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Autore: AymlerShaunCampbell    31/08/2014    2 recensioni
Crackfic ambientata nella terza stagione dopo il ritorno da Neverland.
Allarmati dal repentino cambio di comportamento di Hook, i Charmings decidono di rivolgersi alle figure magiche più potenti della città. Una nuova, bizzarra maledizione si sta abbattendo su Storybrooke, trascinandone gli abitanti in una spirale di assurdi eventi...
Disclaimer: Non possiedo né il telefilm, né i personaggi, ecc.. Elementi femslash (principalmente SwanQueen) e non solo, siete avvisat*!
Genere: Commedia, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills, Un po' tutti
Note: Nonsense, What if? | Avvertimenti: Mpreg
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Buongiorno e buona settimana!
Ecco un nuovo capitolo, viste le richieste direi che è arrivato il momento di leggere almeno uno degli articoli di Sidney, che dite? :)
Buona lettura!
Aym

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La copia del Mirror, ancora calda di stampa, era appena stata depositata sulla scrivania di Regina da un'efficientissima Pocahontas, che era poi rapidamente tornata al suo posto a sbrigare l'incessante marea di pratiche.
Regina guardò distrattamente fuori dalla finestra, osservando pensierosa un'enorme chimera accasciarsi al suolo con un tonfo. La sceriffa, che aveva appena iniziato il turno, stava estraendo la spada dal cuore della belva mentre con l'altra mano sganciava la radio dal cinturone per avvisare il servizio di rimozione belve.
Se avessimo soldi e personale a sufficienza ci vorrebbe una discarica dedicata, non è bello inquinare le campagne.. pensò Regina, poi sorrise alla bionda che l'aveva vista.
Emma le strizzò l'occhio dalla strada e, dopo essersi assicurata che la sindachessa fosse arrossita, rimise la spada nel fodero alla schiena e tornò verso l'auto di pattuglia per continuare la pattuglia giornaliera.
Regina sorrise alla figura che si allontanava in strada, pregustando il momento in cui entrambe avrebbero finalmente terminato la giornata lavorativa e si sarebbero potute concedere il meritato riposo ed una bella cena in famiglia. Sospirò poi guardò l'orologio.
Le 7.20.. ma si, posso dare una sbirciatina almeno al bollettino settimanale.. pensò la mora artigliando la tazza di caffè presa al Granny's e spiegò il giornale sulla scrivania, scorrendo le pagine fino all'articolo che le interessava.

Bollettino Maledizioni, di Sidney Glass.
Cari lettori, come avrete potuto constatare, l'incantesimo di blocco dei portali ha esaurito il suo effetto, portando una nuova ondata di creature nella nostra cittadina.

A fronte della complessità dell'incantesimo, delle gravi conseguenze incontrate nel lanciarlo e della scarsa durata dello stesso, il Concilio ha decretato che non ripeterà il sortilegio.
Per garantire la sicurezza della cittadinanza sono state decretate pertanto le seguenti misure di sicurezza, aventi effetto immediato e che verranno revocate a maledizioni estinte:

  • È fatto divieto di affrontare le bestie da soli ed in ogni caso è vietato avvicinarsi se minorenni.
  • In caso di abbattimento è necessario contattare il servizio di smaltimento bestie per lo sgombero delle carcasse.
  • È richiesta maggiore prudenza sulle strade, a causa di possibili mostri in carreggiata.
  • Dalle 22 alle 07 è attivo il coprifuoco. È consentita la circolazione a gruppi formati da almeno tre adulti armati. I minorenni devono essere accompagnati da almeno un adulto armato. Si consiglia tuttavia la sosta in luoghi chiusi.
  • È vietato praticare le arti magiche se senza esperienza e se minorenni.
  • È vietato vagare per la foresta, da soli o in gruppo.
  • È obbligatorio segnalare una gravidanza magica.

