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Autore: Vanisher    30/08/2014    4 recensioni
"- Ma tu sei mai stato innamorato, Ryuzaki? - la domanda mi esce spontanea, mentre mi appoggio con entrambe le mani allo schienale della sedia su cui è seduto.
L rimane impassibile mentre si volta a guardarmi - Le probabilità che io mi innamorassi, fino a poco fa, erano davvero scarse ... diciamo attorno al 25% o anche più basse, attorno al 19%. E poi innamorarmi non è mai rientrato nelle mie priorità ... e nei miei bisogni -
- Fino a poco fa? - sono così vicina al suo viso che sento il suo respiro sulle guance, le mie labbra per poco non sfiorano le sue - Vuoi dire che ...? -
- In questo periodo le probabilità sono aumentate in modo quasi surreale. Non mi era mai successo prima d'ora e premetto che la cosa è alquanto ... sorprendente. Diciamo ... diciamo che le probabilità sfiorano il 65%Ma se mi stai così vicina ... - le sue labbra toccano le mie - Le probabilità non faticano a sfiorare l'85% -"
Lui, il più grande detective del mondo incaricato di risolvere il caso Kira.
Lei, investigatrice in incognito incaricata di scoprire l'identità di L.
Lui, non conosce cosa sia l'amore.
Lei, ha archiviato quel sentimento da tanto tempo.
Lui, un passato misterioso.
Lei, lo scoprirà.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: L, Light/Raito, Mello, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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CAPITOLO 28
" GIORNI, SETTIMANE, MESI "   



Avvertenze : alcuni elementi di questa fan fiction sono differenti dall'opera originale e i fatti accaduti nell'opera hanno subito lievi modifiche

 

 


Dopo 2 giorni.




- Ryuzaki? - la voce di Light interrompe il silenzio opprimente che per ore ha infestato il salotto, immerso nell'ombra - Ieri o l'altro ieri sono state trasmesse notizie di criminali che potrebbero diventare prede di Kira? E in tal caso, lui li ha uccisi? -
L esita qualche istante prima di chinarsi su uno dei tre microfoni davanti a lui e premendo il solito tasto per parlare - I giornali hanno diffuso notizie riguardanti alcuni criminali, ma ... da quando sei stato imprigionato, ancora non c'è giunta voce che qualcuno di loro sia morto - risponde L, scandendo ogni parola.
Light sgrana gli occhi, incredulo - Non è morto nessuno? - ripete - Davvero? -
- Si, Light, davvero -
- Capisco - Light abbassa il capo, e la sua voce si riduce in un sussurro, come se adesso stesse parlando più a se stesso che a L - Allora questa sembra proprio la dimostrazione che io sia Kira -
Che sta succedendo? Avevo previsto che anche imprigionando Light gli omicidi non sarebbero cessati, eppure ... si sono interrotti di colpo. Che Light sia davvero Kira? Oppure Kira è in qualche modo consapevole dell'imprigionamento di Light e quindi ha smesso di uccidere per far ricadere la colpa su di lui. Qualcosa non va. Ma Light ... ha chiesto di essere imprigionato, e il fatto che gli omicidi si siano interrotti non fanno che aumentare i sospetti sul suo conto. Che stai facendo, Light? Oppure ... vuole davvero far credere che Kira nel momento in cui uccide non è consapevole delle sue azioni. Ma in tal caso, la domanda è : Kira è consapevole o no delle sue azioni? Ma se Light è Kira ... non riuscirà a farla franca facendo credere a L una cosa del genere. Non sarebbe da Light. Non sarebbe da Kira.



Dopo 5 giorni.



Light è rinchiuso da cinque giorni e nessun criminale è ancora stato ucciso. Più che Misa e Light, quello che più preoccupa tutti noi è il signor Yagami. L gli ha proposto di uscire da quella cella e andare a riposarsi in un posto più confortevole, ma lui non ne ha voluto sapere e ha ribadito che uscirà da quella cella solo insieme a suo figlio. Ha quasi spaccato la telecamera mentre diceva ciò. Sono davvero preoccupata per lui, e per la sua sanità mentale. In un momento simile, in cui tuo figlio è accusato di essere un pericoloso serial killer, deve essere sopratutto dura per il genitore. Che pena.
Secondo Aizawa, adesso è praticamente sicuro che Light sia Kira. Io non so cosa pensare. La speranza mi sta abbandonando. Light ... sei davvero tu Kira? 



Dopo 7 giorni.



