Guerra-primo giorno

L'alba era appena sorta a Berk, ma la maggior parte dei guerrieri diretti a nord. Hiccup e suo padre non si parlavano nemmeno. Erano più o meno duemilacinquecento uomini insieme agli alleati. I draghi erano più o meno mille ed erano protetti da delle armature speciali. Moccicoso e i Gemelli guardavano Hiccup, che era preoccupato per Astrid. Non poteva immaginare una vita senza di lei. E se quando sarebbe tornato non l'avrebbe più trovata? Se l'avrebbero rapita o se, peggio ancora, avrebbe fatto la fine di sua madre? La sua mente era offuscato da queste domande che solo con il tempo arebbe scoperto. Delle lacrime gli sfiorarono il viso. Aveva perso la fiducia di suo padre, forse quella dei suoi amici e quella del suo popolo. L'unico a stargli ancora accanto era Sdentato, che lo stava guardando con gli occhi grandi e le pupille dilatate.

-Amico mio, che guaio o combinato...

Accarezzò il muso del suo migliore amico. Arrivarono presto dall'altra parte dell'isola, e dopo un paio d'ore le navi nemiche erano già visibili. Hiccup si avvicinò a suo padre e, combrendendo che forse non lo avrebbe rivisto, decise di parlagli.

-Papà, lo so che forse non vorrai ascoltarmi, ma...

Suo padre non si mosse e continuò a guardare le navi che si avvicinarono.

-...ma spero che non ti accada nulla in questa guerra. Ne in questa se in altre...

L'uomo lo guardò.

-Anche io spero che non ti accada nulla, figliolo. Spero che questa guerra finisca presto e nel migliore dei modi. Cercate di sopravvivere tu e Sdentato.

-Certo.

Hiccup stava per allontanarsi inisieme Sdentato, ma suo padre lo fermò.

-Ascolta figliolo... prima che tu vada, devo dirnti una cosa...

-Ehm... dimmi...

-Anche io e tua madre abbiamo... ecco... trasgredito a quella regola...

-Cosa?!? E come... come...

-Non ci avevano scoperto. Siamo stati fortunati. Io cercherò di far dimenticare alla nostra gente quello che mildyu a detto. Mi... mi dispiace non avertelo detto prima...

-Astrid è stata anche picchiata. Potevi far zittire Mildyu invece di farmi quello sguardo così... deluso e torbo come se qualcuno ti avesse messo poca carne del panino. Se non mi avessi guardato così io non avrei detto nulla.

-Un capo deve sempre mostrarsi forse davanti alla sua gente.

-E un padre dovrebbe sempre essere sincero con suo figlio.

-Figliolo te lo dico che... che mi dispiace...

Hiccup si rendeva conto di quello che suo padre gli stava dicendo. Chiedere scusa per suo padre era uno sforzo immane.

-Papà... promettimi che farai di tutto per far dimenticare questa faccenda alla gente... Io... io non posso vivere senza Astrid.

-E tu promettimi che non ti accadrà nulla... se non vuoi farlo per me... fallo per lei...

-Va bene.

-Stoick!

Skaracchio si avvicinò ai due Haddock.

-Alcuni uomini dicono che le navi si sono fermate.

-Nessuna traccia di Alvin?

-Nessuna, ma le stive sono piene di uomini e di armi.

-Allora Hiccup? Cosa facciamo?

-Cosa? Lasci decidere a me?

-Un padre prende sempre in considerazione le idee del figlio. E in più il tuo è il drago più veloce. Di scuro saprai cosa fare.

-Bene. Perchè ho appena avuto un'idea.

-Dai spara.

-Chiama tutti i guerrieri che possiedono un bizzippo.

Saranno stati più o meno trecento uomini con un bizzippo.

-Ascoltatemi. Dobbiamo far esplodere le navi. Dovete circondarle con il gas. Cento di voi andranno a destra, cento a sinistra e cento in alto. Le circonderete interamente con il gas, poi entremo in azione con il fuoco. Faremo esplodere le navi con un attacco diretto e ci porteremo subito in vantaggio.

Disse Hiccup, disegnando lo schema sulla sabbia.

-Avete capito?

-Si.