In caso di mancata osservanza di queste norme è prevista una sanzione variabile dai 50 ai 600 $.
Al fine di far fronte a questa emergenza è in corso il potenziamento delle forze dell'ordine con nuovi agenti e nuove armi. In dettaglio, ogni agente di polizia porterà almeno un'arma bianca oltre alla pistola ed altre armi d'ordinanza.
Lo sceriffo Swan commenta: “Le armi da fuoco sono inutili contro questo genere di minacce, ritornare ad un approccio più classico è sicuramente d'aiuto.”
Sono ancora in corso le ricerche di Cora Mills, La fuggitiva è pericolosa e dotata di magia, si sconsiglia pertanto qualsiasi approccio. La polizia ha rivelato che non si esclude che la strega sia aiutata da qualcuno.

Chiunque avvistasse una bestia o Cora Mills o entrambe e/o avesse informazioni in merito è pregato di contattare immediatamente le autorità.
Le autorità stanno ancora vagliando eventuali cause scatenanti di entrambe le maledizioni.
Il numero dei gestanti è in costante aumento, attualmente tutti i futuri genitori ed i feti risultano essere in buona salute. Le autorità sanitarie cittadine concordano nel dire che ad oggi non ci sono motivi di allarme per chi fosse colpito da maledizione ed escludono effetti collaterali a parte la gravidanza.
Ogni gravidanza sospetta viene costantemente monitorata e seguita con particolare attenzione.” conferma il Dr. Whale.

Storybrooke ha bisogno di voi!

  • La biblioteca, il municipio ed il servizio comunale Smaltimento Bestie sono alla ricerca di volontari.
  • Sono inoltre aperte le iscrizioni per il programma “giovane guardiano” della Polizia di Storybrooke: si ricercano candidati ambo sessi, oltre il sedicesimo anno d'età ed esperti nell'uso di almeno un'arma da taglio o da lancio, per supporto pomeridiano alle autorità locali. È gradita la conoscenza dell'equitazione. Non è necessaria l'appartenenza ad una famiglia reale.

Storybrooke per il sociale

  • Il Comune di Storybrooke organizza corsi di tiro con l'arco, scherma medievale e difesa personale. Le lezioni avranno inizio la settimana prossima e si terranno il martedì e giovedì alle ore 6 nell'area cortiliva delle scuole elementari.
  • L'Ospedale di Storybrooke mette a disposizione per tutti i futuri mammi un check-up completo di esami medici e magici, oltre ad un supporto psicologico presso lo studio associato Hopper.
  • Per tutta la durata delle maledizioni, la miniera sarà aperta al pubblico con orario ridotto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.
  • Hai un orco morto in giardino e non sai cosa farne? Riciclalo! Il servizio comunale Smaltimento Bestie è a tua disposizione! Per informazioni rivolgersi alla Farmacia Clarke, telefono 8455-084550.

Per emergenze magiche e maggiori informazioni su corsi ed attività rivolgersi al call center del convento, numero verde telefono 2455-024550.

Pubblicità

  • Hai appena scoperto di essere incinto e non sai come comunicarlo al tuo partner? Studio Dr. Hopper, ti aiutiamo ad affrontare ogni situazione.
  • La tua casa non ti sembra abbastanza sicura? Rafforza il tuo incantesimo di protezione domestico, contatta subito la tua fata di fiducia!
  • Il nipote del cugino della moglie di tuo zio di terzo grado è rimasto incinto? Congratulati con lui, dillo con i fiori! Da Moe French fiori per qualsiasi messaggio, da “tesoro, partorirò io il nostro primogenito” a “mi dispiace di aver attaccato il tuo reame”.
  • Farmacia Clarke, solo per questa settima sconti del 25% su test di gravidanza ed articoli per l'infanzia.
  • Sei appena arrivato da un portale e non sai dove stare? Da Granny's Bed & Breakfast trovi tutto ciò che ti serve. La locanda moderna per i viaggiatori di ogni mondo.

La mora chiuse il giornale sbuffando e lo ripose su una sedia, avvicinò a sé il portatile acceso e controllò l'ordine del giorno infilandosi gli occhiali.
Chissà cosa vuole Emma per cena.. pensò Regina con un sospiro, prima di entrare completamente in modalità sindachessa.

