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Autore: deminamylove    29/08/2014    6 recensioni
Spesso la vita ti illude, facendoti credere che tutto ciò da te desiderato si avveri. Eppure, purtroppo, nulla dura per sempre, né un'amicizia, né un amore. O forse tutto ciò è falso? Forse la chiave di tutto è saper aspettare? Chissà.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Demi Lovato, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La camera di Demi era affianco alla mia e sentii la doccia aprirsi. Si stava lavando, forse per togliersi il suo odore da dosso.. Pensarci fece male, e non poco. Quando poi un quarto d’ora dopo la sentii posizionarsi sul mio letto il più dolcemente possibile, il mio cuore aumentò i battiti. Mi circondò delicatamente con le braccia, e al contatto della sua fronte sul mio collo percepii i suoi capelli ancora umidi e il suo profumo, così iniziai a rilassarmi. Forse lei si addormentò, io invece rimasi sveglia fino alle 10:00, orario in cui saremmo dovute alzarci. Infatti non appena suonò la sveglia, Demi aprì lentamente gli occhi e con cautela si staccò da me per darle un colpo e farla zittire. Intanto io continuavo a non muovermi, fingendo di dormire. Sentii la sua mano accarezzarmi leggermente i capelli ed il suo sguardo sul mio viso.
“Tesoro svegliati..” mi disse vicino all’orecchio, dandomi poi un leggero bacio sulla guancia. Avevo paura di voltarmi, mi sentivo gli occhi gonfi e stanchi e lei lo avrebbe sicuramente notato. Eppure non avevo altra scelta, così mi girai lentamente verso di lei. Tenevo le palpebre socchiuse e nonostante ciò riuscivo a vedere tutta la bellezza che quel viso angelico emanava anche da appena sveglia. Era meravigliosa..
“Buongiorno.” Le dissi sorridendole leggermente.
“Ehy.. non hai proprio dormito?..” mi chiese dandomi una carezza su quel viso che mi immaginavo davvero orribile. Nella sua voce sentivo del senso di colpa, forse pensava non avessi dormito per lei, ed in effetti era così.. ma non glielo avrei mai confessato.
“Un po’ si, dai.. è che avevo mal di stomaco..” una mezza verità dopotutto.
“Vado a preparare la colazione, aspettami qui.” Mi baciò la fronte e si alzò velocemente uscendo poi dalla stanza. Rientrò poco dopo con un vassoio con sopra due tazze di latte, due spremute d’arancia, due cornetti e delle fette biscottate con della nutella sopra. Io mi misi a sedere a gambe incrociate e lei fece lo stesso dopo aver posato il vassoio sul letto.
“Credevo che la pop star Demi Lovato avesse cameriere sparse per tutta la casa e che preparassero anche la colazione.” Le dissi scherzando.
“Non voglio diventare troppo viziata.” Rispose lei ridendo. Mangiammo tutto velocemente, ed anche se era una colazione piuttosto semplice, fu buonissima.
“Grazie.” La ringraziai sorridendo. Mi accarezzò una guancia ed io mi godetti quel dolce gesto chiudendo gli occhi.
“E di che.” Disse lei infine. Fu allora che sentimmo qualcuno suonare il campanello del cancello quasi blindato che proteggeva Demi da individui poco graditi, come paparazzi o altri.
“Vado un attimo, tu aspettami qui.” Mi disse staccandosi da me e correndo giù per le scale. Ero troppo curiosa di chi fosse, così la seguii, restando tuttavia in cima a queste ultime. Ero un po’ distante dalla porta ma sentivo e vedevo tutto anche da lì.
Non appena Demi aprì il cancello della villa per poi aprire anche la porta, rimasi a bocca aperta sconvolta.
“Buon giorno signorina Lovato, scusi l’intrusione, ma sono tenuto a dirle che questo pomeriggio dovrà tenere un servizio fotografico per la rivista Cosmopolitan.” Disse Jake dopo aver fatto qualche passo ed essere entrato leggermente in casa.