Light è rannicchiato a terra, la schiena contro la panca e lo sguardo perso nel vuoto. L aspetta qualche secondo, prima di chinarsi sul suo microfono e parlare - Light - lo chiama, la sua voce è forte e chiara.
- Cosa c'è, Ryuzaki? - Light alza la testa verso la telecamera, sul suo viso nemmeno l'ombra di un'emozione o di un sentimento, come se fosse una maschera vuota e inespressiva.
- E' passata solo una settimana ma ti vedo piuttosto sciupato - L fa una pausa, forse sta aspettando che Light ribatta che sta alla grande, oppure che confessi di essere Kira di sua spontanea volontà. Dato che Light rimane in silenzio, L prosegue - Va tutto bene? -
Light tace ancora, chiudendo gli occhi. L rimane in attesa, e io con lui mentre mi avvicino allo schienale della sua poltrona per vedere meglio Light. Dopo un lungo minuto in cui mi salgono le lacrime agli occhi dalla frustrazione e dall'angoscia e anche dalla paura, Light riapre gli occhi. Il suo sguardo è serio - Si, sto bene. Mi rendo perfettamente conto che non ci sto facendo una bella figura ... ma che me ne faccio dell'orgoglio? - fa una pausa che dura solo una frazione di secondi - Rinuncio -
Rinuncio? Che significa? Rinuncia a rimanere in cella? Rinuncia a continuare a ripetere che lui non è Kira? Cosa vuol dire? Mi sporgo dalla poltrona di L, gli occhi sgranati in attesa che Light dica dell'altro per spiegare meglio il significato di quella semplice parola che in questo momento potrebbe assumere diversi significati.
Quattro secondi contati, gli occhi di Light si sgranano. Adesso sembrano ... diversi. La sua bocca si schiude come se volesse dire qualcosa, mentre si guarda attorno. Come se si rendesse conto soltanto adesso della condanna che si è autoinflitto. I suoi occhi mi sembrano così ... puri. Puliti. Prima in lui non c'era quello sguardo, prima non aveva quegli occhi. Cosa succede?
- Ryuzaki? - Light riprende a parlare, ma la sua voce non è più ferma come prima, adesso è piena di paura e disperazione, gli occhi sgranati verso la telecamera che riprende ogni suo movimento - Lo so che sono stato io a volere tutto questo e a lasciarmi rinchiudere, ma ... ma adesso ho capito che è tutto inutile! Non serve assolutamente a niente! - Light scuote il capo frenetico, come per sottolineare quanto ha appena detto -Ti prego, lasciami andare! - ansima, forse dalla paura - Lasciami uscire, Ryuzaki, ti supplico! -
L risponde subito, lo sguardo neutrale e attento - No, ti ho promesso che qualunque cosa tu avessi detto o fatto non ti avrei lasciato uscire finché non avessimo chiarito se tu sei Kira o no - ribatte, tranquillo.
Light si sporge in avanti, nei suoi occhi c'è il terrore puro - Non so cosa mi passasse per la testa in quel momento - sta cercando di controllarsi, riesco a capirlo da come si agita per terra, da come sta cercando di non urlare - Credi forse che un pazzo omicida come Kira avrebbe potuto fare quello che ha fatto, senza ... senza essere nel pieno delle sue facoltà? Non sono stato io, Ryuzaki! -
L esita qualche secondo prima di rispondere ancora - Neanche io sono del parere che Kira possa agire senza avere la consapevolezza di se. Ma tutto torna, presumendo che tu sia Kira, e visto che da quando sei rinchiuso li dentro gli omicidi sono improvvisamente cessati, credo che tu nasconda la tua colpevolezza -
Light fa un respiro profondo prima di tornare a parlare, sta facendo un'enorme sforzo per non urlare contro L - Ascoltami, Ryuzaki, ti giuro che non sto mentendo. Non sto mentendo, non sono io Kira! - scuote ancora in capo - Non sono io Kira! Il fatto che io sia recluso significa che mi hanno incastrato! -
Che ti prende, Light? Ciò che dici non ha senso eppure ... non hai l'aria di uno che sta mentendo. Che cosa sta succedendo? Dov'è finita la sua determinazione? Non è da lui rimangiarsi la parola data. Anche se non sembra stia mentendo, non possiamo liberarlo perché come ha detto L gli omicidi si sono interrotti di colpo quando lui è stato imprigionato. A questa conclusione ci arriva persino Matsuda. 
I miei pensieri vengono interrotti dalle urla sconsolate di Light - Fammi uscire di qui, ti prego! E' solo una perdita di tempo! -
- No, non posso farti uscire -
Light appogia la fronte sulle ginocchia, mi sembra di sentire un singhiozzo - Merda, ma perché? - vedo le sue spalle alzarsi e abbassarsi, si vede che sta respirando a fondo per cercare di calmarsi. Ma com'è possibile calmarsi in una situazione del genere? E' del tutto impossibile. Che cosa succede, Light? Che ti prende?



