Libri > I pilastri della terra
Segui la storia  |       
Autore: HeavenHell    01/09/2014    2 recensioni
Ne "I pilastri della Terra" l'ex sceriffo William Hamleigh viene giustiziato con un'impiccagione al patibolo di Shiring, il feudo che ha ingiustamente strappato dalle braccia dei figli del defunto traditore Bartholomew. E se la sua morte non fosse avvenuta? E se ci fosse stata una svolta del destino a cambiargli totalmente la vita?
Premetto che non sono un granchè nello scrivere e non ho mai aspirato ad essere un'autrice, ma mi piacerebbe molto sfogare la mia fantasia e condividerla con tutti voi lettori.
Mi piace molto leggere e amo lo stile di Ken Follett. Un nome, una garanzia.
E come potete dedurre dall'apertura di questa breve premessa la mia fan fiction ruoterà intorno alle vicende del tanto odiato William Hamleigh e l'oggetto della sua lunga e insoddisfabile ossessione: Aliena.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Aliena, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A new friend

Aliena si svegliò quando le prime luci dell'alba filtrarono attraverso le fessure del tetto. 
Essendo vecchia, la casa presentava segni di rovine tra cui un tetto spaccato da alcune piccole crepe.  Ella sperò vivamente di lasciare quella casa il prima possibile e fare ritorno nella propria dimora a Kingsbridge.
Aprì gli occhi e mise a fuoco l'immagine della porta che, spinta dal vento, cigolava fastidiosamente. Ebbe l'impressione che il mobile le stesse suggerendo di raccogliere le proprie cose e di raggiungere quella via di uscita prima che William si svegliasse e la imprigionasse a letto.
A proposito di William, Aliena notò una sua mano appoggiata sul proprio ventre. Il suo cuore ebbe un balzo e, con movimenti lenti e meccanici, voltò la testa dietro per scoprire se egli era sveglio o ancora dormiente.
Fu sollevata nel vederlo con gli occhi chiusi e il respiro leggero. 
Notò inoltre che il suo viso era rilassato, con un sorriso strano sulle labbra, quasi un sorriso di sollievo. Jack si abbandonava al sonno con la stessa espressione dopo una notte di passione. 
Aliena temette di aver soddisfatto i desideri carnali di George, ma ricordò di essersi addormentata dopo aver pianto per ore dalla disperazione. Se egli si fosse nuovamente azzardato a toccarla per dare luogo agli atti di piacere, Aliena si sarebbe bruscamente svegliata. Ma il suo sonno non aveva avuto interruzioni,il che significava che George, al suo rientro dal lavoro, si era direttamente infilato a letto accanto a lei senza alzare un dito.
Meglio così.
Tornò a guardare la sua mano appoggiata sulla propria pancia. Fu felice di aver indossato la camicia di notte che impediva alle dita di quel viscido di avere un contatto con la propria pelle.
In quella posizione agli occhi altrui sarebbero apparsi come marito e moglie che si erano abbracciati intorpiditi dopo aver compiuto i normali momenti di accoppiamento.
Aliena rabbrividì al solo pensiero di cedergli volontariamente il proprio corpo. 
Doveva assolutamente alzarsi in piedi e liberarsi dalla mano di lui. Deglutì e, con fermezza, sollevò la mano di George per concedersi la possibilità di sgattaiolare fuori dal letto.
Riuscì a poggiare i piedi nudi sul pavimento freddo e scendere dal materasso matrimoniale senza svegliare il diavolo che le dormiva accanto.
In assoluto silenzio s'infilò la tunica da giorno,si poggiò il mantello sulle spalle e afferrò la cesta che utilizzava per la spesa. Uscì da casa dopo aver lanciato un'occhiata a George per assicurarsi ancora una volta di non averlo strappato dal sonno.

