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Autore: Nightmare Bloody    04/09/2014    11 recensioni
[CreepyPasta]
[CreepyPasta][CreepyPasta]Scrivere un manuale su come sopravvivere a un'esperienza come la mia non era proprio il mio scopo nella vita... e non era il mio scopo rischiare di farmi uccidere più volte da pazzi maniaci che avevano deciso a tutti i costi di farmi fuori...
Va bene che mi piacciono le CreepyPasta ma così è troppo davvero! E prendetemi per pazza ma tengo ancora una mazza da baseball sotto il cuscino... non si sa mai.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Saaaaaaaaaalve Ragazzi e ragazze! Sono ritornata con un nuovo capitolo di questa mi ff. Vi avverto in questa settimana pubblicherò un po' di capitoli dato che poi nella prossima settimana devo prepararmi psicologicamente ad un luuuuungo anno di scuola in cui avrò i nervi a fior di pelle per un cretino che non mi ascia un secondo in pace... Quest'anno giuro, non me un BIP, porto un coltello e lo uccido davanti a tutti! *Respirone* *respirorne* ok ora sono calma vi auguro buona lettura!^^

Non riusco a dormire, c'è qualcosa che non andava... Tutte le volte che mi sveglio, però, è tutto in ordine ma per sicurezza metto la mia amata mazza da baseball sotto il cuscino. Dopo un po' mi addormeto ma non dura molto: sento una strana presenza in camera e quando alzo un po' la schiena mi ritrovo subito dopo appiccicata al metarasso con una figura estranea sopra di me: ha due penetranti occhi gelidi che se non fosse così vicino li avrei definiti privi pupille, dei capelli corvini che gli ricadono poco sopra le spalle e un largo sorriso agghiacciante intagliato ai lati della bocca (ma non per me!); quella poca luce lunare che penetra nella stanza riflette sulla lama argetea che tiene salda nella mano dalla quale alcune gocce scarlatte colano sul pavimento ed il mio primo pensiero è "Noooooo! Avevo appena finito di pulire!" naturalmente. Io lo fisso senza paura non chiedetemi perchè non ne avevo!
Quando toglie la mano dalla mia bocca la prima cosa che disco, con la sfacciataggine e incoscensa che mi ritrovo, è:
"*facepalm* Sì! Certo! Come No! Allora vediamo chi mi manca? La tizia con la motosega?!"
Jeff ride e proprio quando sta per colpire si sento uno schianto seguito da un forte rumore di vetri rotti e subito dopo una risata malata. Accanto al mio letto c'è Jill con la sua motosega in mano. Mi mordo la mano.
"MADONNA! Come me la sono chiamata!"
Intanto Jeff la fissa finchè non dice:
"Che cazzo ci fai qui?!"
"Il mio lavoro! uccidere!"
"Eh no! Questa ragazzina l'ho vista prima io! La uccido io!"
"Non ci pensare nemmeno!"
Cioè... no fatemi capire... stanno davvero leticando su chi mi deve uccidere?! Ma chi l'ha lasciati questi!
Poi mi accorgo di avere le mani libere e la prima cosa che feccio è afferrare saldamente a due mani la mazza da baseball sotto il mio cuscino; poi, prima di colpirem dire:
"Emh... Scusa, puoi un attimo?"
"Mh?"
Appena si gira gli pianto un colpo diretto in faccia tanto da farlo spostare ed senza pensarci due volte salto fuori dal letto e corro più veloce che posso intanto Jeff si è ripreso ed mi urla:
"TU! PICCOLA STRONZ-"
E parte insieme a Jill al mio inseguimento. Scemdo di corsa le scale: nella casa c'è il silenzio tranne il rumore dei miei passi, quello quasi impercettibile dei due killer e il rombare di una motosega.