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L'unico negozio di abiti per neo mamme e bambini di tutta Storybrooke era, come tutti i giorni da qualche tempo a questa parte, stracolmo di gente. La proprietaria e le commesse correvano da una parte all'altra come matte, tentando di soddisfare ogni richiesta.
Hook e David, galvanizzati dagli aggiornamenti sulla gravidanza, stavano rovistando in uno scaffale alla ricerca di tutine e vestitini.
“Che te ne pare?” chiese Hook mostrando un grazioso vestitino tutto pizzi e merletti.
“Bello, mettilo nel carrello!” sorrise David, poi sollevò una tutina rosa tempestata di graziosi orsetti, in attesa di approvazione.
“Mi piace! Però aspetta, non possiamo comprarle solo cose rosa, lilla e viola. E se non le piacessero quei colori? E se fosse lesbica?” chiese Killian, improvvisamente preoccupato.
“Hai ragione, non possiamo certo imporle una cosa del genere! Presto, al reparto maschietti!” disse David girando il carrello. Hook lo seguì con le braccia piene di roba.
Killian stava confrontando dubbioso due salopette assolutamente identiche quando David riemerse da dietro uno scaffale.
“Che ne dici?” sorrise il biondo. Tra le mani aveva il più piccolo giubbotto da motociclista che si fosse mai visto. Hook si portò mano e uncino sulle guance.
“Oh David, ma è stupendo!” disse il pirata, commosso.
“Sapevo che ti sarebbe piaciuto! E vedrai, piacerà anche a lei!” disse il cavaliere strizzando l'occhio e mettendo il giubbottino nel carrello stracolmo. La piccola non era ancora arrivata al mondo ma aveva già abiti a sufficienza per i primi tre anni d'età.
“Ora andiamo alla cassa, dobbiamo ancora passare da Geppetto per i disegni della culla e comprare il libro dei nomi.” disse Hook piegando una camicina arcobaleno.
“Ma Killian, non costerebbe meno comprarla da IKEA?” chiese David.
“Certo che si, ma non possiamo uscire da Storybrooke fino a maledizioni spezzate e poi tua nuora nonchè sindaco ha insistito sul fatto di aiutare le attività locali, ricordi?” chiese Killian, iniziando a depositare abitino dopo abitino sulla cassa, assistito da una pazientissima commessa.

