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Autore: SweetPandemonium    21/09/2008    3 recensioni
"Si, il mio piccolo pezzo di paradiso è con lui"
Una "piccola" e dolce FF sugli Avenged Sevenfold!! con i Pairing Synyster Gates (<3<3)Zacky Vengeance!
Aggiunto ultimo capitolo!
Genere: Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Tredici – If I Could Coming Back

 

 

Zacky’s Pov

 

- Zacky!! Zacky! Svegliati cazzo! Zacky!! – ma che diavolo…?! Sento Jimmy scuotermi dal tepore delle coperte.

- Sono sveglio! Sono sveglio! Che cazzo ti prende? – dico alzandomi di scatto.

- Brian, Zacky! – dice con il fiatone. Brian? Che c’entra Brian?

- Non me ne frega un cazzo di Brian, Jim, lasciami dormire. – dico arrabbiato, facendo per rimettermi sotto le coperte.

- Cazzo Zacky! Brian ha avuto un incidente! Stanotte, mentre tornava qui! – dice tutto ad un fiato. Cosa?! No! Non è possibile…non può essere vero.

- Cosa? Ma che dici Jim? –

- Ha avuto un incidente Zacky! Mi capisci? – mi chiede sconvolto.

Il mio cuore si chiude in una morsa, così come lo stomaco.

Rimango immobile. Troppo sconvolto per fare qualcosa. Perché non gli chiedo come sta? Perché non gli chiedo se è ancora vivo?

Ho paura della risposta…

- Cazzo ci fai ancora in questo fottuto letto Zack?! – mi urla addosso il Rev.

Io mi risveglio e mi alzo di scatto.

- Ma…Jim…lui non è…non è…vero? – cerco di chiederlo esitante con gli occhi gonfi di lacrime, ma non c’è la faccio a dirlo. Lui si calma.

- No Zack, non è morto. Ma dobbiamo andare all’ospedale, Matt e Johnny molto probabilmente sono già li –

Io annuisco e con forza ritrovata, prendo i miei vestiti dalla sedia accanto al letto e li indosso.

 

Poco dopo entriamo correndo nell’ospedale rischiando di far cadere a terra più di un infermiera. Troviamo Matt e Johnny, uno seduto sulle sedie blu di plastica con le testa fra le mani e l’altro che cammina avanti ed indietro per la sala d’aspetto.

- Zacky, Jim, finalmente – dice Matt alzando la testa. Ha gli occhi rossi di pianto. Si alza e viene ad abbracciarmi. Io non riesco più a trattenermi e le lacrime sgorgano leggere dai miei occhi.

- Non ci dicono niente Zack. – dice, staccandosi da me e rispondendo alle mie domande silenziose.

Ci sediamo, consci che l’unica cosa da fare è aspettare.

Non posso fare altro che pensare, che tutto questo, è successo a causa mia…se io non fossi stato così duro con lui, non si sarebbe messo in macchina all’una di notte e ora non sarebbe qui. A questi pensieri alle lacrime si uniscono anche i singhiozzi.

- Zacky, ehi Zacky, vedrai che andrà tutto bene – mi consola Jimmy appoggiandomi una mano sulla schiena.

- è tutta colpa mia Jim. È tutta colpa mia. – lui spalanca la bocca e si inginocchia davanti a me.

- Non devi neanche pensarla una cosa del genere! Capito Zack? Non dire stronzate. Brian sapeva che era pericoloso viaggiare di notte…-

- Si, e non lo avrebbe mai fatto se io non avessi fatto lo stronzo e…- lui mi interrompe.

- Basta! Non servono a nulla i sensi di colpa. Ora dobbiamo solo stargli vicino…sono sicuro che tutto andrà bene. – annuisco e lo abbraccio stretto.

- Scusate…siete qui per il signor…- si interrompe il medico per leggere sulla cartellina – Brian Haner? – concluse.

Ci alziamo tutti e quattro contemporaneamente e andiamo verso l’uomo in camice bianco.

- Si. Come sta?  – risponde Matt per tutti.

- Non c’è un parente tra di voi? – chiede allora.

- I genitori abitano in un'altra città. Sono ora in viaggio. – risponde sempre Matt.

- Beh, in questo caso, mi dispiace ma non posso darvi informazioni sulla salute del Signor Haner –

- La prego. Non ci lasci così. Ci dica le condizioni del nostro amico. – interviene allora Johnny.

