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Autore: LaylaParamour    30/08/2014    2 recensioni
"...sarebbe stato impossibile vivere in un mondo come quello, per una ragazza di 13 anni ed Hayley lo sapeva benissimo. Per questo se ne stavano andando, per trovare un futuro"
Niente Paramore. Solo Hayley, Jeremy, Taylor e un mondo apocalittico davanti a loro. L'azione e le morti saranno il pane quotidiano dei nostri protagonisti. Hayley soprattutto, vivrà in una bolla di sapone, nessuno potrà avvicinarla, nessuno DOVRA' avvicinarla, dopo quello che è successo.
"Non c'è spazio per l'amicizia e l'amore in questo mondo, se credi ancora nei sogni, nei sentimenti, non vivrai a lungo"
Però, la rossa troverà chi non accetterà che lei sia il capo e non si farà mettere i piedi in testa, o peggio, UCCIDERE.
Troverà persone molto più vicine a lei di quanto pensi.
I nostri ragazzi saranno capaci di trovare un futuro e saranno capaci di ritrovare sentimenti ed emozioni, ormai perdutii?
Genere: Azione, Drammatico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Hayley Williams, Jeremy Davis, Nuovo Personaggio, Taylor York
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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8. There’s something deep inside me

Taylor non era mai stato il genere di ragazzo che voleva farsi notare, era sempre stato riservato, sulle sue e avrebbe preferito sotterrarsi piuttosto che mettersi in mostra.
Quella situazione però, in quell'ambiente apocalittico, gli stava un po' stretta. Si sentiva quasi messo da parte, si sentiva inutile. Tutti sembravano prodi guerrieri, pronti alla battaglia in ogni momento. Anche lui era sempre pronto alla battaglia e a mettersi in gioco, ma avrebbe voluto distinguersi in qualche modo. Jeremy ci era riuscito, creando una molotov in pochi minuti per far fuori un gruppo di infetti, Hayley per la sua rudezza e il suo sangue freddo. Perchè lui non ci riusciva?
"Siamo a corto di tutto, munizioni, cibo, acqua e bende. Dobbiamo andare in ricognizione" annunciò Hayley.
"Vado io!" esclamò Taylor.
"Wow, cos'è tutto questo spirito di iniziativa?" chiese Jeremy, ridendo.
"Mi piacerebbe fare qualcosa, di interessante"
"In ogni caso non puoi andare da solo" ribattè Dianna e il resto del gruppo assentì.
"Vi prego!" Taylor giunse le mani e tutti si guardarono.
"D'accordo. Ma se c'è qualche problema... Dacci qualche segno" disse Hayley e il ragazzo annuì, correndo in testa al gruppo per poi sparire in un edificio
.Dianna fissó Taylor e poi guardò la coppia formata da Electra e Jeremy e poi guardò Hayley e Scarlett "Ho paura di fare la quinta incomoda"
"Ma che dici?" chiese Scarlett ridendo.
"Be voi quattro formate due coppie"
Hayley la fissò e diventó paonazza "Io... Io e Scarlett non siamo una coppia"
"Ma lo diventerete presto" disse tra se e se Dianna.
"Non state male insieme" disse Jeremy ed Electra annuì.
"Shh" fece Hayley. La rossa doveva ammettere che da quando il nuovo gruppo si era unito a loro, erano cambiate molte cose e Scarlett l'aveva fatta sorridere, dopo otto mesi, dopo la morte di sua sorella Erica. Nonostante tutto, Hayley, continuava a sostenere che in quel mondo non c'era spazio per l'amore. Perchè? Perchè tutto è precario, puoi perdere tutto nel giro di un secondo. Un attimo prima hai tutto, un attimo dopo hai il nulla. Non poteva permettersi di affezionarsi, non poteva permettere che altre persone entrassero nella sua vita e la stravolgessero. Come avevano fatto Jeremy e Taylor.
I pensieri della ragazza vennero interrotti da uno sparo, proveniente proprio dall'edificio in cui Taylor si era avventurato.
"Cosa è stato?!" chiese Electra. Seguì un altro sparo.
"Andiamo!" esclamò Jeremy che fu il primo a correre verso la struttura. Cercarono Taylor in ogni angolo, ma non riuscirono a trovarlo, almeno fino a quando non lo videro, braccato da due militari, con un terzo che gli puntava una pistola alla tempia.
"Ah bene bene, quindi ce li hai degli amici" disse quello con la pistola.
"Lascialo andare!" esclamó Hayley puntandogli contro il mitra.
Il militare agitò il dito "No no mia cara. Gettate le armi e lui sará salvo, altrimenti... " spinse la canna della pistola sulla testa di Taylor, su cui si potevano vedere le goccioline di sudore scendere lungo il viso.
Hayley abbassó la guardia e poggiò la mitragliatrice a terra, e così fecero tutti gli altri.
"Bene, ora possiamo portarvi con noi" disse con una faccia malefica.
"Come?" chiese Scarlett ma non ebbe il tempo di sentire la risposta, che qualcuno le posò un fazzoletto di stoffa sul naso e sulla bocca, e lo stesso successe a tutti gli altri.

