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Autore: RosaNera_Rinnegata_30613    01/09/2014    2 recensioni
La storia si svolge prima della storia narrata di Eragon, poco dopo la nascita di Murtagh. In questa storia Morzan non è il Rinnegato freddo e senza scrupoli che conosciamo,ma un uomo che tiene alla propria moglie e al proprio figlio e farebbe di tutto per salvarli.
Dalla storia:
Fibi era incapace di credere che nessuno riuscisse a capire che Morzan l’amava davvero e non,come credevano,la costringeva a fingere di essere felice.
Certo,lei sapeva cosa faceva Morzan quando era in missione e che la sua parte non era quella dell’eroe,ma quando era a casa era gentile e dolce,non l’aveva mai maltrattata,non aveva mai nemmeno alzato la voce,ma questo gli altri non potevano saperlo e anche se l’avessero saputo,non ci avrebbero creduto.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Brom, Morzan, Murtagh, Nuovo Personaggio
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4

Fibi entrò in camera, dove trovò Enduriel e Glaerun che parlavano, ma smisero appena la videro entrare.
“ Fibi ” Disse Glaerun.
“ Ciao, come sta? ” Chiese lei, guardando Morzan.
“ Come lo ha lasciato Daniel, né meglio né peggio ”
“ Va bene, adesso potete andare, rimango io con lui ”
“ Noi andiamo da Daniel, allora ” Disse Enduriel, avviandosi alla porta. “ Ci vediamo ”
Glaerun lo seguì e insieme uscirono.
Rimasta sola, Fibi si sedette sul letto accanto a Morzan, che sembrava stesse dormendo. Una benda gli ricopriva l’occhi sinistro, ma del taglio sulla fronte, non rimaneva neanche l’ombra. Fibi spostò il lenzuolo con cui Daniel l’aveva coperto, per controllare la ferita lasciata dalla freccia. Non che non avesse fiducia in Daniel, ma era più forte di lei. Daniel aveva fatto un ottimo lavoro. Ormai della ferita non rimaneva che una leggera cicatrice, una macchia chiara sulla sua pelle abbronzata, anche se era più grande rispetto al foro che lasciava normalmente una freccia. Probabilmente Daniel aveva dovuto incidere un po’ per toglierla, anche se Fibi non ne capiva il motivo, visto che avrebbe benissimo potuto evitarlo, grazie alla magia.
Sentì la pelle calda e liscia sotto le sue dita quando gli passò la mano sulla cicatrice e un sorriso le si dipinse sul volto al ricordo del tempo passato insieme la notte prima che lui ripartisse.
A parte quella cicatrice e la benda sull’occhio, sembrava che Morzan non fosse mai ripartito, che fosse rimasto lì e ora si fosse addormentato mentre lei non c’era. A Fibi sembrava di guardare il figlio. Avevano la stessa forma del viso, gli stessi occhi, né troppo grandi, né troppo piccoli, quasi dello stesso colore; l’unica differenza era la bocca, che Murtagh aveva preso dalla madre.
Fibi avrebbe voluto vedere in che condizioni era l’occhio, ma se Daniel l’aveva lasciato coperto c’era un buon motivo e in più lei non era sicura di voler vedere, aveva troppa paura di vedere l’occhio insanguinato o peggio, nonostante Daniel l’avesse rassicurata dicendole che non l’aveva perso.
Trascorse la notte a vegliare su Morzan,sperando di vederlo aprire gli occhi da un momento all’altro, allontanandosi solo quando Murtagh piangeva, per andare a prenderlo.
Poco prima dell’alba, Daniel andò da lei. “ Non c’è stato nessun problema? ” Le chiese.
“ No. Tutto tranquillo ”
“ Bene ” Daniel si avvicinò a lei. “ Dovresti andare a letto. Sei stata sveglia tutta la notte ”
“ Non c’è problema, non sono stanca ”
“ Fibi, rimango io qui. Non devi dormire tutto il giorno, ma almeno un paio d’ore ti faranno bene ”
“ Però devi venirmi a chiamare se si risveglia ”
“ D’accordo lo farò ” Promise Daniel.
Un po’ riluttante, Fibi andò a letto e si addormentò. Fu svegliata da Murtagh, un paio d’ore dopo; l’allattò e quando si fu riaddormentato tornò da Daniel e Morzan.
“ Hai dormito? ” Le chiese Daniel quando la vide.
“ Si, sono stata di parola ” Fibi andò a sedersi sul letto e accarezzò una guancia a Morzan. “ Perché ci sta mettendo così tanto a riprendersi? ”
“ Dovrebbe riprendersi tra poco, non preoccuparti ”
“ Daniel, per caso la freccia era avvelenata? ”
Daniel la guardò sorpreso. “ Come hai fatto a ... ”
“ Ho visto la cicatrice. È più larga di quanto dovrebbe e che io sappia se hai la magia non c’è bisogno di incidere per togliere la freccia ”
Daniel sorrise. “ Sei diventata brava, quasi quasi ti prendo come assistente. Comunque ho tolto tutto il veleno, è fuori pericolo ”
“ Sicuro? ” Se continuava a chiederlo non era perché non si fidava, ma perché doveva ancora convincersi che sarebbe andato tutto bene, che presto avrebbe potuto riabbracciarlo.
