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Autore: Zampa di lupo    30/08/2014    3 recensioni
La storia è ambientata in un mondo indefinito. Rachel, per entrare a far parte di un famoso gruppo di streghe deve uccidere la persona a cui tiene di più, la persona a cui era vincolata la sua vita. Riuscirà a uccidere il suo migliore amico e ad entrare?
Questa storia l'ho scritta un bel po' di tempo fa, siate clementi. Buona lettura.
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guardavo Rachel,la mia migliore amica,una maga nera. Non avrei dovuto fidarmi,ma non pensavo si sarebbe arrivati a questo punto. Lei era lì,davanti a me e mi osservava,armata di una sfera nera come la notte. I suoi occhi gialli,i capelli neri e il suo corpo esile tremavano davanti alla realtà dei fatti,mi doveva uccidere per poter entrare nella confraternita Nera.
- Rachel... ti prego,pensaci. Sono il tuo migliore amico,non un animale da macello,ti prego. Lo sai bene che siamo maledetti, se mi uccidi ucciderai te stessa, sei sicura di volerlo fare?
- Lo so Neith,siamo vincolati. La tua morte porterà anche me alla morte,è colpa del patto nero, quello che strinsero i nostri genitori per evitare questo. O almeno era così. Il patto... sono riuscita a scioglierlo,ora potrò ucciderti. Mi dispiace,ma non ho scelta!
- Si che hai scelta,puoi lasciar perdere. Non sei costretta a entrare nella confraternita-. Lei però non mi ascoltava,era concentrata sull’incantesimo che mi avrebbe portato a morte certa. Non volevo fuggire,volevo farle capire che stava facendo la scelta sbagliata. Le volevo troppo bene per lasciarla andare come se non fosse mai successo nulla,e poi,se dovevo morire,che fosse lei a uccidermi,almeno ne avrebbe giovato e sarebbe entrata nella confraternita Nera. Una lacrima rigò il viso di entrambi nello stesso istante. La sentii sussurrare: - Mi dispiace Neith,mi dispiace. Il patto però è che devo uccidere la persona che amo di più al mondo,e quella persona sei tu -. Queste parole mi si impressero nell’anima,mentre lei mi sfiorava il petto con le dita,quelle dita scheletriche che più volte avevo stretto nel tentativo di portarle calore. La guardai in quelle pozze di zolfo,sfidandola silenziosamente a continuare. La sfera le si dissolse tra le dita. Si mise a singhiozzare,come una bimba,appoggiando la testa e le mani chiuse a pugno sul mio petto. La strinsi a me,cercando di calmarla. Fu quello un errore. -  Mi dispiace davvero Neith - . Un pugnale mi trapassò il petto. Lei si allontanò,mentre mi ripiegavo su me stesso nel tentativo di arginare il dolore. Si inginocchiò e mi disse: - Neith,dovevo farlo. Ti amo - . Posò con dolcezza le sue dita sulle mie tempie e sussurrò delle parole. Il petto smise di bruciare. Quando tolse le dita mi si accasciò addosso.
 
- Svegliati Rachel,ti prego svegliati - . Erano ore che ripetevo quelle parole,nella speranza che Rachel aprisse gli occhi. Le lacrime si erano esaurite. Volevo solo poterle parlare ancora. Era la mia migliore amica,mi aveva detto di amarmi,non potevo permettere che finisse così. – Rachel,sei la mia vita,ti amo da morire. Ti prego,non lasciarmi - . Una lacrima scivolò lungo il mio viso,ricadendo su quello di lei. La vidi arricciare il naso e stringere le palpebre. La vidi aprire gli occhi. La vidi osservarmi con gli occhi lucidi. La vidi alzarsi a sedere. La vidi singhiozzare. La strinsi a me e sentii tutto il dispiacere e il pentimento che provava scorrere sulla mia pelle attraverso quelle gocce salate. Si sciolse dalla stretta e sussurrò: - Ti amo da morire anche io Neith - . Le presi il viso tra le mani e posai le mie labbra sulle sue,cercando di trasmetterle tutto il sollievo per il fatto che fosse viva,la preoccupazione che avevo provato,ma soprattutto l’amore per lei. - Avevi ragione,non mi serve la confraternita per stare bene,mi basti tu.
 
Angolo della noiosa autrice
Sì,sono sempre io! Questo non è il mio solito genere,ma era tanto che lo avevo nella chiavetta e sembrava implorarmi che gli dessi un’occasione. Grazie tantissimo per aver letto,ve ne sono grata, so che non è un granché e non si capisce bene l’ambientazione, ma l’ho scritta tanto tempo fa. Spero vi sia piaciuta. Se lasciaste una recensione,anche piccola piccola... ve ne sarei grata. Spero di non avervi sottratto tempo prezioso,bacioni :*
      Prilla
  
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