Dopo 10 giorni.



- Ryuzaki - mi alzo dal divano e mi avvicino a L, seduto sulla poltrona nella solita posizione mentre non stacca gli occhi nemmeno per un secondo dal monitor. Light non ha ancora parlato, ha continuato a supplicare L di farlo uscire e Misa continua a dire qualche sciocchezza riguardo alla storia del maniaco e del pervertito, dicendo che nessuno si sarebbe comprato un video in cui lei stata immobile - Ascolta, vorrei fare vista a Light in cella -
L aspetta qualche secondo prima di rispondere - Per quale motivo? -
- Io sono amica di Light e se gli dicessi che la telecamera è spenta, magari rivelerebbe qualcosa a me - mento. La verità è che voglio accertarmi che Light stia bene, non sopporto di vederlo ridotto al margine della pazzia. Sta per raggiungere il limite, potrebbe scoppiare da un momento all'altro in una crisi di nervi. E io non voglio.
- Capisco - L si volta a guardarmi - Sicura di non avere un secondo fine, Lena? -
- Che secondo fine dovrei avere? -
- Questo dovresti dirmelo tu -
- Non ho secondi fini -
L si volta nuovamente verso il monitor - Mi dispiace, Lena, ma preferisco che nessuno faccia visita a Light durante tutto il periodo della sua prigionia. Non lo ritengo appropriato e nemmeno opportuno -
- Davvero? - faccio un verso di scherno - Io non ritengo appropriato nemmeno quello che stai facendo a lui e a Misa -
L esita qualche secondo, prima di rispondermi - Sai come la penso a riguardo -, un modo gentile di ricordarmi che a lui non serve la mia opinione per condurre le indagini, e un modo carino per rigirare il coltello nella piaga, perché sa che me ne starò buona. Starò buona? No.



Dopo 15 giorni


 
Ieri sono morti tutti i criminali che Kira non aveva giustiziato nelle ultime due settimane. Non che io voglia gioire per degli omicidi, ma il fatto che Light non sia il responsabile mi toglie un peso enorme dal cuore, come un macigno che si è ridotto in un cumulo di polvere. Mastuda ha subito aggiornato il signor Yagami, e anche lui sembrava sollevato nel sentire la notizia.
- I tuoi sospetti su Light si sono dissipati, Ryuzaki? - chiedo a L.
L alza le spalle, so che non è ancora del tutto convinto dell'innocenza di Light. Spero che almeno si decida a liberare Light, adesso che gli omicidi sono ripresi. Non ha più motivo di rimanere in quella cella e L non può trovare scusanti - Diciamo un ni -
- Meglio che niente - commento, alzando a mia volta le spalle - Prima era un no secco, è già qualcosa -
- I tuoi sospetti si sono dissipati, invece? -
Accenno un sorriso - Non posso fare a meno di essere contenta che forse le mie speranze che Light non sia Kira non sono del tutto vane. Hai già comunicato la notizia a Light -
- No, non ho intenzione di farlo -
Alzo un sopracciglio - Per quale motivo? -
Invece di rispondermi, L si china sul microfono della cella di Light, premendo il solito tasto. Light è steso sul pavimento, i capelli gli coprono la fronte e gli occhi, mentre le sue spalle sono curve e sembra anche più magro. Deve stare molto male, quel povero ragazzo. L parla col suo solito tono neutrale, ma questa volta sembra molto più determinato delle altre volte - Ascoltami, Light - comincia - Ormai sono passate due settimane e ancora nessun criminale è stato ucciso. Perché non ti metti una mano sulla coscienza e confessi di essere Kira? -
- Smettila con questa storia - Light scandisce ogni parola - Ti stai sbagliando di grosso. Io capisco che le indagini ti abbiano portato a questa conclusione, ma questa è una trappola! Io non sono Kira, non sono Kira! - adesso sta urlando, mentre a fatica si tira su e si siede. Con un gesto del capo riesce a scostare i capelli davanti agli occhi, in modo che possa guardare la telecamera - Usa lo zoom o quello che ti pare e poi guardami bene negli occhi! Ti sembra lo sguardo di una persona che mente? -
L non risponde, anzi, abbassa lo sguardo. Si china sul microfono di Misa Amane e preme il tasto per parlare con lei, la sua voce adesso, strano a dirlo o a pensarlo, sembra dubbiosa e anche incerta - Amane, davvero non sai chi sia Kira? -
Misa è piegata in due, solo le cinghie strette a sostenerla per evitare che cada. Appena sente la voce di L cerca di tirarsi su, la bocca socchiusa e la voce bassa - Ancora con questa storia? Magari lo conoscessi! - sussurra, sembra davvero che anche lei abbia raggiunto il limite - Lui ha giustiziato il ladro che ha ucciso i miei genitori, lui si che è dalla parte della giustizia! -
L si appoggia allo schienale della poltrona. Guarda prima Light, poi Misa, e ancora Light e ancora Misa, ripete questo gesto più e più volte, sta pensando ma questa volta i suoi pensieri non prendono voce nella mia testa. 
- C'è qualcosa che mi sfugge ... -



