A |
mare
Voce
del verbo amare, I coniugazione, tempo
infinito, modo presente.
Tempo
infinito?
Naah. Ho trovato un’altra cazzata in grammatica. Si, insomma
stiamo parlando
della stessa cosa? Non è logicamente possibile che
l’amore sia eterno, e ho due
validi motivi. Primo, ci sono troppe zoccole svestite del cazzo.
Secondo, è la
conseguenza della prima, dato che a quei coglioni dell’altro
sesso non basta
scoparsi una ragazza. Eh no. Loro
necessitano di farsi delle ragazze così facili da fare paura
e che mettendo in
mostra un culone e due meloni ben modellati dal chirurgo estetico di
fiducia,
si accaparrano il tuo fidanzatino.
E
poi che cos’è l’
Amore? Cosa vuol dire essere innamorati? Per la mia amica vuol dire il
dialogo
tra le due persone, l’amore che si prova e soprattutto la
sintonia. Poi vabbè,
bisogna che ci sia pure la passione, il dialogo carnale che detto in
parole
povere sarebbe il sesso, o l’amore,
come lo chiama lei. Stavo
per
addormentarmi quando mi ha spiegato tutte queste cose con il suo solito
tono
calmo e pacato. Beh, lei è la sognatrice, la romanticona, la
poetessa e non a
caso si chiama Moon. Lei è la Luna, la palla bianca,
luminosa in contrasto con
il cielo notturno. Mistica e silenziosa, osserva tutto, nei minimi
particolari,
e tace. Come se non volesse rompere l’equilibrio creatosi.
“Effie
che cavolo ci
fai ancora in pigiama?” quando si parla del diavolo..
Non
le rispondo,
sono troppo impegnata ad attorcigliarmi una ciocca di capelli neri
attorno al
dito “Effie, tra poco arriva Niall, voglio che tutto sia
perfetto e tu sei
compresa signorina!” Ah, già. Niall. Il
ragazzo biondo estremamente carino che ha vent’anni anni in
più di lei. Si, se
lo volete sapere si è trovata un vecchio estremamente figo.
Fanno coppia fissa
da circa tre mesi e, lo ammetto, stanno davvero bene insieme. proprio
come me e
il mio fidanzato che di nome fa Ragazzo e di cognome fa Invisibile.
“Ti
decidi a
prepararti? Saranno qui a momenti” sbotta spingendomi verso
le scale, che
inizio a risalire bloccandomi cinque secondi dopo “Forse ho
sentito male.. saranno?”
chiedo marcando il verbo che
ha usato al plurale.
Sorride
imbarazzata
guardandosi le punte dei tacchi “Vengono anche dei suoi
amici” Come? Quindi io
dovrei stare tra vecchi rincoglioniti dai libri e dal lavoro che
probabilmente
saranno brutti, con brufoli e occhialoni rotondi. E poi
cos’è sta storia che io
sono sempre l’ultima ad
essere
avvisata?
Sbuffo
rumorosamente, facendomi sentire apposta dalla mora con lo shatush,
andando
verso il bagno dove so già che un amico fidato mi sta
aspettando, il getto d’acqua
bollente. Ho molti amici materiali, se non si era ancora capito..
Esco
dalla doccia, e
appena varco la porta di camera mia sento il campanello suonare e delle
distinte voci maschili. Sono arrivati, dovreste vedere la mia faccia,
scoppio
letteralmente di gioia.. Si di sto cazzo!
Che poi, perché devo partecipare per forza? Cioè,
manco li conosco! La risposta
non ha senso perché sono stata costretta
da
quella sottospecie di diavolo che ha preso le sembianze di un angelo,
Moon!
Sento
varie volte
pronunciare il mio nome ma non me ne curo e procedo con
un’estrema calma che in
un certo senso mi spaventa. Mi asciugo i capelli legandoli in un
discreto
chignon e piastro la frangia, che è ispirata a quella di
Carly Ray Jepson,
diventata ondulata.
Mi
giro, trovando
l’intimo di taffetà nero. Lo indosso e passo al
vestito, se si può definire
così. Una maglietta? La lunghezza è quella..
comunque, mi arriva a metà coscia
ed è troppo, troppo aderente. Indosso i trampoli che mi ha
rifilato e mi guardo
allo specchio notando che le tette tra un po’ schizzano verso
l’infinito e
oltre..
