Ciao a tutti! Prima che diciate qualunque cosa io vi devo chiedere SCUSA! T.T Sono super incasinata con la lezione il prossimo capitolo del sequel è un po' più lungo e non ho tempo! T.T Ma per farmi perdonare è da tempo che penso di fae questa ff che è un po' meno splatter ma è più comica. Spero non vi dispiaccia! Se vi dispiace SCUSATE SCUSATE SCUSATE *continua per 4 ore* e ancora SCUSATE! Spero solo che vi piaccia questa mia nuova ff...

Buongiorno! Prima di tutto mi presento: io mi chiamo Federica, ho 12 anni, ho i capelli castano ramato abbastanza lunghi, occhi verde-grigio, abbastanza alta e magra e ho una passione, ma che dico fissa per le CreepyPasta! Ed ora vorrei raccontarvi la mia esperienza, un'esperienza che mi fa portare tutt'ora una mazza da baseball sotto il cuscino.

Ci siamo trasferiti da poco in un nuovo quartiere, non chiedetemi perchè i miei sono strani e sopratutto non se ne sono mai fregati di me: io potevo ammazzare qualcuno e a loro non se se sarebbero minimamente fregati.
Infatti io ho sempre fatto tutto da sola da quando avevo solo 6 anni; la mia nuova camera l'ho arredata tutta io, l'unica parte che fu più semplice? Dipingerla: carta da parati nera e viola scuro diciamolo stile gotico mentre su pavimento la moquette che era bianca l'ho fatta a schizzi rossi a rappresentare... non c'è bisogno di dirlo. In camera mia ho di tutto: film horror, libri horror, un sacco di pupazzi delle Creepy, insomma ho la camera horror...
Non ho molti amici e solo una è la mia amica fidata: si chiama Giada, ha un'anno più di me, ha i capelli castano chiaro, è un po' più alta di me ed ha gli occhi marroni ed anche a lei piacciono le Creepy infatti è l'unica che mi capisce.
Quel giorno ero in giardino, avevo la mia amata mazza da baseball sulla spalla mentre "salutavo" i miei che partivano per l'ennesimo "viaggio di lavoro" e questa volta durava circa 2-3 mesi. Loro credevano davvero che io ci credessi ma io sapevo che andavano semplicemente in vacanza senza di me. Io li odio. Intanto che mio padre mi facva la solita ramanzina sul "stai attanta a non rompere le nostre preziose collezioni, etc."  io mi spostavo la mazza da una spalla all'altra mentre pensavo "Uff, ti sbrighi devo andare a giocare a baseball con Mirko!" solo che non sapevo che mentre la mazza faceva la cavalletta da una parte all'altra stavo colpendo qualcuno.

Quando finalmente i miei scaciarono ed a me era venuta una paralisi alla mandibola a stare con il sorriso a demente mi incamminai verso la casa del mio amico quando sentii che qualcuno stava tenendo la mia mazza da baseball così mi girai e...
"Salve ragazzina."
"Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeek! Un clown! Io odio i clown, io odio i clown, IO. ODIO. I. CLOWN!!!!!!!!!!"
Intanto continuavo a colpirlo con la mazza fino a che non mi accorsi di un particolare: il fatto che era in bianco e in nero e mi fermai
"Aspetta, sei strano per essere un clown. Chi sei?"
E mentre si massaggiava la testa mi disse
"Ahia! Io sono Laughing Jack..."
In quel momento sono sicura di aver strabuzzato gli occhi e la mia pupulla si fosse fatta piccolissima
"L-L-L-LAUGHING JACK!?"
Gli tirai un'altro paio di mazzate poi lasciai lì la mazza e corsi in casa e barricai la porta con tutto quel che potevo e finalmente mi stavo dirigendo sul divano fino a che non mi venne un secondo e mi girai: Stava attraversando la porta.

"PORCA TROIA! Mi sono dimenticata che sto cretino sa passare attraverso le cose!"
E presi a correre spalancando la porta e andando sempre avanti senza fermarmi.
"Federica!"
Sentii una voce familiare e poi vidi Giada e sempre correndo sul posto gli dissi
"Ciao Giada, scusami ma ora devo scappare letteralmente!"
"In che senso?"
"Nel senso che il tuo carissimo amico Clown demente mi sta dietro e io ci tengo alla mia pelle!"
"Ma che cazzo sta a di! Non esistono!"
"A no? Guarda nel mio giardino!"
Giada si girò un'attimo e quando mi guardò negli occhi aveva gli occhi che gli uscivano dalle orbite tra poco e mi disse
"Faresti meglio a correre..."
"MA DAI?!"
E rincominciai a correre più veloce che potevo. Per fortuna poi trovai un nascondiglio e lo seminai. Si stava facendo sera ed io ritornai a casa dopo aver recuperato la mazza da baseball e me ne andai a letto pensando e sperando con tutto il cuore "Sarà stato solo un caso...", accidenti a me e alla mia boccaccia!