Dopo 50 giorni.



E' disumano. E' tutto quello che riesco a dire, la prima parola che mi viene in mente per descrivere quello che sta succedendo. Una cosa disumana. Dopo cinquanta giorni ancora L si ostina a tenere Light e Misa imprigionati. Adesso hanno raggiunto davvero il limite, e io con loro perchè non ne posso più di rimanere qui ad osservare mentre L gioca a fare il detective. Non posso sopportarlo.
- E' già passato più di un mese da quando Kira ha ripreso ad uccidere - dico, osservando la schiena curva di L, mentre sto seduta sul divano che per me è diventato improvvisamente scomodo dopo tutti questi giorni passati a restare seduta in silenzio, mentre L fa tutto - Che cosa stai aspettando a liberare Light, Ryuzaki? -
L non mi risponde. E' una cosa che non sopporto, sono giorni che parlo a vuoto con la sua schiena mentre lui continua a provocare Light nel tentativo che confessi. Ma gli omicidi sono continuati, segno evidente che a questo punto Light non può essere Kira. Mi alzo in piedi e mi avvicino a grandi passi alla poltrona di L, afferro il monitor del computer e lo volto verso la parete, in modo che L non possa più vedere nulla.
- Rispondimi, Ryuzaki! - mi paro di fronte a lui, che rimane impassibile come sempre - Dannazione, deciditi a fare qualcosa invece che rimanere seduto qui ad aspettare! Aspettare cosa, poi? Che Light arrivi all'esasperazione e che quindi confessi di sua spontanea volontà? Sappi che non accadrà! -
- Non c'è bisogno di avere un simile atteggiamento nei miei confronti, Lena - ribatte semplicemente L, neutrale e tranquillo come al solito.
- Allora vedi di fare qualcosa! -
L mi fa segno di spostarmi e svogliatamente ubbidisco. L volta di nuovo il monitor nella sua direzione e si china sul microfono della cella di Light, chissà con cosa vuole provocarlo questa volta quel dannato genio! - Light, ti senti bene? -
Light è steso per terra, esattamente nella stessa posizione di 35 giorni fa. Dopo aver parlato con L è tornato a stendersi per terra e non si è più mosso da li, sembrava quasi morto. Light muove appena la testa per scostare i capelli davanti agli occhi e guardare la telecamera, la sua voce è strozzata - Si. Ascolta, Ryuzaki, da quando sono stato rinchiuso qua non è morto nemmeno un criminale quindi ne deduco che molto probabilmente Kira è perfettamente a conoscenza di ciò che mi sta accadendo. Il che ... -
- No - lo interrompe L, quasi con cattiveria - Se non è stato ancora ucciso nessun criminale è perché tu sei Kira -
- Ti sbagli! - Light non ha nemmeno più la forza per urlare - Quante volte te lo devo ripetere? Io non sono Kira! -
- Se lui fosse Kira - dico a bassa voce, in modo che Light non possa sentirmi attraverso il microfono mentre L sposta il suo sguardo da Light a me - Dovrebbe sapere che gli omicidi sono ricominciati e invece non si direbbe proprio, Ryuzaki. E in più non ha accesso ai notiziari, quindi non può sapere ne il nome ne il volto dei criminali morti in queste settimane. Non ti bastano come prove della sua innocenza? -
Gli occhi di L vagano nei miei, studiandone ogni particolare. Cerco di non perdermi nelle sue iridi nere, non adesso, non è il momento. Cerco di dirgli anche col pensiero che è giunto il momento di liberare Light Yagami, che se gli omicidi sono ricominciati è perché lui non è Kira. 
L scuote il capo, senza distogliere i suoi occhi penetranti dai miei - No, per niente -




 
   
 
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