30/08/2014
4 recensioniC'è stato un black-out nella mia zona una mezz'oretta fa e ovviamente la mia mente malata ha concepito questa stupidaggine piena di fluff e tutto.
Ps: Io amo (e amo nel senso che potrei sciogliermi più velocemente di un ghiacciolo nel deserto) quando Louis chiama Harry 'babycakes'! Troppo, troppo AW!
Ps: Io amo (e amo nel senso che potrei sciogliermi più velocemente di un ghiacciolo nel deserto) quando Louis chiama Harry 'babycakes'! Troppo, troppo AW!
Black-out
Il pc di Harry si chiude istantaneamente davanti ai suoi occhi, sostituendo la pagina colorata di Twitter con una schermata nera. Il ragazzo sobbalza leggermente, soprattutto quando nota che tutte le luci della casa si sono spente all’improvviso. Dannato, dannatissimo back out. Il suo coinquilino è al piano di sopra, in bagno, mentre lui è rimasto solo nell’ampio salotto.
“Lou?” domanda nel buio. Non riceve risposta per cui si alza e “Boo?” dice di nuovo, alzando la voce.
Sta iniziando a preoccuparsi perché, insomma, tutto ciò che c’è intorno a lui è il buio pesto e lui potrebbe o non potrebbe aver paura del buio, ma. Sta per cacciare un urlo quando sente due braccia abbracciarlo da dietro. “Babycakes, sono qui.” La voce di Louis è rilassata e tranquilla, mentre preme forte il suo petto contro la schiena del più piccolo. “Mi hai spaventato…” è il sussurro dell’altro, che già si rilassa tra le braccia del suo migliore amico. Si gira –forse troppo- repentinamente e, nel buio, non si accorge che Louis si stava sporgendo per baciargli i capelli. Accade, quindi, l’inevitabile. Nello scatto le labbra di Harry trovano quelle più sottili di Louis e per qualche –interminabile- secondo restano appiccicate le une sulle altre.
“Oddio!” E’ la prima cosa che dice Harry, ringraziando il black out per nascondere il colore della sua pelle che –ne è sicuro- sarà qualche gradazione mai raggiunta prima di fuxia.
Louis, invece, ride, sciogliendo l’abbraccio ma prendendogli comunque le mani tra le sue. “Scemo, non è successo niente” Lo rassicura “Mica mi fai schifo”
Harry borbotta un qualcosa di incomprensibile e poi sussurra un “Sono troppo goffo” che fa ridere di nuovo Louis. “Eddai, babycakes! Anzi, dovresti ringraziare la tua goffaggine se ti fa finire tra le braccia di uno come me, o sbaglio?” aggiunge divertito il maggiore.
Due ore dopo la luce è tornata e i due migliori amici sono sdraiati sul divano tutti intenti a vedere l’ennesima replica di Love Actually. Harry, però, non può fare a meno di pensare e ripensare a quello scontro di labbra, avvenuto per sbaglio –e che Louis aveva preso come uno scherzo- ma che ancora lo faceva sospirare come una ragazzina di dodici anni.
“Babycakes?” Lo chiama ad un certo punto Louis, svegliando Harry dai suoi pensieri.
“Mh?”
“Mi baci di nuovo?”
“Lou?” domanda nel buio. Non riceve risposta per cui si alza e “Boo?” dice di nuovo, alzando la voce.
Sta iniziando a preoccuparsi perché, insomma, tutto ciò che c’è intorno a lui è il buio pesto e lui potrebbe o non potrebbe aver paura del buio, ma. Sta per cacciare un urlo quando sente due braccia abbracciarlo da dietro. “Babycakes, sono qui.” La voce di Louis è rilassata e tranquilla, mentre preme forte il suo petto contro la schiena del più piccolo. “Mi hai spaventato…” è il sussurro dell’altro, che già si rilassa tra le braccia del suo migliore amico. Si gira –forse troppo- repentinamente e, nel buio, non si accorge che Louis si stava sporgendo per baciargli i capelli. Accade, quindi, l’inevitabile. Nello scatto le labbra di Harry trovano quelle più sottili di Louis e per qualche –interminabile- secondo restano appiccicate le une sulle altre.
“Oddio!” E’ la prima cosa che dice Harry, ringraziando il black out per nascondere il colore della sua pelle che –ne è sicuro- sarà qualche gradazione mai raggiunta prima di fuxia.
Louis, invece, ride, sciogliendo l’abbraccio ma prendendogli comunque le mani tra le sue. “Scemo, non è successo niente” Lo rassicura “Mica mi fai schifo”
Harry borbotta un qualcosa di incomprensibile e poi sussurra un “Sono troppo goffo” che fa ridere di nuovo Louis. “Eddai, babycakes! Anzi, dovresti ringraziare la tua goffaggine se ti fa finire tra le braccia di uno come me, o sbaglio?” aggiunge divertito il maggiore.
Due ore dopo la luce è tornata e i due migliori amici sono sdraiati sul divano tutti intenti a vedere l’ennesima replica di Love Actually. Harry, però, non può fare a meno di pensare e ripensare a quello scontro di labbra, avvenuto per sbaglio –e che Louis aveva preso come uno scherzo- ma che ancora lo faceva sospirare come una ragazzina di dodici anni.
“Babycakes?” Lo chiama ad un certo punto Louis, svegliando Harry dai suoi pensieri.
“Mh?”
“Mi baci di nuovo?”