Gridarono all'unisolo i soldati.

-Da lì sarà semplice uccidere gli ultimi rimasti. Non avranno nemmeno tempo di fare uscire i draghi che saranno circondati dalle fiamme. Quindi partiranno i bizzppi, io e gli uncinati, poi i gronki e infine gli incubi orrendi. Continueremo a fare fuoco finchè mio padre non darà il segnale.

-Va bene. Le navi sono ancora la ferme. Mi sembra il momento opportuno per attaccare.

Gli uomini salirono su i loro draghi, formando delle file.

-Siete tutti pronti?

Chiese Stoick, salendo su Spaccateschi.

I guerrieri di Berk partirono all'attacco. I bizzippi si divisero, ricoprendo tutte le navi di gas e infine, lingue e sfere di fuoco colpirono il muro di gas, incendiando tutto quello che si nascondeva sotto quella nube verde.

-Coninuate a fare fuoco!

Ripetè Stoick. Coninuarono a fare fuoco per almeno mezz'ora, finch Hiccup e Sdentato scesero sulle navi.

-Ma qui... qui non c'è nessuno...

Hiccup rimase impietrito. Si avvicinò a quello che sembrava un corpo, ma era un fantoccio.

-Ma se... se c'era movimento nelle stive come... come è possibile...

Scese nelle stive e impallidì. Trovò solo una grande quantità di scheletri di draghi.

-Non è possibile... hanno... hanno sacrificato i draghi per ingannarci...

-Hiccup! Nelle stive ci sono solo i corpi dei draghi!

-Ci hanno tratti in inganno papà! Dobbiamo tornare a Berk prica che sia troppo tardi...

Hiccup uscì dalla stiva. Appena tornarono in superfice, la terra iniziò a tremare e Hiccup udì delle esplosioni dall'altra parte dell'isola. Furono delle esploni fortissime e del fumo nero salì fino alle nuvole.

-Dobbiamo tornare subito indietro!

Hiccup salì su Sdentato e, a tutta velocità, intraprese il viaggio per Berk. Quel tragitto non gli era mai parso così lungo e snervante e pensava solo ad Astrid.

-Ti prego fa che non le sia successo nulla... ti prego, Odino...

Arrivò a Berk. I pochi abitati di Berk combattevano contro gli esiliati, che erano assai più numerosi. I draghi degli esiliati appiccavano fuoco ovunque.

-Vai Sdentato. Fuoco!

Sdentato distrusse tre gruppi di uomini. Poi Hiccup vide Tempestosa stesa a terra, con gli occhi chiusi. Vide da sotto un ala spuntare un braccio.

-Oh no... Astrid...

Hiccup e Sdentato scesero a terra e, mentre Sdentato teneva lontani gli esiliati, Hiccup guardò tempestosa, che alzò l'ala, facendo vedere a Hiccup la ragazza in una pozza di sangue.

-Astrid!

Urlò e si avvicinò ad Astrid, cercando di sentire se il suo cuore batteva ancora.

-No non sei morta... non sei morta... non sei morta... non sei....

Qualcuno lo colpì alla nuca. Hiccup sentì perdere le forze. Astrid gli scivolò tra le mani e le cadde addosso. Chiuse gli occhi e l'ultima cosa che sentì era il ruggito di Sdentato, che si allontava catturato dagli uomini di Alvin.

NOTA AUTRICE:

*Si mette in ginocchio piangendo*: Scusate se ci ho messo tanto ma avevo tante cose a fare. Comunque non pensate che finisce così: Ci sarà il sequel, ma non so quando. Non so quando tornerò e se tornerò, ma dove sto per andare nulla avrà più un senso. Potrebbero passare mesi o anni, ma questa storia continuerà. Grazie di tutto amici miei e continuate così. Vi lascio con queste domande:

Astrid è morta?

Hiccup riuscirà ritrovare Sdentato?

Berk tornerà ad essere quello che era?

Oppure le loro vite cdranno sotto la tirannia di Alvin?

Per ora non vi dico nulla. Lo ripeto. Il viaggio che sto per intraprendere è un viaggio che mi strapperà via da questa storia.

Un bacio^.^

Kya<3