“ Ti mentirei mai su questo? ” Le chiese Daniel.
“ No, so che non lo faresti ”
Daniel la guardò aggiustare dolcemente il lenzuolo che copriva il corpo di Morzan e disse: “ È rimasto in stato di semi incoscienza per tutto il viaggio di ritorno e qualche volta lo sentivo parlare o meglio, lo sentivo pronunciare il tuo nome ”
“ Avrei preferito che avesse risparmiato le forze ”
“ Però ti fa piacere ”
“ È ovvio ”
“ Se non ti dispiace vi lascio un po’ da soli, voglio andare a fare colazione ” Daniel si alzò dalla sedia scoccando un’ultima occhiata a Morzan.
“ D’accordo, vai pure ”
Qualche minuto dopo, Fibi vide Morzan piegare leggermente la testa e lo sentì dire, con un filo di voce: “ Principessa ... ”
“ Ciao amore ” Gli disse sorridendo,  cercando di trattenersi dall’abbracciarlo per paura di fargli male. “ Come stai? ”
“ Bene ” Morzan la guardò con l’unico occhio che glielo permetteva e scostò il lenzuolo dal suo braccio per poter prendere la mano di lei. “ Scusa se ti ho fatto preoccupare ”
“ Non fa niente, l’importante è che ora stai bene ”
“ Murtagh che fa? ”
“ Dorme. Se ti fossi svegliato mezz’ora fa l’avresti trovato sveglio ”
“ Possibile che lo trovo sempre addormentato? ”
“ E un bambino, cosa pretendi che faccia? ”
“ Lo so. Mi sei mancata ” Dicendo questo, Morzan si mise a sedere, la tirò a sé e la baciò. Lei ricambiò, ma subito sentì la stretta di lui allentarsi un po’. “ Stai bene? ”
“ Si. Mi è girata solo un po’ la testa. Mi sono alzato troppo in fretta ”
“ Forse è meglio se chiamo Daniel ”
“ Non ce n’è bisogno, ma se serve a farti stare più tranquilla va bene ”
Non ci fu nemmeno bisogno che Fibi si alzasse che Daniel entrò in camera mangiando una fetta di pane su cui aveva spalmato della marmellata. Quando vide Morzan sveglio commentò: “ Che ti avevo detto? Si è svegliato! ”
“ Sei sempre puntuale tu. Non sbagli di un secondo ” Disse Morzan, leggermente infastidito.
“ Perché? Ho interrotto qualcosa? ”Chiese Daniel, con un tono falsamente colpevole.
“ No. Senti Daniel, Morzan ha avuto un piccolo capogiro, non è niente di grave, vero? ” Chiese Fibi, tagliando corto.
“ No, è stato solo perché si è alzato di fretta ” Commentò Daniel divertito, guardando l’amico, che se ne accorse e lo guardò di traverso.
“ Posso stare tranquilla allora? ”
Daniel annuì mentre masticava l’ultimo pezzo di pane. Quando finì aggiunse, rivolgendosi a Morzan: “ Prova a toglierti la benda ”
Morzan fece come aveva detto Daniel e Fibi vide che l’occhio era in perfette condizioni,ma le sembrò che a lui desse fastidio, infatti disse: “ C’è troppa luce, mi da fastidio ”
“ Come pensavo, ma non è niente di grave ”
“ Daniel, sto cominciando a pensare che per te non sia niente grave ” Disse Fibi, guardandolo di traverso.
“ Sul serio, non è grave, mi basta fare una piccola cosa, anche se non so se il risultato ti piacerà ”
Morzan credette di capire a cosa si riferiva Daniel, così disse: “ Credo che potrebbe piacerti, principessa, solo che voglio che sia una sorpresa ”
“ Ho capito, me ne vado, se non sono desiderata non c’è problema ” Fibi si alzò dal letto e andò verso la porta, fingendosi arrabbiata, ma un attimo prima di chiudere la porta si voltò e chiese a Daniel: “ Morzan può alzarsi vero? ”
“ Si perché? ”
Lei sorrise. “ Perché appena ha finito qui è desiderato in bagno ” E senza aspettare risposta uscì e andò in bagno, dove preparò la vasca con l’acqua calda, proprio come piaceva a lui. Non appena finì, però, sentì Murtagh piangere e non poté fare a meno di andare da lui. Per fortuna non stava piangendo per la fame e lei riuscì a farlo riaddormentare in poco tempo e poi ritornò in bagno, dove trovò Morzan già immerso nella vasca. “ Non vale. Dovevi spettarmi ” Protestò lei, quando lo vide, mentre chiudeva a chiave la porta.
“ Se è per questo nemmeno io mi aspettavo quest’accoglienza così fredda. Se vuoi la verità, pensavo che ti avrei trovata qui dentro ad aspettarmi ” Disse Morzan con un mezzo sorriso sulle labbra.
