Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: GingerRose    31/08/2014    2 recensioni
"Sul prato imbiancato dall'inverno si proietta la luce.
Luce che sa di casa, amore e calore.
Dalle finestre sgorga fuori, silenziosa e buona.
Come acqua.
E tu non sai nuotare."
[...]
"Punta le sue iridi verdi nelle tue, sperando di capire.
Capire perchè sei sparita."
[Dal testo]
Hermione è scappata.
Hermione ha paura di cadere a pezzi.
Ma Hermione la paura la affronta.
Perchè in fondo può sempre imparare a nuotare.
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Harry/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A Fra, che mi ha fatto scoprire Harry Potter.

A Fra, che non mi abbandona mai.

A Fra, che non leggerà mai questa storia.

E a DrogataDiApiFrizzole, che mi ha apprezzata.

 

 

 

 

 

                                                                              Mare e Sabbia.

 

 

 

 

Bianco.

Passi che affondano nella neve.

Ghiaccio che scricchiola.

Lievi respiri lasciano le tue labbra, condensandosi in opache spire fumose.

Bianco.

Strade che superi, case ormai vuote.

Capelli che sposti nervosa.

Hai paura, Hermione?

Ti fermi.

Mani nelle tasche.

Con la destra frughi e, con calma che non possiedi, estrai una sigaretta.

Rosso.

Scintille che bruciano.

Aspiri, senza riflettere o pensare, tu che dei pensieri eri la regina.

Fine della corsa.

Ma da cosa scappi, Hermione?

Il tempo ti scivola addosso lento, senza fermarsi.

A pochi centimetri da te il cancelletto trema sotto raffiche di vento crudele.

Fa freddo, ma quelle mura che una volta vedesti distrutte sono ancora in piedi.

Ricostruite.

Sul prato imbiancato dall'inverno si proietta la luce.

Luce che sa di casa, amore e calore.

Dalle finestre sgorga fuori, silenziosa e buona.

Come acqua.

E tu non sai nuotare.

Un movimento secco del polso e la sigaretta si spegne nella neve.

La mano trema impercettibilmente.

Ringhi e sfidando te stessa, la tua debolezza, spingi il cancello.

Troppa forza.

Sbatte contro il muretto di petra.

Schegge sottili si staccano.

Tremi, Hermione?

I piedi sono incollati al suolo fangoso.

Piccole catene invisibili ti trattengono.

Non farti fermare.

Fai un passo.

Poi un altro.

Ancora.

La porta scura è più vicina.

Altro passo.

Non fermarti.

Non ora.

Passo.

Un altro.

Cosa ti aspetti, sciocca Hermione?

Due colpi al legno.

Mani di nuovo in tasca.

I tuoi respiri scandiscono i secondi.

Un cigolio e spicchi di luce ti inondano.

“Hermione?”

Trattieni il fiato.

Lui ti guarda.

Non ti giudica.

Lo farà, Hermione.

I capelli scuri gli ricadono davanti agli occhi.

Non sembra sia passato un anno.

“Ciao Harry.”

Sai che anche lui trattiene il respiro, si sta mordendo il labbro.

Lo faceva.

Lo fa ancora.

“Vuoi entrare Hermione?”

Lasci che dalle tue labbra sfugga un sospiro.

Annuisci.

Che diritto hai di parlargli?

Si sposta per farti passare.

Batti i piedi sulla soglia, prima di entrare, per pulire gli stivaletti dalla neve.

Entri e aspetti che richiuda dietro di te la porta.

Poi lo segui.

Altra luce ti inonda, ti sommerge.

Si siede su un divano color borgogna e picchietta con la mano accanto a sé.

“Siediti Hermione.”

Raccogli i capelli tra le tue mani e li sposti su una spalla, poi ti lasci cadere accanto a lui.

Punta le sue iridi verdi nelle tue, sperando di capire.

Capire perché sei sparita.

E tu sai che ci leggerà tutto, nei tuoi occhi.

Sei sempre stata un libro aperto per lui.

Ma te lo chiede lo stesso.

“Perchè?”

