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Autore: InoYamanaka89    22/09/2008    5 recensioni
- Ma non capisco perchè! - disse Ino, spazientita. - E' sempre stato così, hai sempre festeggiato il tuo compleanno, e oggi invece... - Oggi non c'è lui - disse, asciutto, girandosi di spalle. In onore del compleanno del mio adorato Shika, pubblico la mia prima ShikaIno. Siate clementi!! *.*
Genere: Triste, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sdraiato sul suo letto, Shikamaru osservava le nuvole attraverso il vetro della finestra.
Erano ore che stava lì, fermo immobile, ma proprio non aveva la forza e la voglia di alzarsi.
Era il suo compleanno, ma non aveva nemmeno voglia di festeggiare.
Che senso ha festeggiare quando hai perso da poco una delle persone più importanti della tua vita?

Ino correva avanti e indietro nella sua camera da letto, travolgendo tutto ciò che le capitava sotto mano.
Quella sera ci sarebbe stata la festa di Shikamaru, e lei non riusciva a trovare i suoi orecchini preferiti.
Lei doveva mettere quegli orecchini, erano un regalo del suo amico e non aveva intenzione di rinunziarvi.
Mentre svuotava l'armadio alla ricerca della scatolina, Choji entrò in camera sua.
- Ehi Ino!
- Ciao Cho. Scusami ma ora non è proprio il momento. Sono in ritardo alla festa e non riesco a trovare gli orecchini di Shika, e senza quelli non esco!
- Mi sa che non esci comunque...la festa non si farà.
Ino si bloccò di colpo, sconvolta.
- Cosa? E perchè mai scusa? E' il compleanno di Shika e non vedo il motivo per cui non...
- Ino, Shikamaru è chiuso in camera sua, e non ha intenzione di uscire. Non vuole vedere nessuno, non ha fatto entrare nemmeno me,
- E perchè?
- Che ne so...fatto sta che è lì, e se lì rimane la festa è inutile!
Ino si alzò in piedi e, senza dire una parola, si infilò le scarpe coordinate al suo vestito e si fiondò fuori casa.

Un improvviso rumore fece svegliare Shikamaru.
Si alzò in piedi e si preoccupò vedendo il vetro della finestra in frantumi.
Poco dopo, sul cornicione, comparve la sua amica Ino.
Si chiese come aveva fatto a saltare fin lassù con quei trampoli che aveva ai piedi.
- Allora Shikamaru, cos'è questa storia che non vedi nessuno? - proruppe lei, entrando in camera.
- Veramente - disse Shikamaru, sdraiandosi nuovamente sul letto - non avrei voluto vedere nessuno, ma ormai...
- Senti Shika, è il tuo compleanno, e tu non puoi startene qui da solo!
- E chi lo dice questo?
- Lo dico io! E lo dicono tutti i tuoi amici che sono ad aspettarti alla tua festa!
- Puah, festa...Non ho la minima intenzione di partecipare a nessuna festa - disse Shikamaru seccato.
- Ma non capisco perchè! - disse Ino, spazientita. - E' sempre stato così, hai sempre festeggiato il tuo compleanno, e oggi invece...
- Oggi non c'è lui - disse, asciutto, girandosi di spalle.
Ino aprì e richiuse la bocca più volte, non sapendo cosa dire.
Quello era il primo compleanno di Shikamaru dopo la morte di Asuma.
Era ovvio che lo sapeva, ma non avrebbe mai pensato che questo potesse avere un tale effetto su di lui.
Shikamaru non era tipo da esternare i suoi sentimenti: non aveva mai parlato di dolore, mai parlato di sofferenza, mai parlato di quanto gli mancasse il suo maestro. Ma, evidentemente, gli mancava più di quanto Ino sospettasse.
Lentamente, si avvicinò al letto e si sedette accanto a lui.
Gli accarezzò prima una spalla, con dolcezza, poi iniziò ad accarezzargli la testa.
- Lo so, Shika, e ne soffro molto anche io. Ma, sai...penso che Asuma non vorrebbe vederti così. Penso che lui vorrebbe...
Shikamaru scattò in piedi, in volto una rabbia tremenda. Iniziò a urlare.
- Che ne sai tu di quello che voleva lui? Che ne sai di quanto mi possa mancare? Che ne vuoi sapere tu? Non c'eri quando è successo, non sei tu che l'hai visto morire!! Tu eri qui tranquilla a Konoha, a giocare alla medic-ninja! Che cazzo ne vuoi sapere tu?
Ino rimase immobile per qualche secondo, a registrare le parole dette da Shikamaru.
Non ci credeva, non poteva essere lui a dire quelle parole.
Lo sapeva che parlava così perchè era arrabbiato, ma le sue parole l'avevano ferita. Terribilmente.
Senza dire una parola si alzò dal letto. Prese in mano un pacchettino, e lo osservò per qualche istante.
Poi, colta da un improvviso impeto di rabbia, scagliò il pacchetto contro Shikamaru.
Un rumore di vetro infranto ruppe il silenzio e l'atmosfera tesa che si era venuta a creare.
Poi, un rumore di tacchi che si allontava, e poi di nuovo il silenzio.
Shikamaru si mosse dopo qualche minuto, col cuore che batteva ancora forte per la recente urlata.
Si chinò sul pacchettino, sul quale troneggiava un grande biglietto di auguri scritto a mano da Ino.
Non lo lesse neppure, aprì direttamente il regalo.
E per la prima volta, delle lacrime gli rigarono il viso.
In mano teneva un portafoto, al suo interno un collage di foto del team 10. E al centro una semplice parola.
Forever.

