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Autore: Yumeha    31/08/2014    6 recensioni
Il mondo magico è stato stravolto completamente. I Librarian, i più forti Marines in circolazione, hanno il compito di eliminare quei pochi maghi rimasti che fanno resistenza all’interno delle loro Gilde.
Fairy Tail e qualche altra corporazione, riescono a rimanere in piedi. Non sempre però, la squadra riesce ad uscire indenne.
Le nuove armi donate ai Marines stanno mettendo in serie difficoltà i Portatori di Magia.
In quella nuova Fiore c’è solo una regola: I Portatori di Magia vanno eliminati.
Gli ultimi maghi rimasti riusciranno a sistemare le cose e portare il tutto alla normalità, o guarderanno sprofondare quello che per loro era stato un continente prospero e pieno di magia?
***
[Dal Capitolo 1]
Vidi un Librarian entrare in piazza, accompagnato dalla sua fedele arma: un fucile.
«No.» mormorai, con occhi sbarrati, cercando di liberarmi.
L’uomo alzò l’arma, il bambino tremava e la folla guardava la scena senza battere ciglio. Quando il Marine caricò, mi sentii presa dalla paura, come se al posto di quel piccolo bimbo ci fossi io.
Uno sparo.
Uno fiotto di sangue.
L’ennesima vita strappata.
«No!» urlai, talmente forte da sentirmi la gola bruciare.
***
[NaLu, GaLe]
Spero vi piaccia! :3
Lilith ♥
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Gray Fullbuster, Levy McGarden, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Non tutto ciò che appare è vero.

 
Capitolo 3 ~

Osservai compiaciuta il dorso della mia mano, dove faceva bella mostra di sé il marchio rosa di Fairy Tail. Sorrisi, tenendo poi però lo sguardo basso sui miei anfibi neri mentre proseguivo. Levy era rimasta alla Gilda, mentre io ero dovuta tornare a palazzo per svolgere la mia prima “missione”: scusarmi con Jude. Sinceramente la cosa mi metteva piuttosto a disagio, dopo tutti i casini che avevo combinato, come poteva essere credibile la mia messa in scena? Ok, si trattava solo di recitare, come mi aveva detto la turchina, ma andiamo… Chi ci avrebbe creduto?
Rientrai a casa, facendo per prima cosa una tappa in camera mia. Se dovevo essere credibile forse era il caso di rimettersi i miei abiti da principessa. Spalancai l’armadio, facendo una smorfia disgustata quando vidi tutta quella sfilza di vestiti color rosa confetto pieni di pizzi e merletti.
“Dio, sono una principessa o una bambolina?”
Chiusi gli occhi e cacciai la mano all’interno di quel miscuglio di stoffe pregiate. Afferrai quello che mi sembrava seta, liscia e fresca al tatto e presi  l’abito da me scelto. Sollevai le palpebre, ritrovandomi davanti agli occhi un vestito color acquamarina: aveva un delizioso corpetto con scollo a cuore interamente coperto da brillantini, la gonna si apriva ampia ma a differenza della parte superiore era sobria, liscia e fresca. Sospirai affranta, cambiandomi d’abito e esitando davanti allo specchio che ricopriva gran parte del muro di camera mia. L’acquamarina era il mio colore preferito, ma l’abito non rientrava esattamente nei gusti. Mi girai di scatto, volgendo le spalle alla figura che mi rimandava lo specchio, un minuto di più e avrei rischiato di cambiare idea. Guardai di nuovo il dorso della mia mano: dovevo nascondere il marchio. Frugai tra i cassetti e trovai della garza, che mi fasciai intorno alla mano e al polso. Il fatto che tornassi a casa con delle ferite non era una novità, sarei passata comunque inosservata. Prima di uscire, presi qualcosa che ricordava la vera me stessa: alzai la lunga gonna e dove c’era la delicata giarrettiera infilai una 92FS. Incredibile di come mi sentissi molto più sicura in quel modo.