“ La mia idea non era quella, ma ci sei andato vicino ” Disse con lo stesso sorriso sulle labbra. “ Comunque non è colpa mia, Murtagh si è messo a piangere, non potevo certo lasciarlo lì ”
“ Immagino di no. Comunque adesso smettila di parlare e veni qui ”
“ Se me lo chiedi così rischi di offendermi ” Disse Fibi, che nonostante quello che diceva si stava avvicinando a lui.
“ Non te lo stavo chiedendo ”
Fibi si fermò a pochi passi dalla vasca, sorridendo. “E se decidessi di disobbedire, che mi succederebbe? ”
“ Mi faresti arrabbiare e potrei non rispondere più delle mie azioni ” Morzan la guardava senza toglierle gli occhi di dosso.
“ Allora mi conviene obbedire ” Fibi avvicinò uno sgabello alla vasca e accarezzò il braccio che lui aveva poggiato sul bordo. Lui si voltò a guardarla e le sorrise. “ Non hai niente da dirmi? ”
“ No, perché, cosa dovrei ... ” Lo guardò bene e si accorse che l’occhio sinistro, quello che si era ferito, non aveva più l’iride azzurra, ma nera.
“ Allora che ne pensi? Ti piace? ” Le chiese.
“ Non so, sei strano ... perché proprio nera? ”
“ Mi serviva un colore scuro, per schermare la luce ”
Lei lo guardò ancora un po’ e poi disse: “ Però non è tanto male. Forse quando mi ci abituerò potrebbe piacermi anche più di quando li aveva dello stesso colore ”
“ Cosa farei se non ci fossi tu ”
“ Te ne saresti trovata un'altra. Non sarebbe stato tanto difficile ”
“ Forse ... ma nessuna sarebbe stata come te ”
Lei sorrise, si alzò e si mise dietro la vasca bagnandogli i capelli ancora sporchi di polvere. Morzan si immerse fino al collo, lasciando che Fibi gli bagnasse i capelli che non erano immersi nell’acqua e si rilassò, chiudendo gli occhi e godendosi il tocco delicato di lei, finalmente tranquilla.
Dopo un po’ Fibi smise di bagnargli i capelli e sedendosi di nuovo sullo sgabello gli accarezzò una guancia e poi fece scorrere la mano lungo il collo. A quel gesto, lui aprì gli occhi e la guardò ricambiando il gesto, ma a differenza di lei, non si fermò al collo, fece scorrere la mano fino alla scollatura. Lei la prese tra le sue e sussurrò: “ Non mi tentare ”
“ Non ce la faccio. È più forte di me, è passato già troppo tempo dall’ultima volta che ti ho tenuta tra le braccia” Disse lui, gli occhi fissi in quelli di lei.
“Lo so, ma non posso farlo ” Nonostante quello che diceva si sedette sul bordo della vasca.
“ Principessa, non fare la santa, lo so che lo vuoi ” Con la mano libera le accarezzò il braccio, dal polso fino alla spalla, dove cominciò a giocare con la spallina del vestito.
“ Ho detto che non posso e in più tu ti sei appena ripreso ” Insisté Fibi, cercando di combattere il desiderio di cedere alle sue attenzioni.
“ Te la sei cercata ” Disse Morzan e dopo aver liberato la mano dalla presa di lei, la prese per la vita e la fece cadere in acqua.
“ Sei un idiota! ” Disse lei anche se sorrideva.
“ Non lo sono ” Morzan cominciò a sbottonarle il vestito. “ Sono solo un bambino cattivo ”
“ Tanto non mi convinci e sta fermo con quelle mani ” Fibi tentò di farlo stare fermo.
Morzan obbedì, limitandosi ad abbracciarla. “ Non mi servono le mani per convincerti ” Prese a baciarla sul collo e sulle labbra. Sapeva che avrebbe ceduto, era solo questione di minuti e infatti, se in un primo momento Fibi era rimasta impassibile ai suoi baci, ora cominciava a cedere.
“ Morzan, basta ... ti prego ” Lo pregò lei e per tutta risposta lui cominciò a spogliarla. “ Lo so che lo vuoi ” Le sussurrò in un orecchio e le diede un altro bacio. “ Lasciati andare ”
La baciò di nuovo, stavolta sul seno che ormai era completamente scoperto. A quel punto lei non riuscì più a resistere e lo aiutò a finire di spogliarla mentre si baciavano con sempre maggiore intensità, accarezzandosi a vicenda, con sempre maggiore passione, fino al momento in cui Morzan fece diventare i loro corpi uno solo e si persero entrambi nel dolce abbraccio della passione.      


NDA:
Ciao a tutti. Prima di ogni altra cosa volevo ringraziare tutti quelli che seguono la mia storia, anche senza lasciare commenti, mi fa piacere che la mia storia sia apprezzata da qualcuno. Non ho molto da dire su questo capitolo, solo che spero che vi sia piaciuto e che abbiate apprezzato la mia idea sul perchè Morzan abbia gli occhi di colore diverso.
Alla prossima dalla vostra RosaNera_Rinnegata_30613
   
 
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