Sdraiata sul soffice manto erboso, Ino avrebbe pensato di sentire di tutto quella sera, tranne che dei passi strascicati e annoiati, inconfondibili.
Voltò lievemente la testa, giusto in tempo per vedere Shikamaru che si sdraiava accanto a lei.
Rimasero in silenzio per un po', fino a che Ino, già pronta ad attaccarlo con una delle sue solite frasi pungenti, non fu colta di sorpresa da un lieve sussurro uscito dalle labbra del suo amico.
- Che hai detto scusa? - chiese, incredula
- Ti ho chiesto scusa - ripetè Shikamaru, questa volta a voce un po' più alta.
Per la terza volta in quella serata, Ino non sapeva cosa dire. Lasciò che fosse lui a continuare.
- Scusami perchè so che non dovevo dirti quelle cose. Perchè so che anche tu ci stai male, e perchè so che hai ragione. Asuma non avrebbe mai voluto vedermi così. Se lui fosse qui, ora, mi darebbe una girata apocalittica. Mi direbbe che la vita va vissuta, anche per coloro che non ci sono più. Mi direbbe di impegnarmi per battermi, per riuscire in quello in cui lui ha fallito.E mi direbbe di stare accanto a te e a Choji, perchè anche se non lo date a vedere, soffrite quanto e più di me. Mi dispiace, Ino.
Il silenziò calò di nuovo tra i due giovani.
Shikamaru era in silenzio perchè aveva fatto il discorso più lungo della sua vita.
E Ino perchè ne era commossa.
Lentamente, si avvicinò a Shikamaru e si sdraiò più vicino a lui, appoggiando la testa sul suo petto e circondandogli la vita con l'altro.
E, altrettanto lentamente, Shikamaru prese ad accarezzarle la testa dolcemente, come prima Ino aveva fatto con lui.
Poi Ino si mosse, si avvicinò al suo volto.
Gli sussurrò un leggerissimo e quasi inudibile "Buon compleanno", prima di appoggiare le labbra sulle sue.
Shikamaru sorrise, finalmente tranquillo.
E sicuro che Asuma li stava osservando, felice.





Angolo Dell'Autrice:
Per favore, non uccidetemi per questo!!
Premettendo che non scrivo da mesi, che scrivere le ShikaIno (nonostante io adori questa coppia) sia per me più difficile che scalare l'Everest, e che, di conseguenza, questa sia la mia prima in assoluto ShikaIno...
Non potevo perdermi per nulla al mondo il compleanno del mio adorato Shika-kun, e non potevo non fargli un regalo (anche se questo signfica scrivere un'orrida fic!).
Spero non siate troppo cattivi con le recensioni!!!!
Un bacio
  
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