Afferrai la maniglia e l’abbassai con decisione, cercando di assumere una camminata che non sembrasse quella di un ubriaco. Quando indossavo i tacchi sembravo un dinosauro, non riuscivo proprio a muovermi! In più avevo il terrore che la stoffa andasse a finire sotto i piedi, rischiando di cadere ingloriosamente distesa sul tappeto. Imprecai sottovoce, mentre afferravo i lembi dell’abito e lo tiravo un poco più su, facilitandomi – seppur poco – la camminata.
«Lucy?» mi sentii chiamare da una voce che conoscevo fin troppo bene.
Prima ancora di alzare lo sguardo per verificare l’appartenenza di quella voce a quella persona, il mio cuore partì in quarta. A quanto pare il mio muscolo involontario lo aveva già riconosciuto. Puntai il mio sguardo nelle iridi color verde speranza di Lui e per un attimo mi sembrò di avere le vertigini. Ehm, non credo fossero i tacchi…
«J-James.» risposi, mentre le mie gote iniziavano a colorarsi di un leggero rossore.
James Williams era uno dei Marine di mio padre, con la differenza che lui aveva solo un anno in più di me ed eravamo praticamente cresciuti insieme. Era un bellissimo ragazzo dai capelli sempre spettinati color ossidiana, mentre gli occhi erano in grado di cambiare tonalità di verde in base alle sue emozioni.
Sembrava sorpreso.
Il moro inarcò un sopracciglio. «Come mai in veste da principessa? Non mi sembra ci siano riunioni oggi.»
Abbassai lo sguardo imbarazzata, iniziando a torturarmi le mani.
“Incredibile di come lui fosse in grado di farmi sembrare una bambina timida e imbarazza ogni volta che mi fissava con quei suoi splendidi occhi…”
Mi morsi il labbro inferiore. «Sì, ehm… Che bella giornata oggi, vero?»
“Che bella giornata?! Ma è mai possibile che in sua presenza perdo sempre la facoltà di ragionare?!”
Il ragazzo sembrò ancora più perplesso di prima. «Lucy, sei sicura di stare bene?» chiese, avvicinandosi pericolosamente. Arrossii quando si trovò a nemmeno una spanna dal mio viso. «Sei anche tutta rossa, hai la febbre?» Non mi diede il tempo di ribattere che fece qualcosa che fece fare una capriola al mio cuore.
Diciamo anche un salto mortale, mi sembra più corretto.”
 Appoggiò le labbra sulla mia fronte, nel tentativo di capire se avessi sul serio la febbre.
Se non si fosse allontanato subito mi sarebbe venuta sul serio.
Ero bordeaux.
E come se questo non bastasse, il mio cuore correva talmente veloce tanto che cominciava a dolermi il petto.
“Mavis, che sbandata che mi sono presa…”
Ero sicura di avere gli occhi lucidi quando si staccò per puntare le sue iridi nelle mie. In quel momento erano del colore che più preferivo: il verde smeraldo. Abbassai lo sguardo sulle sue labbra, bastava che mi avvicinassi solo di pochi centimetri e…
«Maggiore Williams.» chiamò una voce infantile che riconobbi subito.
Mi voltai di scatto notando la figura della turchina che mi osservava con sguardo indecifrabile.
«Generale McGarden.» rispose James, irrigidendosi.
«Cosa ci fa qua? Se non sbaglio lei aveva una missione da svolgere. Mi auguro che non stia perdendo tempo.» lo rimproverò Levy.
Sbaglio o quello sembrava più un rimprovero diretto a me?
Il moro sbiancò. «N-no, Generale. Mi occupo subito di quel problema.» Il mio amico d’infanzia mi rivolse un’ultima occhiata prima di allontanarsi.
«Fantastico, voglio il fascicolo con gli esiti entro fine giornata.» ordinò la turchina, severa.
Il ragazzo si voltò allibito, fece per aprire bocca ma poi ritenne più saggio chiuderla e scappare con la coda fra le gambe. Guardai stralunata la mia nuova amica e il mio vecchio amico. Ok, non lo avevo mai visto comportarsi così, solitamente è un ragazzo che risponde sempre a tono. Per quanto riguardava Levy, faceva davvero paura.
