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Autore: Dolcesognare    29/08/2014    1 recensioni
Dopotutto cosa aveva da perdere? Per una volta poteva anche permettersi di essere audace.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Hermione camminava svelta, aveva appena finito il suo giro di ronda, prima di tornare a letto voleva godersi un po’ la vista meravigliosa dalla torre di astronomia.
Era una classe ampia e circolare, fluttuavano ovunque mappe stellari, antiche e non. Da un lato una grandissima porta finestra.
S’intravedeva una figura sul balcone. Hermione era quasi certa fosse uno dei gemelli, così si avviò per verificare.
< Weasley, è un po’ tardi per bighellonare qui, non trovi? > Le braccia conserte e la postura rigida, lasciavano pensare che quella ragazza fosse arrabbiata invece il suo viso era rilassato e un timido sorriso spuntava sulle sue labbra.
< Mione.. mi hai spaventato! > 
Oh, è Fred, solo lui mi chiama così.
< Scusami, non era mia intenzione, cosa ci fai qui? > Disse mentre si accomodava accanto al ragazzo.
< Mi piace stare qui, così ogni tanto ci vengo. > Fred guardava il cielo, la notte era ancora giovane, le stelle brillavano.
< Anche a me piace stare qui. >
< Granger, ti posso fare una domanda? > Fred si era voltato verso Hermione, la fissava, i suoi occhi erano spenti, non brillavano com’erano soliti fare.
< Certo, dimmi! > Lo incalzò fissandolo di rimando.
< Tu baceresti mai un tipo come me? Non fraintendermi! > Hermione aveva sgranato gli occhi, le parole erano rimaste incastrate in bocca, il viso del ragazzo era tirato, triste, spento.
< Che cosa ti è successo Fred? > Riuscì poi a dire con voce tremante.
< C’è una ragazza che mi piace, oggi ho provato a conquistarla, insomma tutte quelle cose che si fanno, ma è andata male, mi ha detto che non si metterebbe mai e poi mai con uno come me, con questa faccia, con i capelli così rossi e le lentiggini, che non mi bacerebbe mai, perché sarebbe solo disgustoso, che sembro un bambino e che comunque sono una persona orribile.. > Gli mancò la voce, era troppo scosso per continuare.
Hermione era persa, non capiva, come poteva essere successa una cosa del genere a lui, il conquistatore. Lui, che tutte le ragazze cadevano ai suoi piedi. Si era forse interessato di una Serpeverde? Possibile.
Aveva sbagliato tutto, lei aveva sbagliato tutto, come aveva pensato di trattarlo così male tutto questo tempo? Come aveva potuto ridere di lui? Come aveva potuto pensare che lui fosse una persona superficiale? Come poteva rimediare ora?
 Poi l’idea. Dopotutto cosa aveva da perdere? Per una volta poteva anche permettersi di essere audace.
Hermione si spostò e si mise di fronte al ragazzo, con molta calma allungò le mani verso il volto di Fred, poi posò le labbra sulle sue. Milioni di immagini comparvero nella mente della ragazza, lei tra qualche anno mano nella mano con Fred, lui che le regalava fiori, felicità e desiderio erano le uniche parole che le venivano in mente. Passarono alcuni secondi poi Hermione si staccò.
< Sei una persona fantastica, solare, divertente, testarda, ottusa, e anche se sembri un bambino sei comunque un uomo meraviglioso,  i tuoi capelli e le tue lentiggini rosse sono bellissimi, il tuo viso è stupendo, i tuoi occhi sono la rovina delle ragazze, il tuo sorriso la definitiva morte, non provare a cambiare per nessun motivo. >  Detto ciò si alzò in piedi, scompigliò i capelli del ragazzo e si avviò verso la porta finestra.
< Non tornare tardi in dormitorio. > Sussurrò prima di sparire.
Fred era ancora immobile, senza parole, la Granger lo aveva baciato, lo aveva fatto sentire bene, più che bene, le sue parole si erano depositate nel suo cuore, non la credeva capace di questa cosa, aveva fegato la ragazza. Si tirò su di scatto e corse verso la gufiera, scrisse una lettera.
 
Cara Mione,
grazie per quello che hai fatto per me, grazie per esserti presa cura di me, sei tu la persona fantastica, non io, grazie davvero, non sai quanto ti sono riconoscente.
Fidati, non cambierò mai. Ti sono debitore.
 
                                                                                                              Il tuo personale rompi bolidi.
 
Quando il gufo tornò, tra le zampe stringeva un pezzo di carta.
 
 
Caro personale rompi bolidi,
non mi fa piacere vedere un amico in difficoltà, dato che hai scritto che sei in debito, ti chiedo solo un favore, fammi ridere, sempre, per tutta la vita.
                                                                                                           La tua baciatrice a tempo perso.
 
Il cuore di Fred perse un battito.
Farti ridere? Per tutta la vita? Hermione, guarda che la prendo sul serio questa cosa, il tuo sorriso è il mio obbiettivo.
 
 
 
Quel ricordo riaffiorò nella mente di Fred, stava guardando Hermione che, nella cucina della Tana, era intenta a preparare dei favolosi cupcakes.
Chissà se si ricorda anche lei..
Così i miei occhi sono la rovina delle ragazze, e il mio sorriso la loro definitiva morte, beh.. vediamo.
La ragazza lo stava osservando così lui ne approfittò, inclinò la testa di lato, aprì il suo sorriso da conquiste, quello che sapeva faceva impazzire le donne, mentre dai suoi occhi cercava di emanare tutta la sua dolcezza.
Hermione  socchiuse la bocca, gli occhi sbarrati, il cuore a mille, non capiva più niente, troppa bellezza tutta insieme.
Vedo che fa effetto anche su di te, Mione, sei troppo bella così.
La contentezza di Fred non durò a lungo, Hermione si riprese, e sfoggiò un dolce sorriso in risposta.
Penso mi si sia fermato il cuore, non ho mai visto un sorriso così bello.
< Hermione, ti prego, sorridi, sempre. > Senza che se ne accorgesse lasciò sfuggire queste parole.
Merlino, chissà cosa penserà ora!
< Allora non smettere mai di farmi sorridere. > Replicò con dolcezza la ragazza.
                                    
Sì, si ricordava.
 



 

Angolo Autrice

Piccolo momento Fremione. Ovviamente la prima parte è ambientata alla scuola di magia, mentre la seconda parte l'ho immaginata dopo qualche anno dalla guerra. Non credo abbia bisogno di altre spiegazioni :) Spero vi sia piaciuta! A presto :)

Dolcesognare 

 

  
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