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Col senno di poi, Henry avrebbe sicuramente potuto affermare che nessuna delle spiegazioni che gli avevano fornito i bambini più grandi o nonno David erano vagamente paragonabili alla realtà. Certo, avrebbe chiesto anche a papà, ma dopo che se ne era andato di nuovo, lasciando città e famiglia in mezzo al caos, non aveva tanta voglia di parlarci, tantomeno chiedergli consiglio.
E poi diciamoci la verità, non è che Neal fosse un esperto in fatto di donne. Aveva abbandonato Wendy per andare a Neverland, poi Emma (incinta e in prigione, nientemeno) ed infine stava per sposarsi con Tamara, una pazza assassina.
Ma ora la mente di Henry era decisamente altrove.
Dopo un faticoso pomeriggio a scuola era riuscito finalmente a convincere Grace a seguirlo dietro la scuola e le aveva confessato i suoi sentimenti. Nonostante il panico che lo attanagliava la reazione di Grace l'aveva lasciato a bocca aperta e la ragazzina, rossa come un peperone, aveva risposto con un timido “Anch'io.”
Il sorriso di Henry aveva cancellato ogni timidezza ed il ragazzino, ritrovato improvvisamente il coraggio, aveva preso le mani della biondina tra le sue e l'aveva baciata.
I due, illuminati da un lampione nella penombra del pomeriggio che faceva posto alla sera, passavano dal constatare quanto fosse bello un bacio al panico più totale.
E ora che faccio? Devo fare qualcosa? E si spaventa e non mi vuole più baciare? Pensarono entrambi, abbracciandosi timidamente.
Uno schiocco e una luce che sfarfalla per poi scomparire li fecero staccare, ancora paonazzi.
“Credi che sia stato..?” chiese Grace, gli occhioni spalancati.
“..Il bacio del Vero Amore? C-credo.. credo di si.” balbettò Henry, confuso.
Grace si coprì la bocca con le mani, improvvisamente terrorizzata. Henry capì al volo e venne preso dal panico anche lui.
“Grace!” una voce chiamò dal cortile anteriore.
“È mio papà, devo andare.. Ma come facciamo per sapere se..” chiese preoccupata Grace, riaggiustandosi la cartella sulle spalle.
“Chiedi se domani dopo scuola puoi fare i compiti con me. Digli che mia nonna verrà a prenderci e ti riporterà a casa. Mentre lei è fuori per le lezioni di tiro con l'arco chiederemo informazioni.” rispose Henry, fingendo una sicurezza che non gli apparteneva.
“Ma Henry, finché non siamo sicuri non possiamo dire di questa cosa a nessuno!” chiese preoccupata Grace.
“Non temere, so esattamente a chi chiedere aiuto!” sorrise debolmente Henry, poi le rubò un bacio e la prese per mano. “Andiamo ora, non vorrei che i tuoi papà o le mie mamme si arrabbiassero.”
I due sparirono verso l'ingresso della scuola.
Pochi secondi dopo, Pinocchio emerse dal lato opposto dell'istituto correndo e constatò con sorpresa e sollievo che nel cortile posteriore non c'era nessuno a parte lui.
Si guardò attorno sospettoso e nascose la fionda in tasca.
Eppure mi sembrava di aver sentito delle voci pensò grattandosi la testa.
Si avvicinò alla recinzione, raccolse un sasso infilandolo rapidamente nelle tasche ed alzò lo sguardo verso il lampione danneggiato, guardando preoccupato quello che rimaneva della lampadina.
Tutta colpa di quel gattaccio dispettoso e ruba-merendine! Pensò il rosso con astio.
“Non credere che sia finita qui!” gridò rivolto ad un albero.
“Vedremo signor Pinocchio, vedremo..” sorrise beffardo il felino, dondolando gli stivali dal ramo su cui stava comodamente appollaiato a sgranocchiare una merenda non sua.
“Pinocchio, dove sei?” chiese la familiare voce di Geppetto.
“Arrivo!” gridò il bambino di rimando. Rivolse un ultimo, astioso sguardo al micio poi corse verso l'ingresso della scuola.

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La fiducia che Snow aveva riposto in Cora era quasi commovente. Ma, dopotutto, dovevano pur mangiare. Era quello che si rispondeva Snow ogni volta che usciva di casa per recarsi al lavoro o tenere i corsi di tiro con l'arco.
Ma, almeno per ora, l'ex strega si era dimostrata donna di parola, comportandosi con correttezza, mantenendosi nascosta al resto della città ed aiutando perfino in casa.
Com'è che Cora è il problema minore? Si chiese Snow armeggiando con la serratura dell'appartamento.
In effetti il problema più grave attualmente era tenere marito, figlia e nipote da casa sua, ormai stava per esaurire le scuse.
La morettina rientrò in casa ed appoggiò le borse della spesa sul bancone della cucina.
“Buon pomeriggio. Novità?” chiese Cora alzando il naso da alcune fotocopie.
“Buon pomeriggio. Non ancora..” rispose triste Snow “Tu, invece?” chiese poi speranzosa a Cora.
“Sembra che le mie supposizioni si siano rivelate esatte, guarda qui!” disse la donna, porgendo a Snow il plico di fogli.
La giovane lesse con attenzione, soffermandosi sulle parti evidenziate.
“Questo complica ulteriormente le cose..” sospirò.
“Già..” rispose flebilmente Cora.
“E.. per la maledizione delle gravidanze hai trovato qualcosa?”
“Credo che la soluzione di cui abbiamo parlato ieri possa risolvere entrambi i problemi.”
“E se non dovesse funzionare?”
“In tal caso.. non so cos'altro fare. Io sono senza poteri e anche riavendoli non sono in grado di fermare tutto questo, neanche unendo le forze con Rumple, Regina e tutte le fate assieme.”
“Maledizione.. allora quella è l'unica strada.”
“Così sembrerebbe. Ma come facciamo?”
“Come hai detto tu da sole non possiamo farcela..”
“..E quindi?”
“E quindi, qui ci serve aiuto, tanto aiuto. Una task force vera e propria.” concluse Snow, l'antico fuoco della decisione che le ardeva negli occhi.
Afferrò il cellulare dalla borsa ed iniziò freneticamente ad aggiungere numeri al gruppo di Whatsapp che aveva appena creato.
Cora Mills la guardava fiduciosa, anche se non ci aveva capito un tubo.