La maga del Solid Script si voltò verso di me con un’occhiataccia che mi fece accapponare la pelle. «Stai bene vestita così, Lucy.»
Sudai freddo. Già il fatto che avesse smesso di chiamarmi Lu-chan e avesse pronunciato il mio nome con quel tono mi fece fare dietrofront e dirigermi verso lo studio di mio padre a passo veloce.
 
Quando arrivai al suo studio, esitai davanti alla grande porta. Arricciai le labbra in una smorfia, incrociando le braccia sotto al seno, continuando a fissare in cagnesco la maniglia. Quando appurai che anche fissandola male non sarebbe sparita, o sciolta, la afferrai bruscamente ed entrai. Mi maledii per essermi dimenticata di bussare, iniziando in quel modo non era il massimo. Ma sospirai di sollievo quando scorsi la stanza vuota. Mi avvicinai alla scrivania dove trovai una serie di fogli sparsi in ordine casuale. Quando i miei occhi scorsero il nome della Gilda a cui mi ero appena unita, corsi alla porta e la chiusi a chiave, tirandola però fuori dalla serratura. Raggiunsi nuovamente il tavolo di legno pregiato, gli ruotai intorno e mi sedetti sulla poltrona nera, abbandonandomi con un tonfo. Erano degli schedari, alcuni con fascicoli riguardanti alcuni maghi di Fairy Tail. Riconobbi il viso angelico di Mirajane, il ghigno canzonatorio di Natsu, l’espressione imbronciata di Gajeel, il viso neutro e inespressivo di Gray, un altro ragazzo dai capelli biondi, con una cicatrice che gli percorreva un occhio che scoprii in base i dati si chiamasse Laxus e una ragazza dai capelli scarlatti e gli occhi color ametista, di nome Erza.
Maledizione, erano già riusciti ad identificare alcuni maghi. Probabilmente erano quelli che avevano fatto più casini, però a parte i ragazzi ed Erza, quello di Mirajane sembrava vuoto. Perché era stata presa di mira se non aveva fatto nulla? Che avesse dei precedenti non del tutto ignorabili?
Quando però sentii la maniglia abbassarsi improvvisamente, il cuore mi schizzò in gola. Mi alzai di scatto, cominciando a guardarmi in giro per cercare un posto dove nascondermi.
«La porta è chiusa.» disse qualcuno.
«Devo averla chiusa io prima di allontanarmi.» questa era la voce di mio padre.
“Maledizione!”
Mi tolsi i tacchi velocemente, salendo le scale che portavano al piano superiore e dove si trovava la biblioteca personale di Jude. Feci appena in tempo a nascondermi dietro uno degli scaffali, che la porta venne aperta.
Strinsi gli occhi, trattenendo il respiro.
«Abbiamo notizie su quei bastardi?» dalla sua voce si sentì quella nota di disprezzo che mi fece serrare i pugni.
«No Signore, non siamo ancora riusciti a trovare la loro Gilda.» spiegò in un sussurro, che mi fu difficile captare, l’uomo che era con lui.
In quel momento si sentì una risata sprezzante, sicuramente forzata. «Io credo di avere degli indizi su uno di quei Portatori di Magia.»
A quella voce sentii le unghie farmi male la carne del palmo delle mani. Mark, maledetto, lurido…
«E sarebbero?» chiese mio padre, nervoso.
«Ho scoperto che uno di loro lavora qui in città. Gray Fullbuster è una specie di assistente del Primo Ministro di Magnolia.»
Non lo potevo vedere ma ero sicura che sul volto di Mark si fosse disegnato un ghigno cattivo.
«Molto bene, finalmente uno dei più forti cadrà. È solo questione di tempo prima che Fairy Tail venga distrutta. E dimmi, sai qualcosa sulla Strauss?»
«Purtroppo no, sembra si sia nascosta bene.» ridacchiò.
«Mi raccomando, la Strauss e la Scarlet devono essere fatte fuori, assolutamente.» precisò mio padre.
Perché aveva tanta paura di quelle due ragazze?
Sperai con tutta me stessa che quella riunione finesse subito, dovevo andare ad avvisare Levy.
