la mano di lui posarsi sulla sua schiena e avvicinarla a lui.
- Sei una stupida Granger- sussurrò ancora lui – con
Lei continuava a baciarlo, nonostante tutto.
- E ti aspetti- singhiozzava e lo baciava, mentre cercava di spiccicare una frase di penso compiuto – che io…ti creda? Come…come potrei…-
Draco smise di tempestarla di baci e la guardò serio.
- Granger…Hermione- si corresse dopo un po’ di pausa – puoi credermi, ma non abbiamo fatto niente-
- Tu…tu non c’eri- biascicò Hermione confusa. Aveva la testa che le girava.
Chiuse gli occhi e ripensò alla scena.
- Eri…eri in bagno. E Weasley è uscita dal bagno con l’asciugamano addosso-
Draco la scosse.
- Hermione, è stato un caso. Io sono venuto volando e la prima finestra che ho beccato è quella della tua amica!- esclamò, protestando contro la sua testardaggine.
Hermione ancora non capiva.
- Guardami Hermione-
La ragazza si rese conto proprio in quel momento che il ragazzo la stava chiamando per nome. Sussurrava il suo nome, e non il cognome, e lo faceva in un modo così eccitante che sembrava quasi falso non crederle.
- Hermione…- la chiamò ancora lui, sorridendole. – Quando sono entrato, Weasley si stava baciando stretta in un abbraccio ardente di passione con Potter-
Lei sbattè più volte le palpebre.
- Cioè…- disse, titubante- tu mi stai dicendo che Ginny sta con Harry?-
La sua felicità scacciava ogni dubbio. Se davvero Draco stava dicendo la verità, allora era tutto bello, tanto bello. Forse anche un po’ troppo.
Presto il suo voltò di scurì.
Era impossibile che Draco fosse entrato così nella stanza. Cioè, chi glielo poteva provare?
Il Serpeverde intuì la sua incertezza e scosse la testa.
- Sei sempre testarda. Perché non cambi opinione?-
- No, mi stai mentendo- disse sicura, allontanandolo da lui – Harry si stava frequentando con una tipa dei Corvonero, se non sbaglio-
Draco sospirò.
- Ti farò cambiare idea Granger.- disse solo per poi mostrarle la schiena e lasciare la stanza.
Sprofondò in un silenzio tombale.
Stava dicendo la verità? A chi avrebbe mai dovuto credere?
Come un lampo, pensò che Draco potesse andare da Ginny e minacciarla di assecondare la sua versione dei fatti. Non poteva permettere di distorcere le prove.
Scese dal letto.
Il pavimento di pietra era freddo al contatto con i suoi piedi nudi, ma non le importava.
Doveva giungere a capo di questa situazione.
Il corridoio era deserto. Decise di chiudere la sua camera a chiave e proteggerla con un incantesimo pronunciato frettolosamente e si incamminò per la stanza di Ginevra.
Bussò più volte, ma nessuna risposta giunse alle sue orecchie.
Si guardò attorno. Contenta nel vedere il corridoio senza anima viva, cacciò la bacchetta e sussurrò – Alohomora-
La serratura scattò e aprì piano la porta.
A metà si bloccò nel vedere il corpo di un ragazzo dalla pelle olivastra che sovrastava una ragazza, entrambi nudi.
Si sentì avvampare di vergogna. I due, però, non sembravano averla notata.
Rimase lì impalata per un po’. Il ragazzo aveva dei capelli sbarazzini e neri, e la ragazza aveva i capelli rossi che le circondavano la testa a mo’ di corona.
Come scossa all’improvviso dai loro sussulti, chiuse di scatto la porta e caracollò fino alla sua, chiudendosi dentro e sbarrandola.
Si appoggiò al muro e sentì le gambe molli.
Allora Draco Malfoy aveva detto la verità.
Scivolò lungo la parete, fino a sedersi per terra.
Le lacrime le appannarono la vista, e i muscoli del viso erano contratti in un sorriso.
Sentiva il sapore delle lacrime in bocca, ma non riusciva a non essere scossa da attacchi di risata improvvisa.
- Harry sta con Ginny - disse, con una bocca e una voce che non sembravano le sue. – Ora sono sicura che Draco è attratto solo da me e non da quella rossa.-
***
Siamo giunti
infine al quarto capitolo, e la storia giunge ormai al
termine.
Un po’ mi
dispiace finirla, ma d’altra parte questa era solo un’opera di
follia.
Ora che ci
penso, io ho iniziato a shippare Draco/Herm, e ora eccomi qui a scriverne
una.
Ringrazio tutti
coloro che mi hanno sostenuto, e anche chi ha letto senza
commentare.
Ringrazio tutti
coloro che hanno inserito questa fan fic tra i preferiti, e tutte coloro che
hanno recensito.
Grazie, grazie
di tutto cuore.
Al prox cap.
^-^