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Autore: olly polly    31/08/2014    1 recensioni
Perché a volte la musica ti fa sentire libero, per lui è qualcosa di letterale, libero di vivere 6 minuti alla volta.
Doveva sbrigarsi, era quasi ora non riusciva più ad aspettare, maledetto cellulare che non riesce a riprodurre una canzone normalissima.
Sente il ritmo martellante che risale nel suo timpano, che glielo sfonda, come diceva sua madre quando ancora era un ragazzo...
Tutti i suoi problemi svaniti, libero...
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Doveva sbrigarsi, era quasi ora, non riusciva più ad aspettare, maledetto cellulare che non riesce a riprodurre una canzone normalissima.
Ma ecco poi il miracolo parte, parte Ice Cold Soul di Switch Lenzman, nome particolare, sopratutto per qualcuno che a malapena di nome si ricordava il suo, però quella canzone per lui significava tutto, significava libertà.
Sente il ritmo martellante che risale nel suo timpano, che glielo sfonda, come diceva sua madre quando ancora era un ragazzo, poi si fa strada fino al centro del cervello ed ecco la sensazione di calore, come se tutta la massa celebrale gli fosse stata strappata via dal cranio e si riempisse solo di caldo sangue.
Tutti i suoi problemi svaniti, libero, come lui voleva essere, occhi al cielo, bocca aperta a prendere quella che per tutti sarebbe stata una semplice boccata d'aria, per lui era puro ossigeno che sentiva scendere giù nei polmoni poi in ogni alveolo, riprendeva a respirare veramente.
Senza distogliere lo sguardo al cielo, con la testa rivolta in alto si tirava su, la fatica di un intero giorno non si sentiva, l'odore nauseante del suo sudore, i vestiti lerci, gli scarponi infangati non erano presenti nelle sue preoccupazioni, in realtà non ne aveva proprio, e come in un'antica danza tribale indio americana iniziava a saltare su se stesso.
Gira, gira, gira, gira sempre più velocemente quasi volesse battere il ritmo della musica, le braccia che per effetto della velocità si alzano, lui è in trans, gli potrebbero sparare, sua moglie potrebbe tornare da lui, i suoi figli potrebbero venire a fare visita, potrebbe morire, ma non se ne accorgerebbe.
I suoi capelli, lunghi, crespi, trasandati, liberi di danzare con lui, liberi di fare quello che vogliono, i suoi piedi, con gli scarponi sentono sulle piante comunque la sensazione del terreno secco, della sterpaglia, dei sassi, tutto può accadere nulla può turbarlo.
Sei minuti, questo è quanto dura tutto, sei minuti dura la canzone, vive in quei sei minuti, sopravvive per quei sei minuti.
Poi, poi esce dalla trans, esce dal torpore, ancora una volta seduto su quel divano distrutto, nell'appartamento in cui scompare ogni notte, non si è mosso di un millimetro, ma ha vissuto.
Ora, ora però tocca di nuovo scaldare il cucchiaino e prepararsi per altri sei minuti di vita.


Qualsiasi curiosità, critica(propositiva), commento o complimento è benvenuto.
Cordiali saluti,
Oliver.
   
 
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