Si avviò al forno pubblico attraversando le affollate vie di mercato. Già all'alba molte persone avevano lasciato il proprio nido per comperare cibo e tessuti. 
I mercanti dietro le bancarelle presentavano a gran voce la loro merce e i rispettivi prezzi, con la speranza di catturare qualche cliente. 
Aliena rifiutò gentilmente la proposta di un pescivendolo e lo superò per raggiungere il luogo desiderato. Doveva prendere qualche pagnotta fresca e ripiena per colazione.
Arrivata davanti al forno pubblico controvoglia si mise alla coda di una lunga fila di abitanti.
Davanti a lei c'erano molte persone che vi erano recate all'unico forno del villaggio avendo le sue stesse intenzioni.
Sospirò e si guardò attorno scrutando i volti degli uomini che le passavano accanto da una bancarella all'altra. Nei giorni di mercato i villaggi e le città venivano regnati dal caos.
Ad un certo punto ebbe una spiacevole sensazione di essere fissata e così tornò a guardare avanti.
Ebbe la conferma dei propri sospetti non appena vide una giovane donna osservarla con un lieve sorriso sulle labbra carnose, ben definite e sensuali.
Aliena ricambiò i suoi sguardi inarcando un sopracciglio e le chiese bruscamente : << Che cosa c'è da guardare? >> 
La donna la notò accigliarsi e una risatina le sfuggì dalla bocca, ma prima che Aliena potesse accusarla di averla importunata si presentò : << Sono Anne Spencer e sono maritata con il conte di Jarrow >>
A quelle parole Aliena si pentì amaramente di essersi rivolta in maniera insolente alla signora della città, e tentò di rimediare inchinandosi e porgendole delle scuse. 
Anne accettò subito le sue scuse apparendo per niente irritata, al contrario quella situazione la divertiva un pò.
Lady Anne era una donna con dieci o venti anni in meno di Aliena, con la pelle diafana e priva di imperfezioni, con un un viso dai lineamenti sottili e dolci incorniciati da una lunga e ondulata chioma rossa. Gli occhi erano di un verde rugiada, così luminosi e penetranti che davano a chiunque l'impressione che potesse leggere nel cuore. Osservando i suoi attraenti occhi le balenò in mente Ellen, sua nuora.
In conclusione la moglie del conte era una donna a dir poco bellissima e sensuale.
Lady Anne cominciò poi a farle alcune domande che però alle orecchie di Aliena suonarono come dei sospetti: << Siete Aliena Shelley. Voi e vostro marito siete i nuovi arrivati, o mi sbaglio? >>
<< Non è mio mar...>> Aliena si bloccò. E se poi, rivelandole la verità sul proprio conto e su William Hamleigh, avrebbe soltanto peggiorato le cose? E se lady Anne condannasse a morte William essendo al corrente del suo ultimo crimine togliendole così la possibilità di scoprire dove fosse Sally? 
Pertanto si affrettò a correggersi : << Siamo uniti in matrimonio davanti agli occhi di Dio...ma spiritualmente parlando, non gli sono per niente legata >> Evitò lo sguardo della donna per evitare che i suoi occhi le scrutassero l'anima e scoprissero la bugia.
Ma un'altra risata armoniosa provenne dalla direzione di lady Anne. << Spero che voi non avete alcuna intenzione di avvelenare vostro marito...>> Si avvicinò ad Aliena inclinando il capo e abbassando la voce : <<...non senza il mio aiuto >> Concluse facendole un occhiolino.
Aliena di risposta non potè non unirsi alle sue risatine.
Trovò la donna di una piacevole compagnia e provò un disperato bisogno di raccontarle la verità su se stessa e su William ma riuscì a trattenersi. La conosceva a malapena e non poteva di già riporre la propria fiducia in lei.
<< Mia signora, se posso permettermi di farle domande, come conoscete il mio nome? >>
<< Prima di tutto chiamami Anne,dolcezza, non sono Vostra Altezza >> Le rivolse un ennesimo sorriso. << Secondo, mio marito è l'amministratore di queste terre...ma io sono gli occhi e le orecchie di Jarrow >> Fece spallucce con una finta ed ingenua espressione.
Aliena intuì che Anne avesse delle spie in giro con lo scopo di essere al corrente di tutto ciò che accadeva nel suo territorio. Decise quindi di essere più discreta nei confronti di tutti, eccetto George.
Subito dopo la risposta di lady Anne finalmente la fila si liberò e toccò alla donna. Dopo di lei il turno andava ad Aliena.
La signora della città acquistò un gran numero di pagnotte, se le poteva permettere grazie alla ricchezza del marito, ed uscì dal forno. Ma prima di allontanarsi si rivolse di nuovo ad Aliena, stavolta con una punta di malizia. << Fra due giorni ci sarà Pasqua e nel nostro castello si terrà un banchetto per celebrare la risurrezione di Gesù; sarei lieta di vedervi assieme a vostro marito nel nostro tavolo >> Le strizzò l'occhio e la vide mischiarsi nella folla con movimenti leggeri e graziosi, insieme a due armigeri che Aliena inizialmente non aveva notato. 
Nel profondo del suo cuore Aliena invidiò la bellezza e la giovinezza della donna appena conosciuta.
In confronto ad Anne Spencer, aveva i capelli grigi raccolti in una morbida treccia laterale e a tradire i suoi anni ci pensavano le piccole rughe che le contornavano gli occhi grandi e scuri.
Aveva i fianchi larghi, il seno leggermente cadente e altri segni di invecchiamento, ma agli occhi di George appariva ancora come la dea di una bellezza insaziabile.

Spazio Scrittrice

Cari lettori vi posto una foto di come appare Anne nella mia immaginazione ^.^

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > I pilastri della terra / Vai alla pagina dell'autore: HeavenHell