Harry è bello.

Lo era e lo è ancora.

Non è molto diverso da un anno fa.

Solo un po' di barba e una grande tristezza impressa sul viso.

Ti chiedi se sia colpa tua.

“Dov'è Ginny?”

“Non si risponde a una domanda con un'altra domanda, me l'hai insegnato tu Herm.”

“Volevo dimenticare.”

Dritto negli occhi.

Però la mano ha ripreso a tremare.

“Ci sei riuscita?”

Dovresti rispondere di sì e andartene.

“No.”

Sei ancora Hermione Jean Granger.

E Hermione Jean Granger non scappa.

“Perchè sei tornata?”

“Per te.”

Con uno scatto si alza e esce dalla stanza.

Tu non mi muovo.

Che senso ha sperare, Hermione?

Torna con due burrobirre in mano.

Te ne porge una e tu la afferri, come se fosse uno scoglio in mezzo alla tempesta.

Tu non sai nuotare.

“Sei tornata per noi?”

“No Harry, sono tornata per te. Mi mancavi.”

Serra la presa intorno alla sua bottiglia.

“Forse saresti potuta restare!”

“Se fossi rimasta ora di me ci sarebbero solo i cocci.”

“Io li avrei raccolti, Herm. L'abbiamo sempre fatto, perché questa volta non sarebbe bastato?”

Sorridi.

Giù un sorso.

“Perchè saresti stato tu a frantumarmi.”

“Come fai a dirlo?”

Sorridi di nuovo, ma sai che non c'è gioia nella smorfia che ha tirato le tue labbra.

“Ami Ginny.”

“Sei stata tu a decidere che l'amavo, prima che potessi deciderlo io!”

Sbatte la bottiglia quasi vuota sul tavolinetto accanto al divano e si alza.

Attraversa la stanza.

Si ferma davanti alla finestra e si volta ancora verso di me.

“Forse se fossi rimasta, sarebbe stato diverso. Invece ho passato giorni, mesi, a chiedermi perché. Era questo il tuo scopo, costringermi a pensare a te più di quanto già non facessi? Costringermi a cercare i tuoi occhi, il tuo viso, le tue mani nel vuoto al mio fianco?”

La voce è bassa, controllata, eppure riesci a coglierne ogni sfumatura.

Rabbia.

Dolore.

Tristezza.

“Forse ho sbagliato, Harry, ma come potevo sapere se avresti scelto me?”

“Sei stata la mia famiglia, la mia casa, la mia roccia.”

“Appunto. Tu non avevi bisogno di solidità, ma di passione, fiamme, vento. Io sono terra.”

“Tu sei passione, Hermione. In ogni cosa che fai tu ci metti l'anima.”

Ti alzi anche tu e lo raggiungi.

A meno di un metro ti fermi.

“Io non avevo più niente da offrirti, l'anima te l'avevo già data. Anche il cuore.”

“A me bastava. Tu sei terra, sabbia e io, come il mare, potrò allontanarmi all'infinito, ma tornerò sempre da te.”

“Non so nuotare.”

Non c'entra niente, e lo sai, ma è una cosa che non gli hai mai detto.

Neanche al torneo Tremaghi.

Hai avuto paura, quel giorno.

Lui annulla lo spazio tra di voi.

“Tu puoi fare qualsiasi cosa Hermione.”

“Posso baciarti?”

Sorride.

E, nel tempo di un respiro, le sue labbra sono sulle tue.

Ti chiedi se sia solo una tua impressione che le sue labbra sappiano di mare.

Mare e amore.

Perchè in fondo puoi sempre imparare a nuotare.

Mare e sabbia.

 

 

 

 

 

 

N.D.A.:

Moorning! (anche se è sera..)

Dunque questo è il frutto di un pomeriggio passato a non fare una ciospa, e ad ascoltare la musica.

Se lo leggerete, grazie.

Se recensirete, grazie.

E cara Sia, spero che tu legga perché sapere che c'è qualcuno che apprezza, beh, non mi fa pentire di pubblicare.

Grazie! <3

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: GingerRose