Non ce la faccio più. Sento che sto per perdere la calma. Se questo brutto figlio di puttana di un medico non mi dice immediatamente come sta Brian, giuro che lo ammazzo.

- Ok. Va bene. – annuisce il medico – Il signor Haner è fuori pericolo. Ha però numerose escoriazioni, una frattura al braccio sinistro e un trauma cranico. Ci siamo apprestati a metterlo sotto antidolorifici e ora sta dormendo. Non vi sarà possibile vederlo fino ad oggi pomeriggio quando uscirà dalla prognosi riservata e lo porteranno in una camera. – dice il medico guardandoci da sopra i suoi occhiali da vista. Io faccio un sospiro di sollievo.

- La ringrazio – dice Johnny. Il medico fa un mezzo sorriso e si congeda.

Mi nascondo il volto tra le mani e sussurro un < grazie a Dio stai bene > per il mio cucciolo.

- Matt! Zacky! Ragazzi! – sento urlare all’improvviso. Mi giro e riconosco i genitori di Brian.

Il padre va da Matt e lo afferra per le spalle.

- Cosa è successo? –

- Ha avuto un incidente questa notte – spiega Matt, mentre la donna trattiene le lacrime con evidente sforzo – ma ora è fuori pericolo. Il medico ci ha appena avvertito – entrambi fanno un sospiro di sollievo.

- Possiamo vederlo? –

- Ci hanno detto di no e che dovremo aspettare fino ad oggi pomeriggio –

I due annuiscono e si vanno a sedere accanto a Jimmy e Johnny salutandoli con sorrisi tristi.

- Zacky, ciao – mi saluta invece la madre.

- Salve signora. – gli dico sforzando un sorriso.

- Come stai figliolo? – mi chiede allora Haner Senior.

- B-bene. – rispondo incerto sedendomi accanto a loro. Cosa sono queste domande?

- Nostro figlio ci ha detto che ora state insieme…- dice allora la madre con un sorriso dolce.

Cosa? Glielo ha detto? Oh, amore mio.

- Oh, e non è un problema per voi? –

- Oh no, assolutamente. Noi vogliamo solo che nostro figlio sia felice. È con te lo è. Ti ama. – dice infine la donna. Le lacrime tornano a scendere sulle mie guance.

- Anche io lo amo – dico con voce rotta dal pianto, lei mi sorride dolcemente e mi passa un clinex.

 

Dopo dieci minuti di attesa inizio a sentire l’aria mancarmi.

- Jim, ragazzi, io vado fuori. Non mi sento tanto bene. Vado a prendere un po’ d’aria. –

- Vuoi che ti accompagni? – mi chiede Jim apprensivo.

- Nono, resta pure qui. Tranquillo. – lui annuisce. Capisce sempre quando voglio stare da solo.

Esco dall’ospedale e mi siedo su una panchina appena fuori.

Quest’attesa mi distrugge, ma non possiamo fare altro.

Prendo l’I-Pod dalla tasca del giacchetto e mi lascio avvolgere dalla sua musica, la nostra musica.

Immagino noi, sul palco, che suoniamo, io appoggiato alla sua schiena, e lui alla mia.

Ricordo i suoi sorrisi, la prima volta che mi ha detto “ti amo” e la gioia che ho provato.

Ricordo la nostra prima volta e tutti i casini che abbiamo dovuto passare prima di avere il coraggio di amarci.

Poi ripenso a ieri sera, ripenso a quello che gli ho detto, alle mie parole dettate dalla rabbia.

Se solo potessi tornare indietro…

 

 

 

 

Ecco il nuovo capitolo…beh, ne mancano solo due + l’epilogo e poi vi sarete liberate di questa storia! xD

 

Grazie mille alla mia cara Jess [io e Bert, tra un bacio e l’altro, salutiamo te e il tuo dolce maritino! xDxD ti adoro! bacioni!], Pixie [ma noo! Povero Bri! xD anke Zacky sta male ora! ç_ç! Baci!] e Isult [e si purtroppo, non mi piacciono le storie tutte rose e fiori!  Non sono veritiere! xD poi ho la passione per il tragico! xD grazie per la recensione! Ti adoro! Baci!]

 

 

Vale

  
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