“Mpf,
alla faccia
della figlia dei fiori, quella è una ninfomane”
penso cercando di abbassarmi il vestitino che si sta
pericolosamente
alzando.
Afferro
il beauty
case. Opto per il rimmel, in cui abbondo facendo esaltare il nero dei
miei
occhi e poi prendo il rossetto rosso per richiamare le scarpe
verniciate che
sto indossando.
-Cazzo
Effie, giuro che se non vieni entro tre
secondi ti faccio stuprare da uno struzzo!- Moon xx
Però,
alla faccia
della naturalista e della volontaria di Greenpeace e del WWF. Secondo
me è un
alieno. Tipo un parente di E.T. , solo che dato che sono di
un’altra galassia
sono più intelligenti e quindi hanno trovato il modo di
passare inosservati
entrando nel corpo di un umana. Mossa astuta, E.T.!
Mi
fiondo giù
venendo accolta dalle braccia della mia amica che mi sussurra
“Azzardati a
ritardatare un’altra volta e giuro che ti impalo in
culo” Mmh, alla faccia
dell’amica..
“Oh
finalmente”
osserva poi staccandosi e offrendomi un calice di vino bianco. Lo
assaggio,
secco e frizzante come piace a me!
“Un
pinot dell’89?”
domando rivolgendomi all’aria davanti a me dato che tutti si
stanno facendo i
cazzi loro.
“Esatto.
Moon mi ha
detto che lo adori, e in
confidenza è
anche il mio preferito” mi confessa Niall avvicinandosi con
la mia amica
avvinghiata peggio di una cozza.
“Si,
adoro le
bollicine e il gusto frizzante che ha” rispondo cercando di
essere educatamente
calma
“Dai,
Niall
presentale gli altri” propone Moon. Infatti, pochi secondi
dopo sono a
stringere la mano a dei mezzi-dei. Niente bruttezza, nessun brufolo
identificato e nessun occhiale rotondo avvistato.
Mi
presento in modo
formale con un “Piacere, Effie” dico sorridendo
leggermente allungando la mano
che stringo a quattro, appunto centurioni muscolosi. Quasi quasi
preferivo i
nerd con i brufoli..
Sono
stupendamente
perfetti, vestiti in maniera egregiamente elegante e.. e tra un
po’ svengo in
mezzo al soggiorno! E tra due secondi li stupro..
Il
tipo riccio si chiama
Harry e non ha smesso di guardarmi le gambe, uhm perfetto oh! Uno con i
capelli
mossi, Liam, non ha ancora finito di sorridere. Poi Zayn, la sua pelle
olivastra è altamente attraente che poi ho scoperto che ha
origini pakistane,
me gusta molto. Infine l’ultimo, mi giro nella direzione
dell’ultimo ragazzo
dei Fantastici 5.
“Louis”
si presenta
con voce cristallina. Non riesco a parlare, non riesco a fare niente.
Sono
paralizzata mentre lo fisso insistentemente e gli stringo la mano
mostrandogli
uno dei miei sorrisi più sexy. Vai
convinta, vai! Sono come incatenata ai suoi occhi, non
riesco a descrivere
la bellezza del colore delle sue pupille. È come se il cielo
si sia fuso
assieme al colore dell’oceano creando un azzurro intenso. Un
turchese con striature
verde acqua. Ripeto: non ho mai visto niente di così bello
in vita mia..
Mi
sento scrollare e
noto che Moon mi guarda con uno sguardo furbo. Ahia, questa qui ha
qualcosa in
mente! Mi allontano, seguita dalla mia amica che mi guarda
maliziosamente “Allora?”
domanda tamburellando le unghie
“Allora,
che?”
chiedo non capendo cosa intenda. Alzo lo sguardo notando quello di
Louis
guardarmi senza staccare gli occhi di dosso. Ehm,
sono lusingata babe…
“Quindi
Tomlinson
eh?” Tomlinson? Chi minchia è Tomlinson? La guardo
con un sopracciglio alzato e
lei specifica “Louis” sospiro osservando
l’uomo che si sta passando una mano
tra i capelli. Beh, se voleva farmi fuori
con un gesto ci è riuscito..! Louis. Che nome
soave.