“Grazie mille Jake, ma come mai non mi hanno avvisata per telefono come al solito?” chiese poi Demi confusa anche se in quel momento la confusa ero io. Demi e Jake si conoscevano? E cosa centrava lui con le foto che avrebbe dovuto fare Demi?
“Sinceramente non so, hanno chiamato me ieri sera tardi chiedendomi di avvisarla.” Spiegò lui. Dio quanto era carino.. indossava un paio di jeans con sopra una maglia blu scuro coperta da una giacca nera di pelle lucida.
“Ah, d’accordo. Entra pure, devo appuntare in agenda l’orario.” Gli disse lei, e lui non se lo fece ripetere due volte. Mentre la seguiva non faceva altro che guardarsi intorno e la cosa mi intenerì e agitò. Forse mi stava cercando, e se fosse stato davvero così? Intanto Demi si stava avviando verso la sua camera, mentre Jake aspettava giù alle scale. Io tornai di corsa in camera mia per non farmi vedere, attesi che Demetria scomparisse dal corridoio per correre poi giù da Jake.
“Ehy!” dissi io, sorprendendolo alle spalle. Come mi vide sembrò illuminarsi.
“Ehy..” mi salutò con il suo sorriso davvero perfetto. Si avvicinò a me per salutarmi e darmi due baci sulle guance, ed io dovetti alzarmi parecchio sulle punte per poter ricambiare il saluto.
“Che ci fai qui?” chiesi io senza smetterla di sorridere.
“Beh.. io sono l’assistente di Demi.” Disse un po’ imbarazzato, grattandosi di nuovo dietro la testa come la sera prima. Era così tenero.
“Come? Allora perché eri tanto sorpreso che vivessi qui se già la conosci?” chiesi io scioccata da ciò che mi stava dicendo.
“Beh non è tanto comune che una cantante famosa ospiti una persona diciamo.. normale. Senza offesa ovviamente” Subito si scusò timoroso che io mi arrabbiassi “e comunque non sono qui per Demi.. il fatto della telefonata mancata era solo una scusa, ho chiesto io al capo di poterla avvertire di persona dell’incontro di oggi.. volevo vederti.” Il mio cuore ebbe un sussulto. Ero così felice che Jake avesse architettato tutto quello solo per vedere me. Continuava a guardarmi negli occhi sorridendo, ed io facevo la stessa identica cosa, poi il suo sguardo si abbassò sulle mie labbra ed il mio sulle sue mentre si avvicinava lentamente. Non mi conosceva nemmeno e già voleva baciarmi? In effetti un po’ lo desideravo anche io, così iniziai ad avvicinarmi lentamente.
“Scusatemi?!” disse Demi ad alta voce tossendo volontariamente. Era lì ed io non me ne ero minimamente accorta che fosse ritornata. Subito mi allontanai da Jake guardando Demi, e lui fece lo stesso.
“Scusami se ci ho messo tanto, ma non la trovavo.. ad ogni modo, voi due vi conoscete?” Era visibilmente scioccata, con gli occhi che fissavano prima me e poi Jake.
“Beh.. l’ho incontrato ieri sera..” dissi io, ridendo leggermente guardando poi Jake che ricambiò il sorriso.
“Come ieri sera? Sei uscita?” chiese poi Demetria confusa.
“Mi stavo annoiando così ero andata a farmi un giro.. però poi mi sono persa e Jake mi ha gentilmente riaccompagnata qui.” Spiegai io. Dovevo sembrare davvero un’idiota mentre parlavo, me ne accorgevo io stessa.
“Puoi venire un attimo..?” mi chiese voltandosi e salendo le scale. Io la seguii lasciando lì Jake che doveva trovarsi davvero a disagio.
“Cosa c’è?” chiesi io, con aria allegra.
“Lo conosci da qualche ora e già stavi per baciarlo? Non credi tu stia andando un po’ troppo di fretta?..” mi chiese lei, ma più che preoccupata sembrava il rimprovero di una madre e a sentir quel tono di voce, il mio sorriso scomparve.
“Che c’è di male scusa?” chiesi io, con la stessa tonalità.