Spalanco la porta ed usco, ero in camicia da notte ma me puole fotte di meno: due cercano di farmi fuori! Corro, vado sempre dritta per la strada, devo raggiungere il centro, è pieno di vicoli dove posso seminarli facilmente.
Intanto che che corro senza fermarmi Jeff mi ha tirato un un po' di volte il coltello ma non è riuscito a prendermi tutte le volte ma alcune sì: mi ha preso la spalla, alla caviglia e pure il fianco ma io non mi arrendo ed io intanto li gaurdo: sto riuscendo a metterli entrambi alle strette! Finchè sui loro volti compare un ghigno soddisfatto: guardo avanti e vedo una macchina che sta venendo verso di noi e non c'è tempo per deviare e così feccio l'unica cosa che mi ha portato di buono l'essere cresciuta indipende: accelero e appena la macchina è abbastanza vicina metto  un piede sul cofano ed attrraverso correndo la macchina in corsa... Ora sono IO a avere un ghigno soddisfatto sul volto. Questa esperienza risale ad un paio di anni fa...

"Uff, ho finito! che ore sono?"
Diedi un'occhiata veloce all'orologio
"Sono le 20:30, ben vado a farmi una passeggiata e per le 23:00 sono a casa!"
Misi la mia sciarpa preferita, i guanti ed uscii. Sapete quando sono da sola ed i miei sono via adoro andare a passeggiare per i vicoli bui sono così calmi, tranquilli, mi rilassano. Quella sera però i miei piani erano stati sballati completamente:
"Ma bene! Chi abbaimo qui? Una ficcanso!"
Sentii una voce ma non vidi nessuno...
"Mha... io mi chiamerei Federica.." Perchè non sto zitta?!
"Che caratterino! Ragazzi tentela ferma!"
All'improvviso uscirono dell'ombra tre ragazzi tutti sui 18-19 anni e due mi presero le braccia e mi inchidarono al muro. Poi quello che sembrava il capo si avvicinò non riuscii a distinguere i tratti era troppo buio
"Ora che ti sei calmata lascia che mi presenti io sono Tyler ed oggi sei entrata nel mio terriritorio! Ora però dimmi tu quanti anni hai?"
"10..."
"Tsk, tsk, tsk... Una bambina non dovrebbe girare in questi posti a quest'ora..."
"Bambina a chi eh?! Sono molto più matura di uno che molto probabilmete ha portato i pannolini fino alla medie!" DEVO. IMPARARE. A. STARE. ZITTA! CAZZO!
Mi prese per il collo gurdandomi diritto negli occhi e disse:
"Però che caratterino! Di nuovo! Bene ho deciso di darti una possibilità: se riuscirai a percorrere correndo una macchina in corsa, entrerai a far  parte della mia gang quindi nessuno oserà toccarti! Siamo i più rispettati qui! Se invece non ce la farai..."
Si fermò e indicò una porta isolata illuminata da una lucetta che va a scatti... A dirla tutta vevo paura ma non lo feci notare e deglutii inpercettibibilmente. Diedero inizio alla prova: io guardavo dritto le luci della macchina e senza pensarci iniziai a correre verso di essa e quando fu vicina in meno di tre secondi la attraversai e atterai come se non fosse successo niente e fissai gli bruffoni: mi guardavano meravigliati e subito dopo mi diedero il "benvenuto" nella gang sempre se rovescire una bottiglia di birra in testa possa essere definito "benvenuto" ma era il lor modo. E la mia passeggiata era conclusa...


Dopo questo ricordo sono finalmente arrivata in centro ed ho seminato i killer per fortuna. Provo a ritornare a casa, ma le ferite mi bruciano troppo e sono esausta. Poggio la schiena sul muro e schivolo fino a ritrovarmi seduta appoggio la testa: respiro a fatica, le ferite fanno un male cane e stanno perdendo un bel po' di sangue; per fortuna sulla caviglia non ho il tendine reciso. La vista si appanna, sento le forze abbandonarmi e così svengo sotto la luce fioca del lampione, la mia mano teine salda la mazza, in questa città silenziosa ed una lacrima percorre solitaria la mia guancia destra...


**Angoletto Autrice** Eccomi! Chiedo perdono se è un po' corto, ma questo mi serviva per introdurre il fatto insolito che tutti i killer vogliano uccidere Federica. Dal prossimo capitolo le cose si faranno ancorap più serie... chissà coem se la sarà cavate Federica? Al prossimo episodio lo scoprirete! >:D  Ora posso solo dirvi buona lettura!
   
 
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