“N-No,
non.. NO!”
sbotto alzandomi e notando che mi fissa ancora. Odio il fatto che il
suo
sguardo mi renda così vulnerabile! Non è
possibile, io Effie Lewis giovane 18
enne non posso farmi intimidire da un 30 enne tremendamente sexy e
altamente
scopabile! No, non è accettabile questa cosa!
Moon
come colta da
un’improvvisa illuminazione mi lascia sola a sorseggiare il
mio terzo bicchiere
di vino bianco, finché non mi si affianca proprio Louis che
rigira il suo
calice guardandomi negli occhi. mossa finale? Sorriso smagliante.
Tenetemi che
tra un po’ svengo sul serio!
“Effie,
giusto?”
chiede ricevendo un cenno positivo del capo “Proprio
così”
“Mi
presento
un’altra volta, nel caso ti fossi dimenticata di
me” Dimenticarmi di te?
Impossibile. “Louis, Louis Tomlinson”
“Sai
che hai degli
occhi estremamente intensi?” Guardate che non sono stata io! Forse sarà
stato il vino, o la bocca si sarà
mossa da sola ma giuro su Lady Oscar che non sono stata io!
Lo
vedo ridacchiare
“E tu lo sai che sei bellissima?” Sto arrossendo?
No, non sto arrossendo.. è
solo il fard rosa che non ho messo..
“Me
lo ripeteva ogni
volta mia nonna, quindi presumo sia vero..” dico ridacchiando
per la scadente
battuta mentre anche lui fa lo stesso.
“Moon
mi ha detto
che studi alla NYU..”
Sorrisi
“Si, studio
lingue straniere: italiano; tedesco; francese; spagnolo; cinese e
russo”
“Wow”
dice solamente
con lo sguardo stupito. Io stupisco, capito gente?
“E
tu che lavoro
fai?” chiedo sinceramente interessata. Allora, o fa il
direttore pubblicitario,
o l’avvocato
“Lavoro
nello studio
legale della mia famiglia” BINGO! Ora voglio il premio.. Magari lui nudo sul mio letto con l’aria
che profuma di vaniglia e lime
con dei petali di rose per terra? Idea geniale eh?
“Com’è
il tuo
lavoro?”
“Impegnativo,
ci
devi mettere l’anima sennò niente ha senso, ma poi
ti appaga il fatto che hai
aiutato una persona che ne ha veramente bisogno” Aw che
dolcezza, sposami ti
prego!
“Da
come ne parli ti
deve piacere molto il tuo lavoro, ti brillano gli occhi”
osservo rivolgendogli
un sorriso “Attenta osservatrice” commenta
rivolgendomi l’ennesimo sorriso
La
serata trascorre
piacevolmente tra battute e scherzi.
Non
ho mai riso così tanto in vita mia! A poco a poco se ne
andarono tutti e
inutile dire che l’ultimo era occhi blu aka Louis.
“E’
stata una bella
serata” sorrido annuendo
“Si,
è stata una
bella serata” ripeto sorridente
“Senti..”
sembra
incerto
“Si?”
domando
cercando di farlo andare avanti
Lo
vedo avvicinarsi
pericolosamente a me e mi chiede con una voce roca ed estremamente scopabile “Tu ci
credi nei colpi di fulmine?”
e detto questo mi lascia un delicato bacio sulle labbra.
Chiude
la porta
dietro di se lasciandomi allibita con gli occhi sgranati a fissare il
rettangolo di noce scuro chiamata comunemente porta.
Se
ci credo nei
colpi di fulmine? Dopo questa si, credo
proprio di si.
Note
dell’autrice
Ehy
:3 ciao
ragazze. Sono la ex crazyangi99, ho cambiato il nick.
Ecco
una
One-Shot che avevo in testa da un paio di giorni e ho deciso di
pubblicare. Vi
prego, siate clementi e andateci piano con le critiche
perché comunque mi sono
impegnata tantissimo e spero che ne sia valsa la pena. Beh, che dire?
Spero che
piaccia.
E
forse farò
un sequel, dipende da come andrà questa storia.
Arrivederci
●Angelica