E al più presto.
Quando mio padre, Mark e l’altro Marine si allontanarono, sentii una fitta di dolore provenire dalle mie mani. La destra, dove c’era la garza non doleva molto, ma nella sinistra avevo incanalato tutta la rabbia, segnando il palmo con delle mezzelune rosse. Aggrottai le sopracciglia, poi scesi le scale e feci attenzione e non farmi notare da nessuno mentre uscivo dallo studio di mio padre. Corsi nella direzione opposta, cercando la turchina. Quando andai a sbattere contro quello che sembrava un armadio, caddi all’indietro e gemetti quando mi schiantai a terra seduta. Feci una smorfia di dolore e alzai il viso, puntando lo sguardo in due iridi glaciali.
«Oggi com’è che vi siete vestita in questo modo, principessa.» mi derise Mark.
Digrignai i denti, ma mi astenni dal commentare o mi sarei dispersa in una raffica d’insulti piuttosto coloriti. Mi alzai e puntando il naso all’aria me ne andai stizzita, consapevole del suo sguardo puntato addosso.
Quando sviai l’angolo incontrai finalmente la figura minuta della mia amica che stava parlando con un paio di Marine, anzi, a giudicare dalle facce terrorizzate dei due uomini e dal gesticolare della turchina, probabilmente li stava rimproverando. Quando lei puntò con un gesto secco il braccio alla sua destra, gridando un “Muovetevi!” questi schizzarono via, velocissimi. Mi avvicinai e la chiamai, la sua espressione mutò subito.
Mi rivolse un sorriso cortese. «Sì? Ce l’hai fatta?»
Mi morsi il labbro inferiore, a disagio. «Uhm, veramente no…» Appena vidi l’espressione furente che si stava facendo l’argo sul viso delicato della ragazza mi affrettai ad aggiungere. «Ma ho scoperto una cosa!» squittii.
Le raccontai tutto, abbassando la voce, mentre Levy si incupiva sempre di più.
«Cazzo!» sibilò.
La guardai strabuzzando gli occhi, fissando la sua figura che si allontanava da me correndo. Aveva appena imprecato o sbaglio? Certo che all’inizio mi ero fatta un’idea completamente sbagliata sul suo conto.
 
 





Lilith’s Corner
Ciao belli miei! *u*
E ho finalmente aggiornato anche questa long! v-v Spero che il capitolo sia di vostro gradimento. *^* ‘Sta volta, era incentrato sul carattere di Levy, che poi non tutto ancora è stato rivelato. ;) Spero che questa Levy un po’ più tosta vi piaccia. :’3
Qui i Marine hanno scoperto il lavoro di Gray e adesso vogliono andarlo a prendere. D: Fortunatamente Lucy ha avvisato subito la nostra turchina e lei andrà ad avvisare immediatamente Fairy Tail. Purtroppo non sono nemmeno in grado di farvi degli spoiler perché oltre a non aver scritto ancora il capitolo seguente non ho neanche delle idee. °-° Ma su quello non vi preoccupate, basta un po’ di musica e il mio cervello inizia a lavorare. v-v Funziona particolarmente bene anche la doccia, sì. (?) AHAHAHA. Almeno, con me. x°°
In più qui abbiamo conosciuto un’altra persona! James! Okay, per quanto riguarda l’aspetto fisico ho sbagliato a farlo così… çwç I ragazzi mori con gli occhi color verde smeraldo sono il mio tallone d’Achille, ora Lucy mi sa che… No, ci tengo comunque alla mia vita. Starà con Natsu, ritirate le armi. (?) ouo
Cooomunque, spero abbiate apprezzato questo capitolo. *^* Mi farete sapere cosa ne pensate? :’D (?)
Passiamo ai ringraziamenti, va’. Grazie a Lisa-chan, Yvi-chan e Ia-chan per aver recensito. *^*
Alla prossima! :*
Lilith
P.S. Per chi segue anche la mia nuova long ‘Scommettiamo?’ di genere principalmente Commedia, stia tranquillo che il nuovo capitolo dovrebbe arrivare a breve. :3 
   
 
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