Hayley aprì gli occhi e fece fatica ad abituarsi alla luce, incredibilmente accecante, che c'era in quella stanza. Si mise a sedere e vide che gli altri erano ancora stesi a terra a dormire. Si diresse verso la porta di quella camera a pareti esclusivamente bianche, e cercò di aprirla, ma non ci fu nulla da fare. Scosse bruscamente Jeremy e Taylor che si svegliarono subito.
La rossa prese Taylor per la maglietta "Ma che cazzo hai fatto?!"
"N-non ho fatto niente. I-io stavo cercando di rendermi utile"
"Stavi per farci ammazzare tutti quanti!"
"Hayley calmati" Jeremy le posó una mano sulla spalla che Hayley scostò subito.
"Non mi dire di stare calma!"
Le tre ragazze si svegliarono, e subito assistirono alla discussione.
"Che sta succedendo?" chiese Electra.
"Hayley è nervosa" disse Jeremy per poi dedicarsi solo ed esclusivamente alla sua ragazza.
"Non sono nervosa!" Hayley tirò un pugno alla porta.
"Scommetterei sul contrario" disse Dianna.
Scarlett si avvicinó alla rossa e le posò una mano sul braccio.
"Lasciami in pace" disse per tutta risposta, Hayley.
"Non posso lasciarti in pace"
"Dovresti invece"
"Altrimenti che fai? Alzi di nuovo quel muro che avevi, prima della scorsa notte?"
Hayley la fissò negli occhi, contraendo la mascella.
"Taylor stava solo cercando di essere utile al gruppo, non puoi biasimarlo per questo"
"Sta' zitta" esordì Hayley. La verità era che Scarlett aveva la capacità di farla sentire serena, ma allo stesso tempo di farle saltare i nervi. Non sapeva spiegarsi come questa cosa fosse possibile, ma lei ci riusciva.
"Dici sempre 'Sta' zitta' comincio a pensare che siano le uniche parole che conosci" disse Scarlett, con un velo di tristezza, glielo si poteva leggere negli occhi che quella situazione non le piaceva.
Era sempre stata una persona schietta, e di certo non si sarebbe trattenuta con una persona che conosceva da poco tempo. Non voleva ferire Hayley, ma doveva per forza farle notare alcuni suoi comportamenti che non erano del tutto giusti.
La porta della stanza si aprì e vi entrò una donna, in camice bianco.
"Salve" disse, guadagnandosi gli sguardi sospettosi del gruppo "Mi chiamo Kat, sono la proprietaria, non che dottoressa dello stabilimento in cui siete ora"
"Non te l'ha chiesto nessuno" ribattè Hayley.
Kat si aggiustò gli occhiali "Mentre dormivate, vi abbiamo prelevato del sangue e abbiamo delle notizie"
Il sangue dei ragazzi si geló nel loro corpo, aspettandosi di venire a conoscenza che qualcuno di loro fosse un contaminato.
"Nessuno di voi è stato attaccato dal fungo. Ma... " lasciò la frase in sospeso.
"Ma?" incalzò Electra.
"Chi è Scarlett?" chiese la dottoressa. Tutti fissarono la bionda e, se avesse potuto, lo avrebbe fatto anche lei.
"Sono io" rispose Scarlett, senza un minimo tremolio nella voce.
"Potrest seguirmi un attimo?" chiese la dottoressa.
"No!" esclamó Dianna, afferrando il braccio di Scarlett.
"Lei non va da nessuna parte" continuó Electra.
Scarlett sorrise "Andrà tutto bene" si avvicinò alla dottoressa.
Prima di richiudere la porta alle sue spalle diede un'ultima occhiata ai suoi amici e agli occhi di Hayley nei quali, poteva scommettere di aver visto un alone di preoccupazione.
Quando Scarlett tornò, non perse il suo sorriso, e non cedette alle insistenti domande dei suoi amici sul dove fosse andata con la dottoressa o sul cosa le avesse detto. Continuava a ripetere che era tutto a posto, continuava a dire che li avrebbero lasciati liberi.
Ma lei sapeva benissimo che non era tutto a posto. Almeno per lei, e sapeva benissimo che prima o poi ne avrebbe dovuto parlare anche con gli altri, solo che non era quello il momento giusto.
 

ANGOLO DELL’AUTRICE!
Here I am! Nuovo capitolo, nuovi scontri, nuovi casini e, soprattutto, nuovi misteri! Che cosa avrà detto la dottoressa Kat a Scarlett? Eheheh, sono davvero crudele a lasciarvi con una fine così ahahah.
Anyway, spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio The son of rage and love e Lonni per le recensioni!
Ringrazio i lettori!
Ringrazio le mie amiche!
Alla prossima ragazzi!
  
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