“Non lo conosci nemmeno, non puoi sapere com’è veramente. E se poi ti facesse soffrire?”
“Dici a me questo quando tu ti scopi uno con cui stai da soltanto un mese?!” replicai infuriata. Non poteva semplicemente essere felice per me? Stavo finalmente andando avanti da quella nostra situazione strana che mi aveva fatto piangere intere notti e a lei questo non andava bene. Eppure in ciò che avevo appena detto era facile intuire tutto il dolore che provavo nel pensarla a letto con qualcun altro e probabilmente lo capì.
“E’ questo il punto, vero? Tu mi odi per essere andata a letto con il mio fidanzato, beh tu non sai quanto mi dispiaccia per questo, ma non posso farci niente! Non è colpa mia se ti sei innamorata di me!” la rabbia l’aveva accecata ormai e nonostante io lo sapessi, ci rimasi ugualmente di sasso. Non replicai, ormai non aveva senso. Tanto quella che ne risentiva di quelle dolorose parole ero solo io a quanto pare. Quando finalmente si calmò e ragionò su ciò che aveva detto, lessi il panico nei suoi occhi.
“N-no Mary, io..” provava a dire, mentre io ero lì a fissarla sbigottita con le lacrime agli occhi, eppure non mi muovevo, non fiatavo, ero una statua con delle gocce d’acqua che mi solcavano il viso.
“Non posso farci niente, non è colpa mia se..se ti amo..” dissi quando finalmente riuscii a pronunciare qualche parola. I singhiozzi poi mi fecero visita, insieme all’effettivo pianto. Ero io che mi ero innamorata di lei, io che sbagliavo, ero io il problema.
“N-no, tesoro, lo so. Lo so, non è colpa tua, sta tranquilla ora, ti prego..” disse affrettandosi a venirmi incontro per abbracciarmi. Eimmobile tra le sue braccia che piangevo “No amore, ti prego non fare così, scusami non lo penso sul serio, ti prego credimi..” continuava a stritolarmi e sentivo la sua paura aumentare di fronte al mio distacco. Mi calmai, anche se non fu grazie al suo abbraccio. Feci leva sui suoi fianchi per allontanarla e mi asciugai il viso. Nonostante una parte di me le credesse, continuavo ad essere arrabbiata.
“Va a prendere il tuo orario.” Le dissi fredda, mentre scendevo di sotto andando da Jake.
“E’ tutto okkei?..” mi chiese lui, preoccupato per i miei occhi rossi. Appena lo vidi gli sorrisi leggermente.
“Adesso si” Lo tranquillizzai “se sei l’assistente di Demi ci rivedremo di sicuro oggi pomeriggio al servizio fotografico, o sbaglio?” chiesi, tornando a sorridere come prima del litigio.
“Non sbagli.” Mi rispose lui, prendendomi una mano. Sentivo lo sguardo di Demi su di noi dalle scale mentre le scendeva.
“Jake l’orario allora?” ci interruppe, non più con quel tono triste di prima, ma con uno leggermente infastidito. Non avrà mica fatto quella scenata prima perché era gelosa?
Prima di lasciarlo andare da lei, gli diedi un bacio sulla guancia anche se fu una vera impresa per quanto fosse alto rispetto a me.
“Allora a dopo.” Gli dissi.
“A dopo.” Confermò lui sereno. Gli lasciai la mano, mentre tornavo in camera mia superando Demi senza degnarla di uno sguardo. Mi gettai sul letto contenta e per la prima volta dopo tanto tempo non sentivo più quei maledetti crampi di dolore allo stomaco. Ero triste per avere litigato con Demi, per ciò che mi aveva detto, ma avevo realmente capito che dovevo smetterla di guardarla in quel modo ed il fatto di sentire le farfalle nello stomaco quando vedevo Jake  ed il suo sorriso non faceva altro che rendermi finalmente felice dopo tanta sofferenza.
 
Spazio autrice: l’attesa è stata meno lunga per fortuna ahaha. Le cose stanno diventando interessanti, chissà come si comporterà Demi nel prossimo capitolo, recensite in tanti o non lo saprete. A presto :)
  
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