Freddo;giacevo
faccia a terra.
Non era
finita.
Lentamente chiusi la mano sinistra stringendo un pugno di
terra.L'altra,pulsante, impugnava ancora la bacchetta.
Feci
forza su entrambe le mani per tirarmi su e una fitta acutissima dal
gomito
destro alla spalla mi fece ricadere sull'erba gelida.
Non era
ancora finita.
Rotolando
su un fianco sedetti a terra ,e la luce della luna mi rivelò
il braccio
completamente insanguinato.
Stringendomi la spalla voltai lo sguardo verso il castello di Hogwarts:
le
torri ancora intatte si ergevano contro il cielo
nell'oscurità,illuminate da
piccoli incendi e bagliori verdi.Le montagne,ombre nella notte,
incorniciavano
il paesaggio con la loro imponenza.Urla e tonfi di schiantesimi
completavano la
visione della battaglia.
Sagome
scure,alcune alte,altre piccole duellavano ad una trentina di metri da
dove ero
stato schiantato.
Poi lo
vidi.
Swit era
a terra,poco distante da me vicino ad un ceppo,disteso e immobile,le
mani
piegate e contratte davanti al petto in una posizione innaturale.La
consapevolezza di quello che era successo mi attraversò come
una lama,mentre mi
trascinavo con movimenti convulsi verso di lui.I suoi occhi erano
terribilmente
spalancati e statici,a fissare un punto imprecisato del cielo;come il
brivido
mi attraversò piegai il capo all'indietro e chiusi gli occhi
per contenere le
mie emozioni.E vennero i ricordi.
Swit,mai
saputo perchè lo chiamavano così.L'avevo
conosciuto sul treno per Hogwarts,il
primo anno: un tipo strano e orgoglioso,dall'umorismo sottile e
raffinato.Il
cappello parlante ci aveva assegnati entrambi al Serpeverde, l'inizio
di un
amicizia.Ero sempre stato una persona riservata,ma con lui era stato
diverso,forse
per la poca voglia di studiare e la propensione per le bravate che ci
accumunava.Swit era morto;no,non poteva essere.Tutto quello che avevamo
passato..scomparso.Il suo corpo immobile.La nostra
amicizia..distrutta.Perchè.Perchè.Io che dalla
vita non avevo mai avuto
nulla,se non qualche vago momento di felicità effimera.Io
che alla mia vita non
avevo mai chiesto nulla se non di poter trascorrere la mia esistenza
come un
ragazzo normale,fuori da quel collegio di babbani dov'ero stato
rinchiuso per 10
anni.Mi avevano portato via quel poco che avevo.Sapevo che la mia vita
sarebbe
stata distruta quella notte.
E poi venne l'ira.Come un rogo mi arse il cuore e accecò la
mente.Mi alzai in
piedi con un gemito.Rabbia.Perchè.Guardai di traverso la
figura alta e
incappucciata che stava affrontando altri 3 sudenti.Un
mangiamorte,maledetto!Oh
no,non era per quello smilzo di Harry Potter che lo facevo;adesso era
per
Swit.Avanzai verso l'incappucciato trascinando gli stivali di cuoio
sull'erba
bagnata.Il battito del mio cuore era impazzito,il respiro affannoso e
innaturale,completamente posseduto dalla collera.A pochi metri da
lui,troppo
occupato per accorgersi di non avermi finito,sollevai con uno dolore
folle la
bacchetta allungando completamente il braccio e guardando di sbieco il
mio
bersaglio.Maledetto.Sentii un esplosione dentro di me ,vortici di
fiamme che mi
bruciavano,urlai: "CRUCIO!"
Il
mangiamorte,colpito in pieno dalla mia maledizione senza
perdono,volò a terra
tenendosi le mani al collo con un urlo gorgogliante.Mentre si dimenava
a terra
guardò nella mia direzione e sembrò quasi
sorridere divertito.Per un momento
rimasi sconvolto,poi una vampata di adrenalina si spinse nelle mie
vene.Maledetto.La seconda volta che pronunciai l'incantesimo la voce
non sembrava
più mia,fortissima e carica d'odio "CRUCIO!"
L'uomo si
dimenò come un insetto schiacciato mentre veniva torturato
dalla magia.Quando
si fermò aveva gli occhi iniettati di sangue e i denti
contratti in uno
spasmo.Per un momento provai una strana sensazione,quasi di
soddisfazione.Scacciai un sorrisetto.Ora basta.Swit.L’hai
ucciso.
Sollevai
la bacchetta e pronunciai quello che nessun studente si era mai
permesso
"AVADA KEDAVRA!"
Il volto del mangiamorte fu illuminato dal lampo verde della mia
bacchetta, il suo
corpo spostato di due metri.Ricadde
con
un tonfo sordo,l'ultima espressione pietrificata sul suo viso per
sempre.
Avevo
ucciso un mago;che sensazione era
questa?crudeltà?panico?ira?Sollevai tremante
i palmi delle mie mani e li guardai.Che ho fatto.Swit.Lacrime fredde
cominciarono a scendermi lungo una guancia.
Mi
sentivo debolissimo e confuso,lasciai ricadere le braccia lungo i
fianchi e mi
accorsi dei tre studenti: mi fissavano con espressione sconvolta,senza
riuscire
a muoversi,qualcuno tentò di balbettare qualcosa ma si
bloccò.Non me ne
importava nulla ora.Cercai con lo sguardo il corpo di Swit ,ma prima
che
potessi voltarmi sentii una voce gelida e sicura alle mie spalle
“Sectumsempra!”
Feci in
tempo a vedere una nuvoletta di sangue formarsi davanti a me,mentre
orrendi
tagli mi straziavano il corpo attraverso la tuta da duello.Caddi sulle
ginocchia,senza provare dolore,e battei la testa a terra,il sapore del
sangue
in bocca.Tutto si fece buio..e freddo.
Un
ringraziamento
speciale a Star Dust Daga che mi ha spronato e convinto a scrivere e
pubblicare
qualcosa!!
Spero vi
sia piaciuta! Mikele