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Il trio Swan-Mills era, come ogni pausa pranzo da qualche settimana, nel diner di Granny's.
I vantaggi erano evidenti per tutti. Henry passava del tempo con entrambe le madri nonostante le costanti emergenze, Regina usufruiva dei buoni pranzo comunali già pagati e non utilizzati dalla moltitudine di impiegate gravide, Emma si gustava un buon pasto anche se sotto la supervisione di Regina e Granny aveva tre clienti fissi ogni giorno lavorativo. Inoltre, almeno una volta a settimana, David e Mary Margaret si univano ai tre.
Ruby aveva depositato davanti ad Henry un piatto delizioso da qualche minuto ma il piccolo sembrava distratto e sbocconcellava di malavoglia il succulento arrosto e verdurine.
“Tesoro, perché non dici alle mamme cosa c'è che non va?” chiese Regina preoccupata.
“Non è niente..” sospirò Henry con aria greve.
Regina rivolse uno sguardo implorante a Emma.
“Henry.. te lo chiediamo perché ti vogliamo bene.. È per caso successo qualcosa con Grace?” chiese Emma. Henry arrossì da capo a piedi ed abbassò lo sguardo.
Colpito ed affondato.. pensò Emma. Regina tentava di raccogliere le idee per indagare senza essere pressante.
“Io.. ecco forse ho fatto qualcosa che non va..” balbettò Henry, visibilmente a disagio. Le madri gli sorrisero comprensive.
“Henry, non so cosa tu abbia fatto ma è evidente che Grace ti vuole molto bene. Sono certa che se ammetti le tue colpe con lei e ti scusi ti perdonerà.” disse Regina.
“Davvero?” chiese speranzoso il ragazzino.
“Certo! E se c'è possibilità di rimediare fai tutto ciò che è in tuo potere per farlo, ok?” offrì Emma prima di avventarsi su un petto di pollo marinato.
Devo ammettere che questo cibo sano non è male.. pensò la bionda masticando.
“E.. e se non ci fosse rimedio? Se è una situazione da affrontare e basta?” chiese Henry.
“In tal caso affrontala. Con lei.” disse Regina appoggiando una mano su quella del figlio.
“Tua madre ha ragione. Affronta le tue paure, non ne fuggire. È sempre peggio se scappi, credimi.” disse Emma strizzando l'occhio al ragazzino.
Henry e Regina sorrisero.
“Se non sbaglio devi vederla dopo pranzo, giusto? È l'occasione perfetta per dimostrarle di che pasta sei fatto!” aggiunse la Swan sorridendo. Henry annuì con forza.
“Ora da bravo, finisci quel piatto prima che si freddi.” disse Regina prima di gustarsi una forchettata di insalata.
“Oh, e mangia anche le verdure!” aggiunse Emma tra un boccone e l'altro.
“Da che pulpito, Signorina Swan!” scherzò Regina dando di gomito ad Emma.
“Hey, sto mangiando anche l'insalata, vedi?” rispose fintamente offesa la Swan agitando la forchetta e rischiando di ungersi la bella uniforme.
Henry e Regina scossero la testa divertiti e ripresero a mangiare, cullati dal fischiettare di Ruby dentro il diner e dal dolce suono di Mulan che abbatteva un orco in strada.

  
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